Niente figli

Brunetta

Utente di lunga data
Concordo con la cultura dell'egoismo, funzionale al consumo, che appiattisce sul presente.
Il futuro, come insegna Doc, sarà quello che ci costruiremo.
Ma l'egoismo è figlio dell'egocentrismo infantile e porta a rivendicare un intervento altrui per la soluzione dei problemi. E se siamo figli, non possiamo essere genitori.
 

perplesso

Administrator
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il motivo per cui mi indispettisco lievemente quando arriva qualcuno sul confessionale e attacca il proprio racconto con "ciao sono un/a ragazzo/a di età uguale o superiore a 30 anni....." è anche legato alla capacità di saper affrontare la sfida genitoriale.

se a 30 e passa anni ci si vede ancora come ragazzi, mettere al mondo dei figli sarà un qualcosa che ci spaventa e non ci vedrà mai pronti.

solo che l'orologio biologico non segue le cazzate di chi a 26-27 anni si comporta ancora come se avesse 10 anni in meno.


quindi si arriva presto ai 40 anni con ancora tutto da fare. e ci si accorge che ritrovarsi con dei figli adolescenti quando si è sessantenni o quasi non è la cosa più astuta da farsi
 

brenin

Utente
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il motivo per cui mi indispettisco lievemente quando arriva qualcuno sul confessionale e attacca il proprio racconto con "ciao sono un/a ragazzo/a di età uguale o superiore a 30 anni....." è anche legato alla capacità di saper affrontare la sfida genitoriale.

se a 30 e passa anni ci si vede ancora come ragazzi, mettere al mondo dei figli sarà un qualcosa che ci spaventa e non ci vedrà mai pronti.

solo che l'orologio biologico non segue le cazzate di chi a 26-27 anni si comporta ancora come se avesse 10 anni in meno.


quindi si arriva presto ai 40 anni con ancora tutto da fare. e ci si accorge che ritrovarsi con dei figli adolescenti quando si è sessantenni o quasi non è la cosa più astuta da farsi
Ovviamente ti riferisci in generale,ma ci sono anche casi della vita per cui ci si ritrova sessantenni o quasi con figli adolescenti.... non capisco perchè non sia la cosa più astuta da farsi però.
 

perplesso

Administrator
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Ovviamente ti riferisci in generale,ma ci sono anche casi della vita per cui ci si ritrova sessantenni o quasi con figli adolescenti.... non capisco perchè non sia la cosa più astuta da farsi però.
sì certo, io sono uno di quei casi, dato che mio padre aveva quasi 43 anni quando sono nato.

è proprio per averlo vissuto sulla mia pelle, che non la considero la scelta migliore.
 

Tessa

Escluso
Riuscire ad avere un figlio puo' essere un calvario infinito.
La mia storia personale e' stata una via crucis.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Provoco....

Non ho figli, mai dire mai, ma penso proprio che non ne avrò. Non desidero averne.

E' una decisione. Meditata. E atto di responsabilità e conoscenza di me. E di "egoismo positivo". (l'altruismo non credo esista nell'alta diffusione in cui se ne parla).

Quello che non capisco è il vedere come una "perdita" e "egoismo" negativo il decidere di non averne.

Resto dell'idea che certi genitori, se fossero stati adulti responsabili, non avrebbero messo al mondo figli.
E giudico decisione egoistica e irresponsabile averne senza poi essere in grado, in questo tempo ed in questo luogo, di crescerli in modo adeguato e rispettoso della loro vita. E non parlo di questioni economiche. Anche se hanno il loro peso. Ma penso siano le meno influenti.

Mi fa specie che ci si trovi ad invocarle, per giustificarsi quasi...

Non è obbligatorio riprodursi. In nessuna specie animale. Umani compresi.

Per la verità non credo neanche nell'orologio biologico, ma non ho dati scientifici che mi possano sostenere in quest'affermazione. Di per certo il mio, se anche esistesse, non suona.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Provoco....

Non ho figli, mai dire mai, ma penso proprio che non ne avrò. Non desidero averne.

E' una decisione. Meditata. E atto di responsabilità e conoscenza di me. E di "egoismo positivo". (l'altruismo non credo esista nell'alta diffusione in cui se ne parla).

Quello che non capisco è il vedere come una "perdita" e "egoismo" negativo il decidere di non averne.

Resto dell'idea che certi genitori, se fossero stati adulti responsabili, non avrebbero messo al mondo figli.
E giudico decisione egoistica e irresponsabile averne senza poi essere in grado, in questo tempo ed in questo luogo, di crescerli in modo adeguato e rispettoso della loro vita. E non parlo di questioni economiche. Anche se hanno il loro peso. Ma penso siano le meno influenti.

Mi fa specie che ci si trovi ad invocarle, per giustificarsi quasi...

Non è obbligatorio riprodursi. In nessuna specie animale. Umani compresi.

Per la verità non credo neanche nell'orologio biologico, ma non ho dati scientifici che mi possano sostenere in quest'affermazione. Di per certo il mio, se anche esistesse, non suona.
Da madre
Ti quoto


E dopo questa iniziamo a preoccuparci :rotfl:
 

brenin

Utente
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Provoco....

Non ho figli, mai dire mai, ma penso proprio che non ne avrò. Non desidero averne.

E' una decisione. Meditata. E atto di responsabilità e conoscenza di me. E di "egoismo positivo". (l'altruismo non credo esista nell'alta diffusione in cui se ne parla).

Quello che non capisco è il vedere come una "perdita" e "egoismo" negativo il decidere di non averne.

Resto dell'idea che certi genitori, se fossero stati adulti responsabili, non avrebbero messo al mondo figli.
E giudico decisione egoistica e irresponsabile averne senza poi essere in grado, in questo tempo ed in questo luogo, di crescerli in modo adeguato e rispettoso della loro vita. E non parlo di questioni economiche. Anche se hanno il loro peso. Ma penso siano le meno influenti.

Mi fa specie che ci si trovi ad invocarle, per giustificarsi quasi...

Non è obbligatorio riprodursi. In nessuna specie animale. Umani compresi.

Per la verità non credo neanche nell'orologio biologico, ma non ho dati scientifici che mi possano sostenere in quest'affermazione. Di per certo il mio, se anche esistesse, non suona.
Il grassetto si presta anche a porre/porsi una domanda : cosa fa "scattare" la molla/desiderio in una donna ad avere un figlio ? o di non averlo ? e quanto incide,nella decisione - qualunque essa sia - il "peso" del proprio partner/marito/compagno nella coppia ? Personalmente penso che, in generale, conti molto o quantomeno sia una delle cose che influiscono non poco nella decisione finale che assume/assumerà la futura madre.
 

Tessa

Escluso
Provoco....

Non ho figli, mai dire mai, ma penso proprio che non ne avrò. Non desidero averne.

E' una decisione. Meditata. E atto di responsabilità e conoscenza di me. E di "egoismo positivo". (l'altruismo non credo esista nell'alta diffusione in cui se ne parla).

Quello che non capisco è il vedere come una "perdita" e "egoismo" negativo il decidere di non averne.

Resto dell'idea che certi genitori, se fossero stati adulti responsabili, non avrebbero messo al mondo figli.
E giudico decisione egoistica e irresponsabile averne senza poi essere in grado, in questo tempo ed in questo luogo, di crescerli in modo adeguato e rispettoso della loro vita. E non parlo di questioni economiche. Anche se hanno il loro peso. Ma penso siano le meno influenti.

Mi fa specie che ci si trovi ad invocarle, per giustificarsi quasi...

Non è obbligatorio riprodursi. In nessuna specie animale. Umani compresi.

Per la verità non credo neanche nell'orologio biologico, ma non ho dati scientifici che mi possano sostenere in quest'affermazione. Di per certo il mio, se anche esistesse, non suona.
Occhio a decidere in base alla paura di ripetere gli stessi errori che sono stati fatti con noi.....
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
QUOTO

il motivo per cui mi indispettisco lievemente quando arriva qualcuno sul confessionale e attacca il proprio racconto con "ciao sono un/a ragazzo/a di età uguale o superiore a 30 anni....." è anche legato alla capacità di saper affrontare la sfida genitoriale.

se a 30 e passa anni ci si vede ancora come ragazzi, mettere al mondo dei figli sarà un qualcosa che ci spaventa e non ci vedrà mai pronti.

solo che l'orologio biologico non segue le cazzate di chi a 26-27 anni si comporta ancora come se avesse 10 anni in meno.


quindi si arriva presto ai 40 anni con ancora tutto da fare. e ci si accorge che ritrovarsi con dei figli adolescenti quando si è sessantenni o quasi non è la cosa più astuta da farsi
QUOTO
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Da madre
Ti quoto


E dopo questa iniziamo a preoccuparci :rotfl:
...mi hai fatta rotolare!!:D:rotfl:

Per la verità, e continuo a provocare, trovo stranianti tutta una serie di persone che fino a non molto tempo fa mi esortavano a riprodurmi e che adesso mi ricordano che sono "a termine"...

Il pressing di prima di "essere a termine", in realtà mi è servito a ragionare sul mio desiderio effettivo di maternità. Anche se allora lo trovavo piuttosto irrispettoso, fastidioso ed invadente. Ma probabilmente era la mia anima adolescenziale ad essere reattiva ad invasioni nel mio essere che permettevo io. Lasciandomi toccare dai commenti e lasciandomi mettere in dubbio nel mio Sentire.

Adesso mi fa sorridere il tono sconsolato nel momento in cui pronunciano il mio verdetto "essere a termine", che sa quasi di sincera partecipazione ad un lutto, loro...io partecipo a quel loro lutto per empatia e ne prendo il buono, seppur nell'invasione di me.

Quando ho voglia di giochicchiare sottolineo il fatto che sono una donna sola e con un solo stipendio, e mi fa altrettanto sorridere la partecipazione con cui mi, di nuovo, consolano incoraggiandomi nel fatto che prima o poi troverò anche io un uomo che sarà amore talmente amore da farmi desiderare un figlio...(in realtà in testa mi viene in mente Freud che sosteneva che il godere talmente godere riguarda il cazzo, ma vabbè, sono pensieri miei:carneval:)

Al netto di tutto questo, quello che trovo straniante è che una donna che dichiara ed esercita il suo potere di dare o non dare la vita venga considerata come un Essere a termine...come se l'Essere, in particolare di una donna, fosse strettamente legato alla maternità, alla riproduzione.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il grassetto si presta anche a porre/porsi una domanda : cosa fa "scattare" la molla/desiderio in una donna ad avere un figlio ? o di non averlo ? e quanto incide,nella decisione - qualunque essa sia - il "peso" del proprio partner/marito/compagno nella coppia ? Personalmente penso che, in generale, conti molto o quantomeno sia una delle cose che influiscono non poco nella decisione finale che assume/assumerà la futura madre.
Sai che c'è stato un periodo nella mia vita, ero molto giovane ( e non che adesso non lo sia!) in cui ho desiderato per pochi mesi un bambino...una bambina per la precisione. (probabilmente quella bambina ero io...e proiettavo...comunque mi affido al romanticismo di aver desiderato, anche se penso fosse illusione..)

E ricordo che sognavo me e e quella bambina andarcene per il mondo da sole. Nessun compagno. E nessun desiderio di averne uno a fianco.
E anche adesso, se mai dovessi considerare l'idea di riprodurmi, la prima che guarderei rispetto alla effettiva capacità di prendersi in carico la responsabilità di una nuova vita sarei io. Al netto di un eventuale compagno.

Più avuto quel desiderio. E neanche prima. Neanche da bambinetta, quando le altre bimbe sognavano famiglie io sognavo di fare l'astronauta!

Mi piace compartecipare alla crescita del futuro. E i figli questo sono.

E il mio desiderio riguarda la compartecipazione.
Non la partecipazione.
Non sento la necessità di averne uno "mio" (e ci sarebbe da dire riguardo al "mio") per essere partecipe del proseguimento della vita.

Non so cosa faccia scattare il desiderio. E non so neanche cosa sia il desiderio di avere figli. Per la verità.

So che a me scatta il non desiderio ogni volta che vedo un bambino.
Apprezzo il loro essere piccoli scienziati, la loro curiosità e il loro sguardo sul mondo. Mi piace imparare da loro, quando posso.
Ma non li desidero troppo vicini e non per troppo tempo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Il grassetto si presta anche a porre/porsi una domanda : cosa fa "scattare" la molla/desiderio in una donna ad avere un figlio ? o di non averlo ? e quanto incide,nella decisione - qualunque essa sia - il "peso" del proprio partner/marito/compagno nella coppia ? Personalmente penso che, in generale, conti molto o quantomeno sia una delle cose che influiscono non poco nella decisione finale che assume/assumerà la futura madre.
Per me incide al 99% il "peso" del mio compagno
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Occhio a decidere in base alla paura di ripetere gli stessi errori che sono stati fatti con noi.....
vero...

penso sarei una madre migliore di quanto lo sia stata la mia. Anche soltanto per non avere la sua stessa problematica, inaffrontata da parte sua fra l'altro.

Sicuramente il mio vissuto mi ha formata in quella che sono, compreso il non desiderio riproduttivo...ma credo di potermi dire fuori dalla paura di ripetere errori. E anche da condizionamenti di mia madre, riguardo all'errore di fare figli.

Non è paura quella che sento...è non desiderio. Semplicemente desidero altro dalla maternità per me.

Al netto dello spauracchio, che spesso mi viene ripetuto "ma quando sarai vecchia...chi si prenderà cura di te?"...ecco, questo per la verità un po' mi spaventa...e mi sono fatta una pensione integrativa, almeno avrò i soldi per la casa di riposo quando verrà il tempo:D
 

brenin

Utente
Staff Forum
vero...

penso sarei una madre migliore di quanto lo sia stata la mia. Anche soltanto per non avere la sua stessa problematica, inaffrontata da parte sua fra l'altro.

Sicuramente il mio vissuto mi ha formata in quella che sono, compreso il non desiderio riproduttivo...ma credo di potermi dire fuori dalla paura di ripetere errori. E anche da condizionamenti di mia madre, riguardo all'errore di fare figli.

Non è paura quella che sento...è non desiderio. Semplicemente desidero altro dalla maternità per me.

Al netto dello spauracchio, che spesso mi viene ripetuto "ma quando sarai vecchia...chi si prenderà cura di te?"...ecco, questo per la verità un po' mi spaventa...e mi sono fatta una pensione integrativa, almeno avrò i soldi per la casa di riposo quando verrà il tempo:D
Chapeau,considerando/immaginando il percorso/tragitto per arrivare ad una decisione - inattaccabile da chiunque - del genere. Sulla vecchiaia posso assicurarti che l'avere figli non è sinonimo di assistenza/vicinanza/aiuto per antonomasia... anzi,a volte sono stati fautori di drammi inimmaginabili.
 

Skorpio

Utente di lunga data
vero...

penso sarei una madre migliore di quanto lo sia stata la mia. Anche soltanto per non avere la sua stessa problematica, inaffrontata da parte sua fra l'altro.

Sicuramente il mio vissuto mi ha formata in quella che sono, compreso il non desiderio riproduttivo...ma credo di potermi dire fuori dalla paura di ripetere errori. E anche da condizionamenti di mia madre, riguardo all'errore di fare figli.

Non è paura quella che sento...è non desiderio. Semplicemente desidero altro dalla maternità per me.

Al netto dello spauracchio, che spesso mi viene ripetuto "ma quando sarai vecchia...chi si prenderà cura di te?"...ecco, questo per la verità un po' mi spaventa...e mi sono fatta una pensione integrativa, almeno avrò i soldi per la casa di riposo quando verrà il tempo:D
Troverai tante mamme e papà a farti compagnia.. In quella casa di riposo.. :)
 

banshee

The Queen
il motivo per cui mi indispettisco lievemente quando arriva qualcuno sul confessionale e attacca il proprio racconto con "ciao sono un/a ragazzo/a di età uguale o superiore a 30 anni....." è anche legato alla capacità di saper affrontare la sfida genitoriale.

se a 30 e passa anni ci si vede ancora come ragazzi, mettere al mondo dei figli sarà un qualcosa che ci spaventa e non ci vedrà mai pronti.

solo che l'orologio biologico non segue le cazzate di chi a 26-27 anni si comporta ancora come se avesse 10 anni in meno.


quindi si arriva presto ai 40 anni con ancora tutto da fare. e ci si accorge che ritrovarsi con dei figli adolescenti quando si è sessantenni o quasi non è la cosa più astuta da farsi
E io cosa dovrei fare allora? Siccome non ho trovato l'amore/la persona giusta o come ve pare a 19/20 o 25 anni, basta stop chiuso bottega?
Io sono molto fiera di me per non aver messo al mondo un figlio col mio ex superficialmente!
 

banshee

The Queen
Il grassetto si presta anche a porre/porsi una domanda : cosa fa "scattare" la molla/desiderio in una donna ad avere un figlio ? o di non averlo ? e quanto incide,nella decisione - qualunque essa sia - il "peso" del proprio partner/marito/compagno nella coppia ? Personalmente penso che, in generale, conti molto o quantomeno sia una delle cose che influiscono non poco nella decisione finale che assume/assumerà la futura madre.
Tantissimo. Tant'é che ho scelto consapevolmente - leggi "prendendo precauzioni" - di non avere figli con il mio ex, nonostante la stabilità etc.
 
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