Chiedo il vostro parere!

twinpeaks

Utente di lunga data
Che palle!

Ma tu ci credi davvero che volesse solo scopare?
Nessuno vuole "solo scopare", perchè "solo scopare" non esiste proprio. Uno se lo può dire, può pagarsi una donna che non rivedrà mai più, fare un'orgia con 59 sconosciuti, eccetera eccetera, ma quando è lì, non vuole "solo scopare". Come minimo vuole inscenare il cerimoniale "sesso e null'altro", che è eccitante perchè degrada e oggettiva gli amanti. L'animalità pura è una utopia, non ci riusciremo mai a essere bestie. Possiamo recitare la bestia, questo sì.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Beh, ne ha avuti parecchi a quanto hai scritto.
Prima o poi lo stronzo-stronzo lo doveva beccare....
Soprattutto se si concede con relativa facilità (questo non lo so ma lo immagino):)
Immagini bene :). Ed è una cosa che mi ripeto spesso: se non fosse stata facile da abbordare non starei con lei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nessuno vuole "solo scopare", perchè "solo scopare" non esiste proprio. Uno se lo può dire, può pagarsi una donna che non rivedrà mai più, fare un'orgia con 59 sconosciuti, eccetera eccetera, ma quando è lì, non vuole "solo scopare". Come minimo vuole inscenare il cerimoniale "sesso e null'altro", che è eccitante perchè degrada e oggettiva gli amanti. L'animalità pura è una utopia, non ci riusciremo mai a essere bestie. Possiamo recitare la bestia, questo sì.
Appunto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Appunto...ma il punto è esattamente il cerimoniale inscenato dagli attori...

Se inscenano due cerimoniali diversi, senza neanche saperlo, la vedo difficile poi intendersi anche su cosa mangiare a colazione.

E capita che finisce che ognuno mangia quel che vuole, credendo che quella sia libertà e accettazione reciproca.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Nessuno vuole "solo scopare", perchè "solo scopare" non esiste proprio. Uno se lo può dire, può pagarsi una donna che non rivedrà mai più, fare un'orgia con 59 sconosciuti, eccetera eccetera, ma quando è lì, non vuole "solo scopare". Come minimo vuole inscenare il cerimoniale "sesso e null'altro", che è eccitante perchè degrada e oggettiva gli amanti. L'animalità pura è una utopia, non ci riusciremo mai a essere bestie. Possiamo recitare la bestia, questo sì.
Serve saper di non esserlo, bestie intendo, sapendo di averne in sè una parte, per poter recitare...

Il rischio che vedo io, non tanto rischio per la verità, è finir vittima della bestia che neanche è pienamente bestia...con quel che comporta in termini di crudeltà tutta umana. Specie specifica proprio.

Secondo me.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Aggiungo che definire l'amante di [MENTION=7215]ciliegia[/MENTION] "uno stronzo" non è illuminante, anche se viene spontaneo. Da quel che lei ci racconta, il suo problema non è la stronzaggine, perchè - almeno nel mio vocabolario - uno stronzo, in quelle circostanze, sarebbe per esempio uno che banalmente dice "ti amo" per facilitarsi le operazioni o anche solo per vedere che effetto fa, ma sa benissimo di non amare.

Quest'uomo invece sembra qualcosa di meglio e qualcosa di peggio di "uno stronzo". Vediamo:

1) si impegna a fondo, facendo correre seri rischi alla sua stabilità, per conquistare Ciliegia, e conquistarla anima e corpo. Diagnosi a distanza: è innamorato cotto. Di chi sia innamorato cotto lo teniamo in sospeso, perchè probabilmente non lo sa bene neanche lui, come del resto capita spesso. Di Ciliegia? Dell'amore? Della nostalgia della sua giovinezza? Del brivido del rischio, perchè si sente impaludato? Chissà.

2) Ciliegia è fortemente attratta da lui, ma l'iniziativa "grande amore" non è sua. E' di lui, che la spinge fino a impegnarsi con promesse che hanno, come effetto immediato (e non si sa quanto voluto, io penso molto) quello di provocare una risposta simmetrica in Ciliegia, che sente espandersi i polmoni nel grande respiro della speranza di amare, amare sul serio, senza aggettivi qualificativi, retropensieri, dubbi; amare riamata, riamare amata. Di carote più prelibate da far penzolare davanti al musetto di una donna, o di un uomo, ce ne sono pochine.

3) E qui, probabilmente, al momento in cui Ciliegia ricambia per intero, l'uomo al quale staranno fischiando le orecchie fa un paragone tra il se stesso evocato da questo grande amore in potenza, e il se stesso che vede ogni mattina mentre si rade. L'agnizione è folgorante: "Non sono io quello."

4) Scappa.

E' uno stronzo costui? Direi piuttosto che difetta di realismo e volontà, cioè che, tecnicamente, ha disturbi narcisitici della personalità, vulgo si accorge molto di rado dell'esistenza altrui pur riuscendo a comunicare una intensa empatia,e anche a manipolare gli altri e se stesso.
Il decorso operativo è = a quello dello stronzo, ma le motivazioni mi paiono diverse, e diverso anche il dolore di Ciliegia, che invece di dirsi "Che stupida sono stata!" si dirà "Che spreco!"
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Serve saper di non esserlo, bestie intendo, sapendo di averne in sè una parte, per poter recitare...

Il rischio che vedo io, non tanto rischio per la verità, è finir vittima della bestia che neanche è pienamente bestia...con quel che comporta in termini di crudeltà tutta umana. Specie specifica proprio.

Secondo me.
Sì, solo noi siamo crudeli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Aggiungo che definire l'amante di @ciliegia "uno stronzo" non è illuminante, anche se viene spontaneo. Da quel che lei ci racconta, il suo problema non è la stronzaggine, perchè - almeno nel mio vocabolario - uno stronzo, in quelle circostanze, sarebbe per esempio uno che banalmente dice "ti amo" per facilitarsi le operazioni o anche solo per vedere che effetto fa, ma sa benissimo di non amare.

Quest'uomo invece sembra qualcosa di meglio e qualcosa di peggio di "uno stronzo". Vediamo:

1) si impegna a fondo, facendo correre seri rischi alla sua stabilità, per conquistare Ciliegia, e conquistarla anima e corpo. Diagnosi a distanza: è innamorato cotto. Di chi sia innamorato cotto lo teniamo in sospeso, perchè probabilmente non lo sa bene neanche lui, come del resto capita spesso. Di Ciliegia? Dell'amore? Della nostalgia della sua giovinezza? Del brivido del rischio, perchè si sente impaludato? Chissà.

2) Ciliegia è fortemente attratta da lui, ma l'iniziativa "grande amore" non è sua. E' di lui, che la spinge fino a impegnarsi con promesse che hanno, come effetto immediato (e non si sa quanto voluto, io penso molto) quello di provocare una risposta simmetrica in Ciliegia, che sente espandersi i polmoni nel grande respiro della speranza di amare, amare sul serio, senza aggettivi qualificativi, retropensieri, dubbi; amare riamata, riamare amata. Di carote più prelibate da far penzolare davanti al musetto di una donna, o di un uomo, ce ne sono pochine.

3) E qui, probabilmente, al momento in cui Ciliegia ricambia per intero, l'uomo al quale staranno fischiando le orecchie fa un paragone tra il se stesso evocato da questo grande amore in potenza, e il se stesso che vede ogni mattina mentre si rade. L'agnizione è folgorante: "Non sono io quello."

4) Scappa.

E' uno stronzo costui? Direi piuttosto che difetta di realismo e volontà, cioè che, tecnicamente, ha disturbi narcisitici della personalità, vulgo si accorge molto di rado dell'esistenza altrui pur riuscendo a comunicare una intensa empatia,e anche a manipolare gli altri e se stesso.
Il decorso operativo è = a quello dello stronzo, ma le motivazioni mi paiono diverse, e diverso anche il dolore di Ciliegia, che invece di dirsi "Che stupida sono stata!" si dirà "Che spreco!"
Potrebbe essere un copione simile anche quello di ciliegia.
 

Outdider

Utente di lunga data
Mi dispiace, ma sono molto sana.

Siete voi che vi accanite su un uomo che non conoscete per sentirvi migliori.

Caspita migliori perché scopate in lungo e in largo! Fantastica posizione per giudicare gli altri.
tu non lo fai? Mi spieghi come fai a sapere queste cose? Lo deduci da cosa?
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Nessuno vuole "solo scopare", perchè "solo scopare" non esiste proprio. Uno se lo può dire, può pagarsi una donna che non rivedrà mai più, fare un'orgia con 59 sconosciuti, eccetera eccetera, ma quando è lì, non vuole "solo scopare". Come minimo vuole inscenare il cerimoniale "sesso e null'altro", che è eccitante perchè degrada e oggettiva gli amanti. L'animalità pura è una utopia, non ci riusciremo mai a essere bestie. Possiamo recitare la bestia, questo sì.
Mi inchino, senza ironia
 

Brunetta

Utente di lunga data
tu non lo fai? Mi spieghi come fai a sapere queste cose? Lo deduci da cosa?
Quali cose?
Io so di voi quello che VOI avete detto, con tutti i limiti di chi si racconta (e se la racconta). Del tipo di ciliegia invece sapete quello che ha detto lei.
 

Outdider

Utente di lunga data
Quali cose?
Io so di voi quello che VOI avete detto, con tutti i limiti di chi si racconta (e se la racconta). Del tipo di ciliegia invece sapete quello che ha detto lei.
Mi hai dato dell'opportunista o sbaglio? Come fai a sapere che lo sono? hai discusso con qualcuno che mi conosce? O stai iniziando ad accanirti contro un altra persona...
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Lo so...

Serve farci pace, o almeno a me è servito...fare pace con questo impossibile e con la mia umanità.

Sì. Non è facile, effettivamente, perchè l'animalità sarebbe un grande sollievo e riposo, e inoltre ci riporta alla prima infanzia, quando comunicavamo più facilmente con gli animali, anche i più lontani da noi. Ma la coscienza, specie la coscienza adulta, che gli animali (e i bambini) percepiscono, a ragione, come un pericoloso prodigio, una potenza tagliente, finchè resta viva ci vieta l'accesso a quell'Eden, come la spada fiammeggiante dell'Angelo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sì. Non è facile, effettivamente, perchè l'animalità sarebbe un grande sollievo e riposo, e inoltre ci riporta alla prima infanzia, quando comunicavamo più facilmente con gli animali, anche i più lontani da noi. Ma la coscienza, specie la coscienza adulta, che gli animali (e i bambini) percepiscono, a ragione, come un pericoloso prodigio, una potenza tagliente, finchè resta viva ci vieta l'accesso a quell'Eden, come la spada fiammeggiante dell'Angelo.
Già...sollievo e riposo

Io penso serva imparare la mancanza dell'Eden...imparare a sentire la mancanza, e riposare nella mancanza...che può essere un sollievo, quando si smette di combattere...e si depone la spada
 
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