Due mesi fa scopro che mi tradiva. Lasciata, ma la amo ...

twinpeaks

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Ecco spiegata la saggezza!
“The fool doth think he is wise, but the wise man knows himself to be a fool.” (il Matto Touchstone, As You Like It, Atto I, Scena 5).

Traduzione (non so cosa studi): "Lo sciocco pensa di essere saggio, ma il saggio sa di essere sciocco". Però "fool" non è esattamente "sciocco". E' anche il Matto, il Giullare, l'Omino Salvatico...
A proposito: cosa studi?
 
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nina

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“The fool doth think he is wise, but the wise man knows himself to be a fool.” (il Matto Touchstone, As You Like It, Atto I, Scena 5).
E pure lo zio Guglielmo c'aveva ragione...
 

nina

Utente di lunga data
“The fool doth think he is wise, but the wise man knows himself to be a fool.” (il Matto Touchstone, As You Like It, Atto I, Scena 5).

Traduzione (non so cosa studi): "Lo sciocco pensa di essere saggio, ma il saggio sa di essere sciocco". Però "fool" non è esattamente "sciocco". E' anche il Matto, il Giullare, l'Omino Salvatico...
A proposito: cosa studi?
Storia. Ma ho una Triennale in Lingue e un C2 di lingua inglese (gasiamoci un poco, va', così ci tiriamo su l'autostima) ;)!
 

twinpeaks

Utente di lunga data
E pure lo zio Guglielmo c'aveva ragione...
Ha sempre ragione, lo zio Guglielmo. Senti qua il sonetto 30:

When to the sessions of sweet silent thought
I summon up remembrance of things past,
I sigh the lack of many a thing I sought,
And with old woes new wail my dear time's waste:
Then can I drown an eye, unused to flow,
For precious friends hid in death's dateless night,
And weep afresh love's long since cancelled woe,
And moan the expense of many a vanished sight:
Then can I grieve at grievances foregone,
And heavily from woe to woe tell o'er
The sad account of fore-bemoaned moan,
Which I new pay as if not paid before.
But if the while I think on thee, dear friend,
All losses are restor'd and sorrows end.
 

nina

Utente di lunga data
Ha sempre ragione, lo zio Guglielmo. Senti qua il sonetto 30:

When to the sessions of sweet silent thought
I summon up remembrance of things past,
I sigh the lack of many a thing I sought,
And with old woes new wail my dear time's waste:
Then can I drown an eye, unused to flow,
For precious friends hid in death's dateless night,
And weep afresh love's long since cancelled woe,
And moan the expense of many a vanished sight:
Then can I grieve at grievances foregone,
And heavily from woe to woe tell o'er
The sad account of fore-bemoaned moan,
Which I new pay as if not paid before.
But if the while I think on thee, dear friend,
All losses are restor'd and sorrows end.
SEMPRE.
 

nina

Utente di lunga data
Apperò, dottoressa! E dimmi, che Storia ti interessa di più?
Ho un debole per il Settecento, pre e post-Rivoluzione, se Dio vuole farei pure la pazzia di tentare un dottorato, ma insomma, una delusione alla volta.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Ho un debole per il Settecento, pre e post-Rivoluzione, se Dio vuole farei pure la pazzia di tentare un dottorato, ma insomma, una delusione alla volta.
E' un periodo molto interessante. Il suicidio dell'aristocrazia francese è qualcosa di veramente sbalorditivo. Kenneth Clarke, il grande storico dell'arte inglese, disse una volta (cito a memoria) che "Il cinismo e la disillusione distruggono non meno dei bombardamenti". Lui lo diceva a proposito della civiltà europea, negli anni Sessanta. Ma la diagnosi è corretta anche per il Settecento francese. Il persiflage, non meno devastante dell'atomica...
 

nina

Utente di lunga data
E' un periodo molto interessante. Il suicidio dell'aristocrazia francese è qualcosa di veramente sbalorditivo. Kenneth Clarke, il grande storico dell'arte inglese, disse una volta (cito a memoria) che "Il cinismo e la disillusione distruggono non meno dei bombardamenti". Lui lo diceva a proposito della civiltà europea, negli anni Sessanta. Ma la diagnosi è corretta anche per il Settecento francese. Il persiflage, non meno devastante dell'atomica...
E infatti sono proprio tutte le dinamiche dell'Ancient Régime che mi interessano, e concordo col tuo declinare Clarke in tal senso!
 

twinpeaks

Utente di lunga data
E infatti sono proprio tutte le dinamiche dell'Ancient Régime che mi interessano, e concordo col tuo declinare Clarke in tal senso!
Una bella cosa che puoi fare nel weekend, allora, è guardare la stupenda serie di trasmissioni che Clarke curò per la BBC. Titolo: Civilization.

https://en.wikipedia.org/wiki/Civilisation_(TV_series)



Le trovi facilmente e gratis in rete, credo anche su youtube. La trasmissione sul Settecento è meravigliosa.

Poi (il weekend non basta, ma si può cominciare) ci sono i Mémoires del duca di Saint Simon, una miniera che non si esaurisce mai...
 
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twinpeaks

Utente di lunga data
La trasmissione dedicata espressamente al Settecento è la 10, The Smile of Reason; ma per seguire l'arco di ascesa e caduta dell'ancien régime meglio guardare dalla 9, The Pursuit of Happiness, fino alla 12, The Fallacies of Hope. Ma poi vedrai tu. Clarke parla un perfetto Queen's English, e dunque non avrai problemi a seguire. Poi mi fai sapere se la serie ti è piaciuta.
 

nina

Utente di lunga data
La trasmissione dedicata espressamente al Settecento è la 10, The Smile of Reason; ma per seguire l'arco di ascesa e caduta dell'ancien régime meglio guardare dalla 9, The Pursuit of Happiness, fino alla 12, The Fallacies of Hope. Ma poi vedrai tu. Clarke parla un perfetto Queen's English, e dunque non avrai problemi a seguire. Poi mi fai sapere se la serie ti è piaciuta.
Penso me li sciropperò tutti senza indugio!
 
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