Non è capace a farlo,il vino.Per prima cosa ci vuole pulizia assoluta! Uva non compromessa,ed osservanza dei tempi e dei criteri dei travasi. Per essere sicuri,prima dei canonici 14/15 giorni di fermentazione del mosto in tino di legno ,sarebbe meglio (molto meglio) provvedere al disrapamento del raspo ; i tannini contenuti in esso provocano l'inacidimento del prodotto in fermentazione.Opportuno coprire la sommità del tino con un telo traspirante.Se l'uva non è perfettamente integra è opportuno usare il bisolfito.Quando rimarrà solo la materia solida sul fondo del tino,evacuato il primo vino (a gradazione maggiore) che dovrà essere travasato in botti di legno,si potrà torchiarr tale residuo costituito da bucce e semi degli acini,affinché si recuperi il secondo vino (più basso di gradazione che,a piacere potrà essere mischiato al primo). Il materiale solido di risulta.proveniente dalla torchiatura potrà essere utilizzato per produrre dell'ottima grappa,se si dispone dell'attrezzatura necessaria alla distillazione.
Capitolo a parte per la pulizia di tutti gli strumenti e contenitori. Il tino originariamente paraffinato all'interno per renderlo inattaccabile alla corrosione dell'uva in fermentazione,col tempo perderà tale caratteristica e, sarà necessario lavare von acqua corrente la superficie interna abradendola fino ad eliminare ogni residuo. Le botti dovranno essere lavate con acqua e soda caustica, con l'ausilio di una catena di ferro con maglia di circa 20x35 mm. lunga un metro e mezzo,facendole ruotare su se stesse.
Se al tuo vicino il vino vien brusco una volta si e l'altra pure,significa che non è capace!