sienne
lucida-confusa
Senza andare tanto lontano, quel modo di pensare di Sarastro appartiene anche e ancora a noi, solo che non lo vediamo in quanto non rientra nella nostra abituale cerchia di frequentazioni.
Ma Sarastro fa solo un po' sorridere, se vogliamo, perché ha (avrebbe) sessant'anni e certe cose sembrano soprattutto antiquate, quasi grottesche, degne di una commedia all'italiana anni 60/70.
Il problema è quando questa mentalità in maniera più estrema vive tra i giovani.
Che si fa?
Li si isola e li si manda affanculo, perché di pancia questa è la reazione che emerge?
Così facendo le idee si estremizzano e soprattutto chi è veramente violento lo diventa ancora di più, perché emarginato da chi pretende di combattere la violenza.
Forse bisognerebbe imparare a mettere le mani nella merda. E dialogare con chi non ci piace.
Nella realtà, intendo, che qui è tutto più semplice.
Ciao
quoto
Inoltre, un conto è cercare uno scambio con la prima generazione, un'altro con la seconda o la tersa e ecc.
Sono di seconda generazione. Non porto la mentalità dei miei genitori, neanche a livello evoluto di oggi, ma una miscela con un percorso di socializzazione del paese in qui vivo. E non è stato facile. Ma ho ricevuto molto sostegno ad unire i vari mondi ... non è utopia.
sienne