Io non escludo che ci sia una percezione differente delle possibilità tra chi vive a Milano o al nord e chi vive in Sicilia o in altre regioni in cui la mancanza di lavoro è cronica, senza contare che equiparare individui diversi con personalità molto distanti tra loro solo perché hanno la stessa età mi pare una forzatura. Penso che un ragazzo o una ragazza intraprendente non si scoraggi facilmente anche in ambienti difficili, mentre può lasciarsi travolgere, anche per imitazione dei comportamenti dei coetanei, se la tendenza a 'sdraiarsi' è diffusa, intorno a lui/lei.
Non so quanto serva fare leva sul senso di colpa o di responsabilità, anzi, a naso direi che è pure controproducente.
Quello che servirebbe di più sarebbe trasmettere un atteggiamento fiducioso verso il futuro e le tante possibilità che ci sono o che si possono costruire, ma la positività non ce la si inventa dall'oggi al domani. Forse @
Piperita puoi cercare di partire da te