.Ma che dici.
Io sostengo che se facciamo una porcata,chiamiamola con il suo nome senza andare a scomodare Freud o i bisogni nascosti di ognuno.Mica siamo bestie.
Non posso sentite che se un uomo con prole mi fa il filo,se va bene a lui va bene anche a me.Se rimane in una bolla va bene perché occhio non vede e cuore non duole.E se prima di apprezzare ed accettare le sue avance ,pensavo che una cosa simile non mi sarebbe piaciuta,mi domanderei come mai l'asta della mia misura si sia spostata solo perché la mutanda chiama.
Come non posso sentire chi ,pur essendo qui,su questo forum e quotidianamente legge quale distruzione provoca l'innocente boccata d'aria che ci pare doverosa ,non ha un minimo di empatia e magari mettere un pelino in discussione il fatto che certi comportamenti non sono così innocenti e non basta lavarsene le mani.Anzi,l'essere strumento consapevole di ciò che si legge qui,dovrebbe far riflettere parecchio.
Immagino che il peso da novanta lo faccia il non essere stati scoperti .A teoria anche io PRIMA andavo forte.
Il primo grassetto lo quoto. Poi bisogna stabilire cosa per me e te (generico) sia una porcata e cosa no.
Secondo grassetto: parlo per me. Per mesi mi sono domandata questa cosa, e non ho pensato che mi si fosse abbassata l'asticella. Ho anche pensato che se in quel momento non fosse arrivato lui con chiunque altro l'asticella sarebbe rimasta al suo posto. Quindi nessun abbassamento
Quando ho abbassato l'asticella invece ho avuto ben chiaro perchè la stavo abbassando.
Purtroppo non sono un'impulsiva
Terzo grassetto: riparlo per me. Essere diventata amica di persone che qui sono entrate con le budella in mano mi ha fatto certo pensare a quello che avevo passato ma ha anche aiutato loro a spostare la loro di asticella.
Io non vado forte nemmeno a teoria tanto che credo di non avere più certezze. Ed è una cosa che mi ha insegnato la mia esperienza e di questo sono grata perchè invece che allontanarmi dagli altri mi ha avvicinata come prima non ero in grado di fare.
Il rosso: è il contrario. Parto da me non da lui. cosa va bene a lui e con quali motivazioni lo sa lui. se vuole condividerle con me bene se no va bene uguale. io penso a cosa voglio io e alle mie motivazioni.
Raramente, quasi mai, mi sono mossa perchè chiama la mutanda ma quando e se l'ho fatto ero consapevole che la motivazione era quella me lo sono detta e soprattutto l'ho detto all'altra persona. Non mi piacciono i giochini, l'indorare (al contrario di quello che pensi), sono molto diretta al limite del fastidioso. Non amo i non detti, i sottointesi, non in rapporti come questi, proprio perchè se ognuno si fa un film suo il problema è che non siamo sulla stessa barca e io voglio sapere dove sto.
Il tutto rende la cosa meno romantica e infarcita di fiocchetti sicuramente ma non può accadere di sentirmi dire o di dire "tu non me lo avevi detto, io non ho capito".
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