Il coraggio di tradire, la viltà di rimanere

Ross

Utente Yuppie
Superare un limite è un atto di coraggio?l'equazione è sballata,superare un nostro limite è incoscienza,ancor di più se non si valutano le conseguenze delle nostre azioni.
Tutto sta a considerarci adulti responsabili delle nostre azioni o meno.
Per andare oltre il proprio limite ci vuole proprio coraggio. Si calcolano i rischi e si sceglie cosa fare.

La storia dell'incoscienza tiene poco...non credo tradire sia assimilabile a farsi le pere: dipendenza fisica e mentale, non vivi un istante nel mondo reale e non sei mai lucido.


Scopi con l'amante,poi torni a casa ancora gasato per la performance? Ok.
Ma la mattina dannazione avrai un rigurgito di coscienza o no? Un istante di lucidità prima o poi in mesi di sesso e passione extraconiugale ti piglierà o no?
 

banshee

The Queen
Tutto sta a considerarci adulti responsabili delle nostre azioni o meno.
Per andare oltre il proprio limite ci vuole proprio coraggio. Si calcolano i rischi e si sceglie cosa fare.

La storia dell'incoscienza tiene poco...non credo tradire sia assimilabile a farsi le pere: dipendenza fisica e mentale, non vivi un istante nel mondo reale e non sei mai lucido.


Scopi con l'amante,poi torni a casa ancora gasato per la performance? Ok.
Ma la mattina dannazione avrai un rigurgito di coscienza o no? Un istante di lucidità prima o poi in mesi di sesso e passione extraconiugale ti piglierà o no?
..ma non capisco il nesso, Ross. ok la mattina ti piglia un rigurgito di coscienza, e il coraggio che c'entra?

edit: non capisco il collegamento tra "coraggio" e "fregarsene dell'altro" (che secondo me non è così).
 

danny

Utente di lunga data
Tutto sta a considerarci adulti responsabili delle nostre azioni o meno.
Per andare oltre il proprio limite ci vuole proprio coraggio. Si calcolano i rischi e si sceglie cosa fare.

La storia dell'incoscienza tiene poco...non credo tradire sia assimilabile a farsi le pere: dipendenza fisica e mentale, non vivi un istante nel mondo reale e non sei mai lucido.


Scopi con l'amante,poi torni a casa ancora gasato per la performance? Ok.
Ma la mattina dannazione avrai un rigurgito di coscienza o no? Un istante di lucidità prima o poi in mesi di sesso e passione extraconiugale ti piglierà o no?

Giuda tradì Gesù ed è considerato un traditore e un vile.
Pietro lo rinnegò, non si dimostrò coraggioso, anzi, ma neppure incosciente perché pensò a salvare la propria pelle, e fu comunque vile a sua volta.
Coraggiosi furono i martiri cristiani, che affrontarono la morte con totale incoscienza e con grande coraggio.
 

Ross

Utente Yuppie
Dico solo che per come la vedo io c'è tanta volontarietà nel tradire. Quindi coraggio per oltrepassare i propri limiti.

Che poi questo coraggio sia usato per un fine che più di merda non ce ne è...mi pare ovvio.

Ma non chiamiamola beata incoscienza o vigliaccheria. Sminuiscono un'azione compiuta da persone ragionevoli, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.
 

danny

Utente di lunga data
Dico solo che per come la vedo io c'è tanta volontarietà nel tradire. Quindi coraggio per oltrepassare i propri limiti.

Che poi questo coraggio sia usato per un fine che più di merda non ce ne è...mi pare ovvio.

Ma non chiamiamola beata incoscienza o vigliaccheria. Sminuiscono un'azione compiuta da persone ragionevoli, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.

Di quali limiti stai parlando?
Perché l'equivoco sta proprio qui.
 

bettypage

Utente acrobata
Tutto sta a considerarci adulti responsabili delle nostre azioni o meno.
Per andare oltre il proprio limite ci vuole proprio coraggio. Si calcolano i rischi e si sceglie cosa fare.

La storia dell'incoscienza tiene poco...non credo tradire sia assimilabile a farsi le pere: dipendenza fisica e mentale, non vivi un istante nel mondo reale e non sei mai lucido.


Scopi con l'amante,poi torni a casa ancora gasato per la performance? Ok.
Ma la mattina dannazione avrai un rigurgito di coscienza o no? Un istante di lucidità prima o poi in mesi di sesso e passione extraconiugale ti piglierà o no?
Ma in parte condivido il tuo pensiero sai
 

Caciottina

Escluso
Dico solo che per come la vedo io c'è tanta volontarietà nel tradire. Quindi coraggio per oltrepassare i propri limiti.

Che poi questo coraggio sia usato per un fine che più di merda non ce ne è...mi pare ovvio.

Ma non chiamiamola beata incoscienza o vigliaccheria. Sminuiscono un'azione compiuta da persone ragionevoli, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.
il vero coraggio sarebbe guardarsi dentro, capirsi e agire di conseguenza nel pieno rispetto di chi ci sta accompagnando nella vita, quindi il compagno. cavolo non si chiamerebbe tradimento se ci fosse tutto sto coraggio eh?
 

banshee

The Queen
Dico solo che per come la vedo io c'è tanta volontarietà nel tradire. Quindi coraggio per oltrepassare i propri limiti.

Che poi questo coraggio sia usato per un fine che più di merda non ce ne è...mi pare ovvio.

Ma non chiamiamola beata incoscienza o vigliaccheria. Sminuiscono un'azione compiuta da persone ragionevoli, nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali.

aaah ok, ho capito cosa volevi dire. :up:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Individualmente è una colossale cazzata. Perdonami, ma quando ce vo ce vo.
Perché...?
Se io e te abbiamo uno stessi limite, che è la paura dei cani
E io a un certo punto, per cose mie, sento il bisogno di vincerla,
E tu no

È proprio una spinta individuale

Che se non c'è va bene lo stesso..
 

Ross

Utente Yuppie
..ma non capisco il nesso, Ross. ok la mattina ti piglia un rigurgito di coscienza, e il coraggio che c'entra?

edit: non capisco il collegamento tra "coraggio" e "fregarsene dell'altro" (che secondo me non è così).
Ban il coraggio risiede nel condurre un'azione sbagliata, pur essendo pienamente cosciente. Dicevi che si vive nel mondo dorato dell'infatuazione, quando si ha un amante.
Ti ho risposto che prima o poi il traditore ha chiarissimo cosa sta combinando e sceglie -con coraggio e stronzaggine- di andare avanti, nonostante tutto.
 

banshee

The Queen
Ban il coraggio risiede nel condurre un'azione sbagliata, pur essendo pienamente cosciente. Dicevi che si vive nel mondo dorato dell'infatuazione, quando si ha un amante.
Ti ho risposto che prima o poi il traditore ha chiarissimo cosa sta combinando e sceglie -con coraggio e stronzaggine- di andare avanti, nonostante tutto.
no io questo non lo credo (cit :D).. seriamente, parlavo di bolla, di altra realtà scissa da quella domestica..

io al coraggio do una accezione positiva, ecco perchè non riesco a entrare nel discorso.

allora pure chi va a fa una rapina è coraggioso, molto più di noi che stiamo alla scrivania :)
 

danny

Utente di lunga data
Se io sono comunista e lo dichiaro e mi becco legnate e olio di ricino dai fascisti, sono incosciente ma coraggioso.
Se io sono comunista ma al momento buono mi metto la camicia nera per paura delle percosse sono un vigliacco.
Il coraggio per avere una relazione extraconiugale prevede di dirlo prima al partner, accettando le conseguenze di una sua reazione.
Eventualmente, eh.
Ma siccome nessuno di noi pretende spirito di abnegazione da alcuno e pochi di noi sono così scemi da mettere tutto in discussione per una storia parallela, si accetta il fatto che per avere una relazione extra si debba mentire, ovvero nascondere al partner la cosa.
Che non è né viltà né coraggio, ma opportunismo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
se vieni meno ad un patto, non sei coraggioso nè incosciente. sei uno che non ha mantenuto la parola.

a volte la cosa ha una sua motivazione (che è diverso da giustificazione) a volte non c'è neanche un vero motivo.

lo fai per perchè ti va di farlo.

e come tutte le cose, anche tradire puoi farlo bene o puoi farlo male, causando dolore a qualcuno.


non so se questo concetto sia riassumibile in una singola parola non interpretabile.

mi verrebbe da dire scelta razionale, ma probabilmente non è il termine corretto.
 

Nobody

Utente di lunga data
Superare un limite è un atto di coraggio?l'equazione è sballata,superare un nostro limite è incoscienza,ancor di più se non si valutano le conseguenze delle nostre azioni.
Superare un proprio limite, valutandone le conseguenze può essere un atto di coraggio. Superarlo facendo del male gratuito a qualcuno, e non considerare ciò, no. E' irresponsabilità pura. Per me la differenza è tutta qui.
 

bettypage

Utente acrobata
Se io sono comunista e lo dichiaro e mi becco legnate e olio di ricino dai fascisti, sono incosciente ma coraggioso.
Se io sono comunista ma al momento buono mi metto la camicia nera per paura delle percosse sono un vigliacco.
Il coraggio per avere una relazione extraconiugale prevede di dirlo prima al partner, accettando le conseguenze di una sua reazione.
Eventualmente, eh.
Ma siccome nessuno di noi pretende spirito di abnegazione da alcuno e pochi di noi sono così scemi da mettere tutto in discussione per una storia parallela, si accetta il fatto che per avere una relazione extra si debba mentire, ovvero nascondere al partner la cosa.
Che non è né viltà né coraggio, ma opportunismo.
Ma magari convivere con il senso di colpa è una bella espiazione della pena. Facile ribaltare il fardello sulla altro e dire o mi accetti o mandiamo tutto a puttana. Fai tu.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
se vieni meno ad un patto, non sei coraggioso nè incosciente. sei uno che non ha mantenuto la parola.

a volte la cosa ha una sua motivazione (che è diverso da giustificazione) a volte non c'è neanche un vero motivo.

lo fai per perchè ti va di farlo.

e come tutte le cose, anche tradire puoi farlo bene o puoi farlo male, causando dolore a qualcuno.


non so se questo concetto sia riassumibile in una singola parola non interpretabile.

mi verrebbe da dire scelta razionale, ma probabilmente non è il termine corretto.
Ogni tanto riesco a dare un verde anche all'Admin :D
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma magari convivere con il senso di colpa è una bella espiazione della pena. Facile ribaltare il fardello sulla altro e dire o mi accetti o mandiamo tutto a puttana. Fai tu
:up:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Superare un proprio limite, valutandone le conseguenze può essere un atto di coraggio. Superarlo facendo del male gratuito a qualcuno, e non considerare ciò, no. E' irresponsabilità pura. Per me la differenza è tutta qui.
Siamo tutti d accordo che chi lo supera facendo male a qualcun altro è una merda disumana che andrebbe internata a vita.

Torniamo al concetto di "coraggio" legato al superamento dei limiti
 

Foglia

utente viva e vegeta
se vieni meno ad un patto, non sei coraggioso nè incosciente. sei uno che non ha mantenuto la parola.

a volte la cosa ha una sua motivazione (che è diverso da giustificazione) a volte non c'è neanche un vero motivo.

lo fai per perchè ti va di farlo.

e come tutte le cose, anche tradire puoi farlo bene o puoi farlo male, causando dolore a qualcuno.


non so se questo concetto sia riassumibile in una singola parola non interpretabile.

mi verrebbe da dire scelta razionale, ma probabilmente non è il termine corretto.

Verde anche da parte mia :)
 
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