Soldi, ruoli, famiglia, rapporto di coppia

Brunetta

Utente di lunga data
Leggendo gli interventi nel thread di Carola mi è sembrato di cogliere in trasparenza diverse problematiche legate all'aspetto economico che vanno ben oltre al caso particolare e che caricano di aspettative di compra-vendita il rapporto di coppia.
Si sa che il denaro è lo sterco del demonio e sporca ogni relazione, perfino l'amicizia o quelle famigliari.
Non è quindi stupefacente che sporchi anche il rapporto di coppia sia quando di soldi ce ne sono pochi, come dice Piperita, o ce ne sono molti (oddio non esageriamo, più della media, ma non è Veronica) come nel caso di Carola.
Quello che però mi sembra di intravvedere nel rapporto di coppia è un non consapevole scambio denaro-sesso/amore/dedizione sia come dare e avere, sia come denaro come sostituto dell'amore. Sia nel senso "ti dà i soldi quindi ti ama", sia nel senso "non mi ama, almeno mi dia i soldi".
 
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ilnikko

utente chitarrista
Correggimi prof. ma li vedo sempre "cicciare" (spuntare) fuori quando manca qualcos'altro. O è una mia sensazione errata ? della serie due cuori e una capanna quando ti lovvo o viceversa Veronica da 3 milioni al mese quando non ti lovvo piu'...giusto ?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Correggimi prof. ma li vedo sempre "cicciare" (spuntare) fuori quando manca qualcos'altro. O è una mia sensazione errata ? della serie due cuori e una capanna quando ti lovvo o viceversa Veronica da 3 milioni al mese quando non ti lovvo piu'...giusto ?
A volte è un reciproco scambio consensuale implicito e talvolta inconsapevole.
Quando una è bella si sente che può sposarsi bene. La bellezza, la capacità seduttiva femminile è considerata merce di scambio, così come l'essere abbienti consente all'uomo anche vecchio e brutto di acquistare una bella moglie.
:unhappy:
 

spleen

utente ?
Quante sono le persone che scelgono il loro parthner in base a criteri diversi da quello che una persona puo -dare o far -sentire?

E non mi riferisco certamente solo ai soldi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quante sono le persone che scelgono il loro parthner in base a criteri diversi da quello che una persona puo -dare o far -sentire?

E non mi riferisco certamente solo ai soldi.
Scambi impliciti su altri piani non sono sporchi di sterco del demonio, al peggio sono co-dipendenze
 

Piperita

Sognatrice
Quante sono le persone che scelgono il loro parthner in base a criteri diversi da quello che una persona puo -dare o far -sentire?

E non mi riferisco certamente solo ai soldi.
Scegliere in base a criteri....??? Di cosa parliamo?
A 15 anni ricordo solo che mi piacevano i suoi occhi e lo scelsi per quello...il discorso dei soldi e della scelta lo si fa quando si è più maturi .
Poi gli eventi che si sono susseguiti ci hanno portato dove siamo ora ma non mi addebito nessuna colpa in questo.

Riguardo al thread principale vorrei aggiungere che c'è una certa differenza tra avere molti soldi e averne pochi, magari il risultato è simile ma se hai molti soldi in qualche modo ti consoli, anche soltanto facendo shopping compulsivo, se ne hai pochi soffri su due fronti, quello affettivo e quello economico, quindi doppio sacrificio e mi sembra che non rimanga nulla...
 

spleen

utente ?
Scambi impliciti su altri piani non sono sporchi di sterco del demonio, al peggio sono co-dipendenze
Qualsiasi tipo di scambio ha come movente l' Ego, abbastanza raramente si tratta di volontà di fusione per rispetto, stima, ammirazione, trasporto. Stiamo con le persone in genere perchè ci fanno stare bene.
Certamente si capisce che se sto con una persona perchè penso anche inconsciamente che i suoi soldi ed il suo potere mi faranno sentire meglio significa che ripongo il mio "stare bene" su un piedistallo di argilla, ma dovrei interrogarmi primariamente sul metodo, non sul merito. Il vero problema è che passa l'idea che a far vivere bene siano questioni di carattere economico e non motivazioni di carattere etico comportamentale.
 

spleen

utente ?
Scegliere in base a criteri....??? Di cosa parliamo?
A 15 anni ricordo solo che mi piacevano i suoi occhi e lo scelsi per quello...il discorso dei soldi e della scelta lo si fa quando si è più maturi .
Poi gli eventi che si sono susseguiti ci hanno portato dove siamo ora ma non mi addebito nessuna colpa in questo.

Riguardo al thread principale vorrei aggiungere che c'è una certa differenza tra avere molti soldi e averne pochi, magari il risultato è simile ma se hai molti soldi in qualche modo ti consoli, anche soltanto facendo shopping compulsivo, se ne hai pochi soffri su due fronti, quello affettivo e quello economico, quindi doppio sacrificio e mi sembra che non rimanga nulla...
Parliamo del fatto che a farci scegliere sono i nostri bisogni impliciti ed espliciti, anche in forma inconscia. Forse uno psico te lo potebbe spiegare meglio.
 

danny

Utente di lunga data
Quante sono le persone che scelgono il loro parthner in base a criteri diversi da quello che una persona puo -dare o far -sentire?

E non mi riferisco certamente solo ai soldi.
Scegliere in base a criteri....??? Di cosa parliamo?
A 15 anni ricordo solo che mi piacevano i suoi occhi e lo scelsi per quello...il discorso dei soldi e della scelta lo si fa quando si è più maturi .
Poi gli eventi che si sono susseguiti ci hanno portato dove siamo ora ma non mi addebito nessuna colpa in questo.

Riguardo al thread principale vorrei aggiungere che c'è una certa differenza tra avere molti soldi e averne pochi, magari il risultato è simile ma se hai molti soldi in qualche modo ti consoli, anche soltanto facendo shopping compulsivo, se ne hai pochi soffri su due fronti, quello affettivo e quello economico, quindi doppio sacrificio e mi sembra che non rimanga nulla...

A 15 anni credo sia naturale lasciarsi trasportare dai sentimenti e dall'attrazione fisica.
Ma ci si sposa sempre più in là, con l'età, ormai.
Si arriva a farlo ai 30/35 anni, quando si trova la persona "giusta".
L'essere considerati tali dal partner implica una serie di parametri e di aspettative di cui l'"amore" è solo una componente. a volte neppure la più importante.
La sicurezza, economica e non solo, il benessere, i progetti condivisibili fanno il resto.
In pratica si sposa chi è più capace di soddisfare i nostri bisogni.
Quando ci si separa, dell'amore non resta probabilmente neppure più il ricordo e tutti gli altri parametri che si erano valutati al momento della "scelta" diventano prioritari.
I soldi fanno parte del pacchetto sicurezza.
Nessuno o quasi gioisce nel fare sacrifici nella vita, ma, soprattutto in assenza di amore, o in presenza di rancore, non è evitabile che la questione soldi diventi predominante.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Scegliere?

Poi scegliere...mah è tutto relativo.
Siamo 7 miliardi.
Si sceglie tra chi conosciamo e ci corrisponde.
Improvvisamente ho una illuminazione sul programma mai capito "Uomini e donne" per proiezione coltiva l'illusione egocentrica di poter scegliere tra stuoli di pretendenti.
Ma dove?
 

Piperita

Sognatrice
A 15 anni credo sia naturale lasciarsi trasportare dai sentimenti e dall'attrazione fisica.
Ma ci si sposa sempre più in là, con l'età, ormai.
Si arriva a farlo ai 30/35 anni, quando si trova la persona "giusta".

L'essere considerati tali dal partner implica una serie di parametri e di aspettative di cui l'"amore" è solo una componente. a volte neppure la più importante.
La sicurezza, economica e non solo, il benessere, i progetti condivisibili fanno il resto.
In pratica si sposa chi è più capace di soddisfare i nostri bisogni.
Quando ci si separa, dell'amore non resta probabilmente neppure più il ricordo e tutti gli altri parametri che si erano valutati al momento della "scelta" diventano prioritari.
I soldi fanno parte del pacchetto sicurezza.
Nessuno o quasi gioisce nel fare sacrifici nella vita, ma, soprattutto in assenza di amore, o in presenza di rancore, non è evitabile che la questione soldi diventi predominante.
ok

Quindi stiamo parlando della gente di oggi o parliamo di noi?
Se parliamo della gente sono d'accordo con te, se parliamo di noi allora il discorso che ho fatto è esatto.
Ho scelto in base agli ormoni di una 15enne, il resto non esiste
 

spleen

utente ?
Poi scegliere...mah è tutto relativo.
Siamo 7 miliardi.
Si sceglie tra chi conosciamo e ci corrisponde.
Improvvisamente ho una illuminazione sul programma mai capito "Uomini e donne" per proiezione coltiva l'illusione egocentrica di poter scegliere tra stuoli di pretendenti.
Ma dove?
Per me era del tutto evidente che il termine scegliere, nel caso dei rapporti umani sia piuttosto svincolato da un processo strettamente cognitivo e razionale, usare un vocabolo alternativo è anche possibile ma a me non ne vengono altri per rendere l'idea. Non che non ne esistano: preferire, prediligere, prendere, optare....

Se vogliamo farne una questione semantica possiamo pure perderci una serata ma non è quello il centro del problema.:rolleyes:
 

Piperita

Sognatrice
Per me era del tutto evidente che il termine scegliere, nel caso dei rapporti umani sia piuttosto svincolato da un processo strettamente cognitivo e razionale, usare un vocabolo alternativo è anche possibile ma a me non ne vengono altri per rendere l'idea. Non che non ne esistano: preferire, prediligere, prendere, optare....

Se vogliamo farne una questione semantica possiamo pure perderci una serata ma non è quello il centro del problema.:rolleyes:
Non credo si tratti di semantica, quanto al capire se si tratta di scelta reale oppure no.
A parere mio, c'è chi si accontenta perché crede di non potere avere altro, c'è chi prende abbagli, c'è chi sceglie spinto dagli ormoni, ecc
Parliamo di una scelta vera? Quale sicurezza abbiamo che quella sia la persona che fa per noi e che non ce ne siano altri 1000 che fanno per noi?
Non abbiamo, certo, provato a stare con tutti gli uomini o le donne del mondo....non abbiamo, certo, avuto uno stuolo di 3000 uomini che ci stavano dietro e abbiamo scelto il migliore.
Abbiamo fatto una apparente "scelta" nel nostro microcosmo.
Solo l'idea mi dà la sensazione di soffocamento, c'è un mondo intero e spesso non riusciamo a guardare oltre il nostro naso
 

spleen

utente ?
Non credo si tratti di semantica, quanto al capire se si tratta di scelta reale oppure no.
A parere mio, c'è chi si accontenta perché crede di non potere avere altro, c'è chi prende abbagli, c'è chi sceglie spinto dagli ormoni, ecc
Parliamo di una scelta vera? Quale sicurezza abbiamo che quella sia la persona che fa per noi e che non ce ne siano altri 1000 che fanno per noi?
Non abbiamo, certo, provato a stare con tutti gli uomini o le donne del mondo....non abbiamo, certo, avuto uno stuolo di 3000 uomini che ci stavano dietro e abbiamo scelto il migliore.
Abbiamo fatto una apparente "scelta" nel nostro microcosmo.
Solo l'idea mi dà la sensazione di soffocamento, c'è un mondo intero e spesso non riusciamo a guardare oltre il nostro naso
Forse non mi sono spiegato a sufficienza.
Quello di cui tu parli non è una questione di scelta, tu stai parlando di consapevolezza nella scelta, che è un altro paio di maniche.

Tutto quello che non ci viene imposto è scelto, più o meno consapevolmente, più o meno fortunosamente. Tu hai scelto tuo marito per gli ormoni e per gli occhi... embè, sempre di scelta si tratta, certo non te lo hanno imposto a 15 anni i tuoi parenti, mi sembra.
 

Piperita

Sognatrice
Forse non mi sono spiegato a sufficienza.
Quello di cui tu parli non è una questione di scelta, tu stai parlando di consapevolezza nella scelta, che è un altro paio di maniche.

Tutto quello che non ci viene imposto è scelto, più o meno consapevolmente, più o meno fortunosamente. Tu hai scelto tuo marito per gli ormoni e per gli occhi... embè, sempre di scelta si tratta, certo non te lo hanno imposto a 15 anni i tuoi parenti, mi sembra.
Se opero una scelta prima valuto i pro e i contro e valuto altre possibilità con altrettanti pro e contro.
Per me scegliere significa questo, il resto è solo casualità
 

spleen

utente ?
Se opero una scelta prima valuto i pro e i contro e valuto altre possibilità con altrettanti pro e contro.
Per me scegliere significa questo, il resto è solo casualità
Ok, prendo atto che al supermercato sono gli altri che ti buttano la roba nel carrello.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La mia contestazione della reale scelta era per dire che non è la scelta iniziale, MOLTO relativa, a creare un rapporto buono, ma l'impegno di ENTRAMBI.
Paradossalmente funzionano bene i matrimoni combinati pakistani se i coniugi li considerano una buona soluzione e si impegnano.
Ovvio che per noi è impensabile dato il peso che diamo al sesso è all'attrazione fisica come base dell'amore, ma dovrebbe mettere in rilievo l'aspetto dell'impegno. Impegno che riemerge dopo un tradimento o una crisi con il ricorso alla terapia di coppia. Si potrebbe fare anche prima.
 

Piperita

Sognatrice
Ok, prendo atto che al supermercato sono gli altri che ti buttano la roba nel carrello.
Proprio al supermercato paragono i prodotti, offerte, convenienza e poi scelgo...
Tutto questo per dire che per me si sceglie quando si è capaci di intendere e di volere, quando si è maturi per farlo, allora la considero una scelta vera. Dopo che si sono avute certe esperienze di vita, allora incontri una persona che è migliore di tutti gli altri ai tuoi occhi e la scegli come compagna di vita.
La stessa parola lo dice: scegliere, eleggere ciò che sembra meglio.

Tu potrai affermare di avere scelto, io no e non perché mi sia stato imposto ma perché non avevo la maturità per farlo e perché ero alle mie prime uscite, non conoscevo nessuno, quindi tra chi avrei scelto? Il caso ha scelto per me
 

spleen

utente ?
Forse non mi sono spiegato a sufficienza.
Quello di cui tu parli non è una questione di scelta, tu stai parlando di consapevolezza nella scelta, che è un altro paio di maniche.

Tutto quello che non ci viene imposto è scelto, più o meno consapevolmente, più o meno fortunosamente. Tu hai scelto tuo marito per gli ormoni e per gli occhi... embè, sempre di scelta si tratta, certo non te lo hanno imposto a 15 anni i tuoi parenti, mi sembra.
Proprio al supermercato paragono i prodotti, offerte, convenienza e poi scelgo...
Tutto questo per dire che per me si sceglie quando si è capaci di intendere e di volere, quando si è maturi per farlo, allora la considero una scelta vera. Dopo che si sono avute certe esperienze di vita, allora incontri una persona che è migliore di tutti gli altri ai tuoi occhi e la scegli come compagna di vita.
La stessa parola lo dice: scegliere, eleggere ciò che sembra meglio.

Tu potrai affermare di avere scelto, io no e non perché mi sia stato imposto ma perché non avevo la maturità per farlo e perché ero alle mie prime uscite, non conoscevo nessuno, quindi tra chi avrei scelto? Il caso ha scelto per me
Mi secca autocitarmi, ma mi sa che non hai capito un cavolo di quello che ho scritto, rileggiti il neretto.
 
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danny

Utente di lunga data
Proprio al supermercato paragono i prodotti, offerte, convenienza e poi scelgo...
Tutto questo per dire che per me si sceglie quando si è capaci di intendere e di volere, quando si è maturi per farlo, allora la considero una scelta vera. Dopo che si sono avute certe esperienze di vita, allora incontri una persona che è migliore di tutti gli altri ai tuoi occhi e la scegli come compagna di vita.
La stessa parola lo dice: scegliere, eleggere ciò che sembra meglio.

Tu potrai affermare di avere scelto, io no e non perché mi sia stato imposto ma perché non avevo la maturità per farlo e perché ero alle mie prime uscite, non conoscevo nessuno, quindi tra chi avrei scelto? Il caso ha scelto per me
Hai scelto comunque quando hai accettato la compagnia di quell'uomo.
Hai scelto tra il rimanere sola o stare con una persona.
Non è il caso a farci decidere di intraprendere una relazione.
Il caso può farci incontrare la persona, ma siamo noi a decidere quello che consegue.
 
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