stany
Utente di lunga data
Si veramente. Non ti stavo più riconoscendo nei tuoi ultimi interventi......Azz' leggerino. Hai preso il mio posto?
Si veramente. Non ti stavo più riconoscendo nei tuoi ultimi interventi......Azz' leggerino. Hai preso il mio posto?
Leggerino io?? :rotfl:Azz' leggerino. Hai preso il mio posto?
Rallenta...rallenta davvero. Piano.Domenica notte le confessioni.
Domenica notte la paura per il timore che quello potesse commettere una pazzia.
Domenica notte la corsa in auto e io che non capivo niente. LEI è stata super coraggiosa
Domenica notte il ritrovamento di un BIMBO, NON DEL RAGAZZO CHE CONOSCEVO O PENSAVO DI CONOSCERE IO.
Poi l'ospedale, poi casa nostra.
Lui adesso è qui da noi. LEI non vuole che lo lasciamo da solo o lo rispediamo a casa.
LUI STA MALE più di tutti.
Capite la situazione? Lui si sente pure in colpa, è spaventato....sembra un cucciolo di gatto smarrito per strada e impaurito. Ha gli occhi nel vuoto e un profondo senso di colpa. Non so quanto reggerò tutta sta situazione io, ma dove lo mando? Non ha nessuno e a casa starebbe da solo e LEI non vuole mandarlo via. Mi ha detto "NON LO POSSIAMO ABBANDONARE. SIAMO RESPONSABILI DI QUELLO CHE è SUCCESSO!", il che è vero.
In tutto questo casino stiamo attenti a non far capire niente ai bambini. Una gran fatica.
Questo mi dispiacerebbe...Hai rovinato la poesia di Ipazia.....(pensalo ma non scriverlo,ecche cazzo!)
Beh....anche ipa sta tentando di essere più concreta nelle sue indicazioni; per essere surreale la vicenda lo è! Ma ho imparato che la realtà supera la fantasia,se non altro perché il nostro pensiero non crea ma riproduce (Non certo quello di Leonardo da Vinci,ma era unico).Questo mi dispiacerebbe...
Non credo siano prospettive incongruenti x la verità.
È deviante anche chi legge 15 libri all'anno.Si. E' una parola che connoto abbastanza con negatività. Mi rimanda a concetti quali anormalità, malattia. Quindi ad un qualcosa che, ove possibile, va curato. Non mi riecheggia granché bene, questa parola.
Si ma tutto 'sto lavoro si fa in due, non con il trovatello in casa
ecco, appunto. Esattamente.
Troppi? Pochi?È deviante anche chi legge 15 libri all'anno.
Proprio perché presuppongo che di vicenda reale si tratti, dico aria.Beh....anche ipa sta tentando di essere più concreta nelle sue indicazioni; per essere surreale la vicenda lo è! Ma ho imparato che la realtà supera la fantasia,se non altro perché il nostro pensiero non crea ma riproduce (Non certo quello di Leonardo da Vinci,ma era unico).
Certo la penso anch'io cosi.. Poi ci sono anche i bimbi....Proprio perché presuppongo che di vicenda reale si tratti, dico aria.
Comprensione, conforto, solidarietà, tutto giusto e sincero
Ma poi aria.
Ci sono i dottori
Io sono scientemente il meno concreta possibile, non sono qui per dare indicazioni sono qui per fare filosofia.Beh....anche ipa sta tentando di essere più concreta nelle sue indicazioni; per essere surreale la vicenda lo è! Ma ho imparato che la realtà supera la fantasia,se non altro perché il nostro pensiero non crea ma riproduce (Non certo quello di Leonardo da Vinci,ma era unico).
Non sono stato chiaro, intendevo senza il terzo incomodo a cui badare. Che poi debbano farsi aiutare, e' fuor di dubbioma guarda chi si rilegge!! Ciao
certo che devono fare in due...
ma quando i nodi sono stretti, o li si scioglie o li si strappa....
io sono per il provare a sciogliere, facendosi aiutare...se poi non funziona...ma prima, salvo emergenze gravi, io sono dell'idea di tentare lo sciogliere...
fra l'altro, in situazioni tanto complesse, dove i nodi sono tutti doppi, fare da soli e sul moto dell'emozione non è furbissimo...secondo me.
Trovatello è proprio brutto...secondo me. Non mi piace.
Direi che fra l'altro, non è per niente adeguata come definizione.
Poi, di mio, come ho scritto a M. , farsi carico di certe situazioni significa avere le competenze per farlo.
Da fuori si può solo spingere ad andare da qualcuno di competente.
Nient'altro.
Avevo capitoNon sono stato chiaro, intendevo senza il terzo incomodo a cui badare. Che poi debbano farsi aiutare, e' fuor di dubbio
Ciao a te :kiss:, ho letto spesso, ma fatico ad intervenire su questioni di corna "normali"![]()
Tanti rispetto alla...normalitàTroppi? Pochi?
Non prendi con filosofia una cosa simile a meno che non succeda al vicino di casaMi sono espresso male io o forse non l'ho scritto.
LUI non ci ha chiamati quella notte. Lui ha mandato un ultimo messaggio con scritto "Perdonami..." e io lì ho tentato di chiamarlo ma aveva il cel staccato. A quel punto ero disperato e sono crollato. LEI era lì, cercava di capire cosa stesse succedendo e le ho raccontato tutto. Non ce la facevo più. A quel punto LEI mi ha detto di andare e di fare qualcosa.
Lui non ci ha chiamati.
Poi lo abbiamo lasciato in ospedale, siamo tornati a casa e il giorno dopo siamo andati a riprenderlo.
Lui vuol tornare a casa sua, non chiede nulla.
Io devo pensare a me e non posso farmi carico dei suoi problemi. Non lo abbandonerò di certo ma adesso devo pensare a me stesso per cui non so fino a quanto reggo tutta sta situazione.
LEI (che non riconosco più) è "partita di testa", completamente andata. Mi ha capito , mi ha compreso e aiutato ma non si è incazzata. Parla di perdono! Parla con il ragazzo come se fosse sua madre! Non capisco.
Avete ragione tutti.
Io non posso fare il lavoro di una persona competente, rischiamo di confondere il ragazzo. Non pensavo che questo tizio potesse avere un crollo simile. Sembra un bambino abbandonato. Ho preso un appuntamento con un altro medico per lui e in settimana andrà.
Se prima non ci risolleviamo, qui non si va da nessuna parte.
IO CONTINUO A NON CAPIRCI NIENTE.
La situazione è tragi-comica! Io sto malissimo, LEI la prende con filosofia, LUI si sente un pesce fuor d'acqua e i bambini sono a casa dai nonni (almeno questo).
che tua moglie fosse comprensiva lo si era intuito dall'inizio, ma ora è troppo. Sembra più un'amica che VI sta dando sostegno morale.Mah....Mi sono espresso male io o forse non l'ho scritto.
LUI non ci ha chiamati quella notte. Lui ha mandato un ultimo messaggio con scritto "Perdonami..." e io lì ho tentato di chiamarlo ma aveva il cel staccato. A quel punto ero disperato e sono crollato. LEI era lì, cercava di capire cosa stesse succedendo e le ho raccontato tutto. Non ce la facevo più. A quel punto LEI mi ha detto di andare e di fare qualcosa.
Lui non ci ha chiamati.
Poi lo abbiamo lasciato in ospedale, siamo tornati a casa e il giorno dopo siamo andati a riprenderlo.
Lui vuol tornare a casa sua, non chiede nulla.
Io devo pensare a me e non posso farmi carico dei suoi problemi. Non lo abbandonerò di certo ma adesso devo pensare a me stesso per cui non so fino a quanto reggo tutta sta situazione.
LEI (che non riconosco più) è "partita di testa", completamente andata. Mi ha capito , mi ha compreso e aiutato ma non si è incazzata. Parla di perdono! Parla con il ragazzo come se fosse sua madre! Non capisco.
Avete ragione tutti.
Io non posso fare il lavoro di una persona competente, rischiamo di confondere il ragazzo. Non pensavo che questo tizio potesse avere un crollo simile. Sembra un bambino abbandonato. Ho preso un appuntamento con un altro medico per lui e in settimana andrà.
Se prima non ci risolleviamo, qui non si va da nessuna parte.
IO CONTINUO A NON CAPIRCI NIENTE.
La situazione è tragi-comica! Io sto malissimo, LEI la prende con filosofia, LUI si sente un pesce fuor d'acqua e i bambini sono a casa dai nonni (almeno questo).
Ma un'amica alla lontana anche......che tua moglie fosse comprensiva lo si era intuito dall'inizio, ma ora è troppo. Sembra più un'amica che VI sta dando sostegno morale.Mah....
Non lo so.Non prendi con filosofia una cosa simile a meno che non succeda al vicino di casa