Tradire ma non lasciare

Skorpio

Utente di lunga data
Finché si scherza col culo degli altri... È facile la vita.

Ero io il piangina... Come no..:rotfl: :rotfl:

:rotfl: :rotfl:
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Vedi, secondo me l'esempio che hai fatto prima riguardo i vestitini e le macchine non calza, perche' sono oggetti privi di sentimenti. La mia macchina principale non si offende quando domenica tiro fuori la macchina del weekend. Ne loro due si offendono quando prendo la moto.

Se invece ti prendi un Antonacci tenendoti comunque il marito (e non dicendoglielo), per me dimostri di essere una viziata egoista e basta. Fai le cose perche' le *vuoi*, e fai bene per l'amor di dio, pero' se tuo marito dovesse scoprire quello che hai fatto/fai secondo me non rimarrebbe tanto indifferente quanto lo rimangono i miei mezzi meccanici.
Spero che non rimanga indifferente. Sarebbe grave
L'esempio che ho fatto l'ho fatto perché Danny parlava di insoddisfazione.
E il volere anche altro senza cercarlo non è detto che sia dettato dall'onsoddisfazione e ho fatto quegli esempi materiali
Non era un paragone
 

danny

Utente di lunga data
Vedi, secondo me l'esempio che hai fatto prima riguardo i vestitini e le macchine non calza, perche' sono oggetti privi di sentimenti. La mia macchina principale non si offende quando domenica tiro fuori la macchina del weekend. Ne loro due si offendono quando prendo la moto.

Se invece ti prendi un Antonacci tenendoti comunque il marito (e non dicendoglielo), per me dimostri di essere una viziata egoista e basta. Fai le cose perche' le *vuoi*, e fai bene per l'amor di dio, pero' se tuo marito dovesse scoprire quello che hai fatto/fai secondo me non rimarrebbe tanto indifferente quanto lo rimangono i miei mezzi meccanici.
Secondo me Farfalla si è esposta molto dicendo una verità scomoda e "inaccettabile" per tanti altri traditori, ovvero che si può tradire per semplice diletto personale non avendo problemi nel matrimonio, senza attribuire colpe qua e là alla ricerca di giustificazioni.
Giustificazioni che tantissimi amanti scoperti portano al tradito per spartire le proprie colpe con lui.
In questa affannosa ricerca delle colpe mi si son trovato anch'io . Anche per il tradito questo può essere consolatorio: se io ho le mie colpe, posso trovare una soluzione in cui io faccio la mia parte, in pratica posso avere gli strumenti per cambiare le cose. Un'illusione per tentare di uscire dal post tradimento che si rivela tale quando si scopre che la realtà è ben diversa e si avvicina molto di più a quella descritta da Farfalla.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per me è chiaro (anche prima a dire il vero, stiamo dicendo più o meno la stessa cosa).
Secondo me è importante definire una volta per tutte che non sempre il tradimento deriva da un problema di coppia e neppure personale.
Per fare un esempio automobilistico:
io ho un bel suv, comodo, spazioso, che va dappertutto con le 4 ruote motrici.
E' la macchina ideale per me, per portare a spasso la famiglia, per andare nel fango...
Una Ferrari non lo sostituirebbe mai: lo affiancherebbe, per ben altri scopi e motivazioni. Sicuramente non per andare nel fango o in giro con la famiglia perché non è adatta a farlo. Ogni vettura ha la sua funzione.
Quoto.

Peccato siano davvero pochissimi, rarissimi, gli uomini (parlo da donna) che non sono sottoposti al giudizio di se stessi attraverso l'appropriazione della loro donna.

E viceversa eh.

Dubito che sia l'insoddisfazione ad essere il motore.

Credo manchi spesso il coraggio di dichiarare apertamente ciò che si desidera.

E questo riguarda sia chi tradisce, che afferma silenziosamente e attraverso la menzogna, sia chi non tradisce, che afferma nella negazione dei propri desideri sacrificati ad un bene più alto....il premio finale.

dirsi questa semplicissima verità, sarebbe un buon inizio per potersi esprimere anche nella coppia...e non semplicisticamente con un "tesoro, luce dei miei occhi, mi trombo quello e poi torno" ma con un trasparente "ho esigenze che vorrei soddisfare, che ne pensi? possiamo far qualcosa insieme?". Reciprocamente.
 
Ultima modifica:

stany

Utente di lunga data
Bravo, basta che respirano e con tante che vanno in giro, anche loro con bisogni non soddisfatti, le puttane possono anche cambiare mestiere. L'aiutino è dato dall'età, caro ricorda che quel che sei io ero, quel che sono tu sarai.
Mink.....che filosofo blaise..
Insomma :sei un benefattore....ci dai alla vecchietta e alla moglie di Fantozzi.....hai un ruolo sociale....dovresti chiedere l'indennizzo per le pillole blu all'Asl!
 

danny

Utente di lunga data
Quoto.

Peccato siano davvero pochissimi, rarissimi, gli uomini (parlo da donna) che non sono sottoposti al giudizio di se stessi attraverso l'appropriazione della loro donna.

E viceversa eh.

Dubito che sia l'insoddisfazione ad essere il motore.

Credo manchi spesso il coraggio di dichiarare apertamente ciò che si desidera.

E questo riguarda sia chi tradisce, che afferma silenziosamente e attraverso la menzogna, sia chi non tradisce, che afferma nella negazione dei propri desideri sacrificati ad un bene più alto....il premio finale.
Non lo si dichiara, secondo me, perché non lo si sa.
In pratica tu puoi vivere tutta la vita soddisfatto di quel che hai, finché non ti viene proposto qualcosa in più e di diverso che scatena la tua insoddisfazione a cui tu poni rimedio scegliendo proprio quel qualcosa in più.
L'insoddisfazione è conseguenza di un incontro o di una proposta, non precedente.
E' lo stesso sistema per cui abbiamo differenti punti di sazietà a seconda di quel che ci viene proposto come cibo.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Credo manchi spesso il coraggio di dichiarare apertamente ciò che si desidera.

.
Se ti riferisci a desideri esclusivamente "fisici" sono d'accordo,,, e confermo che manca il coraggio

se i desideri escono dalla sfera della fisicità, secondo me tutto si complica... perché lì i "contrasti" paradossalmente possono farsi molto più stridenti.

Immagina G che ti dicesse che ha una amica a cui ha bisogno di confidare cose al di fuori di voi, e di sapere cose da lei al di fuori di voi, e di questo vorrebbe conservare segreto senza rivelartene i contenuti ...

questo io non potrei accettarlo come "coppia" (poi avviene, eh..? diciamocelo.. lo so bene, ma dichiararlo no)
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non lo si dichiara, secondo me, perché non lo si sa.
In pratica tu puoi vivere tutta la vita soddisfatto di quel che hai, finché non ti viene proposto qualcosa in più e di diverso che scatena la tua insoddisfazione a cui tu poni rimedio scegliendo proprio quel qualcosa in più.
L'insoddisfazione è conseguenza di un incontro o di una proposta, non precedente.
E' lo stesso sistema per cui abbiamo differenti punti di sazietà a seconda di quel che ci viene proposto come cibo.
Personalizzo.

Io ho sempre saputo, fin da piccolina che qualcosa non mi tornava.
E l'inquietudine non mi ha mai abbandonata.

Ho sempre sentito chiaramente il fatto che quel che vedevo intorno a me non era abbastanza. Per me.

E ho sempre cercato...mi sono trovata spessissimo delusa.

Non è mai stato, a che ho ricordi, una proposta esterna a farmi prendere decisioni. Ma una ricerca interna che cercava fuori assonanze.

Non lo sapevo spiegare cosa cercassi. Lo sto imparando adesso a spiegarlo.

Ma il movimento è sempre stato interiore.

Lo chiamavo insoddisfazione. Adesso so che non era insoddisfazione.

E' che se si è, o si risponde a chi si è o si continua a vagare...

Qualcuno si accontenta, dal mio punto di vista ovviamente, delle regole già stabilite, qualcuno tiene le regole stabilite e media, anche attraverso la menzogna, qualcuno esce e si costruisce le sue regole.

Questo io vedo. Se devo essere sincera.

A me sembra paura.

Il non sapere...a me sembra venga dalla paura.

E la capisco la paura.

Capisco anche chi ci sta comodo. E non ha inquietudini interne.

Anche se...sono più propensa a pensare che non ne abbia il coraggio...e si finisce per cercare giustificazione nell'amore e nel perdono...si cercano scuse...

A me possono proporre il gelato alla fragola più buono del mondo. Ma se io voglio quello al limone, voglio quello al limone.

E questo per come la vedo io vale sia se il gelato è il non tradire sia se il gelato è il tradire.

Non so se mi spiego.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se ti riferisci a desideri esclusivamente "fisici" sono d'accordo,,, e confermo che manca il coraggio

se i desideri escono dalla sfera della fisicità, secondo me tutto si complica... perché lì i "contrasti" paradossalmente possono farsi molto più stridenti.

Immagina G che ti dicesse che ha una amica a cui ha bisogno di confidare cose al di fuori di voi, e di sapere cose da lei al di fuori di voi, e di questo vorrebbe conservare segreto senza rivelartene i contenuti ...
Ma è una realtà.

Io e G. abbiamo persone con cui parliamo di cose "segrete".
Di base non vivo nell'illusione che lui mi dica tutto e lui non vive nell'illusione che io gli dica tutto.

Ma la questione, per come la vedo io, non è il contenuto, il segreto.

Quanto la libertà di esporre le paure che derivano da quel tutto che si vorrebbe dall'altro, ma che non esiste se non nei sogni dei minipony.

G. è altro da me. Io sono altra da lui.
Tentiamo, di toccarci ogni giorno. Sappiamo benissimo entrambi che sono sfioramenti...per quanto io mi possa impegnare nell'analisi di me non potrò mai riuscire a dargli un quadro completo e intero di quella che sono, e viceversa lui.

ci sono e saranno spazi bui e inesplorati...spaventosi...ma così affascinanti, se se ne condivide l'esistenza e ci si concede l'esplorazione, il dolore, la paura, la fascinazione del percorso

quando quegli spazi bui spariranno...io penso che non avremo più la tensione al toccarci....

quello che voi chiamate l'amore finito

L'amore, invece, per come la vedo io, se mal condiviso e condiviso nell'idillio, fa sparire (apparentemente) esattamente quegli spazi bui...nell'immediato da sicurezza e stabilità, illusioni in realtà, perchè si è solo voltato lo sguardo e si fa finta che il buio si scomparso...sulla lunga...mah...

Mi spiego?
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
...

Ma è una realtà.

Io e G. abbiamo persone con cui parliamo di cose "segrete".
Di base non vivo nell'illusione che lui mi dica tutto e lui non vive nell'illusione che io gli dica tutto.

Ma la questione, per come la vedo io, non è il contenuto, il segreto.

Quanto la libertà di esporre le paure che derivano da quel tutto che si vorrebbe dall'altro, ma che non esiste se non nei sogni dei minipony.

G. è altro da me. Io sono altra da lui.
Tentiamo, di toccarci ogni giorno. Sappiamo benissimo entrambi che sono sfioramenti...per quanto io mi possa impegnare nell'analisi di me non potrò mai riuscire a dargli un quadro completo e intero di quella che sono, e viceversa lui.
ci sono e saranno spazi bui e inesplorati...spaventosi...ma così affascinanti, se se ne condivide l'esistenza e ci si concede l'esplorazione....

quando quegli spazi bui spariranno...io penso che non avremo più la tensione al toccarci....

quello che voi chiamate l'amore finito

L'amore, invece, per come la vedo io, se mal condiviso e condiviso nell'idillio, fa sparire (apparentemente) esattamente quegli spazi bui...nell'immediato da sicurezza e stabilità, illusioni in realtà, perchè si è solo voltato lo sguardo e si fa finta che il buio si scomparso...sulla lunga...mah...

Mi spiego?
Si ti spieghi...
ma riprendo la tua prima riga, e faccio copia incolla qui sotto:

Io e G. abbiamo persone con cui parliamo di cose "segrete".
Di base non vivo nell'illusione che lui mi dica tutto e lui non vive nell'illusione che io gli dica tutto.

ecco.. ora prendo 1000 donne.. così, come statistica
quante di queste donne si metterebbero con me nel più classico degli avvicinamenti pre-coppia?

forse 100? forse 80? forse 50?.. facciamo 50

quante di queste 50 io incontro nel corso della mia vita?

forse 10?
forse 8? forse 3?... facciamo 3

e sono sempre sul tipo di incontri classici

quante di queste 3 possono secondo te accettare quello scritto che io ho postato e incollato di te?....... (parlo di maschio/femmina ovviamente)

secondo me nessuna.

dimmi cosa sbaglio...
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Vedi, secondo me l'esempio che hai fatto prima riguardo i vestitini e le macchine non calza, perche' sono oggetti privi di sentimenti. La mia macchina principale non si offende quando domenica tiro fuori la macchina del weekend. Ne loro due si offendono quando prendo la moto.

Se invece ti prendi un Antonacci tenendoti comunque il marito (e non dicendoglielo), per me dimostri di essere una viziata egoista e basta. Fai le cose perche' le *vuoi*, e fai bene per l'amor di dio, pero' se tuo marito dovesse scoprire quello che hai fatto/fai secondo me non rimarrebbe tanto indifferente quanto lo rimangono i miei mezzi meccanici.
Spero che non rimanga indifferente. Sarebbe grave
L'esempio che ho fatto l'ho fatto perché Danny parlava di insoddisfazione.
E il volere anche altro senza cercarlo non è detto che sia dettato dall'onsoddisfazione e ho fatto quegli esempi materiali
Non era un paragone
 

danny

Utente di lunga data
e...

A me possono proporre il gelato alla fragola più buono del mondo. Ma se io voglio quello al limone, voglio quello al limone.

E questo per come la vedo io vale sia se il gelato è il non tradire sia se il gelato è il tradire.

Non so se mi spiego.

Se per anni tu conosci solo il gelato alla fragola, sicuramente farai fatica a desiderare quello al limone.
Puoi star bene per tutta la vita mangiando gelato alla fragola. Il giorno che ti propongono quello al limone, comincerai ad avere dei dubbi.
Dopo tu potrai conoscere e amare tutti i gusti dei gelati esistenti al mondo, ma potrà esserci chi, tra le persone che ti troverai ad osservare, ne conosce uno solo e ne è sazio, chi non ama il gelato e chi non lo mangia perché a dieta e anche chi, come te, proverà il limone dopo la fragola rimanendone entusiasta.
Tu puoi vedere attorno a te paura, in realtà è molto più spesso quella che hai visto dentro te.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si ti spieghi...
ma riprendo la tua prima riga, e faccio copia incolla qui sotto:

Io e G. abbiamo persone con cui parliamo di cose "segrete".
Di base non vivo nell'illusione che lui mi dica tutto e lui non vive nell'illusione che io gli dica tutto.

ecco.. ora prendo 1000 donne.. così, come statistica
quante di queste donne si metterebbero con me nel più classico degli avvicinamenti pre-coppia?

forse 100? forse 80? forse 50?.. facciamo 50

quante di queste 50 io incontro nel corso della mia vita?

forse 10?
forse 8? forse 3?... facciamo 3

e sono sempre sul tipo di incontri classici

quante di queste 3 possono secondo te accettare quello scritto che io ho postato e incollato di te?....... (parlo di maschio/femmina ovviamente)

secondo me nessuna.

dimmi cosa sbaglio...
Intendi quant* accetterebbero quel che ho scritto?

Non lo so...

Epperò io sto conoscendo sempre più gente che la pensa e la vive in questi termini...

Un lupo che non sa ululare non può trovare la sua muta (cit).

Che tradotto è che mi interessa molto poco del successo che può riscuotere nella maggioranza questo modo di pensare, delle approvazioni...a me interessa trovare miei simili...e se io stessa tiro indietro per la paura della solitudine (c'è nessuno?) semplicemente perdo io opportunità di incontrare chi è simile a me.

Le tue domande sono un circolo vizioso, in buona sintesi...vorrei ma ho paura che non ci sarà nessuno, quindi vorrei ma non posso...
 

insane

Utente di lunga data
Se per anni tu conosci solo il gelato alla fragola, sicuramente farai fatica a desiderare quello al limone.
Puoi star bene per tutta la vita mangiando gelato alla fragola. Il giorno che ti propongono quello al limone, comincerai ad avere dei dubbi.
Dopo tu potrai conoscere e amare tutti i gusti dei gelati esistenti al mondo, ma potrà esserci chi, tra le persone che ti troverai ad osservare, ne conosce uno solo e ne è sazio, chi non ama il gelato e chi non lo mangia perché a dieta e anche chi, come te, proverà il limone dopo la fragola rimanendone entusiasta.
Tu puoi vedere attorno a te paura, in realtà è molto più spesso quella che hai visto dentro te.
danny, sei saggio, vorrei pensare come te
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se per anni tu conosci solo il gelato alla fragola, sicuramente farai fatica a desiderare quello al limone.
Puoi star bene per tutta la vita mangiando gelato alla fragola. Il giorno che ti propongono quello al limone, comincerai ad avere dei dubbi.
Dopo tu potrai conoscere e amare tutti i gusti dei gelati esistenti al mondo, ma potrà esserci chi, tra le persone che ti troverai ad osservare, ne conosce uno solo e ne è sazio, chi non ama il gelato e chi non lo mangia perché a dieta e anche chi, come te, proverà il limone dopo la fragola rimanendone entusiasta.
Tu puoi vedere attorno a te paura, in realtà è molto più spesso quella che hai visto dentro te.
Vero...

capisco quello che intendi...si vede quel che si conosce già...

Epperò...se penso a me, danny...sarò una gran rompicoglioni...ma prima di decidere che mi piaceva la fragola perchè lo si diceva sul grande libro della vita, ho assaggiato gli altri gusti.

E ho conosciuto...

La spinta al conoscere, però, era dentro di me....da quando guardavo le altre femmine sognare l'abito bianco e io immaginavo terre sconosciute e tesori profumati...

quella spinta è dentro...io credo di averla solo ascoltata...non l'ho inventata. Era già lì...

Ho solo deciso, questo l'ho deciso io, di non avere paura della paura...

Credo ci sia una responsabilità individuale nell'accomodarsi nel conosciuto dalla maggioranza e il riconoscere che il mondo è ben di più di ciò che qualcuno ha tentato di descrivere...ed è la responsabilità di essere o non essere allineati...

Un po' come si decide che si prende il sole nudi anche se intorno a te tutti dicono che sei un pervertito!

A me lo dicevano, fra l'altro...oltre che troia che andava a mettere la figa in offerta....

Ovviamente gente che in una spiaggia naturista non ci aveva mai messo piede (gelato alla fragola) e il gelato al limone era una aberrazione solo perchè non era fragola....
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Personalizzo anch'io:
mia moglie ha provato la fragola e il limone in gioventù e le piacevano.
Poi per anni è andata avanti con la fragola, senza troppi problemi, finché un giorno non si è accorta che attorno a sé aveva chi mangiava il limonea tutti i giorni, e lei si è sentita... come dire... inadeguata? Poco sazia?
Quando le è arrivato il gelato al limone ci si è buttata con soddisfazione, finché non ha scoperto che le faceva venire il mal di pancia e ha preferito tornare al solito gelato alla fragola.
io in gioventù ho provato la fragola, ma anche il puffo, la stracciatella e malaga, e questi ultimi non mi sono piaciuti.
Il limone no, non ancora.
La fragola mi piace e la trovo meglio degli altri gusti che ho provato. Attorno a me tutti a mangiare gelato alla stracciatella. 'Na noia.
Certo che se domani mi capita il gelato al limone... magari cambio idea.
Chi può dirlo, però, visto che tra tutti i gusti che ho provato, mi è sempre piaciuto di più la fragola?
Un po' di paura del mal di pancia ce l'ho anch'io, a questo punto...
 

danny

Utente di lunga data
Ia me interessa trovare miei simili...e se io stessa tiro indietro per la paura della solitudine (c'è nessuno?) semplicemente perdo io opportunità di incontrare chi è simile a me.
E' un concetto che sto spiegando in questi giorni a mia figlia.
E' indispensabile.
 

Blaise53

Utente di lunga data
Vero...

capisco quello che intendi...si vede quel che si conosce già...

Epperò...se penso a me, danny...sarò una gran rompicoglioni...ma prima di decidere che mi piaceva la fragola perchè lo si diceva sul grande libro della vita, ho assaggiato gli altri gusti.

E ho conosciuto...

La spinta al conoscere, però, era dentro di me....da quando guardavo le altre femmine sognare l'abito bianco e io immaginavo terre sconosciute e tesori profumati...

quella spinta è dentro...io credo di averla solo ascoltata...non l'ho inventata. Era già lì...

tutto quello che è era gia' dentro di noi. D'accordissimo zia:)
 

Skorpio

Utente di lunga data
Intendi quant* accetterebbero quel che ho scritto?

Non lo so...

Epperò io sto conoscendo sempre più gente che la pensa e la vive in questi termini...

Un lupo che non sa ululare non può trovare la sua muta (cit).

Che tradotto è che mi interessa molto poco del successo che può riscuotere nella maggioranza questo modo di pensare, delle approvazioni...a me interessa trovare miei simili...e se io stessa tiro indietro per la paura della solitudine (c'è nessuno?) semplicemente perdo io opportunità di incontrare chi è simile a me.

Le tue domande sono un circolo vizioso, in buona sintesi...vorrei ma ho paura che non ci sarà nessuno, quindi vorrei ma non posso...
no no.. era proprio una questione "tecnica"

nel senso che ho come la sensazione che certi tipi di "ricerca" sono ristretti a certi ambiti, tipo quello virtuale, dove si può individuare "luoghi" deputati..

però non ho esperienza, quindi correggimi se sbaglio
 
Top