Questo è implicito, per tutti o quasi.
Che però il leggere Volo o ascoltare D'Alessio qualifichi la persona lo trovo una forma di snobismo.
Si può leggere Volo o guardare un cinepanettone senza doversi vergognare o temere il giudizio altrui e per mio carattere, non giudico un libro che non ho letto o un film che non ho visto.
Mi sono visto parecchi film della Nouvelle Vague come di Bunuel, ho adorato il neorealismo italiano o certe opere di registi contemporanei come Giorgio Diritti ma non mi rifiuto di vedere un film con Christian De Sica se ho voglia di divertirmi in maniera leggera.
E se ho letto l'autobiografia di Rocco l'ho alternata a Flaubert, Bulgakov,
Vladimir Bukovskij e chiunque altro abbia solleticato la mia curiosità.
Per la cronaca io i libri di Volo li ho letti: leggeri, sufficientemente piacevoli, discretamente divertenti, una versione for dummies di Erica Jong. Letti e regalati, perché non ho più posto in libreria.