Buonasera a tutti, non so se l'argomento possa essere giusto per questo forum, anche se un tantino si.
Vorrei chiedervi un parere riguardo una cosa che mi è capitata e che mi ha lasciata senza parole.
Tre giorni fa, ad una festa, "conosco" il fratello di un mio amico. 10 anni meno di me, tipo tenebroso, silenzioso, che è stato sulle sue per tutto il tempo. E per tutto il tempo mi osserva, continuamente. Lì scatta in me la reazione da 16enne in piena crisi ormonale: uscita dalla festa gli chiedo l'amicizia su Facebook. Accetta, gli scrivo un messaggio pvt per ringraziarlo, aggiungendo che non so, a dire il vero, di cosa potremmo mai parlare visto che non abbiamo avuto modo di conoscerci.
Da lì parte una chat di 4 ore, dove ci raccontiamo di noi, dei nostri hobbies, sogni, speranze e pensieri. E dove lui inizia, piano piano a lanciarmi frecciatine e farmi capire che è interessato a me.
Premetto che sono sposata da 15 anni con figli.
In preda sempre agli ormoni decido di accettare di bere un caffè con lui due giorni dopo. Il giorno seguente la chat è fredda, poche parole giustificate dalla stanchezza. Non ci faccio caso e capisco.
La mattina dopo lo avviso che probabilmente ritarderò di una ventina di minuti, visualizza ma non risponde.
Arrivo al bar, aspetto, messaggio, silenzio, aspetto, chiamo, suona ma non risponde. Resto ad aspettare un'ora, dopodichè incazzata e delusa me ne vado.
Non si collega dalla mattina presto fino alle due del pomeriggio e quando lo fa non scrive nessun messaggio, che ne so, di scusa, di "non me ne frega niente dai scherzavo". Nulla.
Due ore dopo, impulsiva come sono e ancora arrabbiata per l'atteggiamento, gli invio un messaggio vocale dicendo che ritengo il rispetto qualcosa di importante e che lui per me non ne ha assolutamente avuto.
Risponde (subito). E qui inizia la contraddizione: prima si giustifica dicendo che è uscito fino alle 6 del mattino con amici e che si è addormentato, poi che ha avuto paura perchè ha capito che mentalmente lo eccito, ma lo blocca il fatto che i miei figli potrebbero soffrire per una nostra storia.
Poi dice che nessuno lo ha mai capito e sono l'ennesima che lo accusa, poi che ha visto in me una bella persona che ha visto che i suoi occhi chiedono aiuto.
Poi mi augura buona vita e dieci minuti dopo dice che ha capito che vuole conoscermi meglio.
Che io sia allibita è poco. E mi chiedo: mi sta prendendo in giro? Ha avuto davvero paura? Merita un secondo appuntamento o tronco subito ogni cosa? E io, nonostante l'umiliazione di essere lasciata un'ora sotto la pioggia ad aspettarlo, sono attratta da lui, pur essendo sposata con un uomo che comunque so ormai di non amare più. Non so neppure se vorrei una storia con lui. Volevo solo ed esclusivamente godermi un caffè e vedere cosa sarebbe successo.
Non capisco davvero il suo comportamento.