Limiti

Anonimo1523

Utente di lunga data
Tu, ad esempio, ti costruito una distanza emotiva basata sul rancore, probabilmente per orgoglio.
Io non mi sono costruito niente. Se tocco la stufa bollente non mi costruisco una distanza tra me e la stufa, semmai la distanza è la naturale conseguenza. Io ritiro la mano per istinto .... traslato sulle mie emozioni Io mi sono ritirato senza costruirmi nulla.
Lei non mi ha ferito nell'orgoglio, forse l'ho ferita Io e continuo a farlo. Lei mi ha lasciato solo per anni. È diverso.
 
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
questi però sono presupposti destinati ad alla mancata evoluzione personale e relazionale
 

Skorpio

Utente di lunga data
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
Ognuno "vede" con gli occhi del proprio bisogno.. E i bisogni cambiano, non sono gli occhi che si aprono o si chiudono con uno schioccare di dita..
 

Skorpio

Utente di lunga data
Le istruzioni le hai già. Sono i passi che hai seguito ogni volta che hai avuto una storia sentimentale.
:) sarebbe facile la vita.... Mi molli sul più bello, come i miei dirigenti, quando si passa dalla teoria alla pratica..
Sob... :)
 

JON

Utente di lunga data
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
Ma le persone hanno delle apprezzabili oscillazioni nel tempo, le situazioni sono meno dinamiche.
Comunque, si, dato che grosso modo possiamo farci un idea di base della persona, in base a quello possiamo costruire anche una forma di accettazione utile all'equilibrio. Se non altro, per evitarci banalità come quel "Ho aperto gli occhi".
 

Sbriciolata

Escluso
questi però sono presupposti destinati ad alla mancata evoluzione personale e relazionale

L'evoluzione di ciascuno di noi dipende dal nostro cambiare in funzione delle nostre esperienze e dei nostri bisogni. Non delle esperienze e dei bisogni degli altri. Le persone cambiano, certo. Ma ci mancherebbe altro che cambiassero per fare contento qualcun altro.
 

Sbriciolata

Escluso
Ma le persone hanno delle apprezzabili oscillazioni nel tempo, le situazioni sono meno dinamiche.
Comunque, si, dato che grosso modo possiamo farci un idea di base della persona, in base a quello possiamo costruire anche una forma di accettazione utile all'equilibrio. Se non altro, per evitarci banalità come quel "Ho aperto gli occhi".

Quello che voglio dire è che molto spesso noi ci innamoriamo di una persona finendo per amare un'idea di questa affatto reale. E finiamo per scontrarci con i suoi limiti. Fa parte della natura umana desiderare e cercare di realizzare i propri desideri rischiando. Senza questa capacità saremmo ancora sui rami di qualche albero. Solo che tra il desiderare una cosa e illudersi di poterla avere anche quando non ci sono le condizioni passa spesso la differenza tra felicità ed infelicità.
 

Foglia

utente viva e vegeta
L'evoluzione di ciascuno di noi dipende dal nostro cambiare in funzione delle nostre esperienze e dei nostri bisogni. Non delle esperienze e dei bisogni degli altri. Le persone cambiano, certo. Ma ci mancherebbe altro che cambiassero per fare contento qualcun altro.

Non so se l'amore "si costruisce" ma senz'altro si alimenta. Non so... io però dico che a volte (non sempre) per amore dell'altro si può cambiare. Non parlo solo del rapporto uomo/donna.

Penso ad un figlio.

L'amore è un motore che spinge non solo e non sempre per far contento te.
 

Sbriciolata

Escluso
Ognuno "vede" con gli occhi del proprio bisogno.. E i bisogni cambiano, non sono gli occhi che si aprono o si chiudono con uno schioccare di dita..

Ognuno vede quello che gli fa comodo, spesso. E finisce prima o poi per restarci sotto. Perché prima o poi con la realtà finisci per farci i conti. E tanto più hai volato in alto con le pretese tanto più forte é la botta quando caschi col culo per terra.
 

Sbriciolata

Escluso
Non so se l'amore "si costruisce" ma senz'altro si alimenta. Non so... io però dico che a volte (non sempre) per amore dell'altro si può cambiare. Non parlo solo del rapporto uomo/donna.

Penso ad un figlio.

L'amore è un motore che spinge non solo e non sempre per far contento te.

Ma come no? Non è per sano egoismo che si fanno figli? Per avere la gioia di amarli? Non certo perché l'hanno chiesto loro.
 
L'evoluzione di ciascuno di noi dipende dal nostro cambiare in funzione delle nostre esperienze e dei nostri bisogni. Non delle esperienze e dei bisogni degli altri. Le persone cambiano, certo. Ma ci mancherebbe altro che cambiassero per fare contento qualcun altro.
infatti si cambia cercando di migliorare e questo , pur non essendo in funzione di, va incontro anche agli altri.
 

spleen

utente ?
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
questi però sono presupposti destinati ad alla mancata evoluzione personale e relazionale
Presumo che le persone evolvano, quello che è sicuro non come pensiamo noi, in genere, e nemmeno nei tempi che presumiamo.
E comunque il fatto di vedere gli altri con occhi falsati è una grande realtà.
 

JON

Utente di lunga data
Quello che voglio dire è che molto spesso noi ci innamoriamo di una persona finendo per amare un'idea di questa affatto reale. E finiamo per scontrarci con i suoi limiti. Fa parte della natura umana desiderare e cercare di realizzare i propri desideri rischiando. Senza questa capacità saremmo ancora sui rami di qualche albero. Solo che tra il desiderare una cosa e illudersi di poterla avere anche quando non ci sono le condizioni passa spesso la differenza tra felicità ed infelicità.
Sono d'accordo. Forse è anche una questione di esperienza.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ognuno vede quello che gli fa comodo, spesso. E finisce prima o poi per restarci sotto. Perché prima o poi con la realtà finisci per farci i conti. E tanto più hai volato in alto con le pretese tanto più forte é la botta quando caschi col culo per terra.

Su questo concordo in pieno.

Purtroppo l'amore si alimenta in due. Sennò non è amore. E' solo qualcosa che costruisco io nella mia zucca, il più delle volte inconsapevolmente. E quello che vedo nell'altro è solo il mio bisogno - umanissimo - di vedere proprio quella cosa. Ma non costruisco niente, se non castelli per aria.
 
Presumo che le persone evolvano, quello che è sicuro non come pensiamo noi, in genere, e nemmeno nei tempi che presumiamo.
E comunque il fatto di vedere gli altri con occhi falsati è una grande realtà.
succede spesso ma non è la regola.e spesso in un rapporto che funziona ci sono degli assestamenti individuali di crescita scoperti confrontandosi nel corso di una vita a beneficio proprio e dell'altro
 

brenin

Utente
Staff Forum
succede spesso ma non è la regola.e spesso in un rapporto che funziona ci sono degli assestamenti individuali di crescita scoperti confrontandosi nel corso di una vita a beneficio proprio e dell'altro
Requisito indispensabile affinchè il rapporto/relazione funzioni.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ognuno vede quello che gli fa comodo, spesso. E finisce prima o poi per restarci sotto. Perché prima o poi con la realtà finisci per farci i conti. E tanto più hai volato in alto con le pretese tanto più forte é la botta quando caschi col culo per terra.
No Sbricy.. Non è cosi.
Ognuno vede quello che può vedere dalla sua prospettiva..
Che è mutevole.
 
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