Chiedo il vostro parere!

Lostris

Utente Ludica
Ahahahahahah :rotfl:(veramente) :rotfl:
Prima non ti scritto che avevi ragione, ti scritto che non ti davo torto solo perchè sei carina nei modi di proporti e gentile...sono un gentiluomo.
In pratica me l'hai semplicemente abbuonata :rotfl::rotfl:

Com'è umano lei!! ;)
 

mistral

Utente di lunga data
Non ho letto tutte le pagine .
Il mio risultato è il seguente.
Tutto bello,ma non ABBASTANZA.
CI sono un sacco di difficoltà in una relazione extraconiugale,un sacco di difficoltà a lasciare la propria famiglia ,la propria vita e la persona che in tempi magari remoti si è amata a tale punto da decidere di sposarla e farci ciò che di più importante abbiamo al mondo,i figli.
Per quanto siano difficoltà importanti,se il nuovo è ABBASTANZA ed il vecchio non esiste più,il passo lo si fa eccome.
Se si decide di non farlo,meglio non fare gli splendidi ,non usare paroloni e lanciare AMMMORE e promesse a vanvera specie se si è consapevoli che sull'altro non rimbalzano ma si conficcano nella carne.
Ecco.La stronzaggine che intravedo in lui è solo questa ,fare promesse che nessuno gli ha chiesto ,illudere e probabilmente anche giocarci per avere un certo potere.Forse era consapevole che se non ti avesse dato l'illusione,tu,donna libera ,avresti chiuso e cercato altro.
Posso farti l'esempio dell'amante di mio marito.Tante frasi,paroloni ,la parola AMORE usata a nastro.Poi nel momento del bisogno si sono rivelate solo parole che in un attimo hanno lasciato il posto al disprezzo ma ti posso assicurare che quelle parole su di lui hanno fatto la differenza e gli hanno fatto compiere azioni che altrimenti non avrebbe compiuto,le faceva per onorare il nobile sentimento e l'importanza che l'altra gli sbandierava .Lei vedeva che certe manifestazioni lo colpivano e le usava .Ma se ami veramante una persona ,non lo fai solo se hai un tornaconto.
 

ciliegia

Utente di lunga data
Non ho letto tutte le pagine .
Il mio risultato è il seguente.
Tutto bello,ma non ABBASTANZA.
CI sono un sacco di difficoltà in una relazione extraconiugale,un sacco di difficoltà a lasciare la propria famiglia ,la propria vita e la persona che in tempi magari remoti si è amata a tale punto da decidere di sposarla e farci ciò che di più importante abbiamo al mondo,i figli.
Per quanto siano difficoltà importanti,se il nuovo è ABBASTANZA ed il vecchio non esiste più,il passo lo si fa eccome.
Se si decide di non farlo,meglio non fare gli splendidi ,non usare paroloni e lanciare AMMMORE e promesse a vanvera specie se si è consapevoli che sull'altro non rimbalzano ma si conficcano nella carne.
Ecco.La stronzaggine che intravedo in lui è solo questa ,fare promesse che nessuno gli ha chiesto ,illudere e probabilmente anche giocarci per avere un certo potere.Forse era consapevole che se non ti avesse dato l'illusione,tu,donna libera ,avresti chiuso e cercato altro.
Posso farti l'esempio dell'amante di mio marito.Tante frasi,paroloni ,la parola AMORE usata a nastro.Poi nel momento del bisogno si sono rivelate solo parole che in un attimo hanno lasciato il posto al disprezzo ma ti posso assicurare che quelle parole su di lui hanno fatto la differenza e gli hanno fatto compiere azioni che altrimenti non avrebbe compiuto,le faceva per onorare il nobile sentimento e l'importanza che l'altra gli sbandierava .Lei vedeva che certe manifestazioni lo colpivano e le usava .Ma se ami veramante una persona ,non lo fai solo se hai un tornaconto.
Verissimo. Non conosco la tua storia, stai ancora con tuo marito?
 

Outdider

Utente di lunga data
Non ho letto tutte le pagine .
Il mio risultato è il seguente.
Tutto bello,ma non ABBASTANZA.
CI sono un sacco di difficoltà in una relazione extraconiugale,un sacco di difficoltà a lasciare la propria famiglia ,la propria vita e la persona che in tempi magari remoti si è amata a tale punto da decidere di sposarla e farci ciò che di più importante abbiamo al mondo,i figli.
Per quanto siano difficoltà importanti,se il nuovo è ABBASTANZA ed il vecchio non esiste più,il passo lo si fa eccome.
Se si decide di non farlo,meglio non fare gli splendidi ,non usare paroloni e lanciare AMMMORE e promesse a vanvera specie se si è consapevoli che sull'altro non rimbalzano ma si conficcano nella carne.
Ecco.La stronzaggine che intravedo in lui è solo questa ,fare promesse che nessuno gli ha chiesto ,illudere e probabilmente anche giocarci per avere un certo potere.Forse era consapevole che se non ti avesse dato l'illusione,tu,donna libera ,avresti chiuso e cercato altro.
Posso farti l'esempio dell'amante di mio marito.Tante frasi,paroloni ,la parola AMORE usata a nastro.Poi nel momento del bisogno si sono rivelate solo parole che in un attimo hanno lasciato il posto al disprezzo ma ti posso assicurare che quelle parole su di lui hanno fatto la differenza e gli hanno fatto compiere azioni che altrimenti non avrebbe compiuto,le faceva per onorare il nobile sentimento e l'importanza che l'altra gli sbandierava .Lei vedeva che certe manifestazioni lo colpivano e le usava .Ma se ami veramante una persona ,non lo fai solo se hai un tornaconto.
:quoto:
 

mistral

Utente di lunga data
Verissimo. Non conosco la tua storia, stai ancora con tuo marito?
Si,stiamo ancora insieme .A lui aver creduto all'illusione è costato molto,molto caro.La bella bolla gli è scoppiata in faccia in modo piuttosto violento perché l'altra,nella bolla aveva costruito un modo di fare "illusorio"che evidentemente non corrispondeva al suo reale modo di essere lasciando lui annichilito di fronte al mostro che si svelava.
La tua bolla ti è scoppiata in faccia tre volte ,scappa a gambe levate ,chi ti ama davvero non ti illude,anzi cerca di essere molto realista ,se serve anche duro per non ferire ed appunto,non illudere facendo credere di essere altro.
 

ciliegia

Utente di lunga data
Si,stiamo ancora insieme .A lui aver creduto all'illusione è costato molto,molto caro.La bella bolla gli è scoppiata in faccia in modo piuttosto violento perché l'altra,nella bolla aveva costruito un modo di fare "illusorio"che evidentemente non corrispondeva al suo reale modo di essere lasciando lui annichilito di fronte al mostro che si svelava.
La tua bolla ti è scoppiata in faccia tre volte ,scappa a gambe levate ,chi ti ama davvero non ti illude,anzi cerca di essere molto realista ,se serve anche duro per non ferire ed appunto,non illudere facendo credere di essere altro.
Se posso chiedertelo, come hai fatto ad accettare questa cosa? Siete riusciti a tornare alla "normalità"?
 

mistral

Utente di lunga data
Se posso chiedertelo, come hai fatto ad accettare questa cosa? Siete riusciti a tornare alla "normalità"?
Non ho accettato la cosa e non intendo accettarla ,credo sia impossibile.Si prende atto del fatto che sia successa,ma accettarla....
In questi casi si accetta semplicemente di essere consapevoli che alla normalità di prima non si tornerà più,per certi versi è meglio per altri peggio.Dentro di me ho ancora cose sospese per le quali non ho ancora trovato soluzione e mi pesano sempre di più.La rabbia che mi fa indurire è una di quelle.
Se l'evento porta a qualcosa di buono ,si gode di quello,se di buono non ne esce nulla ci si lascia.
Ora sono la persona che fino a tre anni fa non mi sarebbe piaciuto essere e non mi sarei augurata di diventare ma l'istinto di sopravvivenza obbliga a grandi cambiamenti.
Dopo il tradimento ,a mio marito non ho nulla da rimproverare se non come NON abbia saputo gestire e tenere a bada l'ira funesta dell'altra che quando ha visto sfuggirgli il giocattolo di mano ha distrutto molto di lui ai miei occhi .Con la sua brutalità lo ha descritto e me lo ha fatto vedere come non avrei voluto .Non è bello sentire certe descrizioni e dover ammettere che in buona parte siano vere,e ed altre con il dubbio che lo siano.Purtroppo una parte del mostro ho contribuito io a crearla per troppo buonismo_Ora non sono più buona purtroppo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non ho accettato la cosa e non intendo accettarla ,credo sia impossibile.Si prende atto del fatto che sia successa,ma accettarla....
In questi casi si accetta semplicemente di essere consapevoli che alla normalità di prima non si tornerà più,per certi versi è meglio per altri peggio.Dentro di me ho ancora cose sospese per le quali non ho ancora trovato soluzione e mi pesano sempre di più.La rabbia che mi fa indurire è una di quelle.
Se l'evento porta a qualcosa di buono ,si gode di quello,se di buono non ne esce nulla ci si lascia.
Ora sono la persona che fino a tre anni fa non mi sarebbe piaciuto essere e non mi sarei augurata di diventare ma l'istinto di sopravvivenza obbliga a grandi cambiamenti.
Dopo il tradimento ,a mio marito non ho nulla da rimproverare se non come NON abbia saputo gestire e tenere a bada l'ira funesta dell'altra che quando ha visto sfuggirgli il giocattolo di mano ha distrutto molto di lui ai miei occhi .Con la sua brutalità lo ha descritto e me lo ha fatto vedere come non avrei voluto .Non è bello sentire certe descrizioni e dover ammettere che in buona parte siano vere,e ed altre con il dubbio che lo siano.Purtroppo una parte del mostro ho contribuito io a crearla per troppo buonismo.Ora non sono più buona purtroppo.
No.

Ognuno ha parti mostruose. Ed ognuno ha la responsabilità di quelle parti. Come delle altre.

E' illusorio poter credere di creare un mostro, come è illusorio credere di poterlo controllare per l'altro...è una di quelle illusioni che fanno scorza e difesa...e che anche confermano una propria forza...che però non è collocata lì.

Tu non sei mai stata buona. Ma non sei cattiva. Tu sei tu.

Mi spiace per la rabbia...è dolorosa
 

stany

Utente di lunga data
Perchè in quel senso non c'è stato nulla. Non ho mai pensato nemmeno lontanamente di mettere bocca sul suo rapporto con i figli. Come non è vero che non apprezzo o giudico il fatto di essere un padre responsabile.
Il problema sta altrove, ovvero quando questa serietà ed abnegazione si faccia scontare a se stessi ed agli altri. Altri che, peraltro, hai cercato e ricercato tu, promettendo cose che, evidentemente, non potevi e non volevi mantenere.
Quoto.
 

mistral

Utente di lunga data
No.

Ognuno ha parti mostruose. Ed ognuno ha la responsabilità di quelle parti. Come delle altre.

E' illusorio poter credere di creare un mostro, come è illusorio credere di poterlo controllare per l'altro...è una di quelle illusioni che fanno scorza e difesa...e che anche confermano una propria forza...che però non è collocata lì.

Tu non sei mai stata buona. Ma non sei cattiva. Tu sei tu.

Mi spiace per la rabbia...è dolorosa
Non lo dico con la presunzione di aver avuto il potere di cambiarlo,ma con la certezza che non avrei dovuto lasciar allargare la sua parte mostruosa (per mostruosa intendo la parte egoista ed infantile).Avrei dovuto mettere ben in vista i miei confini e non permettergli di invadere ed impadronirsi dei miei territori. Per far spazio al mostro mi sono ritirata sempre più in un cantuccio aspettando che lui capisse di avermi fatto oltrepassare tutti i limiti dell'umana pazienza.Aspettare non ha fatto altro che rafforzare le storture perché lui,da solo non ci è proprio arrivato,ha dovuto arrivargli la mazzata da fuori per fargli vedere a quale esasperazione mi aveva portata e capire che il mio disamore nei suoi confronti che tanto lo turbava e lo innervosiva,arrivava proprio da lui con i suoi comportamenti e solo di rimando da me.
Sul fatto che la rabbia sia dolorosa e che ci scavi e modifichi come l'acqua scava la roccia purtroppo ti do ragione.
Non pensavo che tanta rabbia potesse essere parte di me .Mai avevo provato qualcosa di così sfiancante perché tendenzialmente cerco e solitamente trovo in ogni gesto più o meno brutto tutte le attenuanti e la pazienza possibile.
Per me ,non riuscire a trovare in questa vicenda nessun appiglio per sedare o attenuare la mia rabbia è estremamente sfiancante ,l'essere rientrata nel tunnel della gastrite,degli attacchi di panico e dell'ansia ,alimenta la certezza dell'irrisolto che ho nei confronti di alcune sfumature di questa storia ,in primis nei riguardi di alcune frasi e giudizi dati da lei.
Il pensiero di trovare un modo ,qualunque esso sia per alleggerirmi da queste sensazioni che mi hanno sfiancata ,a volte è insistente e con il tempo,anziché scemare si rafforzano .Ho pensato all'analisi ma la fatica di gestire ciò che inevitabilmente uscirebbe dal vaso di Pandora ,al momento mi trova senza voglia ed energie sufficienti perché è un periodo che devo gestire una mole non indifferente di situazioni e responsabilità e non so quando avrò tregua.In realtà credo di sapere ciò che mi rimetterebbe in parte in pari in questa storia ,ma si parla di teoria.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non lo dico con la presunzione di aver avuto il potere di cambiarlo,ma con la certezza che non avrei dovuto lasciar allargare la sua parte mostruosa (per mostruosa intendo la parte egoista ed infantile).Avrei dovuto mettere ben in vista i miei confini e non permettergli di invadere ed impadronirsi dei miei territori. Per far spazio al mostro mi sono ritirata sempre più in un cantuccio aspettando che lui capisse di avermi fatto oltrepassare tutti i limiti dell'umana pazienza.Aspettare non ha fatto altro che rafforzare le storture perché lui,da solo non ci è proprio arrivato,ha dovuto arrivargli la mazzata da fuori per fargli vedere a quale esasperazione mi aveva portata e capire che il mio disamore nei suoi confronti che tanto lo turbava e lo innervosiva,arrivava proprio da lui con i suoi comportamenti e solo di rimando da me.
Sul fatto che la rabbia sia dolorosa e che ci scavi e modifichi come l'acqua scava la roccia purtroppo ti do ragione.
Non pensavo che tanta rabbia potesse essere parte di me .Mai avevo provato qualcosa di così sfiancante perché tendenzialmente cerco e solitamente trovo in ogni gesto più o meno brutto tutte le attenuanti e la pazienza possibile.
Per me ,non riuscire a trovare in questa vicenda nessun appiglio per sedare o attenuare la mia rabbia è estremamente sfiancante ,l'essere rientrata nel tunnel della gastrite,degli attacchi di panico e dell'ansia ,alimenta la certezza dell'irrisolto che ho nei confronti di alcune sfumature di questa storia ,in primis nei riguardi di alcune frasi e giudizi dati da lei.
Il pensiero di trovare un modo ,qualunque esso sia per alleggerirmi da queste sensazioni che mi hanno sfiancata ,a volte è insistente e con il tempo,anziché scemare si rafforzano .Ho pensato all'analisi ma la fatica di gestire ciò che inevitabilmente uscirebbe dal vaso di Pandora ,al momento mi trova senza voglia ed energie sufficienti perché è un periodo che devo gestire una mole non indifferente di situazioni e responsabilità e non so quando avrò tregua.In realtà credo di sapere ciò che mi rimetterebbe in parte in pari in questa storia ,ma si parla di teoria.
Ci pesa quello che crea in noi un conflitto cognitivo, emotivo, valoriale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non lo dico con la presunzione di aver avuto il potere di cambiarlo,ma con la certezza che non avrei dovuto lasciar allargare la sua parte mostruosa (per mostruosa intendo la parte egoista ed infantile).Avrei dovuto mettere ben in vista i miei confini e non permettergli di invadere ed impadronirsi dei miei territori. Per far spazio al mostro mi sono ritirata sempre più in un cantuccio aspettando che lui capisse di avermi fatto oltrepassare tutti i limiti dell'umana pazienza.Aspettare non ha fatto altro che rafforzare le storture perché lui,da solo non ci è proprio arrivato,ha dovuto arrivargli la mazzata da fuori per fargli vedere a quale esasperazione mi aveva portata e capire che il mio disamore nei suoi confronti che tanto lo turbava e lo innervosiva,arrivava proprio da lui con i suoi comportamenti e solo di rimando da me.


Sul fatto che la rabbia sia dolorosa e che ci scavi e modifichi come l'acqua scava la roccia purtroppo ti do ragione.
Non pensavo che tanta rabbia potesse essere parte di me .Mai avevo provato qualcosa di così sfiancante perché tendenzialmente cerco e solitamente trovo in ogni gesto più o meno brutto tutte le attenuanti e la pazienza possibile.
Per me ,non riuscire a trovare in questa vicenda nessun appiglio per sedare o attenuare la mia rabbia è estremamente sfiancante ,l'essere rientrata nel tunnel della gastrite,degli attacchi di panico e dell'ansia ,alimenta la certezza dell'irrisolto che ho nei confronti di alcune sfumature di questa storia ,in primis nei riguardi di alcune frasi e giudizi dati da lei.
Il pensiero di trovare un modo ,qualunque esso sia per alleggerirmi da queste sensazioni che mi hanno sfiancata ,a volte è insistente e con il tempo,anziché scemare si rafforzano .Ho pensato all'analisi ma la fatica di gestire ciò che inevitabilmente uscirebbe dal vaso di Pandora ,al momento mi trova senza voglia ed energie sufficienti perché è un periodo che devo gestire una mole non indifferente di situazioni e responsabilità e non so quando avrò tregua.In realtà credo di sapere ciò che mi rimetterebbe in parte in pari in questa storia ,ma si parla di teoria.
Guarda i grassetti....leggi...

I primi, che sono figli del senno di poi ma che usi per non perdonarti e frustarti da sola

I secondi, che sono poi la conseguenza dei primi...e anche nei secondi un tuo dover fare...sola.

Ma sei oltre che sola...la gastrite, gli attacchi di panico, l'ansia...stanno segnalando che sei oltre l'essere sola. E stai rasentando un limite pericoloso.

La rabbia è una coperta...sotto c'è tanto di tuo

Perdonati @mistral...hai fatto il meglio che hai potuto.
Del senno di poi sono piene le fosse.

Riconosciti che hai fatto il meglio di te.
Hai fallito? Può essere...chi lo sa.
Troppa confusione adesso, troppo dolore che si è incriccato da qualche parte e non permette di Vedere
Il punto è che ci sei ancora. E sei ancora tu, anche se forse per certi versi non ti riconosci completamente

Perdonati
...i mostri altrui, qualsiasi sia la loro portata, non sono i nostri mostri. E non sono più che altro una nostra responsabilità.
In nessun modo.
Ma possono entrare in assonanza con i nostri e li risvegliano anche a volte...assumersi il controllo delle mostruosità altrui è un limite rischioso, e tendenzialmente impossibile.

Ti fai richieste impossibili...e stringi la corda da sola.

Forse, anche se senti di non farcela, andare a cercare uno spazio in cui semplicemente vomitare che non ce la fai, autorizzata a farlo e riconosciuta in quel non farcela, potrebbe essere un buon investimento. Un posto in cui dire semplicemente "basta" e vomitare fuori il tossico...

A volte servono spazi per essere rotte. A volte serve che quegli spazi siano ben definiti e delegati a qualcuno che tiene il filo mentre ci si permette, una cazzo di buona volta, di lasciarlo correre via...e se taglia le mani, serve qualcuno che ci soffi almeno sopra...non toglie Onore.
Anzi...serve Onore e Fierezza e Coraggio per lasciare che qualcuno soffi sui tagli...almeno un po'.
Alla fine quei tagli restano sempre di chi li porta.

Ti abbraccio @mistral...stretta
 
Ultima modifica:

mistral

Utente di lunga data
Guarda i grassetti....leggi...

I primi, che sono figli del senno di poi ma che usi per non perdonarti e frustarti da sola

I secondi, che sono poi la conseguenza dei primi...e anche nei secondi un tuo dover fare...sola.

Ma sei oltre che sola...la gastrite, gli attacchi di panico, l'ansia...stanno segnalando che sei oltre l'essere sola. E stai rasentando un limite pericoloso.

La rabbia è una coperta...sotto c'è tanto di tuo

Perdonati @mistral...hai fatto il meglio che hai potuto.
Del senno di poi sono piene le fosse.

Riconosciti che hai fatto il meglio di te.
Hai fallito? Può essere...chi lo sa.
Troppa confusione adesso, troppo dolore che si è incriccato da qualche parte e non permette di Vedere
Il punto è che ci sei ancora. E sei ancora tu, anche se forse per certi versi non ti riconosci completamente

Perdonati
...i mostri altrui, qualsiasi sia la loro portata, non sono i nostri mostri. E non sono più che altro una nostra responsabilità.
In nessun modo.
Ma possono entrare in assonanza con i nostri e li risvegliano anche a volte...assumersi il controllo delle mostruosità altrui è un limite rischioso, e tendenzialmente impossibile.

Ti fai richieste impossibili...e stringi la corda da sola.

Forse, anche se senti di non farcela, andare a cercare uno spazio in cui semplicemente vomitare che non ce la fai, autorizzata a farlo e riconosciuta in quel non farcela, potrebbe essere un buon investimento. Un posto in cui dire semplicemente "basta" e vomitare fuori il tossico...

A volte servono spazi per essere rotte. A volte serve che quegli spazi siano ben definiti e delegati a qualcuno che tiene il filo mentre ci si permette, una cazzo di buona volta, di lasciarlo correre via...e se taglia le mani, serve qualcuno che ci soffi almeno sopra...non toglie Onore.
Anzi...serve Onore e Fierezza e Coraggio per lasciare che qualcuno soffi sui tagli...almeno un po'.
Alla fine quei tagli restano sempre di chi li porta.

Ti abbraccio @mistral...stretta
grazie Ipazia.
Ok,cambio versione,non dico più che non avrei dovuto permettergli di usarmi fino a quel punto facendosi scudo con la parola amore e con le manifestazioni spicce dell'amore quali baci,abbracci,coccole e regali.
LUI non avrebbe dovuto permettersi di farmi questo e l'amore me lo avrebbe dovuto dimostrare anche con i fatti concreti e non solo con le manifestazioni di cui sopra.
La cosa che mi mette in allerta è il vedere che mia figlia maggiore ha la stessa mia piega di accudimento ,è anche dolce da vedere ma sto attenta a come il ragazzo si pone e devo dire che al momento la cura è reciproca e lui si pone di sua sponte limiti apprezzabilissimi di cui mio marito non è stato capace che anzi,se provavo ad imporglieli io scatenavano lo scazzo.
Il ragazzo di mia figlia ha al momento limiti naturali e si rende perfettamente conto di ciò che significa essere in coppia ,le rinunce non gli sembrano tali ma normali risvolti dell'essere in coppia.Mia figlia invece tende ad assomigliare al padre ,impone limiti ma non li tollera molto su di se.Sto lavorando per cercare di indirizzarla senza invadenza.
 
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