Siamo responsabili anche per i nostri politici?

sienne

lucida-confusa
Invece io credo che ci meritiamo i politici che abbiamo.
Non è questione di sentimenti, dove il merito non c'entra nulla, ma di scelte.
E si sceglie o sulla base dell'emotività o della razionalità, ma sempre per l'interesse personale.
La mentalità di fare i propri interessi è talmente diffusa che quando compio delle scelte che non mi avvantaggiano, ma per il bene comune vengo considerata una marziana, proprio non vengo capita e si suppongono interessi nascosti.
C'è anche il problema di una formazione carente che non fa comprendere le conseguenze complesse a lungo termine e che legittima la reazione dell'astensione (non dico nei referendum e neppure al voto, ma proprio alla partecipazione e alla comprensione) e al proprio orticello.
Non siamo i soli al mondo, la scarsa partecipazione al voto è dilagante.
Sienne sto pensando se la modalità svizzera non sia un modo per banalizzare invece la consultazione popolare facendola diventare una questione di minimi provvedimenti che sembrano così avulsi da un sistema ideologico e valoriale.
Ci sono modalità diverse per depotenziare la scelta dei cittadini.

Ciao

non ho capito bene cosa intendi.
Il sistema qui è differente. Quattro culture, quattro lingue, due religioni ... da tentare di tenere calmi tutti e sotto un tetto ... e 26 staterelli. Ad esempio nella nostra regione si è passati dopo quasi 30 di sinistra alla destra. Ma alla fine cambia l'agenda e le proposte. Ma ci sono le controproposte. E le votazioni sulle questioni continuano ad essere di animo di sinistra. E le cose vengono fatte per come si decide. A me è questo che salta all'occhio. Si fa ...


sienne
 

Nobody

Utente di lunga data
Sì appunto. Pensa i meridionali quanto dovrebbero esser incazzati. Però il dividi et impera ci piace un sacco, alla fine ci facciamo la guerra tra poveri e sopra le nostre teste continuano a mangiarci.
Eh si, ne avrebbero tutte le ragioni... i piemontesi li hanno invasi e saccheggiati. Che dinastia i Savoia, dopo la guerra ci sarebbe voluta una Ekaterinburg nostrana :rolleyes:
 

brenin

Utente
Staff Forum
Ciao

Si, il segreto bancario ... grande questione pure qui.
Sono già anni che si tenta di collaborare con i vari paesi in questione. Mi sembra che con l'Italia stanno ad un buon punto. La Grecia invece blocca, ad esempio. La tira alle lunghe. Piano piano, i conti li stanno aprendo.

Ma si parlava della classe politica. Non delle banche. E qui, è veramente un'altra storia.
Può non piacere la politica Svizzera, ma è il popolo che decide.

Sto a votare di continuo per ogni fesseria, per dire.
Mi fa sentire molto responsabile e partecipe ...


sienne
Qui : http://www.scuoladecs.ti.ch/civica/cap7_pdf/astensionismo_lettura.pdf

c'è un interessante articolo sull'astensionismo in Svizzera ( oltre il 50 % ).
E ci sarebbe da discutere ( sempre OT sorry ) sui quorum che ogni paese ha per i referendum ....
 

sienne

lucida-confusa
Qui : http://www.scuoladecs.ti.ch/civica/cap7_pdf/astensionismo_lettura.pdf

c'è un interessante articolo sull'astensionismo in Svizzera ( oltre il 50 % ).
E ci sarebbe da discutere ( sempre OT sorry ) sui quorum che ogni paese ha per i referendum ....

Ciao

si, c'è ... e varia da cantone e comune.
Molti lo dicono apertamente che non vanno a votare perché le cose vanno ...
Ma quando c'è qualcosa che non piace (come nelle ultime votazioni) caspita se non si muovano ...


sienne
 

brenin

Utente
Staff Forum
Eh si, ne avrebbero tutte le ragioni... i piemontesi li hanno invasi e saccheggiati. Che dinastia i Savoia, dopo la guerra ci sarebbe voluta una Ekaterinburg nostrana :rolleyes:
In primis ci sarebbero voluti gli attributi per fare una Ekaterinenburg nostrana....
 

brenin

Utente
Staff Forum
Ciao

si, c'è ... e varia da cantone e comune.
Molti lo dicono apertamente che non vanno a votare perché le cose vanno ...
Ma quando c'è qualcosa che non piace (come nelle ultime votazioni) caspita se non si muovano ...


sienne
In senso lato ( non mi riferisco alla Svizzera ) penso che un sistema referendario senza quorum non sia la massima espressione di democrazia. Prendo il recente esempio dell'Olanda di qualche giorno fa, solo il 30% degli aventi diritto ha votato al referendum per l'accordo UE/Ucraina , e la maggioranza dei votanti ( diciamo il 70 % pari al 20% dell'intero elettorato ) ha di fatto "sconfessato" gli accordi governativi creando un problema non indifferente.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Ciao

quello che sto a scrivere ora, c'entra e non c'entra ... solo un'esperienza che ho vissuto da poco.

Visito vari agenzie di viaggi, perché sono interessata a fare un certo viaggio. Dopo un po' noto che non ci sono più le proposte per l'Italia. Mancano proprio gli opuscoli. Chiedo del perché in più agenzie e la risposta più o meno è la stessa: l'interesse è calato notevolmente negli ultimi anni, perché pensano solo a fregare o a fare soldi ecc. ecc. l'opinione del semplice cittadino che non s'interessa più di tanto, non è tanto buona. Da qualcosa verrà pure.

Quando qualche anno fa sono stata in Toscana e mi hanno sentita parlare in una lingua straniera, per il café mi hanno chiesto 10 euro senza scontrino. Per dire. Beh, c'è stato molto di più ... ma lì ho tirato fuori quel poco d'Italiano orale che so.


sienne
Sienne gli idioti ci sono dappertutto. Anch'io ne ho incontrati passato il Gottardo.... nulla toglie che - a parte l'ignoranza - quello che più preoccupa è la gente prevenuta ( e gli svizzeri tedeschi in generale lo sononei nostri confronti, salvo poi - appena passano il confine a Chiasso - dimenticare subito le buone maniere.... ).
 

sienne

lucida-confusa
Sienne gli idioti ci sono dappertutto. Anch'io ne ho incontrati passato il Gottardo.... nulla toglie che - a parte l'ignoranza - quello che più preoccupa è la gente prevenuta ( e gli svizzeri tedeschi in generale lo sononei nostri confronti, salvo poi - appena passano il confine a Chiasso - dimenticare subito le buone maniere.... ).

Ciao

certo che gli idioti stanno ovunque. Ma l'opinione verso l'Italia negli ultimi vent'anni è cambiata radicalmente. Mi ricordo che quando ero ragazza se ne parlava con i toni più alti del bel paese. Ora non più. Un motivo ci sarà.


PS: Che sia chiaro, io solo qui oso parlare dell'Italia per come la vedo io. E non la vedo bene.


sienne
 
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Nobody

Utente di lunga data
Ciao

certo che gli idioti stanno ovunque. Ma l'opinione verso l'Italia negli ultimi vent'anni è cambiata radicalmente. Mi ricordo che quando ero ragazza se ne parlava con i toni più alti del bel paese. Ora non più. Un motivo ci sarà.


PS: Che sia chiaro, io solo qui oso parlare dell'Italia per come la vedo io. E non la vedo bene.


sienne
beh per come siamo messi, vederla bene è difficile... e il vero casino non è ancora esploso. Quando ci sarà il ricambio generazionale, e tutti i milioni di nonni che ora mantengono le famiglie con le pensioni (il vero welfare del paese) saranno nell'alto dei cieli, scoppierà il vero problema.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Lo scandalo rimane per entrambi però
Intendevo dire che l Islanda ha 300000 abitanti e non si può confrontare con realtà come la nostra. Ma la civiltà degli Scandinavi è anche quella di confiscate i beni di lusso ai rifugiati politici come i siriani. È sempre difficile prendere solo pezzi e metterli a confronto, discendono pur sempre da vichinghi, noi da romani e greci.
Il punto è che abbiamo veramente proprio poco amor proprio.se pensi che tutto sommato siamo stati capaci di raggiungere eccellenze in moltissimi campi con scarsi mezzi...ma convincerci che valiamo poco serve a legittimare i lestofanti che ci governano. Bisognerebbe sempre votare per il bene comune e non per il ritorno personale
Quoto.... l'Islanda ha avuto - tra l'altro - il coraggio di lasciar fallire le proprie banche ( 2008/2011 ) coinvolte in scandali finanziari ( al contrario degli inglesi che hanno usato soldi dei contribuenti per sanare RBS, Lloyds e Barclays ).
Ed il risultato si è visto con crescita del Pil e mantenimento del presistente welfare.
Sulle banche italiane ( Mps, Banca Etruria.... ) meglio tacere.... e "sorvolare" sulle connivenze politiche che hanno portato allo sfascio diversi istituti di credito.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Invece io credo che ci meritiamo i politici che abbiamo.
Non è questione di sentimenti, dove il merito non c'entra nulla, ma di scelte.
E si sceglie o sulla base dell'emotività o della razionalità, ma sempre per l'interesse personale.

La mentalità di fare i propri interessi è talmente diffusa che quando compio delle scelte che non mi avvantaggiano, ma per il bene comune vengo considerata una marziana, proprio non vengo capita e si suppongono interessi nascosti.
C'è anche il problema di una formazione carente che non fa comprendere le conseguenze complesse a lungo termine e che legittima la reazione dell'astensione (non dico nei referendum e neppure al voto, ma proprio alla partecipazione e alla comprensione) e al proprio orticello.
Non siamo i soli al mondo, la scarsa partecipazione al voto è dilagante.
Sienne sto pensando se la modalità svizzera non sia un modo per banalizzare invece la consultazione popolare facendola diventare una questione di minimi provvedimenti che sembrano così avulsi da un sistema ideologico e valoriale.
Ci sono modalità diverse per depotenziare la scelta dei cittadini.

Ecco sulla parte grassettata la penso all'opposto: cioè, penso che - eccettuati pochi (che lo fanno per interesse) - noi italiani dalla politica ci esautoriamo. Fregandocene altamente. Potremmo avere tutta l'informazione che non abbiamo. Ma ce ne fregheremmo uguale, secondo me. Quel che dilaga è il menefreghismo, il "tira a campare".

Salvo poi essere bravi nel lagnarci.

Arrivo comunque alla medesima conclusione che è la tua premessa: ci meritiamo i politici che abbiamo. Ne siamo lo specchio.

O loro il nostro, cambia poco.
 

spleen

utente ?
Ecco sulla parte grassettata la penso all'opposto: cioè, penso che - eccettuati pochi (che lo fanno per interesse) - noi italiani dalla politica ci esautoriamo. Fregandocene altamente. Potremmo avere tutta l'informazione che non abbiamo. Ma ce ne fregheremmo uguale, secondo me. Quel che dilaga è il menefreghismo, il "tira a campare".

Salvo poi essere bravi nel lagnarci.

Arrivo comunque alla medesima conclusione che è la tua premessa: ci meritiamo i politici che abbiamo. Ne siamo lo specchio.

O loro il nostro, cambia poco.
Scusate tu e anche Brunetta. Ma col cazzo che io mi merito sti politici. Parlate per voi.:D
 
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Brunetta

Utente di lunga data

Eratò

Utente di lunga data
Ormai non si cerca di votare i più "bravi" ma i meno peggio...Quando la scelta è questa il merito/demerito c'entra poco.A parte che alla fine uno pensa di votare il più bravo ma in seguito si rivela una bufala....La politica non segue le leggi della ragione,del buon senso e della coerenza.Un tradimento in piena regola:D
 
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Nobody

Utente di lunga data
Recitando un rosario di ambizioni meschine, di millenarie paure e inesauribili astuzie, coltivando tranquilla l'orribile varietà delle proprie superbie, la maggioranza sta. Come una malattia, una sfortuna, un'anestesia... e un abitudine.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ormai non si cerca di votare i più "bravi" ma i meno peggio...Quando la scelta è questa il merito/demerito c'entra poco.A parte che alla fine uno pensa di votare il più bravo ma in seguito si rivela una bufala....La politica non segue le leggi della ragione,del buon senso e della coerenza.Un tradimento in piena regola:D
La verità è che la carriera politica, In Italia, e salvo casi rari, la intraprendono sempre delle mezze calzette.
Le persone davvero in gamba si occupano generalmente di cose serie, e cioè di lavorare.
La politica da molti - da sempre - non è vista come una cosa seria, e sono molti quelli che - pure in gamba, e pure animati da autentico spirito da civil servant - sono stati stritolati o messi ai margini.
 
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