Barbie.

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spleen

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Hai letto La mistica della femminilità?
Lo lessi alla fine degli anni 70.
Da quello che ricordo i presupposti sociologici erano fondati.
Erano quelli identitario psicologici che secondo me non erano aderenti alla realtà, spingersi ad affermare che il comportamento delle fanciulle era totalmente dovuto ai condizionamenti sociali senza tener conto del lascito evolutivo è secondo me un grave errore.
Spesso si confonde uguaglianza di dignità con uguaglianza di sostanza, non sono la stessa cosa.
Anche se all' epoca in cui fu scritto diede uno scossone salutare alla società ed al modo di pensare delle donne.
Si puo trovare qualcosa di quell' epoca nel film Mona Lisa smile, per esempio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo lessi alla fine degli anni 70.
Da quello che ricordo i presupposti sociologici erano fondati.
Erano quelli identitario psicologici che secondo me non erano aderenti alla realtà, spingersi ad affermare che il comportamento delle fanciulle era totalmente dovuto ai condizionamenti sociali senza tener conto del lascito evolutivo è secondo me un grave errore.
Spesso si confonde uguaglianza di dignità con uguaglianza di sostanza, non sono la stessa cosa.
Anche se all' epoca in cui fu scritto diede uno scossone salutare alla società ed al modo di pensare delle donne.
Si puo trovare qualcosa di quell' epoca nel film Mona Lisa smile, per esempio.
Qualunque teoria deve presentarsi come assoluta.
Certo è che il condizionamento subito dalle donne fino a una certa epoca è impensabile se non lo si è vissuto
 

Lucrezia

Utente di lunga data
Il modello di bellezza di mia figlia allora sono... i minipony?
E le Equestria Girl?
E noi maschi allora?
Big Jim ci ha per caso influenzato?
Ciao. Be', Big Jim non a caso ha cambiato forma fisica negli anni, passando dall'essere longilineo all'essere sempre più muscoloso, rispecchiando i canoni di attrattivita' in voga. Quindi non si può negare che in qualche modo si voglia presentare proprio ai bambini un'idea del bello anche sessualizzata. Non sarà nemmeno causuale che le bambole siano diventata gradualmente più sessuali, provocanti e truccate (vedi ad esempio le bratz ).. Poi certo, si impara più dai genitori. E certo, un giocattolo non ti cambia radicalmente la vita. Anch'io poi, avevo anche le tartarughe ninja, i mostri ecc. ma è diverso, quelli non sono modelli di umani adulti presentati come fichi e vincenti. Ciò detto, ripeto che da noi sembra poco importante perché i problemi di discriminazione per la forma fisica in adolescenza e di senso di appartenenza etnica sono molto meno sentiti o in certi luoghi inesistenti. Ma in paesi come l'America, dove il problema dell'appartenenza e della discriminazione è sentita in modo diverso, secondo me era ora di introdurre altri modelli. Per esempio ho sentito diverse donne e ragazze di origine asiatica lamentare il fatto che crescendo non esistessero bambole che somigliavano loro, che in fondo desideravano solo un'eroina, un modello a cui ispirarsi ma che per loro non ce n'erano. Certo per noi è difficile da immaginare come sia essere una minoranza etnica, nati in una paese con genitori di un altro, non sentirsi né carne né pesce e vedersi riconfermare ovunque che, in qualche modo, c'è spazio solo per i bianchi. Possibilemente fatti in un certo modo.
 

danny

Utente di lunga data
Ciao. Be', Big Jim non a caso ha cambiato forma fisica negli anni, passando dall'essere longilineo all'essere sempre più muscoloso, rispecchiando i canoni di attrattivita' in voga. Quindi non si può negare che in qualche modo si voglia presentare proprio ai bambini un'idea del bello anche sessualizzata. Non sarà nemmeno causuale che le bambole siano diventata gradualmente più sessuali, provocanti e truccate (vedi ad esempio le bratz ).. Poi certo, si impara più dai genitori. E certo, un giocattolo non ti cambia radicalmente la vita. Anch'io poi, avevo anche le tartarughe ninja, i mostri ecc. ma è diverso, quelli non sono modelli di umani adulti presentati come fichi e vincenti. Ciò detto, ripeto che da noi sembra poco importante perché i problemi di discriminazione per la forma fisica in adolescenza e di senso di appartenenza etnica sono molto meno sentiti o in certi luoghi inesistenti. Ma in paesi come l'America, dove il problema dell'appartenenza e della discriminazione è sentita in modo diverso, secondo me era ora di introdurre altri modelli. Per esempio ho sentito diverse donne e ragazze di origine asiatica lamentare il fatto che crescendo non esistessero bambole che somigliavano loro, che in fondo desideravano solo un'eroina, un modello a cui ispirarsi ma che per loro non ce n'erano. Certo per noi è difficile da immaginare come sia essere una minoranza etnica, nati in una paese con genitori di un altro, non sentirsi né carne né pesce e vedersi riconfermare ovunque che, in qualche modo, c'è spazio solo per i bianchi. Possibilemente fatti in un certo modo.

Credo che questo che sottolineo in neretto sua un problema di queste persone che hai citato e dell'ambiente che le ha formate.
Cioè... cercare tutte queste cose in una bambola?
La migliore amica di mia figlia è nera e gioca con lei alle Barbie e con i pony. Altre amiche sono sudamericane. Come Violetta, icona di tante bambine di tutto il mondo. Altre filippine, cinesi, egiziane, romene.
Da noi gli italiani sono minoranza, ormai, i milanesi siamo solo noi. E mia figlia balla latino-americano, hip hop.
Nessuna di quelle bambine cerca un'identità culturale diversa in un giocattolo.
Tutte vogliono più o meno la stessa cosa per giocare con le amiche e divertirsi insieme.
Siamo noi adulti a dare dei valori diversi.
 
Ultima modifica:

Lucrezia

Utente di lunga data
Credo che questo che sottolineo in neretto sua un problema di queste persone che hai citato e dell'ambiente che le ha formate.
Cioè... cercare tutte queste cose in una bambola?
La migliore amica di mia figlia è nera e gioca con lei alle Barbie e con i pony. Altre amiche sono sudamericane. Come Violetta, icona di tante bambine di tutto il mondo. Altre filippine, cinesi, egiziane, romene.
Da noi gli italiani sono minoranza, ormai, i milanesi siamo solo noi. E mia figlia balla latino-americano, hip hop.
Nessuna di quelle bambine cerca un'identità culturale diversa in un giocattolo.
Tutte vogliono più o meno la stessa cosa per giocare con le amiche e divertirsi insieme.
Siamo noi adulti a dare dei valori diversi.
Dunque, io ho detto che in Italia non ci sono determinati problemi, e infatti non ci sono. Non so se ciò sia determinato dal fatto che abbiamo una cultura di un certo tipo, o dal fatto che l'immigrazione da noi sia, in un certo senso, appena agli inizi. Da noi, ad esempio, nessuno si lamenta del fatto che nei nostri film ci siano solo italiani, al massimo ogni tanto qualche marocchino che interpreta uno spacciatore. E nessuno si lamentera' ancora per molto tempo, perché l'immigrazione non è entrata nel profondo del tessuto della società fino a quel punto. L'immigrato non fa quasi mai gia' gli stessi lavori degli italiani, il cinese si sente ancora cinese (parlo degli adulti). Magari fra venti anni, fra cinquanta, sara' diverso. Non farmi un discorso di autostima, si tratta oggettivamente di due mondi diversi. Lo so che un bambino non pensa 'oh no, nessuna bambola mi assomiglia', così come non pensa tante cose, eppure queste cose ti entrano dentro lo stesso e le capisci da adulto. Io molte cose non le capivo, non le pensavo e non ne parlavo, questo non significa che non mi abbiano influenzato. È evidente che un bambito non fa un'analisi freudiana dei propri sentimenti. Per la maggior parte del tempo, senti cose per cui non hai parole fino all'età adulta. Il caso dell'america e delle asiatiche non è solo un caso di persone che conosco io, è un problema di una nazione intera, nato forse dal fatto che si tratta di un paese senza radici che tutti dunque cercano insistentemente. Non si può fingere che i bambini non cerchino modelli per capire sé e il mondo , perché lo fanno in tutto. Nei genitori nella maestra nella pubblicità nei libri nelle bambole nella televisione negli altri bambini negli altri famigliari nelle favole, in tutto. Tutto compartecipa a creare un'identità, quindi tanto vale creare questo tutto, se si può, nel modo migliore possibile.;)
 

danny

Utente di lunga data
Dunque, io ho detto che in Italia non ci sono determinati problemi, e infatti non ci sono. Non so se ciò sia determinato dal fatto che abbiamo una cultura di un certo tipo, o dal fatto che l'immigrazione da noi sia, in un certo senso, appena agli inizi. Da noi, ad esempio, nessuno si lamenta del fatto che nei nostri film ci siano solo italiani, al massimo ogni tanto qualche marocchino che interpreta uno spacciatore. E nessuno si lamentera' ancora per molto tempo, perché l'immigrazione non è entrata nel profondo del tessuto della società fino a quel punto. L'immigrato non fa quasi mai gia' gli stessi lavori degli italiani, il cinese si sente ancora cinese (parlo degli adulti). Magari fra venti anni, fra cinquanta, sara' diverso. Non farmi un discorso di autostima, si tratta oggettivamente di due mondi diversi. Lo so che un bambino non pensa 'oh no, nessuna bambola mi assomiglia', così come non pensa tante cose, eppure queste cose ti entrano dentro lo stesso e le capisci da adulto. Io molte cose non le capivo, non le pensavo e non ne parlavo, questo non significa che non mi abbiano influenzato. È evidente che un bambito non fa un'analisi freudiana dei propri sentimenti. Per la maggior parte del tempo, senti cose per cui non hai parole fino all'età adulta. Il caso dell'america e delle asiatiche non è solo un caso di persone che conosco io, è un problema di una nazione intera, nato forse dal fatto che si tratta di un paese senza radici che tutti dunque cercano insistentemente. Non si può fingere che i bambini non cerchino modelli per capire sé e il mondo , perché lo fanno in tutto. Nei genitori nella maestra nella pubblicità nei libri nelle bambole nella televisione negli altri bambini negli altri famigliari nelle favole, in tutto. Tutto compartecipa a creare un'identità, quindi tanto vale creare questo tutto, se si può, nel modo migliore possibile.;)
Non sono convinto che sia positivo fornire bambole identitarie, ovvero bambole grasse, o basse, o nere, diverse per ogni persona.
Questa la vedo più come una logica di marketing, che tende a riempire di nicchie il mercato e a creare un'esigenza piuttosto che a soddisfarla, partendo da un problema che probabilmente nessun bambino si porrebbe se non gli fosse stato sottoposto dagli adulti. Ricordo che quando ero bambino giocavo con le automobiline ma non sopportavo le frizioni e i motori a pile che inevitabilmente smontavo quando ricevevo in regalo questi giocattoli perché mi impedivano di giocare come volevo io.
Gli adulti avevano creato un prodotto che secondo loro doveva interessare il bambino, in realtà serviva di più ai genitori che dovevano essere attratti dalla complicazione per comprare l'oggetto da regalare.
Gli ispanici negli USA sono tanti e sempre più crescenti. ciò rafforza in loro il desiderio di acquisire un'identità indipendente e non minoritaria rispetto agli altri bianchi e questo può desiderare di avere una propria simbologia che li identifichi, da imporre o adottare come lo si voglia interpretare fin da bambini, il che a mio parere costituisce una volontà di escludersi in qualche modo da una visione della società complessiva.
Da noi gli immigrati sono una minoranza variegata, ma esistono i campanilismi.
 

Horny

Utente di lunga data
queste nuove barbie sono carine, secondo me.
rivelano maggiore personalità.
sì, mi sarebbero piaciute, e le regalerei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il modello vincente vince e non può essere negato.
La principessa bionda con gli occhi azzurri ha avuto un peso per tutte noi, se lo ricordiamo.
Per me, che ero brunetta, era un sogno essere bionda.
Certamente se fossi stata nera sarebbe stata più dura. Nella crescita cerchi necessariamente dei modelli fuori dalla famiglia, per il bisogno di separazione, e se non esistono modelli che ti assomigliano anche lontanamente ti formi l'idea di essere sbagliato essenzialmente, irrimediabilmente.
Questo può portare a reazioni o a rassegnazione o a provocazioni.
 

Alessandra

πιθηκάκι
Il modello vincente vince e non può essere negato.
La principessa bionda con gli occhi azzurri ha avuto un peso per tutte noi, se lo ricordiamo.
Per me, che ero brunetta, era un sogno essere bionda.
Certamente se fossi stata nera sarebbe stata più dura. Nella crescita cerchi necessariamente dei modelli fuori dalla famiglia, per il bisogno di separazione, e se non esistono modelli che ti assomigliano anche lontanamente ti formi l'idea di essere sbagliato essenzialmente, irrimediabilmente.
Questo può portare a reazioni o a rassegnazione o a provocazioni.
Ci stavo pensando anche io....che peso puo' aver avuto su di me l'aspetto anoressico della barbie?
Nessuno..non mi è mai importato di diventare cosi' secca. ..
Invece hanno influito quei lunghi capelli biondi e gli occhioni azzurri.
Anche io da bambina volevo essere bionda.
Ma se ci penso, ,non è tutta colpa di barbie.
Anche nei cartoni animati era pieno di bellezze bionde.
 

oro.blu

Never enough
Ci stavo pensando anche io....che peso puo' aver avuto su di me l'aspetto anoressico della barbie?
Nessuno..non mi è mai importato di diventare cosi' secca. ..
Invece hanno influito quei lunghi capelli biondi e gli occhioni azzurri.
Anche io da bambina volevo essere bionda.
Ma se ci penso, ,non è tutta colpa di barbie.
Anche nei cartoni animati era pieno di bellezze bionde.
e le pubblicità dove ci sono bimbi? tutti biondini occhi azzurri....
 

danny

Utente di lunga data
Ho chiesto parere alla figlia. Lei già aveva visto una presentazione di una simil barbie con proporzioni umane su internet, la Lammily. Il suo commento? Sì è più realistica ma meno bella (come oggetto). Vi è la percezione dell'irrealta' delle proporzioni della bambola ed è questo che attrae e rende seducente il giocattolo. La Mattel ha quindi copiato qualcosa che già c'era. Nella ricerca on line ho trovato anche una certa Valeria Loykyanova. Terrificante. Una mia opinione sulla Lammily? Troppo sexy troppo simile a una donna. Troppo vicina a certe bamboline oggi in voga per adulti.
 

Alessandra

πιθηκάκι
Lucrezia

L'Asiatica non viene mai rappresentata. Eh si che sia gli stati uniti che l'europa e' piena di etnie orientali.
Anche nelle spice girls manca l'asiatica!
Eh si che anche li' in oriente seguono molto le bands occidentali. ...
Non mi spiego il perché...
 

oro.blu

Never enough
Vero. Manco fossimo un paese scandinavo.
Che senso ha?
...se ci penso, mia figlia deve essere traumatizzata!! Da piccola le chiedevano se era adottata, sembra egiziana tanto ha occhi neri e pelle ambrata!!!
 

Alessandra

πιθηκάκι
...se ci penso, mia figlia deve essere traumatizzata!! Da piccola le chiedevano se era adottata, sembra egiziana tanto ha occhi neri e pelle ambrata!!!
Che bei colori. :)
Anche io ho gli occhi scurissimi. Non cambierei per niente al mondo il mio colore degli occhi.
 

oro.blu

Never enough

danny

Utente di lunga data
Tornando alla Barbie... mia figlia non la vorrebbe perché è incompatibile con i vestiti in suo possesso. In effetti il marketing Mattel cavalca l'individualismo proponendo bambole differenziate da vestire con abiti di taglie differenti tutti da acquistare...
 

Alessandra

πιθηκάκι
È più orribile Gesù raffigurato biondo e con gli occhi azzurri.
Eh si. Nella versione adulta poi mi ricorda più un hippie californiano che un nativo del medio oriente.

Tornando alla Barbie... mia figlia non la vorrebbe perché è incompatibile con i vestiti in suo possesso. In effetti il marketing Mattel cavalca l'individualismo proponendo bambole differenziate da vestire con abiti di taglie differenti tutti da acquistare...
Uhm...non è cosi' per ogni bambola?
Intendo. ...I vestiti di una bratz non si infileranno mai su una barbie o su un'altra bambola. ...e forse lo stesso vale per I diversi brand....o sbaglio?
Ho detto bratz e barbie perché non so davvero che bambole girano oggi! Sono fuori dai giochi da quasi 30 anni :singleeye:
 
Stato
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