Sensi di colpa

mistral

Utente di lunga data
Dove ci sta una vacca, si può mettere anche un toro.
Molto più utile di un vaffanculo sgorgato dall'anima, che non allevia la fatica di tirare il carretto.
Ma poi... perché tirare sempre 'sta carretta se non ci piace?
La si può anche parcheggiare da un lato della strada e camminare con le mani in tasca senza aggravio di lavoro.
O montarci sopra in compagnia della vacca. Se da latte la si può anche mungere, in maniera che sia utile anche a noi.
Ma poi, perché il pastorello deve decidere anche quello che devi fare?
Che se la tiri lui questa carretta con sopra te distesa sul fieno e la vacca.
Oppure che la tiri la vacca.
E tu a trombare nel primo campo col pastorello, sempre quello, se ancora piace, o con qualcun altro al posto suo.
Insomma, di soluzioni ce ne sono tante, se vogliamo, non c'è certo una capra, un cavolo e un lupo da portare un barca, c'è solo un carretto, una vacca e un pastore. Non ho ancora capito però in che direzione vanno.
L'importante è individuarne una che non ci faccia sudare troppo sotto il sole lamentandoci del destino amaro che ci è toccato.:)
Nel prima ,non sempre ma specialmente negli ultimi anni ho tirato stupidamente la carretta per consentire a lui di "stare senza pensieri".Visto il risultato,direi da ora in poi "manco p' o cazzo.
Da un paio di anni e conto di farlo fino alla mia dipartita ,sulla carretta mi ci sono sdraiata .Ora si tira un po' per uno.Non intendo più sorvolare su ciò che non mi fa stare bene,nel nome di qualcosa che ho difeso solo io_O tutti e due in trincea o entrambi disertori.
Da un certo lato sono molto più rilassata sai,ho aggiunto il peso delle corna ma me ne sono tolti parecchi altri.E il bello è che ora ci arriva da solo a capire che la giostrina non girerà mai più come prima e tocca darsi da fare.
 

Diletta

Utente di lunga data
Chiamalo scossone... uno tsunami!

E comunque no, non ci voglio pensare, anche perchè sono ancora nella bufera e cosa resterà in piedi ancora non lo so.

Tu sei arrivata a questa conclusione?


Scusami, mi sono accorta che non ti avevo risposto...
Sì, diciamo che sono arrivata a questa conclusione, ma tieni presente quello che dice il detto:
"non TUTTO il male viene per nuocere", questo perché non vorrei che tu pensassi che io vedo il tradimento come mezzo salvifico per rapporti addormentati o in crisi.
Io ci vedo uno spiraglio e una opportunità da cogliere.

L'hai detto tu che si sono scatenate fortissime emozioni e che il vostro rapporto ora è qualcosa di potente (e anche devastante allo stesso tempo).
Io ti posso dire che la mia sensibilità si è acuita, nel bene e nel male e che quando siamo in armonia ci sentiamo più uniti di prima.
Poi, ci sono i giorni in cui mi allontano perché mi sento distante e sono i giorni in cui prendo più contatto con me stessa, coccolandomi.
 

danny

Utente di lunga data
Nel prima ,non sempre ma specialmente negli ultimi anni ho tirato stupidamente la carretta per consentire a lui di "stare senza pensieri".Visto il risultato,direi da ora in poi "manco p' o cazzo.
Da un paio di anni e conto di farlo fino alla mia dipartita ,sulla carretta mi ci sono sdraiata .Ora si tira un po' per uno.Non intendo più sorvolare su ciò che non mi fa stare bene,nel nome di qualcosa che ho difeso solo io_O tutti e due in trincea o entrambi disertori.
Da un certo lato sono molto più rilassata sai,ho aggiunto il peso delle corna ma me ne sono tolti parecchi altri.E il bello è che ora ci arriva da solo a capire che la giostrina non girerà mai più come prima e tocca darsi da fare.
Questo è importante.:up:
 

iosolo

Utente di lunga data
Scusami, mi sono accorta che non ti avevo risposto...
Sì, diciamo che sono arrivata a questa conclusione, ma tieni presente quello che dice il detto:
"non TUTTO il male viene per nuocere", questo perché non vorrei che tu pensassi che io vedo il tradimento come mezzo salvifico per rapporti addormentati o in crisi.
Io ci vedo uno spiraglio e una opportunità da cogliere.

L'hai detto tu che si sono scatenate fortissime emozioni e che il vostro rapporto ora è qualcosa di potente (e anche devastante allo stesso tempo).
Io ti posso dire che la mia sensibilità si è acuita, nel bene e nel male e che quando siamo in armonia ci sentiamo più uniti di prima.
Poi, ci sono i giorni in cui mi allontano perché mi sento distante e sono i giorni in cui prendo più contatto con me stessa, coccolandomi.
Lui usa il termine: mancava la scintilla tra noi!

Non c'era più calore tra noi?! Forse si, per tanti motivi, ma bastava accendere un fuoco nel camino, prendere due coperte oppure abbracciarsi un po'.

Non era necessario andare fuori dalla nostra casa e mettersi a giocare con il fuoco. Oh si il fuoco scalda... ma uccide e distrugge chi pensa di poterlo domare.
Quindi tu ora che hai creato un incendio, per la tua stupidità, per la tua leggerezza, per il tuo essere stupido e cieco.
Un incendio che ha devastato la nostra casa, i nostri affetti e tutti i nostri ricordi. Ricordi di una vita bruciati. Hai bruciato me e ne porto ancora addosso le cicatrici. Dolorose e profonde.
Un incendio forse sopito ma che in qualche angolo ancora brucia, pronto a divampare di nuovo.

Forse e dico forse il terreno dopo questo incendio sarà più fertile, forse avrà davvero compreso quanto stava perdendo e quanto in realtà voglia stare in questa storia. Ma a quale prezzo?!
La storia non si fa con i se ne con i ma. Non so come sarebbe finita se lui non mi avesse tradita, forse mi avrebbe lasciata per lei... forse lo avrei lasciato io per tutto quello che mi faceva mancare... forse ne sarei uscita più ferita.

Questa ormai è la mia vita, purtroppo, e cercherò di prendere il meglio da quello che psso ma fare un bilancio ora, con il fuoco che ancora può divampare per me è veramente prematuro.
 

Diletta

Utente di lunga data
Lui usa il termine: mancava la scintilla tra noi!

Non c'era più calore tra noi?! Forse si, per tanti motivi, ma bastava accendere un fuoco nel camino, prendere due coperte oppure abbracciarsi un po'.

Non era necessario andare fuori dalla nostra casa e mettersi a giocare con il fuoco. Oh si il fuoco scalda... ma uccide e distrugge chi pensa di poterlo domare.
Quindi tu ora che hai creato un incendio, per la tua stupidità, per la tua leggerezza, per il tuo essere stupido e cieco.
Un incendio che ha devastato la nostra casa, i nostri affetti e tutti i nostri ricordi. Ricordi di una vita bruciati. Hai bruciato me e ne porto ancora addosso le cicatrici. Dolorose e profonde.
Un incendio forse sopito ma che in qualche angolo ancora brucia, pronto a divampare di nuovo.

Forse e dico forse il terreno dopo questo incendio sarà più fertile, forse avrà davvero compreso quanto stava perdendo e quanto in realtà voglia stare in questa storia. Ma a quale prezzo?!
La storia non si fa con i se ne con i ma. Non so come sarebbe finita se lui non mi avesse tradita, forse mi avrebbe lasciata per lei... forse lo avrei lasciato io per tutto quello che mi faceva mancare... forse ne sarei uscita più ferita.

Questa ormai è la mia vita, purtroppo, e cercherò di prendere il meglio da quello che psso ma fare un bilancio ora, con il fuoco che ancora può divampare per me è veramente prematuro.

Ciao,
fermo restando che fare un bilancio ora è prematuro, ti dico quello che penso del grassetto:

dici che bastava fare quello che hai scritto e che non era necessario andare a mettersi a giocare fuori col fuoco...
lo penso anch'io, per NOI è così.
Per TE è così, ma lui non è in simbiosi con te.
Devi davvero, secondo me, cambiare i tuoi percorsi mentali ed evolverli su di un altro piano.
Per lui, evidentemente, era proprio necessario, vuoi per la vostra storia di coppia, vuoi per il periodo che stavate vivendo.
E si è avvicinato a quel fuoco tanto da volercisi buttare e si è bruciato.
E ora sta pagando, giustamente.
E ad un prezzo altissimo!
Se continui a volerlo vedere come il tuo eroe e il tuo mito non puoi provare quella compassione necessaria per poter arrivare poi ad un perdono.
Ci puoi arrivare solo vedendolo per quello che è realmente: un uomo con tutte le debolezze di noi umani.
E un uomo distinto da te.

Sento una tua grande sofferenza che riguarda la profanazione della sacralità della vostra coppia e forse è tipico di noi coppie "storiche". Sapessi quanto l'ho provata.
Parli di ricordi bruciati, quindi distrutti...ricordi di una vita perché infatti è di una vita che si tratta.
Ma anche questa consapevolezza col tempo si modificherà e troverà un equilibrio.

Immagino Brunetta che ora, se legge, si chiederà ancora una volta se è obbligatorio tutto questo dolore e conosco la risposta, che è anche la mia: no che non è obbligatorio, ma se si prende la decisione di provarci, allora bisogna anche stringere i denti durante la strada in salita e avere come obiettivo la comprensione di eventi per noi incomprensibili non facendo parte di noi.
Comprendere il suo modo di essere stato, anche se non è il tuo e anche se, ovviamente, non lo condividi.
E arrivare a questo non vuol dire diventare sua complice, legittimando così il suo agire...no, tu resti tu nella tua preziosa individualità che nessuno ti toglierà mai.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
li abbiamo abituati troppo bene... il benessere viene a noia in 3 giorni, mi sa :carneval:

chi è senza peccato, scagli la prima mutanda (sudicia) :rotfl:
concordo, più dai meno ottieni. Non ci rendiamo conto di assecondare troppo. Pensando di fare il nostro dovere. Mio marito non se ne sarebbe mai andato di casa, non è capace di fare nulla neanche un piatto di pasta in bianco. L'altra? Sarebbe stato bello vedere quanto sarebbe stata servizievole. Lui seduto e lei dopo lavoro a sgobbare. Sai a questa cosa ci penso spesso. Non sarebbero durati neanche un mese.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

concordo, più dai meno ottieni. Non ci rendiamo conto di assecondare troppo. Pensando di fare il nostro dovere. Mio marito non se ne sarebbe mai andato di casa, non è capace di fare nulla neanche un piatto di pasta in bianco. L'altra? Sarebbe stato bello vedere quanto sarebbe stata servizievole. Lui seduto e lei dopo lavoro a sgobbare. Sai a questa cosa ci penso spesso. Non sarebbero durati neanche un mese.

Sai.. un punto nel quale mi sono dibattuto qualche giorno, dopo aver preso le corna, fu proprio questo…

Più dai e meno ricevi… ciò che dai dopo un po’ diventa normale… e ci si abitua.

Io ero un marito noioso… perché davo parecchio (e più di una amica di mia moglie mi commentava spesso quanto davo, e con che stupore e complimenti a lei) .. (e forse qualche pensierino per un giretto con me..)

Ma.. volendola vedere da un altro lato, ero noioso perché ero scontato. Prevedibile nel mio dare. Incastonato nel mio personaggio di marito bravo e accudente.

Mi sono chiesto dopo se fosse il caso di chiudere le borse… così da far capire all’altra parte quanto riceveva prima… avrei potuto farlo tranquillamente, credo che altri lo abbiano fatto.

Poi mi son detto: ma io voglio esser e comportarmi per quello che sono, o far decidere le cazzate altrui come io sarò?

La mia risposta è stata NO. Io non voglio cambiare atteggiamento in casa, perché gli altri (e negli altri ci ho messo per prima proprio mia moglie) mi costringono a farlo, con un corno.

Non mi voglio trasfigurare per causa degli altri. Se sto dentro, se vi sono i presupposti per restare dentro (e per me c’erano, e sono soddisfatto della mia scelta) ci sto per come mi sento a mio agio di starci.

Diversamente starei male io per primo.

E io voglio innanzitutto star bene io, non stare male e fuori posto, per punir altre persone. (che più o meno vuol dire tagliarsi l’uccello per non farti scopare)

Non mi interessa vivere così, non mi è mai interessato.. so già in partenza che vivrei nell’infelicità e nel rancore.

Per cui… ahimè.. io non ho cambiato, ma l’ho fatto per me, mica per far contenti altri.

In compenso qualche cazzata scompensata fuori l’ho messa su.. ma tant’è.. nessuno è perfetto, e io non ambisco alla perfezione, tanto la coppa non me la danno, e anche ci fosse, non mi interessa vincerla.

E tutto sommato… e ripensandoci, non son state nemmeno cazzate, ma cose belle
 

Cuore infranto

Utente di lunga data
Ciao,
fermo restando che fare un bilancio ora è prematuro, ti dico quello che penso del grassetto:

dici che bastava fare quello che hai scritto e che non era necessario andare a mettersi a giocare fuori col fuoco...
lo penso anch'io, per NOI è così.
Per TE è così, ma lui non è in simbiosi con te.
Devi davvero, secondo me, cambiare i tuoi percorsi mentali ed evolverli su di un altro piano.
Per lui, evidentemente, era proprio necessario, vuoi per la vostra storia di coppia, vuoi per il periodo che stavate vivendo.
E si è avvicinato a quel fuoco tanto da volercisi buttare e si è bruciato.
E ora sta pagando, giustamente.
E ad un prezzo altissimo!
Se continui a volerlo vedere come il tuo eroe e il tuo mito non puoi provare quella compassione necessaria per poter arrivare poi ad un perdono.
Ci puoi arrivare solo vedendolo per quello che è realmente: un uomo con tutte le debolezze di noi umani.
E un uomo distinto da te.

Sento una tua grande sofferenza che riguarda la profanazione della sacralità della vostra coppia e forse è tipico di noi coppie "storiche". Sapessi quanto l'ho provata.
Parli di ricordi bruciati, quindi distrutti...ricordi di una vita perché infatti è di una vita che si tratta.
Ma anche questa consapevolezza col tempo si modificherà e troverà un equilibrio.

Immagino Brunetta che ora, se legge, si chiederà ancora una volta se è obbligatorio tutto questo dolore e conosco la risposta, che è anche la mia: no che non è obbligatorio, ma se si prende la decisione di provarci, allora bisogna anche stringere i denti durante la strada in salita e avere come obiettivo la comprensione di eventi per noi incomprensibili non facendo parte di noi.
Comprendere il suo modo di essere stato, anche se non è il tuo e anche se, ovviamente, non lo condividi.
E arrivare a questo non vuol dire diventare sua complice, legittimando così il suo agire...no, tu resti tu nella tua preziosa individualità che nessuno ti toglierà mai.
Ma vi chiedo,è più facile per una donna ?
 

Diletta

Utente di lunga data
Ma vi chiedo,è più facile per una donna ?

Se è più facile lo è perché siamo più introspettive e più abituate a fare i conti con l'universo delle emozioni.
Più inclini a spaccare il capello in quattro, cioè sezionare tutto nei più piccoli dettagli e analizzarli uno alla volta, in sinergia con la mente e il cuore e probabilmente anche più pazienti...
Ma è dura, dura per tutti, nessun genere escluso!
 

iosolo

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
:rotfl:
Dove ci sta una vacca, si può mettere anche un toro.
Molto più utile di un vaffanculo sgorgato dall'anima, che non allevia la fatica di tirare il carretto.
Ma poi... perché tirare sempre 'sta carretta se non ci piace?
La si può anche parcheggiare da un lato della strada e camminare con le mani in tasca senza aggravio di lavoro.
O montarci sopra in compagnia della vacca. Se da latte la si può anche mungere, in maniera che sia utile anche a noi.
Ma poi, perché il pastorello deve decidere anche quello che devi fare?
Che se la tiri lui questa carretta con sopra te distesa sul fieno e la vacca.
Oppure che la tiri la vacca.
E tu a trombare nel primo campo col pastorello, sempre quello, se ancora piace, o con qualcun altro al posto suo.
Insomma, di soluzioni ce ne sono tante, se vogliamo, non c'è certo una capra, un cavolo e un lupo da portare un barca, c'è solo un carretto, una vacca e un pastore. Non ho ancora capito però in che direzione vanno.
L'importante è individuarne una che non ci faccia sudare troppo sotto il sole lamentandoci del destino amaro che ci è toccato.:)
:rotfl:
Sono un po' confusa :D
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao,
fermo restando che fare un bilancio ora è prematuro, ti dico quello che penso del grassetto:

dici che bastava fare quello che hai scritto e che non era necessario andare a mettersi a giocare fuori col fuoco...
lo penso anch'io, per NOI è così.
Per TE è così, ma lui non è in simbiosi con te.
Devi davvero, secondo me, cambiare i tuoi percorsi mentali ed evolverli su di un altro piano.
Per lui, evidentemente, era proprio necessario, vuoi per la vostra storia di coppia, vuoi per il periodo che stavate vivendo.
E si è avvicinato a quel fuoco tanto da volercisi buttare e si è bruciato.
E ora sta pagando, giustamente.
E ad un prezzo altissimo!
Se continui a volerlo vedere come il tuo eroe e il tuo mito non puoi provare quella compassione necessaria per poter arrivare poi ad un perdono.
Ci puoi arrivare solo vedendolo per quello che è realmente: un uomo con tutte le debolezze di noi umani.
E un uomo distinto da te.

Sento una tua grande sofferenza che riguarda la profanazione della sacralità della vostra coppia e forse è tipico di noi coppie "storiche". Sapessi quanto l'ho provata.
Parli di ricordi bruciati, quindi distrutti...ricordi di una vita perché infatti è di una vita che si tratta.
Ma anche questa consapevolezza col tempo si modificherà e troverà un equilibrio.

Immagino Brunetta che ora, se legge, si chiederà ancora una volta se è obbligatorio tutto questo dolore e conosco la risposta, che è anche la mia: no che non è obbligatorio, ma se si prende la decisione di provarci, allora bisogna anche stringere i denti durante la strada in salita e avere come obiettivo la comprensione di eventi per noi incomprensibili non facendo parte di noi.
Comprendere il suo modo di essere stato, anche se non è il tuo e anche se, ovviamente, non lo condividi.
E arrivare a questo non vuol dire diventare sua complice, legittimando così il suo agire...no, tu resti tu nella tua preziosa individualità che nessuno ti toglierà mai.
Invece mi stavo domandando quale sarebbe il prezzo altissimo.
Cos'è che ha perso? Niente!
 

Diletta

Utente di lunga data
Invece mi stavo domandando quale sarebbe il prezzo altissimo.
Cos'è che ha perso? Niente!

Ho visto ora la tua domanda e ti rispondo.
Chiedi qual è il prezzo altissimo!
Davvero non lo immagini? :confused:
Una vita infernale dentro casa e spesso anche fuori, la cui durata, variabile, è sempre troppa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho visto ora la tua domanda e ti rispondo.
Chiedi qual è il prezzo altissimo!
Davvero non lo immagini? :confused:
Una vita infernale dentro casa e spesso anche fuori, la cui durata, variabile, è sempre troppa.
Ma figurati! In che cosa consiste l'inferno?
 

iosolo

Utente di lunga data
Ma figurati! In che cosa consiste l'inferno?
Rispondo per la mia esperienza.

Vivere ora in casa non è piacevole.
Recriminazioni, discussioni, momenti di grande rammarico. Dolore, sangue, urli.
Non c'è mai un momento di serenità.
La quotidianità è invasa dal sospetto, bandite qualsiasi uscita extra, anche le più piccole libertà sono viste nel dubbio e vissute nella coppia come grandi trasgressioni.

Oltre questo c'è.
La mancanza di apprezzamento, il disprezzo negli occhi dell'altro, il sentirsi giudicare manchevole e spregevole.
Sentire la rabbia, l'odio e il dolore di chi è parte della tua vita e con cui devi dividere le tue giornate non deve essere una grande esperienza.

Io glielo dico sempre a lui: non era meglio scegliere lei o altro? perchè vuoi passare in questo inferno, vergogna?
Affrontare i propri errori non è da molti.

Certo che poi questa è una esperienza, ed è la mia.
 
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