C'è tradimento e tradimento?

mistral

Utente di lunga data
Spiegami la vergogna, perché proprio non la capisco.
Vergogna forse perché in prima battuta si pensa di non essere stati in grado di essere "abbastanza" per il partner e nel delirio vedi i tuoi difetti ingigantiti dal giudizio pubblico.Magari ti chiedi anche che cosa abbia avuto l'altra persona più di te,sempre in prima battuta pensi sia qualcosa di meglio di te.Poi a mente lucida scopri essere una persona magari anche peggiore vista la sua complicità con il nostro partner nel raspare nel letame ,non era il meglio,sano o marcioo era semplicemente "altro",non necessariamente meglio,solo funzionale allo scopo di quel momento.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Vergogna forse perché in prima battuta si pensa di non essere stati in grado di essere "abbastanza" per il partner e nel delirio vedi i tuoi difetti ingigantiti dal giudizio pubblico.Magari ti chiedi anche che cosa abbia avuto l'altra persona più di te,sempre in prima battuta pensi sia qualcosa di meglio di te.Poi a mente lucida scopri essere una persona magari anche peggiore vista la sua complicità con il nostro partner nel raspare nel letame ,non era il meglio,sano o marcioo era semplicemente "altro",non necessariamente meglio,solo funzionale allo scopo di quel momento.
Ci penso.
Capisco l'insicurezza, ma non la vergogna.
 

mistral

Utente di lunga data
Ci penso.
Capisco l'insicurezza, ma non la vergogna.

Nell'immaginario comune il cornuto scatena sempre una certa ilarità,magari ci si vergogna di interpretare quel ruolo che finché non ci appartenava faceva sorridere anche noi.Quando lo vivi percepisci l'intensità del dramma e più che risate evoca disperazione ma dall'esterno rimani il cornuto detto col sorrisetto sulle labbra.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nell'immaginario comune il cornuto scatena sempre una certa ilarità,magari ci si vergogna di interpretare quel ruolo che finché non ci appartenava faceva sorridere anche noi.Quando lo vivi percepisci l'intensità del dramma e più che risate evoca disperazione ma dall'esterno rimani il cornuto detto col sorrisetto sulle labbra.
A me non ha mai fatto ridere. Non guardo i Vanzina.
 

mistral

Utente di lunga data
Mi tornano in mente pezzi del caos.
Ho provato anche tanta vergogna nel prendere coscienza di certi comportamenti di cui non credevo capace la persona che avevo scelto proprio perché incarnava l'anti.Ho assistito per anni al suo disgusto nel ricordare certe porcate che a suo tempo commise il padre che comportarono una vita di merda a tutta la famiglia .Anche se lui non ha sfiorato certi livelli,vederlo commettere lo stesso errore mi ha fatto provare vergogna .In effetti però vergogna per il fatto che lui fosse il mio partner.Forse è vero,ci si vergogna di una scelta che in un primo momento (quando si ricorda solo il peggio degli anni trascorsi insieme) si palesa come sbagliata.
Poi per fortuna la bilancia ricomincia a funzionare un po' meglio.
 

mistral

Utente di lunga data
A me non ha mai fatto ridere. Non guardo i Vanzina.
Sei l'eccezione che conferma la regola.
In ogni caso più che ridere fa "sorridere" con un misto di compassione che forse è pure peggio.
Non tutti hanno quel l'empatia che fa comprendere le situazioni anche se non le si vive in prima persona.
Io stessa ho sempre ritenuto il tradimento una cosa pesante e tutt'altro che simpatica ma ero lontana mille miglia dal percepirne la sua reale portata distruttiva .Mi ha lacerato pezzi di me che nemmeno pensavo di avere.
 
Ultima modifica:

Ross

Utente Yuppie
A me non ha mai fatto ridere. Non guardo i Vanzina.
Penso mistral abbia argomentato bene il senso della vergogna che si prova nel subire un tradimento.

Si prova disagio e vergogna anche quando non si hanno colpe di sorta...prova a immaginare come si sentano spesso i malati.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Sei l'eccezione che conferma la regola.
In ogni caso più che ridere fa "sorridere" con un misto di compassione che forse è pure peggio.
Non tutti hanno quel l'empatia che fa comprendere le situazioni anche se non le si vive in prima persona.
Io stessa ho sempre ritenuto il tradimento una cosa pesante e tutt'altro che simpatica ma ero lontana mille miglia dal percepirne la sua reale portata distruttiva .Mi ha lacerato pezzi di me che nemmeno pensavo di avere.
Sono diverse prospettive...

Ho in mente mio suocero che a tavola qualche giorno fa raccontava col sorrisino che un vicino aveva beccato la moglie col "ganzo"..

Se beccava lui mia suocera col ganzo, sorrideva meno, però
 

Ross

Utente Yuppie
Sono diverse prospettive...

Ho in mente mio suocero che a tavola qualche giorno fa raccontava col sorrisino che un vicino aveva beccato la moglie col "ganzo"..

Se beccava lui mia suocera col ganzo, sorrideva meno, però
Esempio calzante.

Tra l'altro è perfetto per spiegare come cambino le prospettive, una volta che l'argomento ci riguardi.
 

mistral

Utente di lunga data
Sono diverse prospettive...

Ho in mente mio suocero che a tavola qualche giorno fa raccontava col sorrisino che un vicino aveva beccato la moglie col "ganzo"..

Se beccava lui mia suocera col ganzo, sorrideva meno, però
Esattamente ciò che descrivevo qualche post fa.
Nel racconto di tuo suocero il cretinetti era il " cornuto" e la moglie la furbacchiona.
Fosse successo a lui ,la moglie avrebbe acquisito un altro termine..
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Esattamente ciò che descrivevo qualche post fa.
Nel racconto di tuo suocero il cretinetti era il " cornuto" e la moglie la furbacchiona.
Fosse successo a lui ,la moglie avrebbe acquisito un altro termine..
Ma più che altro era il contesto che suscitava ironia...
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Esempio calzante.

Tra l'altro è perfetto per spiegare come cambino le prospettive, una volta che l'argomento ci riguardi.
Eh infatti... Di una stessa cosa si può ridete, piangere, ironizzare...

Basta "cambiare poltrona" e le sensazioni provocate ruotano vertiginosamente
 

Brunetta

Utente di lunga data
Penso mistral abbia argomentato bene il senso della vergogna che si prova nel subire un tradimento.

Si prova disagio e vergogna anche quando non si hanno colpe di sorta...prova a immaginare come si sentano spesso i malati.
Io sono una tradita. Anzi una pluritradita. Quindi conosco il dolore. È la vergogna che non capisco.
La vergogna del malato è per non essere autosufficiente. È in parte comprensibile perché l'indipendenza, l'autosufficienza sono obiettivi di ognuno.
Anche se in questo caso userei mortificazione, senso di impotenza.

Non ho mai visto come ridicolo il tradito. Qualche volta mi è sembrata divertente una tresca, ma mai beffato il tradito.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Io sono una tradita. Anzi una pluritradita. Quindi conosco il dolore. È la vergogna che non capisco.
La vergogna del malato è per non essere autosufficiente. È in parte comprensibile perché l'indipendenza, l'autosufficienza sono obiettivi di ognuno.
Anche se in questo caso userei mortificazione, senso di impotenza.

Non ho mai visto come ridicolo il tradito. Qualche volta mi è sembrata divertente una tresca, ma mai beffato il tradito.
ognuno ha la propria sensibilità...
io quando sono stato tradito mi sono vergognato... profondamente.

e non ne ho parlato con nessuno delle persone che conoscevo, familiari inclusi. amici inclusi. nessuno.

solo con una persona un po' fuori dal mio enturage, una amica, che mi ha aggredito istantaneamente, probabilmente per istinto protezionistico, o non so cosa altro.

ma l'ho recepita male quella forma, e ho tagliato l'amicizia.
 

Caciottina

Escluso
ognuno ha la propria sensibilità...
io quando sono stato tradito mi sono vergognato... profondamente.

e non ne ho parlato con nessuno delle persone che conoscevo, familiari inclusi. amici inclusi. nessuno.

solo con una persona un po' fuori dal mio enturage, una amica, che mi ha aggredito istantaneamente, probabilmente per istinto protezionistico, o non so cosa altro.

ma l'ho recepita male quella forma, e ho tagliato l'amicizia.
ti vergognavi per te o per lei? e' possibile percepire come propria la vergogna che in relata e' destinata all altro.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

ti vergognavi per te o per lei? e' possibile percepire come propria la vergogna che in relata e' destinata all altro.
per me.. no, per lei non mi vergognavo, mi vergognavo per me.

per me in ambito coppia probabilmente.. perché la mia coppia aveva fatto flop, e quindi anche io avevo fatto flop

faccio fatica a scendere in ulteriore profondità... ma la vergogna fu molta, rispetto all'esterno intendo.

Con lei non mi vergognavo, mi vergognavo a "presentare" all'esterno il fatto accaduto
 

Brunetta

Utente di lunga data
ognuno ha la propria sensibilità...
io quando sono stato tradito mi sono vergognato... profondamente.

e non ne ho parlato con nessuno delle persone che conoscevo, familiari inclusi. amici inclusi. nessuno.

solo con una persona un po' fuori dal mio enturage, una amica, che mi ha aggredito istantaneamente, probabilmente per istinto protezionistico, o non so cosa altro.

ma l'ho recepita male quella forma, e ho tagliato l'amicizia.
Ho capito. Ma non ha senso vergognarsi.
La vergogna è il sentimento di inadeguatezza società per una colpa o una mancanza.
Per fare un esempio un tempo le famiglie si vergognavano di un disabile perché era ancora diffusa l'idea primitiva che la disabilità derivasse da una colpa ed era di questa supposta colpa è della punizione divina si vergognavano, giustamente all'interno di quel modo di pensare.
 
Top