Niente figli

spleen

utente ?
ok....sul grassetto ci sono! l'insicurezza esposta sotto forma di dubbio e interrogazione mi rassicura in effetti, mi sa di affidabilità (ovviamente se non cade nell'ossessione).

Quell'interrogarsi secondo me è nel Presente, fuori dai sempre e dai mai, una conferma quotidiana nell'ascolto di sè...
ed è in quella conferma quotidiana dell'ascolto che i tagli netti tendenzialmente non trovano spazio, come non trovano spazio gli assoluti...

questo intendevo prima...

quell'articolo è in effetti pieno di assoluti, ma proprio perchè rappresenta l'altro estremo, l'altra faccia della medaglia, l'ho trovato interessante.

Anche perchè, nonostante gli assoluti e la durezza, e questo mi ha davvero colpito, lei fa un figlio per compiacere l'uomo con cui è..per poi abbandonarli entrambi...
E' per questo (neretto) che lo ho trovato surreale. Senza una inflessione nemmeno lontana di dubbio, senza una caduta, nemmeno accennata.
Credo siano veramente poche le persone che riescono ed essere così, è come avesse subito un trauma e fosse di estrema ed urgente importanza risolverlo attraverso una negazione continuata.

Sul rosso, devo dire che è un caso tutt'altro che raro, sembrerebbe. :eek:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E' per questo (neretto) che lo ho trovato surreale. Senza una inflessione nemmeno lontana di dubbio, senza una caduta, nemmeno accennata.
Credo siano veramente poche le persone che riescono ed essere così, è come avesse subito un trauma e fosse di estrema ed urgente importanza risolverlo attraverso una negazione continuata.

Sul rosso, devo dire che è un caso tutt'altro che raro, sembrerebbe. :eek:
E' il rosso che mi aveva colpito...

proprio perchè lei, che evidentemente si porta sulle spalle un grosso fardello di dolore, agisce comunque un comportamento diffuso anche in assenza di quello stesso fardello...e questo mi parla di un condizionamento femminile e maschile molto profondo e radicato...

e quella compiacenza mi stupisce sempre molto quando la vedo...e ne diffido molto..sia negli uomini sia nelle donne, che è un'altra forma del nascondimento, secondo me e della mancanza di ascolto di sè...
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
ecco

...quella non era una domanda che si pone un genitore....era una risposta al post di Brunetta, una domanda in risposta ad una sua affermazione.

e come sarebbero le persone come noi????

noi chi?

:confused:
è una domanda che le persone come noi non si farebbero

le persone che conosciamo e che sono genitori

risposta o affermazione che sia
 

spleen

utente ?
E' il rosso che mi aveva colpito...

proprio perchè lei, che evidentemente si porta sulle spalle un grosso fardello di dolore, agisce comunque un comportamento diffuso anche in assenza di quello stesso fardello...e questo mi parla di un condizionamento femminile e maschile molto profondo e radicato...

e quella compiacenza mi stupisce sempre molto quando la vedo...e ne diffido molto..sia negli uomini sia nelle donne, che è un'altra forma del nascondimento, secondo me e della mancanza di ascolto di sè...
Mi hai fatto venire in mente ( e lo so che non c'entra niente ) un vecchio film di una donna ebrea amante di un gerarca nazista a capo di un lager.........:(

Chissà perchè mi è venuta sta associazione. :confused:
Il compiacimento di una vittima, che non sia masochismo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
è una domanda che le persone come noi non si farebbero

le persone che conosciamo e che sono genitori

risposta o affermazione che sia
sei passato al plurale maiestatis????

..per la verità io ne conosco di persone, genitori e non, che quell'indagare dentro di sè, sciogliendo gli assoluti, lo fanno...ed è una forma di amore per i loro figli...e per loro stesse...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mi hai fatto venire in mente ( e lo so che non c'entra niente ) un vecchio film di una donna ebrea amante di un gerarca nazista a capo di un lager.........:(

Chissà perchè mi è venuta sta associazione. :confused:
Il compiacimento di una vittima, che non sia masochismo.
la compiacenza è una forma del vittimismo secondo me...e dell'accidia...e non masochismo, che è tendenzialmente attivo nel riconoscimento della passività che richiede di soddisfare...

che associazioni anche io:eek:...e la tua non mi sembra poi così fuori luogo...a dire il vero:)
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Comunque ...

sei passato al plurale maiestatis????

..per la verità io ne conosco di persone, genitori e non, che quell'indagare dentro di sè, sciogliendo gli assoluti, lo fanno...ed è una forma di amore per i loro figli...e per loro stesse...
... fai molto bene a farti tutte queste domande.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai tutto di musica classica?
 

spleen

utente ?
Mitica... Brunetta in un post scriveva che questi svarioni erano creati ad hoc... quanti ricordi accidenti....
ti ricordi il concorrente che voleva "spianare" il passo del Turchino per far svanire la nebbia in Pianura Padana ?
Si, mi sembra di ricordare una cosa del genere, ma non era per caso un ospite del Portobello di Tortora? :D
 

Horny

Utente di lunga data
brunetta, perché dici che non sono ragioni anche economiche?
certo si sono fatti e si fanno figli in situazioni sociali e storiche peggiori,
ma sono epoche o luoghi dove non c'era o non c'è la contraccezione.
nel momento in cui sono educato alla contraccezione ho lo strumento
per regolare il momento in cui avere figli.
perché più in italia che altrove?
perché in italia non ci sono agevolazioni ma solo disservizi per i bambini.
ho provato con un neonato che non era perfettamente sano, no.
nulla di grave alla fine. ma comunque un inferno.
i nidi....uno schifo, ma non per le maestre (c'è persona e persona), per le condizioni di lavoro,
anche quelle igieniche. e siamo a milano, e già devi essere felice
che ti hanno preso al nido pubblico (che comunque nel 2005 paghi 460 e al mese)
della milano risto non comincio neppure a parlare, mio figlio digiunava.
però ho avuto l'aiuto dei genitori, senza questo non ce l'avrei fatta, col mio stipendio e
lavorando a tempo pieno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si sono fatti e si fanno figli in condizioni assurde. Per questo credo che sia più importante quello che si pensa delle condizioni,
I miei figli sono andati al nido e mi sono trovata benissimo per tutto.
 

Horny

Utente di lunga data
Si sono fatti e si fanno figli in condizioni assurde. Per questo credo che sia più importante quello che si pensa delle condizioni,
I miei figli sono andati al nido e mi sono trovata benissimo per tutto.
sì, quello che si pensa delle condizioni è l'altro fattore certo.
le esigenze sono cambiate.
in alcuni posti pure le condizioni, in altri meno.
il nido dipende da che lavoro fai, anche, perché io ero costretta
a mandarlo e pre e dopo scuola.
inoltre ho avuto la sfiga di un figlio con qualche problema di salute.
nulla da dire sulle maestre, nel complesso.
ci sono bambini che a un anno non sono indipendenti nell'alimentarsi,
come fai ad imboccarne una decina?
accadeva perché il plesso era sotto organico e c'erano le sostituzioni malattie etc.
allora al minimo gné, le maestre sapevano benissimo chi sarebbe stato lì in 20 minuti,
e quelli chiamavano....ma giustamente alla fine.
 
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