Che ne pensate?

Nocciola

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andrea53

Utente di lunga data
ho postato perché

la fonte è sufficientemente attendibile, inoltre fa riferimento a statistiche rilevate su scala europea e non nazionale. Il fenomeno è quindi più ampio di quanto si possa immaginare. Per lavoro ho avuto contatti con donne abbandonate (nel senso che gli ex-mariti non pagavano gli alimenti e non si interessavano ai figli) e con mariti sbattuti sul lastrico, nel senso letterale della parola. In ogni caso divorzi e separazioni aprono spesso le porte dell'indigenza, per uno o per tutti e due i coniugi. Grazie ai postumi della crisi economica più grave degli ultimi cento anni, quando si è chiamati a scegliere se chiudere o no un rapporto, si è costretti a dare un peso decisivo al portafoglio.
 

andrea53

Utente di lunga data
eh...

Non pensavo fosse così alto il numero dei suicidi.
È vero che i figli diventano spesso armi usate contro il coniuge e per quello che vedo intorno a me a malincuore ma riconosco che le donne sono spesso colpevoli di questo...
non posso darti il verde ma fai conto che lo abbia fatto :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Qualsiasi dato dovrebbe essere correlato con i dati generali e confrontato con gruppi simili per poter avere un significato. Per esempio, considerato il numero assoluto dei suicidi per fascia di età andrebbe confrontato per diverse connotazioni come condizioni di stato civile, condizioni economiche ecc.

Ad esempio sono parecchi gli uomini che si suicidano dopo aver ucciso la compagna che si era voluta separare, sono inseriti anche questi nella casisistica?

E poi chi stabilisce il legame di causa-effetto?
Voglio dire che spesso alle origini della separazione vi sono comportamenti borderline come alcolismo, abuso di sostanze, ludopatia e altre condotte che rendono difficile la convivenza. Anche alcuni tradimenti sono sintomi di problemi psicologici pesanti.

In conclusione non ne penso niente. Confrontiamo con i suicidi delle donne? Tra sposate, nubili e separate?
 

Nocciola

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Qualsiasi dato dovrebbe essere correlato con i dati generali e confrontato con gruppi simili per poter avere un significato. Per esempio, considerato il numero assoluto dei suicidi per fascia di età andrebbe confrontato per diverse connotazioni come condizioni di stato civile, condizioni economiche ecc.

Ad esempio sono parecchi gli uomini che si suicidano dopo aver ucciso la compagna che si era voluta separare, sono inseriti anche questi nella casisistica?

E poi chi stabilisce il legame di causa-effetto?
Voglio dire che spesso alle origini della separazione vi sono comportamenti borderline come alcolismo, abuso di sostanze, ludopatia e altre condotte che rendono difficile la convivenza. Anche alcuni tradimenti sono sintomi di problemi psicologici pesanti.

In conclusione non ne penso niente. Confrontiamo con i suicidi delle donne? Tra sposate, nubili e separate?
Non penso che il post volesse fare la guerra dei poveri tra muoiono più donne o uomini ma far emergere un dato che forse emerge meno e parlare anche di come la separazione e la gestione dei figli può penalizzare i padri
Dire che può essere cosi non e sminuire la morte delle donne a favore di quella degli uomini
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non penso che il post volesse fare la guerra dei poveri tra muoiono più donne o uomini ma far emergere un dato che forse emerge meno e parlare anche di come la separazione e la gestione dei figli può penalizzare i padri
Dire che può essere cosi non e sminuire la morte delle donne a favore di quella degli uomini
È un dato non significativo se non confrontato con il resto della popolazione. Tutto qui.
 

Nocciola

Super Moderatore
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È un dato non significativo se non confrontato con il resto della popolazione. Tutto qui.
Io credo che se si parla di suicidi il dato è significativo anche se si tratta di uno solo.
 

spleen

utente ?
Qualsiasi dato dovrebbe essere correlato con i dati generali e confrontato con gruppi simili per poter avere un significato. Per esempio, considerato il numero assoluto dei suicidi per fascia di età andrebbe confrontato per diverse connotazioni come condizioni di stato civile, condizioni economiche ecc. Ad esempio sono parecchi gli uomini che si suicidano dopo aver ucciso la compagna che si era voluta separare, sono inseriti anche questi nella casisistica? E poi chi stabilisce il legame di causa-effetto? Voglio dire che spesso alle origini della separazione vi sono comportamenti borderline come alcolismo, abuso di sostanze, ludopatia e altre condotte che rendono difficile la convivenza. Anche alcuni tradimenti sono sintomi di problemi psicologici pesanti. In conclusione non ne penso niente. Confrontiamo con i suicidi delle donne? Tra sposate, nubili e separate?
In Italia il numero dei padri che vengono emarginati dalla vita dei figli dalle ex consorti è un dato assodato, una tristissima realtà. E' altissimo anche il numero dei femminicidi e anche quello dei padri che non versano alimenti adeguati a mogli e figli. Questo però non inficia il dato precedente che per onestà intellettuale sarebbe bene non negare, esiste ad esempio anche una associazioni dei padri separati. Adesso gli affidi in genere vengono dati congiunti ma fino a qualche tempo fa mi risulta che prevalentemente fosse dato alla madri che se in qualche modo volevano esercitare il loro spirito di vendetta avevano modo di defenestrare i padri. Non farei di queste cose una faccenda di genere, conosco personalmente donne che da questo puno di vista hanno esercitato tutta la perfidia di cui sono capaci.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Io credo che se si parla di suicidi il dato è significativo anche se si tratta di uno solo.
Significativo in senso statistico. Non lo è se il legame con un tipo di popolazione non è confrontabile con altri.
Qui si poneva il problema se gli uomini separati si suicidano più degli altri e se quello è l'elemento decisivo. Ma se non si sa percentualmente quanti si suicidano tra gli scapoli o gli sposati si discute sul nulla.
Si sa che vi sono i suicidi in tutte i gruppi e condizioni di età ed economici. Ad esempio vi sono più suicidi nei paesi ricchi e dove vi è welfare efficiente. Se ne dovrebbe ricavare che è meglio essere poveri?
Andranno considerati altri fattori e fatti confronti o no?
Per me sì, se no si discute del nulla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In Italia il numero dei padri che vengono emarginati dalla vita dei figli dalle ex consorti è un dato assodato, una tristissima realtà. E' altissimo anche il numero dei femminicidi e anche quello dei padri che non versano alimenti adeguati a mogli e figli. Questo però non inficia il dato precedente che per onestà intellettuale sarebbe bene non negare, esiste ad esempio anche una associazioni dei padri separati. Adesso gli affidi in genere vengono dati congiunti ma fino a qualche tempo fa mi risulta che prevalentemente fosse dato alla madri che se in qualche modo volevano esercitare il loro spirito di vendetta avevano modo di defenestrare i padri. Non farei di queste cose una faccenda di genere, conosco personalmente donne che da questo puno di vista hanno esercitato tutta la perfidia di cui sono capaci.
Un'altra cosa basata sul nulla.
Nel tuo campo lavorativo non ti faresti opinioni sul queste basi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
In Italia il numero dei padri che vengono emarginati dalla vita dei figli dalle ex consorti è un dato assodato, una tristissima realtà. E' altissimo anche il numero dei femminicidi e anche quello dei padri che non versano alimenti adeguati a mogli e figli. Questo però non inficia il dato precedente che per onestà intellettuale sarebbe bene non negare, esiste ad esempio anche una associazioni dei padri separati. Adesso gli affidi in genere vengono dati congiunti ma fino a qualche tempo fa mi risulta che prevalentemente fosse dato alla madri che se in qualche modo volevano esercitare il loro spirito di vendetta avevano modo di defenestrare i padri. Non farei di queste cose una faccenda di genere, conosco personalmente donne che da questo puno di vista hanno esercitato tutta la perfidia di cui sono capaci.
Quoto
 

spleen

utente ?
Un'altra cosa basata sul nulla. Nel tuo campo lavorativo non ti faresti opinioni sul queste basi.
Il fatto che quasi quotidianamente una donna venga accoppata dal compagno è una cosa basata sul nulla anche quella? Nota: Nel mio campo lavorativo sono costretto a trovare soluzioni, a fare continue valutazioni su dati geometrici oggettivi, passo le mie giornate a fare valutazioni su dati, anche di carattere statistico. Certo che non mi formo delle opinioni su questo ma se qualcuno ha pensato di fare una valutazione statistica su un problema, evidentemente (sempre a livello statistico) la cosa potrebbe avere una rilevanza, non è che negandolo automaticamente il problema scompare
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Il fatto che quasi quotidianamente una donna venga accoppata dal compagno è una cosa basata sul nulla anche quella? Nota: Nel mio campo lavorativo sono costretto a trovare soluzioni, a fare continue valutazioni su dati geometrici oggettivi, passo le mie giornate a fare valutazioni su dati, anche di carattere statistico. Certo che non mi formo delle opinioni su questo ma se qualcuno ha pensato di fare una valutazione statistica su un problema evidentemente (sempre a livello statistico) la cosa potrebbe a vere una rilevanza, non è che negandolo automaticamente il problema scompare
E dove sta la statistica in quel dato?
Il suicidio è sconvolgente per tutti noi perché va contro l'istinto di sopravvivenza e lo percepiamo come contro noi stessi. Anche perché è un atto di libertà assoluta e quindi ci riguarda. Non dobbiamo temere la morte solo da fattori esterni, ma anche da noi stessi. È inquietante.
Ogni notizia di suicidio ci colpisce. Sono, pare e devo controllare, più alti i suicidi tra gli adolescenti che tra gli anziani. "Ragionevolmente" dovrebbe essere il contrario, ma non c'è ragionevolezza nel suicidio.
Gli studi di popolazione possono aiutare a capire, ma non li vedo in quel l'articolo.
Ad esempio pochi anni fa veniva dato grande rilievo ai suicidi degli imprenditori in difficoltà economiche. Non se ne parla più. Non ci sono più? Si suicidano solo gli imprenditori separati?
Ricordo che all'epoca avevo fatto un ricerca con dati ISTAT sul numero dei suicidi e risultava che erano in costante diminuzione, così come molti crimini che invece i media fanno apparire in aumento,
Non ho voglia di fare una ricerca adesso, ma credo che il trand non sia cambiato. Essendo le separazioni in aumento si potrebbe paradossalmente dedurre che il matrimonio è maggior causa di suicidio della separazione.
 

spleen

utente ?
E dove sta la statistica in quel dato? Il suicidio è sconvolgente per tutti noi perché va contro l'istinto di sopravvivenza e lo percepiamo come contro noi stessi. Anche perché è un atto di libertà assoluta e quindi ci riguarda. Non dobbiamo temere la morte solo da fattori esterni, ma anche da noi stessi. È inquietante. Ogni notizia di suicidio ci colpisce. Sono, pare e devo controllare, più alti i suicidi tra gli adolescenti che tra gli anziani. "Ragionevolmente" dovrebbe essere il contrario, ma non c'è ragionevolezza nel suicidio. Gli studi di popolazione possono aiutare a capire, ma non li vedo in quel l'articolo. Ad esempio pochi anni fa veniva dato grande rilievo ai suicidi degli imprenditori in difficoltà economiche. Non se ne parla più. Non ci sono più? Si suicidano solo gli imprenditori separati? Ricordo che all'epoca avevo fatto un ricerca con dati ISTAT sul numero dei suicidi e risultava che erano in costante diminuzione, così come molti crimini che invece i media fanno apparire in aumento, Non ho voglia di fare una ricerca adesso, ma credo che il trand non sia cambiato. Essendo le separazioni in aumento si potrebbe paradossalmente dedurre che il matrimonio è maggior causa di suicidio della separazione.
Va bene, secondo te il problema messo in evidenza dall'articolo esiste o no?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Va bene, secondo te il problema messo in evidenza dall'articolo esiste o no?
Quale problema? I suicidi? I suicidi no.
Il problema delle difficili condizioni economiche post separazione lo conosco personalmente meglio di tanti.
La lotta tra separati? È un problema di difficile soluzione e vi sono casi tragici per tutti. Le donne ammazzate dagli ex sono però una realtà (in diminuzione comunque, così come la violenza famigliare sulle donne, un tempo considerata normale) e imparagonabile agli omicidi compiuti dalle ex.
Nelle lotte per l'affidamento sarebbe bene non addentrarsi perché c'è di tutto con interventi dei giudici insensati in entrambi i fronti.
 

spleen

utente ?
Quale problema? I suicidi? I suicidi no. Il problema delle difficili condizioni economiche post separazione lo conosco personalmente meglio di tanti. La lotta tra separati? È un problema di difficile soluzione e vi sono casi tragici per tutti. Le donne ammazzate dagli ex sono però una realtà (in diminuzione comunque, così come la violenza famigliare sulle donne, un tempo considerata normale) e imparagonabile agli omicidi compiuti dalle ex. Nelle lotte per l'affidamento sarebbe bene non addentrarsi perché c'è di tutto con interventi dei giudici insensati in entrambi i fronti.
http://www.huffingtonpost.it/2016/11/22/padri-separati-figli-_n_13145504.html Questa banda di buontemponi allora facciamo pure finta che non ci sia ed i loro non siano problemi. Non capisco perchè se un problema riguarda una discriminazione femminile abbia giustamente rilievo, se invece riguarda gli "oppressori" maschi debba essere ignorato. Anche questa è una forma di discriminazione di genere e tu che sei così sensibile a queste cose dovresti riconoscerlo.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
http://www.huffingtonpost.it/2016/11/22/padri-separati-figli-_n_13145504.html Questa banda di buontemponi allora facciamo pure finta che non ci sia ed i loro non siano problemi. Non capisco perchè se un problema riguarda una discriminazione femminile abbia giustamente rilievo, se invece riguarda gli "oppressori" maschi debba essere ignorato. Anche questa è una forma di discriminazione di genere e tu che sei così sensibile a queste cose dovresti riconoscerlo.
Sai chi fa parte dell'associazione? Fai una ricerca, poi ne parliamo.
 

spleen

utente ?
Sai chi fa parte dell'associazione? Fai una ricerca, poi ne parliamo.
E' necessario che conosca qualcuno di iscritto o posso formarmi una opinione su quella decina di persone che so e che conosco in questa situazione? In Italia ce ne sono quasi cinque milioni di padri separati, prendo atto che per te il problema non esiste. Non sto dicendo mica che siano tutti in questa situazione eh. Tu piuttosto che dati hai per negare l' esistenza di un problema di cui ti abbiamo citato due articoli e non certo da parte di giornali di destra?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E' necessario che conosca qualcuno di iscritto o posso formarmi una opinione su quella decina di persone che so e che conosco in questa situazione? In Italia ce ne sono quasi cinque milioni di padri separati, prendo atto che per te il problema non esiste. Non sto dicendo mica che siano tutti in questa situazione eh. Tu piuttosto che dati hai per negare l' esistenza di un problema di cui ti abbiamo citato due articoli e non certo da parte di giornali di destra?
Io dieci no ma almeno 3/4 si
Come conosco padri che non pagano gli alimenti per i figli o si disinteressano di loro ma appunto è giusto parlare di entrambe le situazioni e sarebbe bello che il sesso a cui apparteniamo non influisse nel renderci non obiettivi
 
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