danny
Utente di lunga data
Ero io, ma non fu proprio così, faccio un breve riassunto giusto perVuoi farle capire che la possibilità di perderti è reale,non lontana ed ipotetica.
Credo ti stia muovendo nel modo giusto.
Non ricordo chi,forse Danny,che dopo la scpoerta,lasciò che la moglie sincera facesse morire l'altra storia da sola,senza fare pressione,ma visto che lei ciurlava nel manico,le annunciò di voler separare i conti,ottenendo un immediato cambio di rotta....
la storia emerse quando praticamente era a uno stadio ancora platonico, ma io ero rimasto ugualmente sconvolto dal rapporto che aveva mia moglie con questa persona, fatto di sms e confidenza inusuali per il suo carattere, e non avevo idea ancora di che peso darle, perché in realtà mi sembrava assurdo anche il solo pensare potesse evolvere in qualcosa. Mia moglie ovviamente tendeva a minimizzare, soprattutto sulla parte relativa al coinvolgimento, e questa era la componente che ritenevo più importante approfondire in quel momento. All'epoca nostra figlia aveva 6 anni e volevo evitarle sconvolgimenti, per cui dopo la prima scenata una sera, rimasi a osservare le sue azioni per qualche giorno. Mi confessò che si erano visti solo una volta di nascosto al parco e si erano baciati.
Mi iscrissi qui riportando man mano le frasi e gli accadimenti che emergevano man mano, per cercare confronto: non avevo esperienza di tradimenti ed essendo la cosa in fieri non sapevo come comportarmi.
Mia moglie mi chiese di vedersi con lui per mollarlo. Ovviamente questo non accadde, ma io lo scoprii uno o due mesi dopo, e nell'occasione mia moglie mi confessò di aver fatto sesso con lui quando si erano rivisti di nascosto un'altra volta, ma che in quell'occasione era finita.
Qui mi consigliavano di lasciarla, ma io avevo un problema economico che me lo impediva (il conto in comune e zero soldi personali, lo stipendio di mia moglie molto basso e il mio inadeguato a mantenere lei e nostra figlia dovendo pagare a mia volta un'altra abitazione). Mia moglie mi dichiarò però che era finita e io le credetti.
Impiegai mesi per uscire dalla paranoia del tradimento e dall'ansia di controllo, nel frattempo ci eravamo riavvicinati e la nostra vita di coppia sembrava essersi ripresa.
Un anno dopo, d'inverno, lei si ammalò di polmonite e usò il mio computer di casa per mandare una mail a lui, che io, avendo un keylogger installato potei leggere, insieme a tutte le successive.
La loro storia era proseguita. Ogni due settimane in accordo con la sua "capa" che faceva altrettanto con il suo amante di allora prendeva un pomeriggio di permessi per vedersi con lui. Scoprii la sua mail nascosta, che aveva un secondo cellulare e riuscii a ricostruire tutta la loro storia. Misi un registratore e scoprii che si telefonavano per ore durante la sua malattia.
Fu un periodo tremendo: le chiesi la separazione che negò.
Le chiesi un aiuto per comprare un monolocale vicino a loro, in maniera da potermi occupare di nostra figlia, ma lei non volle. Non avevo i soldi per fare nulla in autonomia.
Avrei dovuto intraprendere una giudiziale e trovare un'abitazione in affitto, ma non ne avevo le possibilità.
Inoltre volevo stare accanto a mia figlia e temevo che lasciando mia moglie lei potesse andare da lui che abitava a 450 km di distanza. Mia moglie giurò che non l'avrebbe più visto.
Non fu così: lei era impazzita per lui. Lui brigò perché lei mi lasciasse per sposarla a sua volta. Mia moglie però si rifiutò di farlo.
Io alla fine esasperato continuavo a pretendere una consensuale e che lei se ne andasse a vivere con lui purché rimanesse nella nostra città. Nel frattempo le condizioni di salute di mia moglie peggioravano ed era tutto un andare da medici, cosa che ancora non è terminata. L'amante si sposò con un'altra apparsa improvvisamente sei mesi dopo.
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