ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ciaociao a tutti,
È un po' che non mi faccio viva
Purtroppo il titolo del post conferma la situazione
Sono partita con grande fermezza
Che si è realizzata solo a livello pratico
Purtroppo a livello emotivo sto ancora malissimo
In più lamia situazione sta peggiorando, mia madre sta peggiorando e non mi può dare una mano, anzi ne ha bisogno lei
A livello economico al momento visto la fortuna che spendo dallo psicologo no posso permettermi altri aiuti tipo baby sitter
Mi è difficilissimo avere tempo per me
Uscire
Anche se vorrei
Quindi mi sento bloccata
Imprigionata in una vita distrutta
Quando purtroppo vedo il mio ex compagno non riesco a trattenermi e piango
È lui pur continuando la sua relazione piange a sua volta e mi vuol far credere di aver capito di aver sbagliato, che io non mi meritavo di essere trattata cosi, che non può pensare di aver perso la mia stima, che vuole aiutarmi ed avere un buon rapporto con me, che non sa perché si è comportato così, che ha potuto farci niente ma e successo, che sono stata la donna più importate della sua vita, che lui è ancora la brava persona che io credevo fosse.,,,
Quindi
Non ce la sto facendo
Scusate lo sfogo
Ma non vedo ancora la luce in fondo al tunnel
...leggiti bene il tuo grassetto. Ma proprio bene.
Ti sei data degli obiettivi pratici e li stai raggiungendo. Un passo per volta. Faticosamente, certo. Ma sei tu.
La parte emotiva fa male, sei in mezzo alle macerie adesso...molto probabilmente se non facesse male non saresti neanche nel posto giusto, emotivamente intendo.
Ma nonostante le macerie stai andando avanti. Nel concreto.
Inizia a riconoscerti questo. E ricordatelo ogni singolo giorno. Che tutta la fatica è tua. Ma anche il risultato.
E non parlo di grandi cose. Parlo delle piccole cose di ogni giorno.
L'abc proprio.
Alzarti la mattina e affrontare il risveglio. E i ricordi e il malessere.
E poi prepararti e andare nel mondo. Mettere magari una bella faccia.
E fare tutte le piccole cose che ti portano nella giornata. Una dopo l'altra.
Prenderti cura di tua figlia. E di tua madre. E di te.
Non sono per niente cose scontate.
Non perdere di vista questo. E cerca di riconoscerti in quello che fai. Anche fosse solo lavare i piatti.
E in mezzo a quelle macerie, sieditici e ascolta te.
Che ci sei anche tu. Non soltanto macerie.
Fossero davvero solo macerie...non riusciresti a fare nulla di pratico.
Sei ancora viva. Dolorante e a pezzettini. Ma ancora viva.
Quanto a lui...anzichè guardarti piangere e piangere anche lui, che passi al pratico.
E che si faccia per esempio carico di pagare lui la baby sitter.
Così che anche tu possa prenderti dei momenti per te.
Chiediglielo. Che le parole lasciano il tempo che trovano. Tu stai facendo i fatti.
Pretendi anche da lui fatti concreti. E non parole.
Che tu sei già madre di vostra figlia. Non di lui.
...mi spiace tanto per tua madre...
E mi spiace, non sono d'accordo...ce la stai già facendo, solo che non te ne sei ancora bene resa conto