sienne
lucida-confusa
Invece io credo che ci meritiamo i politici che abbiamo.
Non è questione di sentimenti, dove il merito non c'entra nulla, ma di scelte.
E si sceglie o sulla base dell'emotività o della razionalità, ma sempre per l'interesse personale.
La mentalità di fare i propri interessi è talmente diffusa che quando compio delle scelte che non mi avvantaggiano, ma per il bene comune vengo considerata una marziana, proprio non vengo capita e si suppongono interessi nascosti.
C'è anche il problema di una formazione carente che non fa comprendere le conseguenze complesse a lungo termine e che legittima la reazione dell'astensione (non dico nei referendum e neppure al voto, ma proprio alla partecipazione e alla comprensione) e al proprio orticello.
Non siamo i soli al mondo, la scarsa partecipazione al voto è dilagante.
Sienne sto pensando se la modalità svizzera non sia un modo per banalizzare invece la consultazione popolare facendola diventare una questione di minimi provvedimenti che sembrano così avulsi da un sistema ideologico e valoriale.
Ci sono modalità diverse per depotenziare la scelta dei cittadini.
Ciao
non ho capito bene cosa intendi.
Il sistema qui è differente. Quattro culture, quattro lingue, due religioni ... da tentare di tenere calmi tutti e sotto un tetto ... e 26 staterelli. Ad esempio nella nostra regione si è passati dopo quasi 30 di sinistra alla destra. Ma alla fine cambia l'agenda e le proposte. Ma ci sono le controproposte. E le votazioni sulle questioni continuano ad essere di animo di sinistra. E le cose vengono fatte per come si decide. A me è questo che salta all'occhio. Si fa ...
sienne