Allibita

JON

Utente di lunga data
Non so quanto sia facile capire quando l'insoddisfazione si trasforma in qualcosa di più forte, che possa portarti a stare male davvero. Lui stesso probabilmente ha accumulato fino al giorno che è esploso davanti alla madre.
Ho saputo, nel frattempo, che vive la relazione con il padre in malo modo. Lo considera un padre non presente, la famiglia felice stile mulino bianco, solo di facciata. Ho saputo che questa estate si è lasciato con la fidanzata, dopo che lei non ha accettato la sua proposta di matrimonio (ora capisco quando mi ha scritto "ah beh alla fine decidete sempre che non ne valgo la pena, che novità). Probabilmente ha accumulato anni di frustrazioni che alla fine sono esplose in quel momento di ira misto a pianto che ha avuto.

Io, per quanto mi riguarda, sono cresciuta con due genitori super assenti. Averli in casa ma non sentirli. Una madre casalinga e "padrona" che ha sempre e solo giudicato male qualsiasi cosa facessi e ancora adesso si intromette in ogni cosa che faccio. Ho imparato fin da piccola a lottare da sola, ho avuto una storia di abusi dalla quale ne sono uscita sola e forte e debole allo stesso tempo. Mi ritengo sì una guerriera, perchè mi sono sempre data il tempo di leccarmi le ferite, per poi rialzarmi, più forte di prima. Ma dopo aver saputo di lui ammetto che sarò più vigile anche su me stessa e che, se mai dovessi accorgermi che qualcosa non va davvero, alzerò la mano.
Credo sia il caso di buttarti quantomeno su diversivi solamente positivi. Bene il volontariato e il sociale, meno bene rischiare di complicare ulteriormente la tua vita con situazioni ancora più critiche. Capisco che questo qui ti ha fatto sentire qualcos'altro, ma credo che non sia il caso, e tu non sei la crocerossa.
 

Cereali

Utente
Credo sia il caso di buttarti quantomeno su diversivi solamente positivi. Bene il volontariato e il sociale, meno bene rischiare di complicare ulteriormente la tua vita con situazioni ancora più critiche. Capisco che questo qui ti ha fatto sentire qualcos'altro, ma credo che non sia il caso, e tu non sei la crocerossa.
Tutto farei, tranne la crocerossina :D
Mi sto tenendo informata tramite il fratello, ma certo non andrei a trovarlo o lo contatterei per stargli vicino, se lui non lo facesse. E se lo farà, beh, che dirti? Una parola di conforto la si può dare a tutti, senza cercare per forza di psicoanalizzare il soggetto che abbiamo di fronte.
Io sinceramente mi sento bene eh! Credo di piangere e ridere come ogni singolo umano che incontro sul mio cammino. Non credo mai alla vita tutta rose e fiori, ognuno di noi porta dentro un momento di disagio, anche solo per una cavolata ;)
 

Cereali

Utente
Tanto per fare un esempio. Un paio di anni fa ho iniziato a notare che una delle ragazze che alleno, 14 anni, famiglia agiata, ragazza sempre felice, si presentava ad allenamento in maniche lunghe o con i "manicotti scaldamuscoli" che spesso vengono utilizzati. All'inizio non ci ho fatto più di tanto caso, ma vedendo il perdurare della situazione ho iniziato ad insospettirmi. Ho iniziato a guardarla attentamente, a studiarne comportamenti e stati d'animo. Apparentemente stava bene, ma c'era qualcosa che non mi convinceva. Dopo vari tentativi sono riuscita finalmente a parlare con lei privatamente e mi ha rivelato che si tagliava. Le maniche lunghe erano un modo per coprire i segni che quasi giornalmente si procurava.
Una volta scoperto il tutto ho parlato con i genitori (ovviamente caduti dal pero) che con le dovute precauzioni e la dovuta delicatezza, l'hanno portata ad esporsi. Ora è in cura da uno psicologo, come è giusto che sia.
Sono intervenuta solo inizialmente, una volta capita la situazione, anche adesso ogni tanto chiede di parlare con me, si sfoga, la ascolto e nel mio piccolo le do qualche consiglio (quasi sempre inerente l'ambiente sportivo). Non sono certo una crocerossina e non intendo diventarlo, ci mancherebbe
 

JON

Utente di lunga data
Tutto farei, tranne la crocerossina :D
Mi sto tenendo informata tramite il fratello, ma certo non andrei a trovarlo o lo contatterei per stargli vicino, se lui non lo facesse. E se lo farà, beh, che dirti? Una parola di conforto la si può dare a tutti, senza cercare per forza di psicoanalizzare il soggetto che abbiamo di fronte.
Io sinceramente mi sento bene eh! Credo di piangere e ridere come ogni singolo umano che incontro sul mio cammino. Non credo mai alla vita tutta rose e fiori, ognuno di noi porta dentro un momento di disagio, anche solo per una cavolata ;)
Che dirti. A prescindere da tutta la storia e dal particolare soggetto, resta il fatto che in te si è aperto un varco che finora eri riuscita a contenere dedicandoti ad attività che ti assorbissero e ti dessero la possibilità di confrontarti in altri ambiti con persone e soliti problemi che a quanto pare erano più che altro funzionali ad esorcizzare le tue di problematiche.

È la prima volta che ti succede di provare questa attrazione per un altro uomo?
 
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ilnikko

utente chitarrista
Tanto per fare un esempio. Un paio di anni fa ho iniziato a notare che una delle ragazze che alleno, 14 anni, famiglia agiata, ragazza sempre felice, si presentava ad allenamento in maniche lunghe o con i "manicotti scaldamuscoli" che spesso vengono utilizzati. All'inizio non ci ho fatto più di tanto caso, ma vedendo il perdurare della situazione ho iniziato ad insospettirmi. Ho iniziato a guardarla attentamente, a studiarne comportamenti e stati d'animo. Apparentemente stava bene, ma c'era qualcosa che non mi convinceva. Dopo vari tentativi sono riuscita finalmente a parlare con lei privatamente e mi ha rivelato che si tagliava. Le maniche lunghe erano un modo per coprire i segni che quasi giornalmente si procurava.
Una volta scoperto il tutto ho parlato con i genitori (ovviamente caduti dal pero) che con le dovute precauzioni e la dovuta delicatezza, l'hanno portata ad esporsi. Ora è in cura da uno psicologo, come è giusto che sia.
Sono intervenuta solo inizialmente, una volta capita la situazione, anche adesso ogni tanto chiede di parlare con me, si sfoga, la ascolto e nel mio piccolo le do qualche consiglio (quasi sempre inerente l'ambiente sportivo). Non sono certo una crocerossina e non intendo diventarlo, ci mancherebbe
Madonna che paura... (ho due figlie adolescenti). Che cosa ti ha raccontato ? se si puo' riportare,ovvio...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Madonna che paura... (ho due figlie adolescenti). Che cosa ti ha raccontato ? se si puo' riportare,ovvio...
Se ti preoccupi non ti riguarda. Riguarda chi non vuole vedere le difficoltà.
 

Cereali

Utente
È la prima volta che ti succede di provare questa attrazione per un altro uomo?
Così forte ed immediata si. In altri casi solo interesse ma niente mai di concreto

Madonna che paura... (ho due figlie adolescenti). Che cosa ti ha raccontato ? se si puo' riportare,ovvio...
Queste cose succedono più di quanto si pensi e spesso senza accorgersene. Adolescenti che frequenta social alquanto discutibili, messi a dura prova da i loro pari età.
Nel suo caso la sua bellezza le ha messo contro tante coetanee invidiose che l'aveva portata ad un senso di solitudine
 

Brunetta

Utente di lunga data

Cereali

Utente
Che queste azioni degli adolescenti sono una comunicazione disperata di chi non si sente ascoltato. Se un genitore è preoccupato ascolta.
Dici? A volte ascoltare non sempre basta. Sanno fingere bene alcuni adolescenti

Non saprei :D No seriamente, non so dirti cosa mi ha colpito. Inizialmente lo sguardo, il modo continuo di seguire qualsiasi cosa facessi, il sorriso che ci siamo scambiati quando in attesa della proclamazione il gruppo faceva casino nei corridoi e una professoressa è uscita urlando dalla classe perchè stava facendo lezione. Poi, una volta in chat scoprire interessi in comune. Tutto perfetto, tutto magnetico... che dirti?
 

Django

Utente di lunga data
Buonasera a tutti, non so se l'argomento possa essere giusto per questo forum, anche se un tantino si.
Vorrei chiedervi un parere riguardo una cosa che mi è capitata e che mi ha lasciata senza parole.
Tre giorni fa, ad una festa, "conosco" il fratello di un mio amico. 10 anni meno di me, tipo tenebroso, silenzioso, che è stato sulle sue per tutto il tempo. E per tutto il tempo mi osserva, continuamente. Lì scatta in me la reazione da 16enne in piena crisi ormonale: uscita dalla festa gli chiedo l'amicizia su Facebook. Accetta, gli scrivo un messaggio pvt per ringraziarlo, aggiungendo che non so, a dire il vero, di cosa potremmo mai parlare visto che non abbiamo avuto modo di conoscerci.
Da lì parte una chat di 4 ore, dove ci raccontiamo di noi, dei nostri hobbies, sogni, speranze e pensieri. E dove lui inizia, piano piano a lanciarmi frecciatine e farmi capire che è interessato a me.
Premetto che sono sposata da 15 anni con figli.
In preda sempre agli ormoni decido di accettare di bere un caffè con lui due giorni dopo. Il giorno seguente la chat è fredda, poche parole giustificate dalla stanchezza. Non ci faccio caso e capisco.
La mattina dopo lo avviso che probabilmente ritarderò di una ventina di minuti, visualizza ma non risponde.
Arrivo al bar, aspetto, messaggio, silenzio, aspetto, chiamo, suona ma non risponde. Resto ad aspettare un'ora, dopodichè incazzata e delusa me ne vado.
Non si collega dalla mattina presto fino alle due del pomeriggio e quando lo fa non scrive nessun messaggio, che ne so, di scusa, di "non me ne frega niente dai scherzavo". Nulla.
Due ore dopo, impulsiva come sono e ancora arrabbiata per l'atteggiamento, gli invio un messaggio vocale dicendo che ritengo il rispetto qualcosa di importante e che lui per me non ne ha assolutamente avuto.
Risponde (subito). E qui inizia la contraddizione: prima si giustifica dicendo che è uscito fino alle 6 del mattino con amici e che si è addormentato, poi che ha avuto paura perchè ha capito che mentalmente lo eccito, ma lo blocca il fatto che i miei figli potrebbero soffrire per una nostra storia.
Poi dice che nessuno lo ha mai capito e sono l'ennesima che lo accusa, poi che ha visto in me una bella persona che ha visto che i suoi occhi chiedono aiuto.
Poi mi augura buona vita e dieci minuti dopo dice che ha capito che vuole conoscermi meglio.
Che io sia allibita è poco. E mi chiedo: mi sta prendendo in giro? Ha avuto davvero paura? Merita un secondo appuntamento o tronco subito ogni cosa? E io, nonostante l'umiliazione di essere lasciata un'ora sotto la pioggia ad aspettarlo, sono attratta da lui, pur essendo sposata con un uomo che comunque so ormai di non amare più. Non so neppure se vorrei una storia con lui. Volevo solo ed esclusivamente godermi un caffè e vedere cosa sarebbe successo.
Non capisco davvero il suo comportamento.
Mollalo.
 
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