BeccoItaliano
Utente
scusa l'ignoranza ma chi è Ciro di Marzio?Ma perché mai zoccola?
Basta traditrice. Poi la madre dei tuoi figli zoccola è degna di Ciro di Marzio.
scusa l'ignoranza ma chi è Ciro di Marzio?Ma perché mai zoccola?
Basta traditrice. Poi la madre dei tuoi figli zoccola è degna di Ciro di Marzio.
un simpatico mattacchione. mai visto Gomorra?scusa l'ignoranza ma chi è Ciro di Marzio?
Vergogna forse perché in prima battuta si pensa di non essere stati in grado di essere "abbastanza" per il partner e nel delirio vedi i tuoi difetti ingigantiti dal giudizio pubblico.Magari ti chiedi anche che cosa abbia avuto l'altra persona più di te,sempre in prima battuta pensi sia qualcosa di meglio di te.Poi a mente lucida scopri essere una persona magari anche peggiore vista la sua complicità con il nostro partner nel raspare nel letame ,non era il meglio,sano o marcioo era semplicemente "altro",non necessariamente meglio,solo funzionale allo scopo di quel momento.Spiegami la vergogna, perché proprio non la capisco.
Uno dei personaggi principali di Gomorra, la serie. È un camorrista spietato.scusa l'ignoranza ma chi è Ciro di Marzio?
Ci penso.Vergogna forse perché in prima battuta si pensa di non essere stati in grado di essere "abbastanza" per il partner e nel delirio vedi i tuoi difetti ingigantiti dal giudizio pubblico.Magari ti chiedi anche che cosa abbia avuto l'altra persona più di te,sempre in prima battuta pensi sia qualcosa di meglio di te.Poi a mente lucida scopri essere una persona magari anche peggiore vista la sua complicità con il nostro partner nel raspare nel letame ,non era il meglio,sano o marcioo era semplicemente "altro",non necessariamente meglio,solo funzionale allo scopo di quel momento.
Ci penso.
Capisco l'insicurezza, ma non la vergogna.
A me non ha mai fatto ridere. Non guardo i Vanzina.Nell'immaginario comune il cornuto scatena sempre una certa ilarità,magari ci si vergogna di interpretare quel ruolo che finché non ci appartenava faceva sorridere anche noi.Quando lo vivi percepisci l'intensità del dramma e più che risate evoca disperazione ma dall'esterno rimani il cornuto detto col sorrisetto sulle labbra.
Sei l'eccezione che conferma la regola.A me non ha mai fatto ridere. Non guardo i Vanzina.
Penso mistral abbia argomentato bene il senso della vergogna che si prova nel subire un tradimento.A me non ha mai fatto ridere. Non guardo i Vanzina.
Sono diverse prospettive...Sei l'eccezione che conferma la regola.
In ogni caso più che ridere fa "sorridere" con un misto di compassione che forse è pure peggio.
Non tutti hanno quel l'empatia che fa comprendere le situazioni anche se non le si vive in prima persona.
Io stessa ho sempre ritenuto il tradimento una cosa pesante e tutt'altro che simpatica ma ero lontana mille miglia dal percepirne la sua reale portata distruttiva .Mi ha lacerato pezzi di me che nemmeno pensavo di avere.
Esempio calzante.Sono diverse prospettive...
Ho in mente mio suocero che a tavola qualche giorno fa raccontava col sorrisino che un vicino aveva beccato la moglie col "ganzo"..
Se beccava lui mia suocera col ganzo, sorrideva meno, però
Esattamente ciò che descrivevo qualche post fa.Sono diverse prospettive...
Ho in mente mio suocero che a tavola qualche giorno fa raccontava col sorrisino che un vicino aveva beccato la moglie col "ganzo"..
Se beccava lui mia suocera col ganzo, sorrideva meno, però
Ma più che altro era il contesto che suscitava ironia...Esattamente ciò che descrivevo qualche post fa.
Nel racconto di tuo suocero il cretinetti era il " cornuto" e la moglie la furbacchiona.
Fosse successo a lui ,la moglie avrebbe acquisito un altro termine..
Eh infatti... Di una stessa cosa si può ridete, piangere, ironizzare...Esempio calzante.
Tra l'altro è perfetto per spiegare come cambino le prospettive, una volta che l'argomento ci riguardi.
Io sono una tradita. Anzi una pluritradita. Quindi conosco il dolore. È la vergogna che non capisco.Penso mistral abbia argomentato bene il senso della vergogna che si prova nel subire un tradimento.
Si prova disagio e vergogna anche quando non si hanno colpe di sorta...prova a immaginare come si sentano spesso i malati.
ognuno ha la propria sensibilità...Io sono una tradita. Anzi una pluritradita. Quindi conosco il dolore. È la vergogna che non capisco.
La vergogna del malato è per non essere autosufficiente. È in parte comprensibile perché l'indipendenza, l'autosufficienza sono obiettivi di ognuno.
Anche se in questo caso userei mortificazione, senso di impotenza.
Non ho mai visto come ridicolo il tradito. Qualche volta mi è sembrata divertente una tresca, ma mai beffato il tradito.
ti vergognavi per te o per lei? e' possibile percepire come propria la vergogna che in relata e' destinata all altro.ognuno ha la propria sensibilità...
io quando sono stato tradito mi sono vergognato... profondamente.
e non ne ho parlato con nessuno delle persone che conoscevo, familiari inclusi. amici inclusi. nessuno.
solo con una persona un po' fuori dal mio enturage, una amica, che mi ha aggredito istantaneamente, probabilmente per istinto protezionistico, o non so cosa altro.
ma l'ho recepita male quella forma, e ho tagliato l'amicizia.
per me.. no, per lei non mi vergognavo, mi vergognavo per me.ti vergognavi per te o per lei? e' possibile percepire come propria la vergogna che in relata e' destinata all altro.
Ho capito. Ma non ha senso vergognarsi.ognuno ha la propria sensibilità...
io quando sono stato tradito mi sono vergognato... profondamente.
e non ne ho parlato con nessuno delle persone che conoscevo, familiari inclusi. amici inclusi. nessuno.
solo con una persona un po' fuori dal mio enturage, una amica, che mi ha aggredito istantaneamente, probabilmente per istinto protezionistico, o non so cosa altro.
ma l'ho recepita male quella forma, e ho tagliato l'amicizia.