Sconnessione

JON

Utente di lunga data
Sono sempre stata cazzutella, in realtà :D
merito di papà che mi ha lanciato nella mischia della vita da piccolina ... Arrangiati da sola, vedrai che ti servirà ...in effetti :rolleyes:
Non ho capito se lo abbia fatto con cognizione, ma ha fatto bene.
Come s'insegna l'autonomia, intesa a 360°, ad una femmina?
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Non ho capito se lo abbia fatto con cognizione, ma ha fatto bene.
Come s'insegna l'autonomia, intesa a 360°, ad una femmina?
Con cognizione, si.
mio padre è così a prescindere devi sapertela cavare da solo.
si insegna facendole capire che deve percorrere la sua strada e raggiungere i suoi obiettivi, che deve farsi rispettare sempre e comunque ( deve anche saper rilspettare), che i genitori sono un porto sicuro ma che indicano la strada poi tocca percorrerla in modo autonomo.
inoltre mi ha insegnato a come gestire il mio tempo e come sia necessario assumersi le proprie responsabilità.
autonimia e responsabilità, direi che sono stai i suoi cavalli di battaglia

ora comunque paga pegno, che sono così autonoma che lo destabilizzo un po':rotfl:
 

spleen

utente ?
Poco fa uscendo dal lavoro ho provato la solita sensazione di sconnessione. E' come se durante la giornata io saltassi da una bolla all'altra della mia vita, ognuna delle quali è un mondo a se stante : famiglia, figli, lavoro, sport, internet, spesa, svago, amici. E' come se mi spogliassi di un abito e ne indossassi altri di continuo, un assumere posture diverse senza o con pochissime connessioni che a volte mi sfianca.

Non so descrivere bene questa sensazione che è un inedito in effetti, ma fatico a percepirmi come un uno intero in ogni situazione. Forse è solo stanchezza e risparmio energie centelinandomi in ogni ambito, non lo so. A voi capita di sentirvi così?
Vivo sconnesso da quando ho coscienza di me stesso, col tempo ho smesso di farmi delle domande in proposito e ho pensato che era meglio fare di necessità o siatuazione che a dir si voglia, virtù.
Essere sconnessi consente di assaporare e di vivere sfumature di situazioni diverse e obbliga ad una elasticità che aumenta positivamente le nostre prestazioni psico mentali, certo puo anche stancare e dare senso di alienazione ed in effetti a volte "l'ovo sodo non va nè sù nè giù".
 

Leda

utente Olimpi(c)a
A me la sconnessione capita più diacronicamente che in sincrono. Vivo come delle bolle di Leda che si succedono nel tempo e in ognuna Leda è un po' diversa. E' uno dei motivi per cui quando mi chiedono la mia storia non so mai cosa rispondere. Che storia vuoi? Gli ultimi 3 anni? Gli ultimi 10? I miei primi 17? Dai 25 ai 30?
Mi sento come se avessi vissuto tante vite, all'interno di una sola :singleeye:
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Vi sto leggendo ma non riesco a rispondere niente, e pure me ne sono venute in mente di cose da dire. Sono in transito fra tre bolle e non riesco a concentrarmi su nessuna :unhappy:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io mi sento sempre io in continuità nei ruoli e in continuità nel tempo.
Mi è capitato vedere persone cambiare. Questo mi ha sconcertata.
Solo un'amica mi ha detto di essere rimasta sorpresa uno volta perché le era sembrato che mi ponessi in un modo superficiale che non mi corrisponde, secondo lei.
Continuo a pensarci. Forse si è sbagliata oppure può avere avuto questa impressione perché se vedo che la comunicazione è a livello superficiale tendo ad adeguarmi perché credo che sia una forma di pudore degli altri che non va violata.
Comunque su questa cosa penso da mesi, da quando me l'ha detto. Mi pare così strano.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Però sai che il feedback dovrebbe servire anche a te per apportare le modifiche del caso. Affronti i diversi ambiti della vita indossando l'abito per l'occasione, ma in tutti i casi applichi la medesima dedizione. Mi ha fatto pensare quando hai parlato della bolla sport, dove anche in questo caso l'impegno esasperato supera il divertimento che ne dovresti ricavare. Ci sono ambiti per i quali non puoi fare a meno di spenderti con il massimo impegno, ma ce ne sono altri in cui potresti vivere in modo più easy. Guarda che non c'è sempre qualcuno che ti corre appresso. Cerchi addirittura di superare te stessa, emblematico il modo di allenarti. Mica sei un'atleta professionista?

Pensa alla salute.

Sul neretto: è così per il lavoro, la famiglia e lo sport. Non riesco con gli amici, e sì che è un bellissimo tempo quello trascorso anche solo al telefono; in quest'ambito mi trascuro e trascuro loro contando sempre sul fatto che se mi hanno un pochino capita e mi vogliono un pochino di bene, capiscono le mie toccate e fughe o le mie assenze (però mi sento in colpa se manco un appuntamento anche solo telefonico o se non riesco ad essere presente in momenti particolari della vita dell'altro).

Forse sono solo poco intelligente, non riesco a spiegarmelo diversamente, ma al lavoro devo sempre dimostrare di avere una marcia in più (nessuno me lo chiede), in famiglia anche se sono distrutta e stanchissima mi produco in cenette elaborate oppure mi sbatto per trovare qualcosa di pronto ma particolare (nessuno me lo chiede, gli andrebbe bene anche il brodino), nello sport non ne parliamo. Non sono un'atleta professionista (sono anche vecchietta :p), sono stata una discreta atleta, quello si, in gioventù, ma ora mi trovo a competere (interiormente, nessuno mi caga probabilmente) con gente molto più giovane di me e non tollero di essere "sotto" qualcuno per resistenza, potenza, coordinazione etc. Sfido, sempre fra me e me :D, pure i maschi pensa te, e mi sento bene, benissimo, quando capita di surclassarli. Ma non mi interessa il feedback, è proprio un vuoto mio che si riempie, non so come spiegarlo. Comunque mi diverto ad impegnarmi :)




...ah, ti credo che poi alla prima occasione ti spaparanzi se non c'è qualcuno o qualcosa col fucile giocattolo spianato su di te.

Centro! Non appena sono sola in casa, pure con un milione di cose da fare, mi piazzo al pc o sul divano col tablet e cazzeggio alla grandissima :rolleyes:

Credo sia ricorrente tra le donne perché siano state abituate ad essere macchine da guerra e occuparci di molte cose, peraltro vende o giudicate per come ce ne occupiamo ( brava madre, brava moglie, ottima casalinga o professionista ineccepibile)
Credo, sia anche una questione di cultura.

Penso spesso a me e ad altre donne come macchine da guerra. Cosa intendi con "questione di cultura"?
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Con cognizione, si.
mio padre è così a prescindere devi sapertela cavare da solo.
si insegna facendole capire che deve percorrere la sua strada e raggiungere i suoi obiettivi, che deve farsi rispettare sempre e comunque ( deve anche saper rilspettare), che i genitori sono un porto sicuro ma che indicano la strada poi tocca percorrerla in modo autonomo.
inoltre mi ha insegnato a come gestire il mio tempo e come sia necessario assumersi le proprie responsabilità.
autonimia e responsabilità, direi che sono stai i suoi cavalli di battaglia

ora comunque paga pegno, che sono così autonoma che lo destabilizzo un po':rotfl:

Insegnamenti bellissimi e decisivi per la formazione di chiunque, bravissimi i tuoi! Anch'io, più o meno ho ricevuto gli stessi input; l'unico passaggio mancante ma fondamentale, che credo mi abbia parecchio condizionato, è stato quello relativo all'autotutela. Il rispetto per gli altri in primis. Ad un certo punto della mia vita, visto che se non lo facevo io non ci pensava nessuno, ho cominciato a mandare affanghouse random chiunque, tanto per rifarmi di tutti gli approfittamenti subiti :D.. mò mi sono calmata. Forse :cool:

Vivo sconnesso da quando ho coscienza di me stesso, col tempo ho smesso di farmi delle domande in proposito e ho pensato che era meglio fare di necessità o siatuazione che a dir si voglia, virtù.
Essere sconnessi consente di assaporare e di vivere sfumature di situazioni diverse e obbliga ad una elasticità che aumenta positivamente le nostre prestazioni psico mentali, certo puo anche stancare e dare senso di alienazione ed in effetti a volte "l'ovo sodo non va nè sù nè giù".

Interessante interpretazione. Mi sa che sono al punto dell'ovo a metà strada :p
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
Io mi sento sempre io in continuità nei ruoli e in continuità nel tempo.
Mi è capitato vedere persone cambiare. Questo mi ha sconcertata.
Solo un'amica mi ha detto di essere rimasta sorpresa uno volta perché le era sembrato che mi ponessi in un modo superficiale che non mi corrisponde, secondo lei.
Continuo a pensarci. Forse si è sbagliata oppure può avere avuto questa impressione perché se vedo che la comunicazione è a livello superficiale tendo ad adeguarmi perché credo che sia una forma di pudore degli altri che non va violata.
Comunque su questa cosa penso da mesi, da quando me l'ha detto. Mi pare così strano.

Per quello che ti conosco ti vedo molto "fluida" e centrata. Ma personalmente non mi aspetto sempre da una persona che ritengo parecchio profonda, per esempio, che non sappia essere anche superficiale o leggera, anzi, ritengo la capacità di spaziare un grosso pregio. A volte volare alto sulle cose senza necessariamente fare il pelo e contropelo ad ogni sfumatura è sintomo di intelligenza e non di superficialità, poi non so esattamente a cosa si riferisse la tua amica.
 

Andrea Lila

Utente di lunga data
A me la sconnessione capita più diacronicamente che in sincrono. Vivo come delle bolle di Leda che si succedono nel tempo e in ognuna Leda è un po' diversa. E' uno dei motivi per cui quando mi chiedono la mia storia non so mai cosa rispondere. Che storia vuoi? Gli ultimi 3 anni? Gli ultimi 10? I miei primi 17? Dai 25 ai 30?
Mi sento come se avessi vissuto tante vite, all'interno di una sola :singleeye:

Bello! A me capita sia l'una che l'altra cosa. E' tutto un giramento di p.. bolle :rotfl:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Sul neretto: è così per il lavoro, la famiglia e lo sport. Non riesco con gli amici, e sì che è un bellissimo tempo quello trascorso anche solo al telefono; in quest'ambito mi trascuro e trascuro loro contando sempre sul fatto che se mi hanno un pochino capita e mi vogliono un pochino di bene, capiscono le mie toccate e fughe o le mie assenze (però mi sento in colpa se manco un appuntamento anche solo telefonico o se non riesco ad essere presente in momenti particolari della vita dell'altro).

Forse sono solo poco intelligente, non riesco a spiegarmelo diversamente, ma al lavoro devo sempre dimostrare di avere una marcia in più (nessuno me lo chiede), in famiglia anche se sono distrutta e stanchissima mi produco in cenette elaborate oppure mi sbatto per trovare qualcosa di pronto ma particolare (nessuno me lo chiede, gli andrebbe bene anche il brodino), nello sport non ne parliamo. Non sono un'atleta professionista (sono anche vecchietta :p), sono stata una discreta atleta, quello si, in gioventù, ma ora mi trovo a competere (interiormente, nessuno mi caga probabilmente) con gente molto più giovane di me e non tollero di essere "sotto" qualcuno per resistenza, potenza, coordinazione etc. Sfido, sempre fra me e me :D, pure i maschi pensa te, e mi sento bene, benissimo, quando capita di surclassarli. Ma non mi interessa il feedback, è proprio un vuoto mio che si riempie, non so come spiegarlo. Comunque mi diverto ad impegnarmi :)







Centro! Non appena sono sola in casa, pure con un milione di cose da fare, mi piazzo al pc o sul divano col tablet e cazzeggio alla grandissima :rolleyes:




Penso spesso a me e ad altre donne come macchine da guerra. Cosa intendi con "questione di cultura"?
La classica cultura della donna regina del focolare domestico che non è mai stanca, mai incazzata, se sta male si cura da se senza far pesare su altri il suo disagio .... più o meno questo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sul neretto: è così per il lavoro, la famiglia e lo sport. Non riesco con gli amici, e sì che è un bellissimo tempo quello trascorso anche solo al telefono; in quest'ambito mi trascuro e trascuro loro contando sempre sul fatto che se mi hanno un pochino capita e mi vogliono un pochino di bene, capiscono le mie toccate e fughe o le mie assenze (però mi sento in colpa se manco un appuntamento anche solo telefonico o se non riesco ad essere presente in momenti particolari della vita dell'altro).

Forse sono solo poco intelligente, non riesco a spiegarmelo diversamente, ma al lavoro devo sempre dimostrare di avere una marcia in più (nessuno me lo chiede), in famiglia anche se sono distrutta e stanchissima mi produco in cenette elaborate oppure mi sbatto per trovare qualcosa di pronto ma particolare (nessuno me lo chiede, gli andrebbe bene anche il brodino), nello sport non ne parliamo. Non sono un'atleta professionista (sono anche vecchietta :p), sono stata una discreta atleta, quello si, in gioventù, ma ora mi trovo a competere (interiormente, nessuno mi caga probabilmente) con gente molto più giovane di me e non tollero di essere "sotto" qualcuno per resistenza, potenza, coordinazione etc. Sfido, sempre fra me e me :D, pure i maschi pensa te, e mi sento bene, benissimo, quando capita di surclassarli. Ma non mi interessa il feedback, è proprio un vuoto mio che si riempie, non so come spiegarlo. Comunque mi diverto ad impegnarmi :)







Centro! Non appena sono sola in casa, pure con un milione di cose da fare, mi piazzo al pc o sul divano col tablet e cazzeggio alla grandissima :rolleyes:




Penso spesso a me e ad altre donne come macchine da guerra. Cosa intendi con "questione di cultura"?
Forse vuoi avere prove tangibili di valore.
Ma le vogliamo tutti. Ognuno con cose diverse.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per quello che ti conosco ti vedo molto "fluida" e centrata. Ma personalmente non mi aspetto sempre da una persona che ritengo parecchio profonda, per esempio, che non sappia essere anche superficiale o leggera, anzi, ritengo la capacità di spaziare un grosso pregio. A volte volare alto sulle cose senza necessariamente fare il pelo e contropelo ad ogni sfumatura è sintomo di intelligenza e non di superficialità, poi non so esattamente a cosa si riferisse la tua amica.
Continuo a pensarci.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La classica cultura della donna regina del focolare domestico che non è mai stanca, mai incazzata, se sta male si cura da se senza far pesare su altri il suo disagio .... più o meno questo
Questo è un po' di tutte, viene assorbito vedendo la madre con la febbre che comunque accudisce gli altri.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Leda

utente Olimpi(c)a
Questo è un po' di tutte, viene assorbito vedendo la madre con la febbre che comunque accudisce gli altri.

Io oggi sono a casa dal lavoro con una laringite power e un mal di testa da competizione e non accudisco proprio un cazzo di nessuno (a parte i miei cani, ma loro porelli non hanno molte alternative per mangiare e cacare :D) :singleeye:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io oggi sono a casa dal lavoro con una laringite power e un mal di testa da competizione e non accudisco proprio un cazzo di nessuno (a parte i miei cani, ma loro porelli non hanno molte alternative per mangiare e cacare :D) :singleeye:
Non ci sono più le donne di una volta!
Però io che sono notoriamente una casalinga fallimentare eppure non sono mai uscita con figli under 16 senza lasciare qualcosa di pronto e se malati tutti gli accudivo. Oh ...io!
 

JON

Utente di lunga data
Io oggi sono a casa dal lavoro con una laringite power e un mal di testa da competizione e non accudisco proprio un cazzo di nessuno (a parte i miei cani, ma loro porelli non hanno molte alternative per mangiare e cacare :D) :singleeye:
Quindi gli hai lasciato il frigo aperto e la cacca possono venire a farla sul tuo letto mentre li tieni al guinzaglio per simulare la solita passeggiata?
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Quindi gli hai lasciato il frigo aperto e la cacca possono venire a farla sul tuo letto mentre li tieni al guinzaglio per simulare la solita passeggiata?
No, siemo :D
Ho espressamente indicato che me ne sbatto di tutti fuorché di loro :p
 
Top