Non fermarsi davanti a niente.

Skorpio

Utente di lunga data
Ma l'obiettivo di quella serata quale era?

A volte, perdonami Bruni, mi sembri davvero molto fiduciosa delle persone. Troppo.
dubito che quella sera lui abbia fatto l'incontro per fare due chiacchiere con perfetti sconosciuti. Si stava pubblicizzando. E quindi stava vendendo una immagine di sè.

Se no, non ho capito a che incontro sei stata. :)

Voglio dire, se io scrivo un libro, e mi ci presento dentro come pornostar e desidero che la mia immagine scritta corrisponda alla mia immagine nella vita, mica mi metto a parlare in modo da non confermare che sono una super pornostar!
Poi nella mia vita, come in quella delle pornostar, ci sono momenti in cui non faccio la pornostar...ma quella è immagine privata. Ben separata, oserei dire protetta, dal pubblico e dall'immagine pubblica.

Quanto al tampinare...tu sei convinta che lo tampinassero perchè ha famiglia?

io mica tanto.
A me sembrano esternazioni di idealizzazioni adolescenziali. Lo scrittore figo. Il cantante figo. L'attore figo.

Altro discorso se nella vita quotidiana, non conosci uno ma ne hai sentito parlare dall'amica come un buon padre di famiglia e ti metti di punta a farlo capitolare.
Cosa che ritengo abbastanza rara. Non impossibile. Ma non la vedo come normalità.

Di solito ci si conosce, per vie più o meno traverse, ci si annusa, ci si sfiora...e poi scattano cose.
A volte si passa ai fatti a volte no.

Quanto al far male ad una famiglia...mah. Posso avere una corresponsabilità nella conseguenza finale.
Se mi trombo l'uomo sposato.

Gli uomini sposati che mi sono trombata, era più che convinti di voler prendere aria dalla loro famiglia senza rimetterci la famiglia, per x, y, z motivi.
Quando qualcuno ha perso la tramontana e ha iniziato a parlare di ammore che avrebbe potuto far decidere per la separazione, ho sempre preso di peso e portato coi piedi per terra.
Non per essere buona, ma perchè quando i maschi arrivano lì, sono fusissimi.
Ed è bene che invece di un'amante si trovino una/un terapeuta.

Che il problema non è che si sono fatti l'amante. Ma che hanno tentato di far rimanere in piedi una famiglia attraverso l'amante senza neanche saperlo.

Detto questo, ribadisco, non si salta nel letto con qualcuno perchè di botto si scopre di poterlo fare.
Ci si è arrivati a quel passo. Anche chi lo fa serialmente, ogni volta ripete lo stesso percorso.

Il punto non è l'amante. E' non rintracciare in sè stessi da dove scaturiscono quei bisogni in contraddizione (famiglia e scopata libera non dichiarata) e non aver neppure il desiderio di rintracciarlo.

Tanto che tanti/e si inventano la bufala dell'ammore come alibi, proprio per non andare a verificare la contraddizione e il silenzio rispetto alla contraddizione.

Quindi, amante o non amante, la famiglia è già rotta. Dentro.
Poi l'immagine fuori magari è perfetta. Ma questo avviene paro paro anche con i traditori seriali. Per dire.

E dubito che cercare fuori le cause di una mancanza di capacità di prendere posizione sia risolutivo di un qualcosa.

Io ora come ora non ho il minimo desiderio di scoparmi altri che non siano G.
E mica perchè non mi si propone nessuno. Anzi. Avrei un bel ventaglio ora come ora.

Semplicemente non sono interessata e lo dichiaro.
Loro possono tranquillamente corteggiarmi e lusingarmi. E chiaro che accetto il corteggiamento, mi diverte, è chiaro che G. lo sa, ed è chiaro che io la mia posizione la cambio o non la cambio rispondendo per me. E non sulla base del vassoio di pasticcini che mi si propone.

Così, dovrei tacciarli di cattiveria perchè mi si propongono? :confused:
O invidia per la mia serenità? :confused:

Io vedo solo maschi che hanno un desiderio e lo esplicitano. SE non rispettassero i limiti che ho dichiarato allora starebbero strabordando. Ma se li rispettano...non vedo dove sia il problema.
L'obiettivo?

Era a Milano fiera, il luogo dice tutto:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si vede che faccio fatica a farmi capire.
Oppure io ho ben presente che tipo di persona sia e mi sembra impossibile che non sia chiaro agli altri.

È un po' come se uno ricevesse il premio bontà perché sono 10 anni che accompagna un amico disabile, non certo per avere il premio, e poco dopo il premio, che lo ha lasciato anche piuttosto sorpreso, ricevesse la proposta di andare a fare un raid per picchiare dei disabili. Quello era il suo stupore.
 

Foglia

utente viva e vegeta
sbaglierò

... E non conosco il tizio. Permettete però qualche perplessità su chi fa della propria famiglia il proprio lavoro? Io non credo a tutti questi modelli da mulino bianco. Io non credo a quelli che dove c'è un problema non solo al momento lo risolvono nel migliore dei modi, ma trovano anche il migliore dei modi per raccontarcelo.

Perché uno così riceve avances? La mia risposta è perché e' di questo mondo, come tutti. Non è particolarmente bravo, rispetto a chiunque altro, a rifiutarle. Forse chi le indirizza a lui ha un po' più pelo sullo stomaco della media, ma non ne sono del tutto convinta.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si vede che faccio fatica a farmi capire.
Oppure io ho ben presente che tipo di persona sia e mi sembra impossibile che non sia chiaro agli altri.

È un po' come se uno ricevesse il premio bontà perché sono 10 anni che accompagna un amico disabile, non certo per avere il premio, e poco dopo il premio, che lo ha lasciato anche piuttosto sorpreso, ricevesse la proposta di andare a fare un raid per picchiare dei disabili. Quello era il suo stupore.
Ma lo conosci personalmente?
 

Lostris

Utente Ludica
... E non conosco il tizio. Permettete però qualche perplessità su chi fa della propria famiglia il proprio lavoro? Io non credo a tutti questi modelli da mulino bianco. Io non credo a quelli che dove c'è un problema non solo al momento lo risolvono nel migliore dei modi, ma trovano anche il migliore dei modi per raccontarcelo.

Perché uno così riceve avances? La mia risposta è perché e' di questo mondo, come tutti. Non è particolarmente bravo, rispetto a chiunque altro, a rifiutarle. Forse chi le indirizza a lui ha un po' più pelo sullo stomaco della media, ma non ne sono del tutto convinta.
Il fatto che sia diventato un lavoro è stato casuale e non voluto.

È capitato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io vedo che qui mi si parla di limiti propri dichiarati, mentre i limiti dell'altro vi è interesse solo in quanto espliciti e riguardante il singolo, quelli impliciti non li considera nessuno.

Un tempo chi da sposato cercava l'amante si toglieva la fede, ovvero eliminava il simbolo del limite implicito.
Ora se ne sbattono tutti del fatto che una persona si sia preso un impegno con un'altra è un impegno importante come quello dei figli.
A me non pare una bella cosa.
Al di là del fatto che voi non crediate alla sincerità di questa persona e io sì, questo è il punto.
Chiaro che chiunque abbia avuto una relazione a questi aspetti non ha pensato e forse vuole continuare a non pensare, credo che invece ci si dovrebbe pensare.

È paradossale che si viva in un tempo in cui sta aumentando il senso di responsabilità nei confronti dell'umanità e del pianeta per cui si guarda con profondo disprezzo chi non fa la raccolta differenziata e poi si dica tranquillamente che non ci riguarda che stiamo tampinando un padre o una madre con bambini piccoli.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Foglia

utente viva e vegeta
Io vedo che qui mi si parla di limiti propri dichiarati, mentre i limiti dell'altro vi è interesse solo in quanto espliciti e riguardante il singolo, quelli impliciti non li considera nessuno.Un tempo chi da sposato cercava l'amante si toglieva la fede, ovvero eliminava il simbolo del limite implicito. Ora se ne sbattono tutti del fatto che una persona si sia preso un impegno con un'altra è un impegno importante come quello dei figli.A me non pare una bella cosa.Al di là del fatto che voi non crediate alla sincerità di questa persona e io sì, questo è il punto.Chiaro che chiunque abbia avuto una relazione a questi aspetti non ha pensato e forse vuole continuare a non pensare, credo che invece ci si dovrebbe pensare.È paradossale che si viva in un tempo in cui sta aumentando il senso di responsabilità nei confronti dell'umanità e del pianeta per cui si guarda con profondo disprezzo chi non fa la raccolta differenziata e poi si dica tranquillamente che non ci riguarda che stiamo tampinando un padre o una madre con bambini piccoli.
No. Un momento. Io non credo proprio che andrei a tampinare uno con figli piccoli.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma l'obiettivo di quella serata quale era?

A volte, perdonami Bruni, mi sembri davvero molto fiduciosa delle persone. Troppo.
dubito che quella sera lui abbia fatto l'incontro per fare due chiacchiere con perfetti sconosciuti. Si stava pubblicizzando. E quindi stava vendendo una immagine di sè.

Se no, non ho capito a che incontro sei stata. :)

Voglio dire, se io scrivo un libro, e mi ci presento dentro come pornostar e desidero che la mia immagine scritta corrisponda alla mia immagine nella vita, mica mi metto a parlare in modo da non confermare che sono una super pornostar!
Poi nella mia vita, come in quella delle pornostar, ci sono momenti in cui non faccio la pornostar...ma quella è immagine privata. Ben separata, oserei dire protetta, dal pubblico e dall'immagine pubblica.

Quanto al tampinare...tu sei convinta che lo tampinassero perchè ha famiglia?

io mica tanto.
A me sembrano esternazioni di idealizzazioni adolescenziali. Lo scrittore figo. Il cantante figo. L'attore figo.

Altro discorso se nella vita quotidiana, non conosci uno ma ne hai sentito parlare dall'amica come un buon padre di famiglia e ti metti di punta a farlo capitolare.
Cosa che ritengo abbastanza rara. Non impossibile. Ma non la vedo come normalità.

Di solito ci si conosce, per vie più o meno traverse, ci si annusa, ci si sfiora...e poi scattano cose.
A volte si passa ai fatti a volte no.

Quanto al far male ad una famiglia...mah. Posso avere una corresponsabilità nella conseguenza finale.
Se mi trombo l'uomo sposato.

Gli uomini sposati che mi sono trombata, era più che convinti di voler prendere aria dalla loro famiglia senza rimetterci la famiglia, per x, y, z motivi.
Quando qualcuno ha perso la tramontana e ha iniziato a parlare di ammore che avrebbe potuto far decidere per la separazione, ho sempre preso di peso e portato coi piedi per terra.
Non per essere buona, ma perchè quando i maschi arrivano lì, sono fusissimi.
Ed è bene che invece di un'amante si trovino una/un terapeuta.

Che il problema non è che si sono fatti l'amante. Ma che hanno tentato di far rimanere in piedi una famiglia attraverso l'amante senza neanche saperlo.

Detto questo, ribadisco, non si salta nel letto con qualcuno perchè di botto si scopre di poterlo fare.
Ci si è arrivati a quel passo. Anche chi lo fa serialmente, ogni volta ripete lo stesso percorso.

Il punto non è l'amante. E' non rintracciare in sè stessi da dove scaturiscono quei bisogni in contraddizione (famiglia e scopata libera non dichiarata) e non aver neppure il desiderio di rintracciarlo.

Tanto che tanti/e si inventano la bufala dell'ammore come alibi, proprio per non andare a verificare la contraddizione e il silenzio rispetto alla contraddizione.

Quindi, amante o non amante, la famiglia è già rotta. Dentro.
Poi l'immagine fuori magari è perfetta. Ma questo avviene paro paro anche con i traditori seriali. Per dire.

E dubito che cercare fuori le cause di una mancanza di capacità di prendere posizione sia risolutivo di un qualcosa.

Io ora come ora non ho il minimo desiderio di scoparmi altri che non siano G.
E mica perchè non mi si propone nessuno. Anzi. Avrei un bel ventaglio ora come ora.

Semplicemente non sono interessata e lo dichiaro.
Loro possono tranquillamente corteggiarmi e lusingarmi. E' chiaro che accetto il corteggiamento, mi diverte, è chiaro che G. lo sa, ed è chiaro che io la mia posizione la cambio o non la cambio rispondendo per me. E non sulla base del vassoio di pasticcini che mi si propone.

Così, dovrei tacciarli di cattiveria perchè mi si propongono? :confused:
O invidia per la mia serenità? :confused:

Io vedo solo maschi che hanno un desiderio e lo esplicitano. SE non rispettassero i limiti che ho dichiarato allora starebbero strabordando. Ma se li rispettano...non vedo dove sia il problema.
Non posso grassattarw dal cell ma straquoto l'ultima parte
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi sei una sua confidente fidata?
Sai che verrebbe da te a confidarti cose intime e private in caso gli accadessero?
Non lo so. Non credo che lo faresti neanche tu.
Ma il problema non era lui (l'ho già detto?) quanto il non avere limiti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Comunque non si può neanche rivendicare la propria libertà di scelta è poi mettersi nel ruolo della fanciulla corteggiata che dice sì o no ai pretendenti senza valutare altro che il proprio gradimento.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io vedo che qui mi si parla di limiti propri dichiarati, mentre i limiti dell'altro vi è interesse solo in quanto espliciti e riguardante il singolo, quelli impliciti non li considera nessuno.

Un tempo chi da sposato cercava l'amante si toglieva la fede, ovvero eliminava il simbolo del limite implicito.
Ora se ne sbattono tutti del fatto che una persona si sia preso un impegno con un'altra è un impegno importante come quello dei figli.
A me non pare una bella cosa.
Al di là del fatto che voi non crediate alla sincerità di questa persona e io sì, questo è il punto.
Chiaro che chiunque abbia avuto una relazione a questi aspetti non ha pensato e forse vuole continuare a non pensare, credo che invece ci si dovrebbe pensare.

È paradossale che si viva in un tempo in cui sta aumentando il senso di responsabilità nei confronti dell'umanità e del pianeta per cui si guarda con profondo disprezzo chi non fa la raccolta differenziata e poi si dica tranquillamente che non ci riguarda che stiamo tampinando un padre o una madre con bambini piccoli.
Dubito che una volta, pur togliendo la fede, non si sapesse con chi si aveva a che fare...essù...

I padri di famiglia, i padri in particolare, hanno da che e mondo trombato in giro. E da che mondo e mondo han fatto scalpore quelli che non lo facevano.

Io non penso di essere responsabile della famiglia altrui.
Semmai sono corresponsabile, come amante, nella perdita di sincerità dell'altro che mi si tromba nonostante sappia che ha a casa moglie, compagna e figli.

Ma non mi sento minimamente responsabile delle sue azioni.
E non mi sento di dover proteggere la sua famiglia da lui stesso. E non da me.

Anche perchè nelle mie esperienze di amante non ho mai avuto come obiettivo il "prendermi" quell'uomo e portarmelo a casa.
Era un gioco. Sapevamo le parti che giocavamo reciprocamente.

A volte mi è dispiaciuto perchè quelle parti non le giocavano in casa con la compagna.
A volte, a chiusura storia, sono pure diventata quella con cui confidarsi anche per provare a giocare con la moglie...

Di base la famiglia che ho visto in quegli uomini era inesistente. Se non a livello di forma. E di compiti.
La coppia...era rotta.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io vedo che qui mi si parla di limiti propri dichiarati, mentre i limiti dell'altro vi è interesse solo in quanto espliciti e riguardante il singolo, quelli impliciti non li considera nessuno.

Un tempo chi da sposato cercava l'amante si toglieva la fede, ovvero eliminava il simbolo del limite implicito.
Ora se ne sbattono tutti del fatto che una persona si sia preso un impegno con un'altra è un impegno importante come quello dei figli.
A me non pare una bella cosa.
Al di là del fatto che voi non crediate alla sincerità di questa persona e io sì, questo è il punto.
Chiaro che chiunque abbia avuto una relazione a questi aspetti non ha pensato e forse vuole continuare a non pensare, credo che invece ci si dovrebbe pensare.

È paradossale che si viva in un tempo in cui sta aumentando il senso di responsabilità nei confronti dell'umanità e del pianeta per cui si guarda con profondo disprezzo chi non fa la raccolta differenziata e poi si dica tranquillamente che non ci riguarda che stiamo tampinando un padre o una madre con bambini piccoli.
Io non so se sia sincero o no e sono anche cavoli suoi tanto solo lui può sapere se lo è.
L'impegno con l'altra persona se è importante o no lo sa l'altro. E se è importante me lo fa notare e davanti a questo io ho l'obbligo di fermarmi. Se non lo faccio divento irrispettosa di lui e di quello che sente. E quindi concordo con te
Fino a che l'altro non mi ferma vuol dire che io non sto agendo contro di lui.
Sto generalizzando. Ripeto non è il mio modo. Ma l'ho fatto una volta e mi sono assicurata più e più volte che non stessi mancando di rispetto a nessuno e ho chiesto esplicitamente di essere stoppata se superavo linee senz accorgermene
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dubito che una volta, pur togliendo la fede, non si sapesse con chi si aveva a che fare...essù...

I padri di famiglia, i padri in particolare, hanno da che e mondo trombato in giro. E da che mondo e mondo han fatto scalpore quelli che non lo facevano.

Io non penso di essere responsabile della famiglia altrui.
Semmai sono corresponsabile, come amante, nella perdita di sincerità dell'altro che mi si tromba nonostante sappia che ha a casa moglie, compagna e figli.

Ma non mi sento minimamente responsabile delle sue azioni.
E non mi sento di dover proteggere la sua famiglia da lui stesso. E non da me.

Anche perchè nelle mie esperienze di amante non ho mai avuto come obiettivo il "prendermi" quell'uomo e portarmelo a casa.
Era un gioco. Sapevamo le parti che giocavamo reciprocamente.

A volte mi è dispiaciuto perchè quelle parti non le giocavano in casa con la compagna.
A volte, a chiusura storia, sono pure diventata quella con cui confidarsi anche per provare a giocare con la moglie...

Di base la famiglia che ho visto in quegli uomini era inesistente. Se non a livello di forma. E di compiti.
La coppia...era rotta.
Questo a me suona come alibi.
Anche perché probabilmente tu avevi proprio bisogno di giocare con uomini sposati. Però dopo anni si potrebbero riconoscere almeno alcune cose.

Il tuo riconoscere o no le tue responsabilità non cambia la possibilità che ci siano.

Del resto è il 25 aprile... quanti non hanno voluto riconoscere le proprie responsabilità? Eseguivano solo degli ordini. Comunque avrebbero rischiato la fucilazione non obbedendo. Evitando relazioni con persone sposate non ci fucila nessuno. E se non c'è neppure la scusa dell'ammore è ancora più un atto compiuto per una motivazione inconsistente.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non lo so. Non credo che lo faresti neanche tu.
Ma il problema non era lui (l'ho già detto?) quanto il non avere limiti.
Sì, l'hai già detto.

E io parlo con talmente poche persone che non faccio testo. Ci sono cose che non sa semplicemente nessuno di me. Sono mie. E tali restano. Probabilmente fino alla lapide. Non per vergogna ma per senso di intimità con me stessa.

Quanto alle dichiarazioni pubbliche, ci credo molto, molto poco. E le vedo comunque finalizzate ad altro che non alla semplice riflessione. E non è una critica. Se uno vuol vendere, così deve fare. E' pure in gamba che ha trovato una tematica valida in questo periodo storico. Quindi da ammirare.

Il non avere limiti...io ho i miei. Che riguardano me.
Presumo che ognuno sappia i propri.

La famiglia non è un mio limite.
Per i motivi per cui ho spiegato.

Se mi trovo uno che mi si vuol trombare, lui il limite della famiglia l'ha già rotto. E io non sono la madre di nessuno.
Al massimo decido se LUI va bene a me. Lo valuto. Se è un seriale tendenzialmente non mi interessa. SE è uno in cerca di vie di fuga dal matrimonio me ne sto ben lontana. Se è uno che traballa e non sa che fare della sua vita, idem.

Ho avuto amanti molto interessanti e molto abili nei comparti stagni. Da cui ho imparato moltissimo. E con cui abbiamo scambiato anche a livello sessuale.

Ma loro per primi sapevano dove erano. Cosa facevano. E perchè. E cosa li tratteneva in una situazione pur soddisfacendo anche altri bisogni.
Li capisco sinceramente.

Altri si sono rivelati dei coglioni senza palle...e li ho scartati.

Il limite ognuno pone il suo.

LA tua ipotesi, ossia che ci siano donne che cercano di distruggere la famiglie altrui, ci sta. Perchè no.
Ma penso che non è che gli uomini, o le donne, implicati siano povere vittime della cattiveria o dell'invidia.

Come io guardo il mio vassoio di pasticcini, e non mangio neanche un pasticcino perchè nel mio piatto c' è qualcosa che ne vale la pena e di cui ho cura, così allo stesso modo possono fare quegli uomini. O donne.

Se non lo fanno, è perchè c'è qualcosa d'altro che non sta girando.

L'amante è un sintomo. Di qualcosa che con l'amante non c'entra un beneamato.

E ribadisco...la famiglia è già rotta dentro. Se si arriva lì.
E ci sono famiglie rotte dentro, apparentemente perfette, che non fanno entrare amanti. Ma sono rotte lo stesso.

Il limite secondo me è solo formale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, l'hai già detto.

E io parlo con talmente poche persone che non faccio testo. Ci sono cose che non sa semplicemente nessuno di me. Sono mie. E tali restano. Probabilmente fino alla lapide. Non per vergogna ma per senso di intimità con me stessa.

Quanto alle dichiarazioni pubbliche, ci credo molto, molto poco. E le vedo comunque finalizzate ad altro che non alla semplice riflessione. E non è una critica. Se uno vuol vendere, così deve fare. E' pure in gamba che ha trovato una tematica valida in questo periodo storico. Quindi da ammirare.

Il non avere limiti...io ho i miei. Che riguardano me.
Presumo che ognuno sappia i propri.

La famiglia non è un mio limite.
Per i motivi per cui ho spiegato.

Se mi trovo uno che mi si vuol trombare, lui il limite della famiglia l'ha già rotto. E io non sono la madre di nessuno.
Al massimo decido se LUI va bene a me. Lo valuto. Se è un seriale tendenzialmente non mi interessa. SE è uno in cerca di vie di fuga dal matrimonio me ne sto ben lontana. Se è uno che traballa e non sa che fare della sua vita, idem.

Ho avuto amanti molto interessanti e molto abili nei comparti stagni. Da cui ho imparato moltissimo. E con cui abbiamo scambiato anche a livello sessuale.

Ma loro per primi sapevano dove erano. Cosa facevano. E perchè. E cosa li tratteneva in una situazione pur soddisfacendo anche altri bisogni.
Li capisco sinceramente.

Altri si sono rivelati dei coglioni senza palle...e li ho scartati.

Il limite ognuno pone il suo.

LA tua ipotesi, ossia che ci siano donne che cercano di distruggere la famiglie altrui, ci sta. Perchè no.
Ma penso che non è che gli uomini, o le donne, implicati siano povere vittime della cattiveria o dell'invidia.

Come io guardo il mio vassoio di pasticcini, e non mangio neanche un pasticcino perchè nel mio piatto c' è qualcosa che ne vale la pena e di cui ho cura, così allo stesso modo possono fare quegli uomini. O donne.

Se non lo fanno, è perchè c'è qualcosa d'altro che non sta girando.

L'amante è un sintomo. Di qualcosa che con l'amante non c'entra un beneamato.

E ribadisco...la famiglia è già rotta dentro. Se si arriva lì.
E ci sono famiglie rotte dentro, apparentemente perfette, che non fanno entrare amanti. Ma sono rotte lo stesso.

Il limite secondo me è solo formale.
I tuoi limiti erano per salvaguardare te, non altri.
Io penso invece che si debba essere responsabili anche degli altri. Lo siamo facendo la raccolta differenziata, non imbrattando le strade, i boschi, le spiagge, raccogliendo la cacca del nostro cane, non mettendo il piumino se vado a trovare una persona allergica, senza dire si prenda un antistaminico l'allergia è sua, non andando in giro se sono contagiosa ecc
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non so se sia sincero o no e sono anche cavoli suoi tanto solo lui può sapere se lo è.
L'impegno con l'altra persona se è importante o no lo sa l'altro. E se è importante me lo fa notare e davanti a questo io ho l'obbligo di fermarmi. Se non lo faccio divento irrispettosa di lui e di quello che sente. E quindi concordo con te
Fino a che l'altro non mi ferma vuol dire che io non sto agendo contro di lui.
Sto generalizzando. Ripeto non è il mio modo. Ma l'ho fatto una volta e mi sono assicurata più e più volte che non stessi mancando di rispetto a nessuno e ho chiesto esplicitamente di essere stoppata se superavo linee senz accorgermene
Ma lui esplicitamente è un padre, che senso ha, se non cercare di farsi uno più o meno famoso o di rovinare una famiglia, cercare di provarci. Il suo sconcerto deriva proprio dalla sua autenticità.

Il problema è che neppure si crede all'autenticità delle persone.
Anch'io mi sono sentita più volte attaccata con insinuazioni che fingessi di essere quella che non sono. Come se fingessi di essere Charlize Theron o Rita Levi Montalcini!
Evidentemente si è diventati troppo diffidenti.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Questo a me suona come alibi.
Anche perché probabilmente tu avevi proprio bisogno di giocare con uomini sposati. Però dopo anni si potrebbero riconoscere almeno alcune cose.

Il tuo riconoscere o no le tue responsabilità non cambia la possibilità che ci siano.

Del resto è il 25 aprile... quanti non hanno voluto riconoscere le proprie responsabilità? Eseguivano solo degli ordini. Comunque avrebbero rischiato la fucilazione non obbedendo. Evitando relazioni con persone sposate non ci fucila nessuno. E se non c'è neppure la scusa dell'ammore è ancora più un atto compiuto per una motivazione inconsistente.
Ma io lo so perchè li preferivo. :)
Non rompevano i coglioni. Avevano altro da fare oltre me.
Delle loro famiglie però non mi interessava.
Io ero altro. In una bolla. Ed era esattamente dove volevo stare io.

La cosa che so, è che avevano loro, tanto quanto me, bisogno di una bolla in cui trovare una qualche forma del riposo, ognuno con le sue motivazioni, e insieme la trovavamo.

Non penso che l'amore sia la motivazione portante.
Anzi...per alcuni di loro so che trovavano uno spazio per parti che le loro compagne non accettavano e non volevano e, per valutazioni loro, semplicemente non potevano muoversi da lì. Quindi avevano trovato una mediazione. A me andava bene essere uno spazio in cui trovavano alcuni elementi che sollevavano entrambi. Questi erano i patti. Questi i bisogni. Questo quanto dichiarato, richiesto e rispettato da entrambe le parti.

Altri erano semplicemente annoiati, o perlomeno questa era la motivazione che loro riuscivano a cogliere. Secondo me c'era altro, ma non era la mia funzione farlo presente.

Altri, ed erano quelli che sfanculavo alla veloce, cercavano in me una via di fuga che autonomamente non si sapevano dare...questa offerta non l'ho mai accettata perchè mi piace essere passerella per tante cose, ma per la vigliaccheria no. :)

Altri erano seriali...e mi interessavano poco, tendono ad essere noiosi e ripetitivi...e sono sempre lì, timorosi a giustificarsi di quel che fanno, a ribadere limiti di cui loro in primis non sono certi. Sfanculavo veloce anche questi. Non aggiungevano nulla a quanto già non ci fosse in me.

Potrei proseguire nelle casistiche bruni...mi fermo qui. :)

E ribalto di nuovo il piano.
Il vassoio io non lo tocco non perchè non sia gustoso. Ma perchè sul tavolo ho cose per cui vale la pena mettere impegno. Che sono semplicemente molto più gustose. E lo sono perchè non sono spezzettate.

Una cosa tipica delle storie extra, è che sono bolle appunto. Comparti stagni. Posti in cui si mettono solo parti.
O ancora posti dove ci si re-innamora di parti di sè dimenticate nel percorso di coppia ufficiale. O...etc etc...

Se sul tavolo il pasto è completo...il vassoio di dolci è scarno, seppur gradevole. Ma questo limite lo metto io. Non l'altro. Perchè è mio. Io so cosa ho sul tavolo. E all'altro non deve nemmeno riguardare. Sia che me lo scopi sia che non me lo scopi. :)
 
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