Sesso ... e Senso di colpa

danny

Utente di lunga data
danny deve andare diritto come un treno, ha per tutto una soluzione razionale con le sue convinzioni. Se un giorno qualcosa traballa il treno deraglia.
Guarda Blaise che ce l'abbiamo tutti per le convinzioni che ci sostengono.
Il fatto che siano differenti e siano più conformi a un'idea più accettabile o diffusa socialmente non significa che siano assenti.
 
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stany

Utente di lunga data
Curioso (se ho ben capito il tuo pensiero) che tu conceda questa maggiore "destabilizzazione" in capo ai figli ma non anche al coniuge tradito. Come dire che tutto ruota intorno al modello genitoriale (e alle aspettative dei figli) mentre nella coppia nessuno deve essere il "modello" non già certo di comportamento ma senz'altro dell'altra metà della coppia.
Certo,ma ina parte di "colpa" in ogni tradimento innegabilmente va' attribuita "anche" al tradito; anche solo per aver sbagliato scelta,di non aver capito con chi avesse a che fare.E questo ove non vi siano responsabilità altre che abbiano spinto al tradimento: non me lo/la dava,mi picchiava,beve e mi fa fare brutte figure e,allora,l'ho tradito /ta.....
Ma i figli si trovano in una condizione in cui non hanno avuto interazione ,scelta. Mi pare semplice da capire.
 

danny

Utente di lunga data
Beh. Io resterei choccata anche se non mi tradisse con un altro uomo mi dicesse "guarda che ho scoperto che dentro mi sento una donna e voglio fare il cambio sesso".

Sono proprio cose diverse...
E certo che sì.
io sono rimasto anche molto sorpreso quando il mio amico dopo anni ha fatto outing.
 

Skorpio

Utente di lunga data
sicuro che è più devastante?
non so come reagirei ma a secco direi che visto che mi tradisce con un altro genere almeno non sono per niente io il problema... ma ognuno è fatto a modo suo
Questa è una prospettiva probabilmente più diffusa nell'emisfero maschile, e ci sta tutta.

Io come te probabilmente non riuscirei a "viverlo" come un tradimento.

Non direi "mia moglie mi ha tradito!" Non mi verrebbe proprio dal cuore.

Ma a quanto si è letto da chi ha aperto questo 3d, pare proprio che, da come ha descritto le probabili reazioni della di lui moglie a una eventuale scoperta, il contesto familiare in cui si trova, con i relativi equilibri, sia molto meno rassicurante
 
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trilobita

Utente di lunga data
Il fatto è che non si riconosce che un tradimento non è solo nei confronti del coniuge,ma anche del sistema famiglia,soprattutto quando vi siano dei figli piccoli.
Fino all'uscita di questo 3d,il pensiero unico imperante era che i figli devono starne fuori,sono cose che riguardano solo il ruolo marito-moglie,che il rapporto genitoriale nulla a che vedere con quel che succede nel letto dei genitori.
Il marito tradisce la moglie e viceversa?
No problem,si gestisce tra loro due e i figli non devono entrare in faccende che non li riguardano.
Ora,che è cambiato?
Che il tradimento ha una deriva omo....per lamordiddio....le menti illuminate e avanti,molto avanti,rispetto al popolino bue, che concepiscono il tradimento,chi addirittura lo sponsorizza,non riescono a superare questo scoglio...
E meno male che è Blaise l'omofobo.....
 

stany

Utente di lunga data
Beh. Come definiresti ad esempio i casi in cui uno dei coniugi ha un problema invalidante e permanente nella sfera sessuale. (di qualunque natura sia) e l'altro gli sta comunque accanto? Non credo che indossare la cintura di castità sia il modo migliore, in questo caso, per amarlo. E' un discorso che volutamente semplifico. Ma c'è una "fetta" dell'egoismo umano che prescinde dall'amore per l'altro, ed è amore per se'. Ineludibile se si vuole amare anche l'altro. Sennò alcuni (leggasi quelli che soffrono a mettersi la cintura di castità a vita... L'unica alternativa al lasciare l'invalido al suo destino) finirebbero per odiare anziché amare. Ecco, questi sono i casi a cui mi riferisco. Che non riguardano condizioni temporanee e/o guaribili.

In quei casi (e solo in quelli dove un dialogo ed eventuali cure non possono risolvere il problema) direi che l'amore per l'altro può passare pure da un tradimento.

Ne ho sentiti di casi di questo genere, non sono così rari.

Allo stesso modo (anche se è certo più discutibile) credo che vi siano situazioni anche intermedie in cui l'amore per l'altro non entra in discussione, malgrado certo il tradire in se' non sia mai l'esternazione dell'amore.
Non dico il contrario,se si concorda una gang bang settimanale per la moglie,ok....ciascuno ha i propri equilibri....
Tu mi porti esempi di condivisione,di latenza di problematiche che si tenta in due di superare. Anche un tradimento si può superare (molto difficile eh!), na con la condivisione. Mi pare che si torni come nel gioco dell'oca alla partenza: se il tradimento non viene scoperto vivranno tutti felici e contenti. Ma lì non c'è condivisione,voglia di provare a risolvere....
Un tradimento è un tradimento.anche non scoperto.Ed è in questa vicenda di Roby,emblematico come sia macerato dai sensi di colpa .
 

danny

Utente di lunga data
L'ha detto a sua moglie e si sono lasciati
Diverso da, amo mia moglie e mi scopo un uomo e speriamo che lei non lo sappia
L'ultima parte te la stiamo scrivendo da due gg io e @Skorpio contenta che l'hai capito
E nascondere una parte di se non paragonabile a nascondere che invece di andare a fare la spesa vado a scopare con un altro
Esatto, ma è proprio questo che volevo dire e che sto ripetendo da un po'.
E' il nascondere una parte importante di sé il vero problema che va valutato in relazione alla coppia, non il fatto che questa parte di sé che viene nascosta assuma una determinata forma piuttosto che un'altra.
Prendere coscienza delle conseguenze che avrà sull'autore del thread questa esperienza per esempio è fondamentale: nel caso che ho citato è servita a quella persona a capire che andava fatta una scelta e questa era a favore della relazione omosessuale.
Qui Tony ha escluso questa possibilità a priori, sarebbe interessante comprendere bene perché.
In questo appoggio Twinpeaks: un bravo psicoterapeuta potrebbe essergli molto utile, molto di più di quanto si possa fare noi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Fino all'uscita di questo 3d,il pensiero unico imperante era che i figli devono starne fuori,sono cose che riguardano solo il ruolo marito-moglie,che il rapporto genitoriale nulla a che vedere con quel che succede nel letto dei genitori.
Il marito tradisce la moglie e viceversa?
No problem,si gestisce tra loro due e i figli non devono entrare in faccende che non li riguardano.
Ora,che è cambiato?
Che il tradimento ha una deriva omo....per lamordiddio....le menti illuminate e avanti,molto avanti,rispetto al popolino bue, che concepiscono il tradimento,chi addirittura lo sponsorizza,non riescono a superare questo scoglio...
E meno male che è Blaise l'omofobo.....
Assolutamente devono restare fuori e bisogna fare il possibile perchè restino fuori, in questo caso ancora di più.
Non ricordo se hai figli, io ne ho due, maschi
Pensi che reagirebbero allo stesso modo se scoprissero che io e mio marito ci tradiamo o se scoprissero che io sono lesbica ma soprattutto che il padre sia gay?
Sarebbe ingestibile per due adolescenti se la cosa uscisse
E ancora una volta non parlo del tradimento come atto sessuale
Ho esperienza di un amico che si è scoperto gay e ha divorziato
I figli sono adolescenti. A parte non uscire più di casa e essere in cura con lo psicologo, sono arrivati a pesare 150 kg
Ora sarà un caso limite ma una madre o un padre può perdonarsi di aver procuprato un simile sconvolgimento
E quando parlo di perdonarsi parlo di chi ha scelto come loro padre o madre la persona sbagliata
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Esatto, ma è proprio questo che volevo dire e che sto ripetendo da un po'.
E' il nascondere una parte importante di sé il vero problema che va valutato in relazione alla coppia, non il fatto che questa parte di sé che viene nascosta assuma una determinata forma piuttosto che un'altra.
Prendere coscienza delle conseguenze che avrà sull'autore del thread questa esperienza per esempio è fondamentale: nel caso che ho citato è servita a quella persona a capire che andava fatta una scelta e questa era a favore della relazione omosessuale.
Qui Tony ha escluso questa possibilità a priori, sarebbe interessante comprendere bene perché.
In questo appoggio Twinpeaks: un bravo psicoterapeuta potrebbe essergli molto utile, molto di più di quanto si possa fare noi.
Noooooooooo
la parte che nascondi fa in assoluto la differenza
:sbatti::sbatti::sbatti:
 

stany

Utente di lunga data
Fino all'uscita di questo 3d,il pensiero unico imperante era che i figli devono starne fuori,sono cose che riguardano solo il ruolo marito-moglie,che il rapporto genitoriale nulla a che vedere con quel che succede nel letto dei genitori.
Il marito tradisce la moglie e viceversa?
No problem,si gestisce tra loro due e i figli non devono entrare in faccende che non li riguardano.
Ora,che è cambiato?
Che il tradimento ha una deriva omo....per lamordiddio....le menti illuminate e avanti,molto avanti,rispetto al popolino bue, che concepiscono il tradimento,chi addirittura lo sponsorizza,non riescono a superare questo scoglio...
E meno male che è Blaise l'omofobo.....
Io ho mai sostenuto che i figli devono starne fuori....sono loro malgrado coinvolti ...
Se invece c'è una operazione di allontanamento,ponderata,programmata e condivisa,mi pare sia diverso proprio per la responsabilità genitoriale che pensa in primo luogo a loro (o dovrebbe). Si capisce come un tradimento con e senza figli sia profondamente diverso per responsabilità e vincoli: un tradimento si subisce ,non si sceglie di subire.
 

Carola

Utente di lunga data
Scusate ma voi dove lavorate ???😂😂

Mando subito un cv...io non riesco manco a fare pipì qnd mi collego pare una chat botta e risposta 😳😳
 

arula

Utente di lunga data
Questa è una prospettiva probabilmente più diffusa nell'emisfero maschile, e ci sta tutta.

Io come te probabilmente non riuscirei a "viverlo" come un tradimento.

Non direi "mia moglie mi ha tradito!" Non mi verrebbe proprio dal cuore.

Ma a quanto si è letto da chi ha aperto questo 3d, pare proprio che, da come ha descritto le probabili reazioni della di lui moglie a una eventuale scoperta, il contesto familiare in cui si trova, con i relativi equilibri, sia molto meno rassicurante
be anche questo lo suppone, come fa a sapere come reagisce mica è un argomento trattabile in una discussione anche se è da 20 anni che ci si conosce e anche se se ne fosse mai parlato è tutta un altra storia viverlo...

certo se arriva e le dice come è capitato ad un mio amico che la ragazza gli dicesse
'sai ho scoperto stando con te che mi piacciono le donne non posso negarlo quindi devo lasciarti'
diciamo che ci ha messo un bel po a recuperare...in più era giovane e aveva parecchio tempo per recuperare...
ma sicuramente lei di tatto ne aveva ben poco...
 

danny

Utente di lunga data
Me lo sto chiedendo anch'io.
Dice delle cose assurde il nostro Dany, oggi. Dice che non è mai stato con un uomo perché non ne ha mai trovato uno che gli piace. Di donne ne ha trovate parecchie, invece.
Vagli a spiegare che è proprio questo che distingue un etero da un bisex (se non gay tout court).
:rolleyes:
Quindi secondo te i carcerati che fanno sesso tra loro sono tutti omosessuali?
L'omosessualità è la condizione in cui una persona è PREVALENTEMENTE o ESCLUSIVAMENTE attratta da persone dello stesso sesso, L'eterosesssualità è quella in cui una persona è prevalentemente o esclusivamente attratta da persone di sesso opposto. La bisessualità la persona è attratta allo stesso modo da ambedue i sessi.
Questi significati non li ho definiti io, ma studi sull'orientamento sessuale comunemente accettati.
Inoltre:
"Secondo Freud esistono due tipi di omosessualità: una "latente" o inconscia, normalmente presente in tutti gli individui (anche negli eterosessuali), l'altra detta "omosessualità manifesta", che è quella che si ritrova nei soggetti comunemente definiti come omosessuali. La prima delle due va considerata come un "residuo" di uno specifico stadio dell'evoluzione sessuale del bambino."


Ora, se un individuo a 46 anni dopo una vita normale da eterosessuale si trova a dover fare i conti con un cambio di orientamento così particolare, io un giretto da uno psicoterapeuta bravo glielo farei fare prima di dire grandemente che "si è scoperto gay e ha vissuto una vita di inganni".
Sicuramente c'è qualche cosa di irrisolto nella sua identità sessuale ma non spetta a noi definirlo.


 
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Skorpio

Utente di lunga data
be anche questo lo suppone, come fa a sapere come reagisce mica è un argomento trattabile in una discussione anche se è da 20 anni che ci si conosce e anche se se ne fosse mai parlato è tutta un altra storia viverlo...

certo se arriva e le dice come è capitato ad un mio amico che la ragazza gli dicesse
'sai ho scoperto stando con te che mi piacciono le donne non posso negarlo quindi devo lasciarti'
diciamo che ci ha messo un bel po a recuperare...in più era giovane e aveva parecchio tempo per recuperare...
ma sicuramente lei di tatto ne aveva ben poco...
Qui c'è una famiglia, e dei figli.
E un rapporto consolidato da anni

Non è come giocarsi una pizza + birra a dadi.

Poi sai.. ognuno fa le sue scelte.

Io lo capisco. E capirei lei se ne restasse distrutta.

Poi quando hai fatto le macerie, è tutta roba tua..

Meglio come è stato già detto un bel dottore (bravo) e molta cautela
 
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Orbis Tertius

Utente di lunga data
Quindi secondo te i carcerati che fanno sesso tra loro sono tutti omosessuali?
L'omosessualità è la condizione in cui una persona è PREVALENTEMENTE o ESCLUSIVAMENTE attratta da persone dello stesso sesso, L'eterosesssualità è quella in cui una persona è prevalentemente o esclusivamente attratta da persone di sesso opposto. La bisessualità la persona è attratta allo stesso modo da ambedue i sessi.
Questi significati non li ho definiti io, ma studi sull'orientamento sessuale comunemente accettati.
Inoltre:
"Secondo Freud esistono due tipi di omosessualità: una "latente" o inconscia, normalmente presente in tutti gli individui (anche negli eterosessuali), l'altra detta "omosessualità manifesta", che è quella che si ritrova nei soggetti comunemente definiti come omosessuali. La prima delle due va considerata come un "residuo" di uno specifico stadio dell'evoluzione sessuale del bambino."


Freud... lasciamo perdere...
I carcerati non vivono una condizione psicologica normale e, salvo rare brave persone capitate in carcere per caso, sono anche soggetti che godono del male altrui. Il carcerato forte incula il carcerato debole: lo fa per sfogarsi, per prepotenza, per dimostrare potere, per far del male.
Per capire questo non serve Freud.
 

danny

Utente di lunga data
Ok,ma credo sia il caso di ragionare su ciò che scrive,altrimenti con le congetture possiamo sostenere qualunque cosa.
Lui dice che non l'ha mai tradita,che prima di questa occasione aveva solo avuto rapporti etero,se tu da questo vedi un gay abituale che al momento in cui ha deciso di sposarsi lo ha fatto per avere una copertura, che per anni ha tradito la moglie in versione gay,sostanzialmente lui ha sbagliato....a scrivere qui.
E certo, era meglio un forum gay con persone che potevano chiarirgli di più le idee di noi.
Invece è partito subito diretto con un forum di tradimento.
Scelta particolare, direi.
 

stany

Utente di lunga data
Quindi secondo te i carcerati che fanno sesso tra loro sono tutti omosessuali?
L'omosessualità è la condizione in cui una persona è PREVALENTEMENTE o ESCLUSIVAMENTE attratta da persone dello stesso sesso, L'eterosesssualità è quella in cui una persona è prevalentemente o esclusivamente attratta da persone di sesso opposto. La bisessualità la persona è attratta allo stesso modo da ambedue i sessi.
Questi significati non li ho definiti io, ma studi sull'orientamento sessuale comunemente accettati.
Inoltre:
"Secondo Freud esistono due tipi di omosessualità: una "latente" o inconscia, normalmente presente in tutti gli individui (anche negli eterosessuali), l'altra detta "omosessualità manifesta", che è quella che si ritrova nei soggetti comunemente definiti come omosessuali. La prima delle due va considerata come un "residuo" di uno specifico stadio dell'evoluzione sessuale del bambino."


Marinai,pastori,carcerati....fanno di necessità virtù....e posso capirli ....ma uno con moglie e figli (mulino bianco,dehors ,dondolo,villetta,prato all'inglese e vicini cordiali),rischia tutto per svuotarsi i testicoli con un uomo? Senza giudicare e classificare,stante che un tradimento sia un atto abbietto,in questo caso rischiano le coronarie del parentado,come dice. E...allora ,si deve usare il cervello....tutto qui.
 

danny

Utente di lunga data
Definisce il fatto che io, almeno fino ad oggi, sono etero.
Se domani provo attrazione per un uomo, lo bacio e ci faccio sesso, dovrò definirmi bisex.
Se da questa esperienza, dovessi rendermi conto che voglio solo uomini, dovrei definirmi omosessuale.
Roby è un essere umano, come me: queste semplici definizioni valgono anche per lui.
Come si possa continuare a dire (e includo anche TwinPeaks) che un uomo che ha una relazione fissa con un altro uomo, da sei mesi, che ne è entusiasta sessualmente, che ci pensa sempre, che non riesce a staccarsi, è eterosessuale.
Non lo è, non lo è più.
Non lo sarà più.
Alea iacta est
Perché queste cose che dici sono molto più frequenti a 18/20 anni max che a 46, dopo una vita etero.
Di solito l'outing con sè stessi lo si fa nell'adolescenza, mica nella mezza età.
Sai che problemi può dare nascondere il proprio orientamento sessuale per una vita?
Problemi a livello psicologico, intendo.
Mica robetta che si può nascondere così.
 

danny

Utente di lunga data
Facciamo un esempio fuori dall'ambito matrimoniale.
Io, Brunetta, ti dico che ho fatto sesso. Ti fa la stessa impressione se ti dico che l'ho fatto con un uomo, con una donna, con il Conte?:carneval:
Con il Conte non ci crederei mai.
Per gli altri casi, sarei contento per te! Evvai!:up::up:
 
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