Diletta
Utente di lunga data
Sai la cosa che mi fa più male del tradimento di mio marito è proprio la perseveranza.
Lui inesorabilmente è andato verso quello schifo e niente è riuscito a fermarlo. Certo non io e neanche il mio dolore.
Avere consapevolezza di essere stati invisibili ai loro occhi, mentre noi eravamo pieni della loro assenza, che sentivamo con la morte nel cuore, è la cosa che più ferisce.
Ci da consapevolezza ti quanto poco ai loro occhi valevamo.
Mentre leggevo le tue parole, ho visto me stessa nella tua stessa posizione, ho visto di nuovo tutto il mio dolore, e la rabbia di nuovo si impadrona di me come un fiume in piena.
Sono passati otto mesi, forse nove da quando ho scoperto il tradimento, ma mentre prima era rabbia e furia cieca, piano piano cominci a trovare le tue risposte, le tue consapevolezze. Questo fa ancora più male.
In una delle ultime sedute dal mio terapista ci ha dato come esercizio quello di scaricare la mia rabbia: io dovevo insultarlo e sputargli fuori tutto il mio schifo e lui doveva incassare.
Ci ho provato non ha funzionato. Non possono in nessun modo risarcire quel dolore che provi. Possono ripetere milioni di volte che è colpa loro, che sono degli stronzi o dei coglioni ma sembra che quella rabbia non passi mai e qui mi rifaccio anche a quello che dice @trilobita.
Quella consapevolezza è solo nostra: mentre noi eravamo nel nostro pantano di dolore e amore per una distanza che non riusciamo a colmare, loro erano nella giostra dell'amore, entusiasti e incuranti di quanto si lasciavano indietro.
Credo che sia per questo che odiamo tanto i momenti sereni con loro, o almeno posso parlare di me, lui non si merita quella quotidianità. Lui mi ha ferito così tanto, con tanta superficialità, che non merita quella serenità.
Andare via?! Fermarmi un attimo?! Non lo so se servirebbe. Per me dico.
A volte penso solo che devo lasciar passare altro tempo, forse solo così potrò pensare davvero che le cose sono cambiate, che lui è cambiato. Il problema è che nel frattempo anche noi siamo cambiati...
Ciao!
nel primo grassetto anche tu ti autocondanni a non meritarla quella serenità, invece tu te la meriteresti.
Non vuoi che se la goda lui, ma così pensando, resti "fregata" anche tu, ed è quello che ho fatto anch'io per tanto tempo: punire lui che era un punirmi anch'io, non volendo ovviamente, perché si stava male in due!
Ma col tempo cambiano le cose anche su questo aspetto...e non è tanto questione di tempo per capire se lui è davvero cambiato (secondo grassetto).
Il tempo ti serve per la TUA rinascita che ha luogo proprio dal cambiamento, ma il tuo.
Sposta l'attenzione da lui a te stessa perché la via per il benessere la trovi dentro di te e poco in lui.
Poi, valuterai anche se lui è cambiato, come dice (perché dicono tutti così, vero?) e lo verificherai sul campo, hai tutto il resto della vita per farlo.
E se avrai la smentita (spero di no ovviamente) avrai sviluppato risorse dentro di te per affrontarla nel modo migliore.