hehehehe, naturalmente è comprensibilissimo come atteggiamento. In realtà dipende da ciò che si desidera.
Se vogliamo solo la lite, o sfogarci i nervi, o cercare di colpirla con la nostra indifferenza...cose del genere, del tutto legittime, portano a non voler chiedere nulla, non slo del passato ma in assoluto: portano a chiudere il dialogo.
Ci può stare. Questo vuol dire aver deciso di chiudere e di non voler più saperne niente.
Però uno può non voler chiudere ancora, oppure può voler chiudere ma desiderare di sapere qualcosa. Per qualcosa non intendo i dettagli intimi ma cosa è capitato in questi 10 anni alla coppia. Se ho vissuto 10 anni con una persona e scopro quel che scopro a me il desiderio di capirne di più verrebbe. Quasto, lo ripeto, anche se ho già deciso di chiudere. Chiudere è doloroso di per sè. Si può chiudere senza aggiungere dolore al dolore, senza rovesciarsi addosso odio, infamie e tutto il resto. Si può chiudere parlando e chiarendo il chiaribile. Non si può mai chiarire tutto ma qualcosa sì.
Oppure, appunto, si può scatenare il risentimento, e fare la guerra o chiudersi nel mutismo, che sono facce della stessa medaglia. In questo caso uno sfoga i nervi, certo...ma serve davvero a qualcosa? Per carattere io preferisco capire. Però ci può stare anche la chiusura muta, senza parole. Ametto che è comprensibilissima anche questa soluzione.