Due mesi fa scopro che mi tradiva. Lasciata, ma la amo ...

nina

Utente di lunga data
Concordo col professionista. Tu probabilmente sei forte perchè hai dovuto superare, e hai superato brillantemente, un difficile confronto la realtà (la tua disabilità).
Non è improbabile che la tua impressione sia fondata. In una persona instabile e immatura come la tua amica, una persona, cioè, che continua a scambiare i suoi desideri per un programma di vita, c'è l'evento ricorsivo in cui il desiderio, che tende all'infinito, si accorge che l'oggetto sul quale si è concentrato infinito non è; e ricomincia daccapo con un altro oggetto, e poi un altro, un altro, un altro. E' la botte delle Danaidi.
Io spero di non essere io quella che scambia i desideri per progetti di vita. Mi è stato anche detto da un'altra persona che non ho problemi di mio, me li hanno fatti venire! :D Che poi a me spesso viene pure il dubbio che magari tutti sentono solo la mia campana e magari lei è semplicemente più razionale di me e sono io ad avere una visione distorta del reale.
Minchia, meno male che ho preso Storia e non Filosofia comunque.
 

nina

Utente di lunga data
Ma poi in realtà penso che adesso lei consideri i rapporti umani molto in superficie... anche il modo in cui parlava di noi una delle ultime volte che ci siamo sentite mi ha fatto venire i brividi: "eh, ma la nostra era la situazione ideale, si diventa amici e poi ci si innamora, ma ci si innamora una o due volte nella vita, se poi nel frattempo uno vuole fare cose, si trova qualcuno... se non ti piace, almeno hai detto no a uno che non ti piace molto!"... E io volevo risponderle "Certo, adesso che l'hai sbattuta in faccia al primo pezzo di merda hai capito che ti piace aprire le gambe e fare la donna vissuta, complimenti!". Lei è quella che scopa in mezzo alle amichette ingenue e verginelle e questa cosa la fa sentire molto figa, ci metto la mano sul fuoco. E mi viene in mente che sa benissimo di avermi ferita parecchio, e il mio dolore era un peso scomodo. Per come l'aveva messa lei, se non era una robetta così ma io sono una di quelle due volte massimo in cui ti innamori... allora perché mi lasci andare?! E SOPRATTUTTO PERCHÉ NE PARLAVA CON ME. Allora mi avesse detto "guarda, lo sto facendo apposta per ferirti" mi avrebbe fatto più piacere. L'ultima volta mi ha detto che non era questione di sesso, ma proprio di sentimenti... insomma, ti facevo proprio schifo. Ma scommetto che se io smettevo di rinfacciarle cose, un pensiero ce lo faceva pure.
 
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nina

Utente di lunga data
... e ci sta che me lo dico per lusingarmi: manco a scopare ero più buona, per lei. Le facevo schifo punto.
 

Foglia

utente viva e vegeta
... e ci sta che me lo dico per lusingarmi: manco a scopare ero più buona, per lei. Le facevo schifo punto.
Secondo me l'hai caricata di aspettative che non si sentiva di sostenere.Se non vado errata la tua ex ha 21 anni. Non la sto difendendo, avrebbe dovuto troncare anziché ingannarti.Però 21 anni restano per tanti un po' pochini per guardare una storia in prospettiva. Non si è sentita di prendere un impegno, e lo ha dimostrato in una maniera sbagliatissima.Non voglio sminuire la tua storia e meno che meno il tuo dolore. Ma capita.
 

nina

Utente di lunga data
Secondo me l'hai caricata di aspettative che non si sentiva di sostenere.Se non vado errata la tua ex ha 21 anni. Non la sto difendendo, avrebbe dovuto troncare anziché ingannarti.Però 21 anni restano per tanti un po' pochini per guardare una storia in prospettiva. Non si è sentita di prendere un impegno, e lo ha dimostrato in una maniera sbagliatissima.Non voglio sminuire la tua storia e meno che meno il tuo dolore. Ma capita.
È probabile, non dico di no, ma mi ha assicurato per anni che l'impegno se l'era preso con una ponderatezza che all'inizio-inizio non le avevo visto. Da quando ha cominciato a prendere le pasticche e frequenta gente all'università è cambiata veramente in un modo che io non mi faccio capace. Mi dà l'idea che cambi personalità a seconda delle persone con cui sta, perché mi parlava tutta contenta della gente che frequenta e a me francamente sembrano una manica di coglioni, e lei prima era davvero più profonda: mi sembrava molto più grande dell'età che aveva, tanto che spesso avevo dei lapsus e la consideravo mia coetanea. Intendiamoci, non scrivo qui solo per scrivere "Madonna come sto male", ci sono proprio cose in tutta questa storia che mi fanno sentire come se mi stessero scavando in petto con un cucchiaino arroventato. Vorrei proprio cercare di capire... qualcosa. L'ultima volta mi ha proprio detto "mi sento in colpa tutti i giorni per questa cosa, non vorrei darti questo dolore e se potessi renderti felice come prima sarei contentissima".
E io non so cosa mi abbia trattenuta dal dirle "guarda che non ci sono cause di forza maggiore per le quali devi per forza comportarti come una merda con me, eh?". Quasi quasi dalla risposta che mi ha dato pareva fosse una poveretta senza colpa.
 

nina

Utente di lunga data
Lei me lo ha detto delle volte: "tu di me hai delle aspettative"... ma farsi un viaggio, vedersi più di una volta a settimana, non venirmi a raccontare felice di tutti gli uomini che ti fischiano per strada (ma tutti eh)... esattamente che aspettative sono?!
 

Foglia

utente viva e vegeta
È probabile, non dico di no, ma mi ha assicurato per anni che l'impegno se l'era preso con una ponderatezza che all'inizio-inizio non le avevo visto. Da quando ha cominciato a prendere le pasticche e frequenta gente all'università è cambiata veramente in un modo che io non mi faccio capace. Mi dà l'idea che cambi personalità a seconda delle persone con cui sta, perché mi parlava tutta contenta della gente che frequenta e a me francamente sembrano una manica di coglioni, e lei prima era davvero più profonda: mi sembrava molto più grande dell'età che aveva, tanto che spesso avevo dei lapsus e la consideravo mia coetanea. Intendiamoci, non scrivo qui solo per scrivere "Madonna come sto male", ci sono proprio cose in tutta questa storia che mi fanno sentire come se mi stessero scavando in petto con un cucchiaino arroventato. Vorrei proprio cercare di capire... qualcosa. L'ultima volta mi ha proprio detto "mi sento in colpa tutti i giorni per questa cosa, non vorrei darti questo dolore e se potessi renderti felice come prima sarei contentissima".
E io non so cosa mi abbia trattenuta dal dirle "guarda che non ci sono cause di forza maggiore per le quali devi per forza comportarti come una merda con me, eh?". Quasi quasi dalla risposta che mi ha dato pareva fosse una poveretta senza colpa.
Sono andata a rileggere il tuo primo post: Aveva 17 anni quando e' iniziato il vostro rapporto. Sinceramente? Ha sbagliato ad agire come ha agito. Ma non a levarsi da un impegno che non voleva avere fin dall'inizio della vostra relazione. Io a 20 anni se volevo stare fuori a dormire, anche solo da una amica, dovevo chiedere il permesso a casa. Idem per trasferte, anche piccole, in treno.
 

nina

Utente di lunga data
Sono andata a rileggere il tuo primo post: Aveva 17 anni quando e' iniziato il vostro rapporto. Sinceramente? Ha sbagliato ad agire come ha agito. Ma non a levarsi da un impegno che non voleva avere fin dall'inizio della vostra relazione. Io a 20 anni se volevo stare fuori a dormire, anche solo da una amica, dovevo chiedere il permesso a casa. Idem per trasferte, anche piccole, in treno.
Eh. Ma è esattamente quello il problema: a diciassette anni l'impegno lo voleva (dovessi vedere cosa mi diceva quando sono venuta ad abitare qui, per un periodo mi sono quasi chiesta se volesse sposarmi lei!), e dopo le prime incomprensioni la mamma la mandava volentieri... anzi, le diceva "perché non resti di più"! Era proprio... diversa. Non saprei rendere a parole proprio l'entità del cambiamento: mi diceva che non riuscica ad immaginare la vita senza di me... e me lo ha dettp pure la sera in cui si è fatta sgamare. Non sono cose leggere da dirmi. O non è mai stata innamorata, o lo è stata e le è passato, oppure non lo so... oppure adesso che non ha più solo me e attacca bottone co tutti è più allettante questo della povera stronza in carrozzina che ti è sempre stata vicino e che è (parole di un mesetto fa) "letteralmente l'unica persona al mondo con cui fare discorsi di qualità". Capito? Anche come 'amica' o quel che era aveva me, separata da tutto il resto, con cui fare i discorsi intellettuali che non poteva fare con gli amichetti, e a cui poteva raccontare i cazzi suoi. Io reagivo a quel che mi veniva detto, altrimenti non mi sarei buttata. Non riesco a capire se sia proprio una persona fredda, che prova pochi sentimenti, o se sia verso di me che non ne ha mai provati.
 
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iosolo

Utente di lunga data
Eh. Ma è esattamente quello il problema: a diciassette anni l'impegno lo voleva (dovessi vedere cosa mi diceva quando sono venuta ad abitare qui, per un periodo mi sono quasi chiesta se volesse sposarmi lei!), e dopo le prime incomprensioni la mamma la mandava volentieri... anzi, le diceva "perché non resti di più"! Era proprio... diversa. Non saprei rendere a parole proprio l'entità del cambiamento: mi diceva che non riuscica ad immaginare la vita senza di me... e me lo ha dettp pure la sera in cui si è fatta sgamare. Non sono cose leggere da dirmi. O non è mai stata innamorata, o lo è stata e le è passato, oppure non lo so... oppure adesso che non ha più solo me e attacca bottone co tutti è più allettante questo della povera stronza in carrozzina che ti è sempre stata vicino e che è (parole di un mesetto fa) "letteralmente l'unica persona al mondo con cui fare discorsi di qualità". Capito? Anche come 'amica' o quel che era aveva me, separata da tutto il resto, con cui fare i discorsi intellettuali che non poteva fare con gli amichetti, e a cui poteva raccontare i cazzi suoi. Io reagivo a quel che mi veniva detto, altrimenti non mi sarei buttata. Non riesco a capire se sia proprio una persona fredda, che prova pochi sentimenti, o se sia verso di me che non ne ha mai provati.
Ma sempre 17 anni aveva. Tutti gli amori a 17 anni sono per sempre. Il suo, il mio, quello della maggiorparte delle persone. Si ama con tutta l'anima, perchè è così che si vive, con intensità.
Quando diceva di amarti lo diceva sul serio e lo diceva come una 17enne, con quel per sempre sulle labbra.

Non vogliamo sminuire quello che provi, ne quello che provava lei, ma ridimensionarlo in quel momento.
La sua età per me è uno dei motivi per cui non si è andato oltre.
Tutto quello che a te sembra una coglionata perchè non hai quell'età mentalmente, per lei non lo sono... quindi anche vivere con leggerezza, circondarsi da idioti ma sentirsi apprezzata a livello sociale.

17 anni sono pochi, per capirci qualcosa e quindi si va a tentoni. Non sminuire però te stessa e lei pensando che quello che avete provato non sia stato reale. Lo è stato. In quel momento e in quel luogo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Quello che ti voglio dire, Nina, e' che capisco la tua rabbia dovuta al suo tradimento. Ma le sue responsabilità verso te si esauriscono nel tradimento. Non nella sua evidente (e aggiungo comprensibile) paura di prendersi un impegno serio. Probabilmente con te ha scoperto cose. Aveva 17 anni però. Non si può pretendere che una ragazzina scelga di passare le vacanze con te, anziché coi familiari. O che rinunci alle feste coi compagni di scuola. Se a questo aggiungi che probabilmente non era neanche troppo convinta ancora del suo orientamento sessuale e che comunque non è bello trovarsi a pigliare psicofarmaci a vent'anni... Direi che il quadro è fatto. In tutto questo tu non c'entri nulla, se non che con te ha vissuto una esperienza che evidentemente le e' piaciuta, e servita, ma che nell'altro lato della medaglia le comportava cose e scelte di vita troppo "grandi". Ivi forse compresa la tua disabilità, e le tue richieste di "esserci". Giustificate dal tuo punto di vista. Ma non mi sento onestamente di biasimare lei per altro che non sia il tradimento. Quello si. Ma non altro.

Scusa la franchezza.
 

nina

Utente di lunga data
Quello che ti voglio dire, Nina, e' che capisco la tua rabbia dovuta al suo tradimento. Ma le sue responsabilità verso te si esauriscono nel tradimento. Non nella sua evidente (e aggiungo comprensibile) paura di prendersi un impegno serio. Probabilmente con te ha scoperto cose. Aveva 17 anni però. Non si può pretendere che una ragazzina scelga di passare le vacanze con te, anziché coi familiari. O che rinunci alle feste coi compagni di scuola. Se a questo aggiungi che probabilmente non era neanche troppo convinta ancora del suo orientamento sessuale e che comunque non è bello trovarsi a pigliare psicofarmaci a vent'anni... Direi che il quadro è fatto. In tutto questo tu non c'entri nulla, se non che con te ha vissuto una esperienza che evidentemente le e' piaciuta, e servita, ma che nell'altro lato della medaglia le comportava cose e scelte di vita troppo "grandi". Ivi forse compresa la tua disabilità, e le tue richieste di "esserci". Giustificate dal tuo punto di vista. Ma non mi sento onestamente di biasimare lei per altro che non sia il tradimento. Quello si. Ma non altro.

Scusa la franchezza.
Ma infatti io non le ho mai fatto una colpa del suo andarsi a fare le vacanze col padre, anzi. Se tu mi dici "vado a fare le vacanze con papà" io ti dico vai. So benissimo che passrerai delle vacanze di merda, e lo sai anche tu. Io però non ti dico niente, perché è tuo padre. Ce l'avessi io ancora il padre con cui andare in vacanza. Se però poi tu mi chiami dalla vacanza e mi fai "vorrei tanto essere lì con te, papà mi sta trattando mlissimo, vorrei sentire la tua voce, sono tutta bagnata e vorrei fare l'amore con te", io mi sento presa un momento presa per il culo, perché mi ha avuta disponibile tutto il tempo. Se vuoi fare tutte queste cose fantastiche con me, trovi lo spazio. Era un concetto che anche il più fesso e cerebroleso dei miei compagni di classe capiva. Mi hai avuta a disposizione tutto il tempo: adesso mi vuoi?! È questo che mi ha fatta fa incazzare. Io morivo dalla voglia e a lei non fregava nulla, io volevo cazzeggiare e divertirmi con lei, ma poi quando vedi che io non ti faccio da cuscino mentre sei in vacanza con tuo padre, allora sono un'insensibile che ti tratta male? Qui non è semplice questione di essere piccoli. I soli 17 anni non giustificano. Io l'ho sempre compresa, ho sempre capito tutte le sue ragioni, non sono mai stata gelosa, le ho sempre permesso di fare tutto il cazzo che voleva proprio perché sapevo che era più piccola di me e che non aveva mai avuto amici. Guardacaso ho cominciato a non andarle più a genio quando non le facevo più da cuscino. Mentre lei ha preso gli antidepressivi ero orgogliosa di ogni suo successo con come se fossero i mei, perché pensavo "cazzo, si sta aprendo, che bello, sono così felice, ha pure trovato un amico che le vuole bene!" e invece l'amico se lo scopava. E parlava male di tutti i suoi amici, e invece loro sono degni di averla in mezzo a loro, io invece sono l'ultima degli stronzi. Le dicevo "se sei felice adesso che prendi gli antidepressivi, io me la cucio pure!", mi facevo raccontare tutti gli effetti collaterali, non le negavo mai nulla, e piangevo la notte perché avevo voglia di farmi fare una cazzo di carezza. Poi veniva da me, un mese prima del fattaccio, mi abbracciava e mi diceva, mentre scopava con quello già da un po', "ti amo perché sei speciale". Non è solo questione di avere una certa età. E non riesco a conciliare questa persona con l'altra ragazza che conoscevo, che una volta il mio bene lo sapeva fare. Hai diritto a tutto, alla tua vita, a farti le tue vacanze coi tuoi genitori, ai tuoi amici, a qualunque cosa, perché è giusto e sacrosanto, ma se io faccio parte della tua vita non posso essere la stronza che fa parte ad intermittenza solo quando piace a te, e da lì e partito proprio il disprezzo nei miei confronti. L'impegno lei lo ha ribadito tante volte, nel corso degli anni, altrimenti io adesso non starei così. Se io sono una persona così intelligente, così simpatica e insostituibile, presentami ai tuoi amici. Io ti ho presentata ai tuoi amici, ed ero fiera di te, Lei quasi quasi era gelosa, sia mai diventavano più amici miei e non suoi. Se uno ti racconta di tutte le cose che fa e ti snobba, a te le palle dopo un po' non girano? Le avessi detto "brutta puttana, mettiti un burqa e stattene in casa", ti dicevo "andiamoci a fare una vacanza" (perché poi con lui si voleva fare i weekend, e non ci andava per soldi. Se io mi adombravo "ma è come tu che te ne vai col migliore amico": questa è malizia ed è disonesta), "andiamocene a cazzeggiare", non "sposiamoci e facciamo sedici milioni di bambini". Che mi sarebbe piaciuto anche quello, eh, ma io le ho sempre dato i suoi tempi. Si è sempre fatto tutto come voleva, proprio perché avevo riguardo della sua età. Però insomma, ogni tanto avevo diritto anche io a farmi girare le palle. Fino a che le medicine non le ha prese, non c'era nessuno, vicino a lei. E quando poi le persone sono arrivate, io non le ho mai impedito di frequentarle. Solo che se sei TU per prima a dirmi "ci sei anche tu", allora ci sono anche io, e sono una persona, o no? O la gente va scusata solo per l'età che ha? Adesso è proprio il rimorso che mi mangia, quando le dicevo "cazzo, comportati come un essere umano": a lasciarla fare, chissà se le cosa sarebbero andate in un altro modo. Forse la mia rabbia andava incanalata fuori dal rapporto che avevo con lei, ma era dura.

Scusa se sembro veemente, non sei tu, è l'argomento :D se leggi dell'astio, non è verso di te.
 
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