Buongiorno

Diletta

Utente di lunga data
Fai bene a tirare fuori tutto. Quando si parlava di percorso è proprio questo... ogni giorno ci troviamo ad affrontare i nostri mostri. Piccoli, grandi... il tradimento è un masso enorme nella nostra stanza e ovunque ci giriamo il suo ingombro è schiacciante e opprimente.

Tu dici che non riesci più a vedere la sua intimità, io per esempio non riesco più a prendere la sua macchina. Una macchina che mi ricorda che lui l'accompagnata, ci ha giocato, ci ha parlato, ci ha fatto confidenze... una macchina un oggetto inanimato che se potessi farei scoppiare in aria. L'altro giorno ho preso quella macchina e in un attimo il passato mi si è ripresentato davanti orribile come lo è sempre stato... sono passati otto mesi ma quel dolore, quella delusione è ancora lì. Immensa.

Quando cerchi di recuperare il rapporto anzi diventa più difficile, perchè dentro di te due forze si combattono, quello che vuole provare a credere e il nostro io ferito che vorrebbe solo odiare. Non poter dar sfogo a quell'odio, dover cercare una mediazione, una spiegazione, ci dilania dentro.
Se lui mi avesse lasciato per lei, lo dico sempre, sarebbe stato più facile. Il mio odio, la mia rabbia potevano fluire senza sosta... lui lo stronzo, io la vittima e i ruoli erano chiari.
Ma loro ci dicono di amarci, ci sono i figli e ci troviamo incastrati in questo maledetto limbo. Non puoi odiare per ricostruire, non puoi amare per la delusione e perchè quel dolore non ti permette di farlo... ci provi... e continui a provarci ma quanto è dura, quanto fa male.

Detto questo abbiamo due possibilità.
Chiudere e andare. Provare e continuare a soffire.

Ci penso spesso sai ma poi mi rendo conto di non essere ancora pronta a lasciarlo andare. Perchè?! Non lo so, me lo chiede il terapista, me lo chiedo io... forse i motivi sono tanti.
Credo nella famiglia, so che è sbagliato, so anche che tanti figli di persone separate sono felicissime, ma proprio perchè la mia decisione non è maturata in modo completo so che ad ogni loro sguardo triste, ogni loro difficoltà, darei la colpa a me stessa per non aver concesso alla nostra famiglia una seconda change.
Quindi non soffrirei comunque?
Soffrirei se lui andasse con lei. Soffrirei lo so. E siccome avrò a che fare con lui, per via dei figli, per tutta la vita, so che vedere lui costruire la sua vita con lei, mi farebbe male. Lo amo ancora?! non lo so. Farebbe male, questo lo so. Se poi penso lui, lei e i miei figli... do di matto. Lo so è stupido, ma so che io come sono io ne soffrirei.
L'ultimo motivo, forse il più importante, è che lui dice di amarmi, forse è una bugia o forse è vero, non lo so. Non posso fidarmi della sua parola assolutamente ma non ho nemmeno prove opposte.
Devo solo immaginare davvero che questo è un nuovo inizio... un equilibrio stavolta diverso.

Tornando alla battuta di Triobita, non sarebbe altrettanto dura per te, che lei si trovi un altro?! Ora ci puoi essere solo tu, con un nuovo equilibrio e con tante ferite, ma ci saresti tu... tu, lei e i tuoi figli, non vale la pena, provarci ancora?!
Quando hai detto la frase dei figli, io ho capito esattamente quello che volevi dire... che la tua rabbia arriva così lontano che a volte vorresti che non ci fosse questo legame ad unirvi. Ma c'è, nel bene e nel male.


Sul neretto una domanda:
pensi che ci potrebbe essere la possibilità di loro due insieme?
O è solo un tuo timore?

Sul rosso:
sì, le possibilità sono queste. Concentrati su quello che è il "male minore" per te nell'immediato e tienilo sempre a mente. Ricordalo a te stessa quando vai nel baratro.
Se non te la senti di lasciarlo vuol dire che non è ORA la scelta giusta per te, anzi, che è quella peggiore rispetto all'altra, magari anche di poco.
Tieni presente che scegliendo fra due mali non c'è l'ottimale e che, giocoforza, devi passare per il dolore qualunque scelta tu faccia.
Trova le tue strategie per farti stare meglio ORA, sapendo che non sarà sempre così!

P.s. non potreste venderla quella macchina?
Se fosse in mano mia, la vedrei molto a rischio (specie se lui ci tiene...).
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io invece sì perché ne sono la prova vivente!
A me non mi è mai interessato di soddisfare certe curiosità eppure gli uomini mi sono sempre piaciuti molto...
E come me ce ne sono altre, sicuro e garantito.
.
Esattamente come ci sono uomini così
 

trilobita

Utente di lunga data
Io invece sì perché ne sono la prova vivente!
A me non mi è mai interessato di soddisfare certe curiosità eppure gli uomini mi sono sempre piaciuti molto...
E come me ce ne sono altre, sicuro e garantito.
Diletta,ti voglio bene,ma non puoi pensare che tu e le tue conoscenti costituiate dati statistici.
Credo che,almeno in questo,abbiate raggiunto la parità.....
 

iosolo

Utente di lunga data
Io credo che bisogna trovare motivi forti per stare insieme, non motivi contrari o motivi contrari a separarsi.
Si vuole vivere con quella persona lì come si è capito che è? Non c'è che da rispondere sì o no.
Tutto il resto crea confusione.
Intanto ci mancherebbe altro che dovesse sentirsi responsabile della fine del matrimonio chi ha subito il tradimento.
Certamente quando ti derubano e fai una denuncia poi (si spera) il ladro andrà in prigione. Ma non è il derubato il responsabile della sua detenzione o delle sofferenze della sua famiglia.
Io credo che non sia neanche giusto farsi violenza per accettare quello che per noi è inaccettabile.
Certo la ferita narcisistica la fa da padrona, ma non è perché si è narcisisti, ma perché si è stati feriti da chi ci si fidava mentre ci si offriva senza alcuna difesa. È stata distrutta la possibilità di fidarci. È questa è da ricostruire.

È singolare come si deviino il disgusto e la rabbia su altro che non sia chi il traditore: l'auto, l'amante, gli abiti, una canzone.
Non è la fine del matrimonio quello di cui ti senti responsabile, ma del "fallimento" della famiglia.
E' un po' il ragionamento che facevamo sulla istitualizzazione della famiglia, il concetto basico e tradizionale che abbiamo sull'idea della famiglia.
Io non credo che bisogna rimanere insieme per sempre e comunque, però è più forte di me, se c'è una possibilità di riuscita per i figli va intrapresa. E' una questione di responsabiltà, rispettare l'impegno preso, anche se l'altro non lo ha fatto. Ma io sono io e rispondo delle mie azioni sono a me e alla mia coscienza.

Le cose inanimate prendono vita come simboli. Io non porto più la fede. Quello che prima era simbolo di amore e fedeltà ora è solo un odioso oggetto. Odi quegli oggetti però con la stessa intensità con cui odi lui... disgusto e rabbia oltre che su quegli oggetti confliscono inesorabilmente sul traditore.
 

trilobita

Utente di lunga data
Diletta,ti voglio bene,ma non puoi pensare che tu e le tue conoscenti costituiate dati statistici.
Credo che,almeno in questo,abbiate raggiunto la parità.....
Avrei preferito la aveste raggiunta negli omicidi tra coniugi,ma,purtroppo,non è ancora così.
Quando saranno uccise donne dai mariti pari a quanti uomini vengono uccisi ora dalle mogli,forse sarò più convinto della parità....
 

iosolo

Utente di lunga data
Sul neretto una domanda:
pensi che ci potrebbe essere la possibilità di loro due insieme?
O è solo un tuo timore?

Sul rosso:
sì, le possibilità sono queste. Concentrati su quello che è il "male minore" per te nell'immediato e tienilo sempre a mente. Ricordalo a te stessa quando vai nel baratro.
Se non te la senti di lasciarlo vuol dire che non è ORA la scelta giusta per te, anzi, che è quella peggiore rispetto all'altra, magari anche di poco.
Tieni presente che scegliendo fra due mali non c'è l'ottimale e che, giocoforza, devi passare per il dolore qualunque scelta tu faccia.
Trova le tue strategie per farti stare meglio ORA, sapendo che non sarà sempre così!

P.s. non potreste venderla quella macchina?
Se fosse in mano mia, la vedrei molto a rischio (specie se lui ci tiene...).
Un timore in generale.
Se non è lei è un altra. Se decido di rompere non credo che rimarrà solo, prima o poi un altra ci sarà, lei o un altra che importa.

La macchina l'ho evitata per tanto, tantissimo tempo.
L'idea di venderla c'è, ma non economicamente non sarebbe una grande idea. Continuerò ad evitarla.
 

Carola

Utente di lunga data
Io invece sì perché ne sono la prova vivente!
A me non mi è mai interessato di soddisfare certe curiosità eppure gli uomini mi sono sempre piaciuti molto...
E come me ce ne sono altre, sicuro e garantito.
E ci sono anche uomini così e donne che le curiosità invece le soddisfano eccome
 

Diletta

Utente di lunga data
Avrei preferito la aveste raggiunta negli omicidi tra coniugi,ma,purtroppo,non è ancora così.
Quando saranno uccise donne dai mariti pari a quanti uomini vengono uccisi ora dalle mogli,forse sarò più convinto della parità....

Ma parità significa avere gli stessi diritti e la stessa dignità ed è ovvio che tutte noi ci crediamo.
Parità non vuol dire inclinazioni similari e identica indole.
Perché uomini e donne dovrebbero essere in questo senso "pari", ovvero uguali o simili?
Che senso ha?
 

Diletta

Utente di lunga data
Diletta,ti voglio bene,ma non puoi pensare che tu e le tue conoscenti costituiate dati statistici.
Credo che,almeno in questo,abbiate raggiunto la parità.....

Mi dimenticavo di dire che non facciamo statistica, ma non siamo neanche delle mosche bianche.
Io non mi ritengo tale (e non siamo neanche dei cessi da paura che nessuno ci ha mai filate!).
 

Diletta

Utente di lunga data
E ci sono anche uomini così e donne che le curiosità invece le soddisfano eccome

Ma certo che ce ne sono, uomini e donne, anche troppi...
Ma mentre per un uomo sarà quasi impossibile che non abbia mai qualche velato rimpianto dovuto alla curiosità di "provarne" altre (passami il termine) per una donna potrebbe non esserlo mai un problema.
 

Diletta

Utente di lunga data
Un timore in generale.
Se non è lei è un altra. Se decido di rompere non credo che rimarrà solo, prima o poi un altra ci sarà, lei o un altra che importa.

La macchina l'ho evitata per tanto, tantissimo tempo.
L'idea di venderla c'è, ma non economicamente non sarebbe una grande idea. Continuerò ad evitarla.

Ho capito.
Però si presuppone che anche tu non rimarresti sola, a quel punto non dovrebbe darti tutto quel dolore la vista di lui e un'altra.
D'accordissimo nel caso infausto in cui lui non rimane solo e tu invece sì (magari per un periodo).
Anch'io qui impazzirei dalla gelosia o dal tormento...

Bene per la macchina: continua ad evitarla fino a quando ti diventerà indifferente.
 

Carola

Utente di lunga data
Ma certo che ce ne sono, uomini e donne, anche troppi...
Ma mentre per un uomo sarà quasi impossibile che non abbia mai qualche velato rimpianto dovuto alla curiosità di "provarne" altre (passami il termine) per una donna potrebbe non esserlo mai un problema.
Ma Cosa sono queste generalizzazioni??
Ma non so può ragionare così Diletta ...dipende è soggettivo come qualsiasi cosa

Bah non capisco proprio mi sembra un po ,passami il termine, una "cacata"..
 
Top