"Ti voglio bene".. Istruzioni per l uso e il consumo..

Sbriciolata

Escluso
Io penso invece che certi ti voglio bene sono detti in momenti in cui ci sentiamo estremamente fragili e sentire la vicinanza di qualcuno ci da forza e ci fa sentire meno soli. Bando alle scemenze anche l annunciatrice l ha detto credendoci secondo me, è un voler bene all umanità di cui mi sento parte. Penso ai vi voglio bene di renato zero a fine concerto. Secondo me non sono da paraculi ma sentiti in quel momento di anime all unisono. Penso a hemingway con il suo per chi suona la campana per intenderci. Personalmente io lo esterno poco in modo così diretto, mi piace abbracciare in silenzio quando arrivo a un tale livello di confidenza diversamente il mio affetto lo mostro cercando di esser presente per l altro

Un sentire espresso verso una comunità ha un valore ed un significato completamente diverso dalla dichiarazione fatta ad personam.
L'artista che ama il suo pubblico lo ama in modo funzionale al fatto che questo gli permette di creare la sua arte. Finito il concerto per quanta gratitudine possa provare si rifugia tra i suoi affetti e spesso li protegge dal pubblico stesso. Ma quel pubblico non ha un nome e ci si auspica che non debba fare affidamento su quella dichiarazione. Se una persona mi dice che mi vuole bene io su quel sentimento faccio affidamento.
 

banshee

The Queen
Non capisco.
Si tratta di modi d'approccio diversi, tutto qui.
Certo, il fatto che, ad esempio, l'ultimo tipo con cui sono uscita mi abbia sommerso di "ti voglio bene" e ora manco mi saluti, un po' di specie me fa.
Ma era un suo modo per dirmi che mi trovava piacevole (e che me se voleva fa', probabilmente). Non ci vedo nulla di sbagliato. L'avevo capito, il messaggio. Bon.
Io sono ruvida, invece. Ma non perchè non voglio compromettermi.. anzi. Scemo è chi la mia ruvidezza la interpreta come aridità.
E da stimare è chi non sottovaluta una mia dimostrazione d'affetto.

Diciamo che se il ricevente del "ti voglio bene" ha un minimo di perspicacia, grossi danni non se ne fanno e ognuno può declinare la cosa nei contesti che preferisce. E ognuno ha il suo, eh.

Più pericoloso, e a me fa paura, l'espressione incauta di sentimenti nei rapporti amorosi. Ma questa è tutt'altra storia...

Detto questo, a voi due non è che voglio bene. Ve amo proprio :D
mmmh nì, sorema. un conto è il modo di viverlo e l'approccio diverso...tipo il mio migliore amico mi dice "ti amo" ...è il suo modo...mica mi ama (tra l'altro è gay, per cui nemmeno lo fa per farmisi, ecco :D).

un conto è quando si utilizza il ti voglio bene per apparire buoni e quindi inattaccabili! non so se mi riesco a spiegare :rolleyes:
 

Spot

utente in roaming.
Le parole volano. E bastassero le parole per dimostrare il bene che si vuole eravamo tutti carini, coccolosi e amorevoli nel mondo dei My little Pony... E invece non è così. Son i fatti che legano un amicizia, un amore. Ci son i gesti, gli sguardi, la vicinanza nei momenti difficili, non solo oggi e non solo domani.Almeno per me...
:)

mmmh nì, sorema. un conto è il modo di viverlo e l'approccio diverso...tipo il mio migliore amico mi dice "ti amo" ...è il suo modo...mica mi ama (tra l'altro è gay, per cui nemmeno lo fa per farmisi, ecco
:D).

un conto è quando si utilizza il ti voglio bene per apparire buoni e quindi inattaccabili! non so se mi riesco a spiegare :rolleyes:

Ti spieghi, ti spieghi. E sì, le parole affettuose sono anche un'arma.
 
Ultima modifica:

ologramma

Utente di lunga data
I sentimenti sono una cosa preziosa. Io li proteggo nella parte più segreta del mio animo. Quando una persona spreca con me parole che sono così preziose per il mio sentire per me mi dà subito l'idea di quanto poco possa credere alla veridicità dei suoi sentimenti. Perché voler bene non è un'emozione per l'amor del cielo. É un sentimento. E i sentimenti nascono dopo tempo e investimenti emotivi e non e durano nel tempo. Altrimenti parliamo di niente.
mannaggia non sapermi esprimere così quindi che dire sono bellissime parole e per questo hai il caffè pagato che dico la colazione :up:
 

bettypage

Utente acrobata
Nicka ma infatti si sta generalizzando su un 'espressione dalke mille sfumature. A volte voglio dire che lo dici al posto di un grazie, a volte lo dici per empatia, a volte tra il serio e il faceto per dire ci tengo a te. Io ripeto lo uso molto poco e in momenti quasi di commozione bella e brutta che sia.
 

banshee

The Queen
Un sentire espresso verso una comunità ha un valore ed un significato completamente diverso dalla dichiarazione fatta ad personam.
L'artista che ama il suo pubblico lo ama in modo funzionale al fatto che questo gli permette di creare la sua arte. Finito il concerto per quanta gratitudine possa provare si rifugia tra i suoi affetti e spesso li protegge dal pubblico stesso. Ma quel pubblico non ha un nome e ci si auspica che non debba fare affidamento su quella dichiarazione. Se una persona mi dice che mi vuole bene io su quel sentimento faccio affidamento.
quoto questo e tutti gli altri tuoi interventi..:up:
 

Eratò

Utente di lunga data
Ciao

correlare le parole ai fatti, che derivano da un profondo sentimento, non sono parole al vento.
È proprio un mettersi a nudo. Almeno io lo vivo così.


sienne
Ma proprio per questo bisognerebbe pensarci 2 volte prima di dire ti voglio bene...
 

sienne

lucida-confusa
Ma proprio per questo bisognerebbe pensarci 2 volte prima di dire ti voglio bene...

Ciao

perché pensarci due volte? Tu sai cosa provi. E se lo dici o meno, nulla cambia al tuo sentimento.
Anzi, se lo comunichi, dimostri apertamente un legame d'affetto ... e non c'è nulla di male o da essere tirchi.
Trovo che sia un'ulteriore passo ai fatti. Una forma di "dichiarazione" ...


sienne
 

Spot

utente in roaming.
Ciao

perché pensarci due volte? Tu sai cosa provi. E se lo dici o meno, nulla cambia al tuo sentimento.
Anzi, se lo comunichi, dimostri apertamente un legame d'affetto ... e non c'è nulla di male o da essere tirchi.
Trovo che sia un'ulteriore passo ai fatti. Una forma di "dichiarazione" ...


sienne
Dipende e non è così scontato.

Bisogna saper distinguere l'affetto dal bisogno d'affetto, innanzitutto.
E non dimenticarsi che l'espressione d'affetto è, al di là delle intenzioni, una richiesta che si fa all'altro.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Nicka ma infatti si sta generalizzando su un 'espressione dalke mille sfumature. A volte voglio dire che lo dici al posto di un grazie, a volte lo dici per empatia, a volte tra il serio e il faceto per dire ci tengo a te. Io ripeto lo uso molto poco e in momenti quasi di commozione bella e brutta che sia.

infatti è questa la cazzata, dargli tutti questi significati.
ti voglio bene significa una cosa sola, il resto è diarrea emotiva (cit)
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ciao

perché pensarci due volte? Tu sai cosa provi. E se lo dici o meno, nulla cambia al tuo sentimento.
Anzi, se lo comunichi, dimostri apertamente un legame d'affetto ... e non c'è nulla di male o da essere tirchi.
Trovo che sia un'ulteriore passo ai fatti. Una forma di "dichiarazione" ...


sienne
Ma sai siamo diversi.. E tutti vanno compresi.
Magari Erato ha ricevuto dei ti voglio bene che ancora oggi bruciano
E riceverlo cosi leggero, magari è come tirar grappa su una ferita che ancora brucia...

Ognuno ha la sua sensibilità...
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Non capisco.
Si tratta di modi d'approccio diversi, tutto qui.
Certo, il fatto che, ad esempio, l'ultimo tipo con cui sono uscita mi abbia sommerso di "ti voglio bene" e ora manco mi saluti, un po' di specie me fa.
Ma era un suo modo per dirmi che mi trovava piacevole (e che me se voleva fa', probabilmente). Non ci vedo nulla di sbagliato. L'avevo capito, il messaggio. Bon.
Io sono ruvida, invece. Ma non perchè non voglio compromettermi.. anzi. Scemo è chi la mia ruvidezza la interpreta come aridità.
E da stimare è chi non sottovaluta una mia dimostrazione d'affetto.

Diciamo che se il ricevente del "ti voglio bene" ha un minimo di perspicacia, grossi danni non se ne fanno e ognuno può declinare la cosa nei contesti che preferisce. E ognuno ha il suo, eh.

Più pericoloso, e a me fa paura, l'espressione incauta di sentimenti nei rapporti amorosi. Ma questa è tutt'altra storia...

Detto questo, a voi due non è che voglio bene. Ve amo proprio :D

sono d'accordo: ciò che scrivi implica comunque che il rigore e la pulizia dovrebbero appartenere a tutti, perché tutti diamo e tutti riceviamo
 

sienne

lucida-confusa
Dipende e non è così scontato.

Bisogna saper distinguere l'affetto dal bisogno d'affetto, innanzitutto.
E non dimenticarsi che l'espressione d'affetto è, al di là delle intenzioni, una richiesta che si fa all'altro.

Ciao

io non lo ho nel sentire questa richiesta. È una cosa che nasce dentro di me per te.
Che poi ci possano essere forme "contorte" o "richieste" ... certo, non lo nego.
Ma credo, che si sappia differenziare ...


sienne
 

Eratò

Utente di lunga data
Ciao

perché pensarci due volte? Tu sai cosa provi. E se lo dici o meno, nulla cambia al tuo sentimento.
Anzi, se lo comunichi, dimostri apertamente un legame d'affetto ... e non c'è nulla di male o da essere tirchi.
Trovo che sia un'ulteriore passo ai fatti. Una forma di "dichiarazione" ...


sienne
Perché, per me, ti voglio bene vuol dire ci sono. Qualsiasi cosa capiti, è il mio volerti bene che mi dà l'energia e la forza per esserci. Qualsiasi cosa capiti. Indipendentemente da quello che possa succedere troverò anche la pazienza e la voglia di chiarirmi, di comprenderti, di fare ciò che posso per avvicinarmi a te e capirti. E tutto questo non è facile e scontato. Almeno secondo me....
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Non è cosa significa ... Ma cosa accompagna...

skorpio, lo sai che a voler fare i giochetti semantici con me caschi male.

siccome io parlo per me, io so benissimo cosa potrebbe accompagnare il mio "ti voglio bene".
non accompagna nessuna richiesta, innanzitutto.
 

sienne

lucida-confusa
Perché, per me, ti voglio bene vuol dire ci sono. Qualsiasi cosa capiti, è il mio volerti bene che mi dà l'energia e la forza per esserci. Qualsiasi cosa capiti. Indipendentemente da quello che possa succedere troverò anche la pazienza e la voglia di chiarirmi, di comprenderti, di fare ciò che posso per avvicinarmi a te e capirti. E tutto questo non è facile e scontato. Almeno secondo me....

Ciao

credo che stiamo parlando della stessa cosa, ma partendo da angolature differenti.


sienne
 
Non capisco.
Si tratta di modi d'approccio diversi, tutto qui.
Certo, il fatto che, ad esempio, l'ultimo tipo con cui sono uscita mi abbia sommerso di "ti voglio bene" e ora manco mi saluti, un po' di specie me fa.
Ma era un suo modo per dirmi che mi trovava piacevole (e che me se voleva fa', probabilmente). Non ci vedo nulla di sbagliato. L'avevo capito, il messaggio. Bon.
Io sono ruvida, invece. Ma non perchè non voglio compromettermi.. anzi. Scemo è chi la mia ruvidezza la interpreta come aridità.
E da stimare è chi non sottovaluta una mia dimostrazione d'affetto.

Diciamo che se il ricevente del "ti voglio bene" ha un minimo di perspicacia, grossi danni non se ne fanno e ognuno può declinare la cosa nei contesti che preferisce. E ognuno ha il suo, eh.

Più pericoloso, e a me fa paura, l'espressione incauta di sentimenti nei rapporti amorosi. Ma questa è tutt'altra storia...

Detto questo, a voi due non è che voglio bene. Ve amo proprio :D
perfetto
 
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