Tutta questa incomprensione deriva proprio dalle tue parole. Voi donne vi arrogate il diritto di scegliere o come dici te di procreare o distruggere, senza tenere in conto anche l'altra parte. Nel mometto che una donna aspetta un bambino non è più il suo corpo ma è il corpo di 3 persone. Il tuo discorso è femminista proprio nel momento in cui parli di potere. Anche un padre vive il momento del concepimento, vedere la propria compagna cambiare in meglio , vedere il suo pancione crescere, appoggiarsi sul pancione e sentire il proprio figlio muoversi e parlare con il pancione stesso. Quando si esce insieme per scegliere tutto il necessario per il bambino. Lo viviamo anche noi, anche noi soffriamo perche soffrite voi quando vi vediamo partorire e vi stiamo accanto. Anche noi gioiamo della nascita e ci commuoviamo quando prendiamo in braccio per la prima volta anche NOSTRO figlio. Anche noi passiamo le nottate in piedi quando il bambino deve essere cambiato o deve fare la poppata o siamo noi stessi che diamo il latte al bambino durante la notte, o quando sta male. Si il tuo e quello della tua amica sono discorsi da femministe. E per finire, quando la famiglia si rompe e magari succede perché tua moglie ti ha tradita, ti portano via i tuoi figli. Ecco cosa vuol dire essere padre.
Perchè ti senti escluso dalla femmina proprio quando la femmina esprime al massimo del potere la sua femminilità?
Che è esattamente collocata nel potere di creare e distruggere la vita.
Di contenerla, nutrirla, averne cura. E, per converso, di espellerla.
Come mai senti che l'affermazione di quel potere ti toglie il diritto di esserne parte?
Il dentro l'utero...è una esperienza tutta al femminile. Solo una femmina sa, per esperienza, cosa significa stare in un utero. Esperienza consapevole intendo. I maschi, e non per una qualche colpa, ma per fisiologia, non possono.
Non avete l'utero. Voi avete il cazzo.
voglio dire, questa è pura e semplice anatomia eh.
La condivisione poi avviene fuori dall'utero, nel mondo. Ma sono piani diversi. Non escludenti.
Sono proprio forme...non so come altro dirlo.
ribadisco, il femminismo è invece il proseguo di una guerra in cui si tenta di decidere chi è più potente fra maschio e femmina.
E non è una guerra da cui c'è uscita.
Maschio e femmina hanno potere. Entrambi. Diverso uno dall'altra.
E la natura è saggia in questo...sono poteri che se ben consapevolizzati, permettono compenetrazione e bidirezionalità.
Permettono di considerare le disparità per renderle terreno di crescita e scambio. Anche di competenze.
Non riesco a capire cosa ti scatta per farti affermare che nell'esplicitazione, a tutto tondo, del potere femminile c'è la negazione di quello maschile. Dico davvero.