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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Per lui sei una ventata di aria fresca.
Sicuramente non vuole rinunciare a questa relazione, dall'altra è consapevole che non può durare ed è destinata a finire. Da qui il suo malessere.

Per quanto riguarda te, che dire un uomo che ti da tutte quelle attenzioni (che ha ben dosato per attirarti), ti ha conquistato. Ma guardati da fuori, cosa vedi?
Cosa vuoi fare da "grande"?

Lui ha già fatto molto e ha ben poco da scoprire e sperimentare, parlo di vita quotidiana.

Ti sembra la persona giusta, a parte quelle ore idilliache che trascorrete, per avere una vita in comune?

Immaginati uscire tu,lui e i tuoi amici, di cosa parlereste?

Capisco perfettamente come ti senti, ma dedica qualche minuto a vedervi nel quotidiano come coppia.

Dovresti stare più tempo con le amiche, per capire cosa ti perderesti, perché quelle cose le perderesti tutte.

Inizia a staccarti un pochino, poi vedrai che sentirai meno la mancanza, a piccole dosi.
Assapora la voglia di divertirti che è tipica della tua età, riscoprila.
 

disincantata

Utente di lunga data
Vi ringrazio per le risposte, cerco di fare un discorso generale rispondendo un po' a tutti.
Fino a qualche tempo fa credevo davvero di essermi innamorata perdutamente e avrei voluto una relazione con lui, in effetti avevo cominciato ad accennarglielo. Dall'esterno mi rendo conto che sia follia una relazione con un uomo così più grande di me, ma lui diceva di amarmi (io credo di averlo detto un paio di volte in vita mia, certamente non a lui. dò un discreto peso alle parole in generale), diceva che sarebbe stato bello andarcene via insieme e si faceva venire i lucciconi agli occhi mentre parlava di figli (lui non ne ha avuti). Con questi presupposti io a un certo punto mi sono sentita di dirgli "senti, ma dove ci sta portando questa cosa? ci vogliamo provare sul serio o no?" e lui ha preso a dire che la nostra è una relazione impossibile e che non c'è nulla da fare perché gli anni a dividerci sono troppi, però mi tiene buona snocciolando a necessità i vari "senza di te sto male/non posso stare".
Di lì ho cominciato a capire di essere rimasta incastrata, perché razionalmente so che non c'è nulla di buono in tutto ciò, ma non riesco a scappare.
Razionalmente, comprendo anche che il mio fidanzato sia davvero la scelta migliore per me e lo capisco ogni giorno di più. La sua unica colpa è quella di non avermi mai fatto uno straccio di complimento, una qualsiasi stupida sorpresa in questi tre anni di relazione. Ma onestamente non ho mai dato peso a questo suo aspetto, l'amore si dimostra in mille altri modi, sicuramente più profondi e autentici. Diciamo che è un po' "selvatico" ma a me è sempre piaciuto così. E' solito dirmi "Sai benissimo come sei, non hai certo bisogno che sia io a dirti che sei bella" (o in gamba, se si parla di lavoro) e mi detesto anche perché credevo davvero di poter essere più forte e di non aver bisogno di sentirmi dire nulla. Non è mai stato un rapporto fatto di passione travolgente, ma è un'unione salda e profonda, io credo che possa davvero essere il mio compagno di vita, ma a lungo andare patirei troppo di aver tradito e non saprei tenerglielo nascosto, per cui, soffrendo tantissimo, dovrei chiudere la storia.
Di fatto io ho chiara la situazione. Credo davvero che si sia instaurata una dipendenza, oserei dire reciproca. Ho 25 anni, sarò ingenua, non avrò nemmeno metà della metà della sua esperienza, ma non credo che mi tenga lì solo prendere un po' di carne fresca, mi cerca ogni giorno e non solo per sesso.
Molte volte mi sono obbligata a pensare agli anni che ci separano, ai segni dell'età già ben evidenti e a tutti quelli che arriveranno nel tempo; ho pensato tante volte di bloccare il suo numero sul telefono, cambiare palestra, cambiare giri.. ma mi sento davvero paralizzata.
Ci vuole il fisico per fare l'amante. Sì, assolutamente. Così come per essere traditori.
Io sono sicuramente molto poco tagliata per questo ruolo, ma la situazione così com'è non si presenta leggera e anche il solo divertimento lo troverei difficile. Infatti quando sono da sola sono sempre demoralizzata e arrabbiata, lotto contro i miei più infimi impulsi di volergli fare qualche oscena piazzata, di urlare a tutti quello che lui è in realtà, vorrei vederlo distrutto, vorrei vederlo annaspare dopo mesi passati a sentire sempre le sue risposte pronte.
La verità è che io ho sbagliato non solo perché ho tradito, prima ancora ho sbagliato di presunzione. Prima pensavo che mai mi sarei lasciata corrompere, poi ho ho pensato che mai mi sarei lasciata soggiogare, che io non avrei mai perso il controllo. Invece non sono tanto furba quanto avrei sperato e mi sento incastrata in qualcosa di più grande, lui non è un orco da cui devo salvarmi, sono io che mi sono tagliata le gambe da sola ma vorrei davvero poter essere in grado di fare qualcosa di intelligente per cavarmene fuori..

ps: "senza di te, mi uccido" sono state davvero parole sue, per quanto non so quanto serie fossero. diverse volte mi ha fatto discorsi simili, ha anche detto che prende il valium a causa mia.

Benvenuta, e' piu' probabile prenda il viagra, a causa tua.

Lascia il tuo ragazzo, e' brutta una storia che inizia gia' con un lungo tradimento, non durerebbè, poi, da donna libera, guarderai con altri occhi il ' vecchietto'.
Mio marito ha avuto una storia lunga 5 anni con una con 30 anni meno di lui.....detto da lei 5 anni buttati via. Pensaci.
Sono piu'che sicura che se fossero andati a vivere insieme sarebbe durata pochissimi mesi.
Una cosa e' vedersi, cenare, scopare, parlare, tutta un'altra cosa condividere la vita.
Non vorresti una famiglia, un uomo tuo e dei figli?

PS quasi tutti raccontano bugie, o tacciono la verita' su come stanno in casa. E ci stanno fin troppo bene.
 

spleen

utente ?
Vi ringrazio per le risposte, cerco di fare un discorso generale rispondendo un po' a tutti. Fino a qualche tempo fa credevo davvero di essermi innamorata perdutamente e avrei voluto una relazione con lui, in effetti avevo cominciato ad accennarglielo. Dall'esterno mi rendo conto che sia follia una relazione con un uomo così più grande di me, ma lui diceva di amarmi (io credo di averlo detto un paio di volte in vita mia, certamente non a lui. dò un discreto peso alle parole in generale), diceva che sarebbe stato bello andarcene via insieme e si faceva venire i lucciconi agli occhi mentre parlava di figli (lui non ne ha avuti). Con questi presupposti io a un certo punto mi sono sentita di dirgli "senti, ma dove ci sta portando questa cosa? ci vogliamo provare sul serio o no?" e lui ha preso a dire che la nostra è una relazione impossibile e che non c'è nulla da fare perché gli anni a dividerci sono troppi, però mi tiene buona snocciolando a necessità i vari "senza di te sto male/non posso stare". Di lì ho cominciato a capire di essere rimasta incastrata, perché razionalmente so che non c'è nulla di buono in tutto ciò, ma non riesco a scappare. Razionalmente, comprendo anche che il mio fidanzato sia davvero la scelta migliore per me e lo capisco ogni giorno di più. La sua unica colpa è quella di non avermi mai fatto uno straccio di complimento, una qualsiasi stupida sorpresa in questi tre anni di relazione. Ma onestamente non ho mai dato peso a questo suo aspetto, l'amore si dimostra in mille altri modi, sicuramente più profondi e autentici. Diciamo che è un po' "selvatico" ma a me è sempre piaciuto così. E' solito dirmi "Sai benissimo come sei, non hai certo bisogno che sia io a dirti che sei bella" (o in gamba, se si parla di lavoro) e mi detesto anche perché credevo davvero di poter essere più forte e di non aver bisogno di sentirmi dire nulla. Non è mai stato un rapporto fatto di passione travolgente, ma è un'unione salda e profonda, io credo che possa davvero essere il mio compagno di vita, ma a lungo andare patirei troppo di aver tradito e non saprei tenerglielo nascosto, per cui, soffrendo tantissimo, dovrei chiudere la storia. Di fatto io ho chiara la situazione. Credo davvero che si sia instaurata una dipendenza, oserei dire reciproca. Ho 25 anni, sarò ingenua, non avrò nemmeno metà della metà della sua esperienza, ma non credo che mi tenga lì solo prendere un po' di carne fresca, mi cerca ogni giorno e non solo per sesso. Molte volte mi sono obbligata a pensare agli anni che ci separano, ai segni dell'età già ben evidenti e a tutti quelli che arriveranno nel tempo; ho pensato tante volte di bloccare il suo numero sul telefono, cambiare palestra, cambiare giri.. ma mi sento davvero paralizzata. Ci vuole il fisico per fare l'amante. Sì, assolutamente. Così come per essere traditori. Io sono sicuramente molto poco tagliata per questo ruolo, ma la situazione così com'è non si presenta leggera e anche il solo divertimento lo troverei difficile. Infatti quando sono da sola sono sempre demoralizzata e arrabbiata, lotto contro i miei più infimi impulsi di volergli fare qualche oscena piazzata, di urlare a tutti quello che lui è in realtà, vorrei vederlo distrutto, vorrei vederlo annaspare dopo mesi passati a sentire sempre le sue risposte pronte. La verità è che io ho sbagliato non solo perché ho tradito, prima ancora ho sbagliato di presunzione. Prima pensavo che mai mi sarei lasciata corrompere, poi ho ho pensato che mai mi sarei lasciata soggiogare, che io non avrei mai perso il controllo. Invece non sono tanto furba quanto avrei sperato e mi sento incastrata in qualcosa di più grande, lui non è un orco da cui devo salvarmi, sono io che mi sono tagliata le gambe da sola ma vorrei davvero poter essere in grado di fare qualcosa di intelligente per cavarmene fuori.. ps: "senza di te, mi uccido" sono state davvero parole sue, per quanto non so quanto serie fossero. diverse volte mi ha fatto discorsi simili, ha anche detto che prende il valium a causa mia.
Non devi permettere che lui ti induca a rimanere in questa situazione se tu non lo vuoi. Lo capisci vero che la minaccia di suicidarsi vera o meno è primariamente una forma di violenza nei tuoi confronti? Sei una ragazza in gamba come dice il tuo fidanzato? Bene ora è il momento di dimostrarlo, usando un atteggiamento che si chiama - Determinazione-. Usala e fuggi una buona volta da questa trappola che nella tua vita non porta niente di buono. Se non ci riesci fatti aiutare. Perdona la brutalità ma questa faccenda la vedo male, molto male, l'unica cosa positiva che ti resterà quando ne sarai fuori sarà la consapevolezza di conoscerti un po' meglio.
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Benvenuta, e' piu' probabile prenda il viagra, a causa tua. Lascia il tuo ragazzo, e' brutta una storia che inizia gia' con un lungo tradimento, non durerebbè, poi, da donna libera, guarderai con altri occhi il ' vecchietto'. Mio marito ha avuto una storia lunga 5 anni con una con 30 anni meno di lui.....detto da lei 5 anni buttati via. Pensaci. Sono piu'che sicura che se fossero andati a vivere insieme sarebbe durata pochissimi mesi. Una cosa e' vedersi, cenare, scopare, parlare, tutta un'altra cosa condividere la vita. Non vorresti una famiglia, un uomo tuo e dei figli? PS quasi tutti raccontano bugie, o tacciono la verita' su come stanno in casa. E ci stanno fin troppo bene.
Ciao !!!!!
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Benvenuta, e' piu' probabile prenda il viagra, a causa tua.

Lascia il tuo ragazzo, e' brutta una storia che inizia gia' con un lungo tradimento, non durerebbè, poi, da donna libera, guarderai con altri occhi il ' vecchietto'.
Mio marito ha avuto una storia lunga 5 anni con una con 30 anni meno di lui.....detto da lei 5 anni buttati via. Pensaci.
Sono piu'che sicura che se fossero andati a vivere insieme sarebbe durata pochissimi mesi.
Una cosa e' vedersi, cenare, scopare, parlare, tutta un'altra cosa condividere la vita.
Non vorresti una famiglia, un uomo tuo e dei figli?

PS quasi tutti raccontano bugie, o tacciono la verita' su come stanno in casa. E ci stanno fin troppo bene.
ciao disi :) come stai ?
 

disincantata

Utente di lunga data
ciao disi :) come stai ?

Ciao Fiammetta, sto bene grazie, sono al mare, mio marito e' rientrato oggi vari amici pure, , ho piu' tempo per cazzeggiare in rete, mi fa piacere leggerti e sapere che stai meglio.

Si sente avvicinare la fine dell'estate, anche se ha fatto caldo fino ieri notte, troppo,
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ciao Fiammetta, sto bene grazie, sono al mare, mio marito e' rientrato oggi vari amici pure, , ho piu' tempo per cazzeggiare in rete, mi fa piacere leggerti e sapere che stai meglio.

Si sente avvicinare la fine dell'estate, anche se ha fatto caldo fino ieri notte, troppo,
qui ha rinfrescato ieri ed oggi, fortunatamente un po' di pioggia
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Vi ringrazio per le risposte, cerco di fare un discorso generale rispondendo un po' a tutti.
Fino a qualche tempo fa credevo davvero di essermi innamorata perdutamente e avrei voluto una relazione con lui, in effetti avevo cominciato ad accennarglielo. Dall'esterno mi rendo conto che sia follia una relazione con un uomo così più grande di me, ma lui diceva di amarmi (io credo di averlo detto un paio di volte in vita mia, certamente non a lui. dò un discreto peso alle parole in generale), diceva che sarebbe stato bello andarcene via insieme e si faceva venire i lucciconi agli occhi mentre parlava di figli (lui non ne ha avuti). Con questi presupposti io a un certo punto mi sono sentita di dirgli "senti, ma dove ci sta portando questa cosa? ci vogliamo provare sul serio o no?" e lui ha preso a dire che la nostra è una relazione impossibile e che non c'è nulla da fare perché gli anni a dividerci sono troppi, però mi tiene buona snocciolando a necessità i vari "senza di te sto male/non posso stare".
Di lì ho cominciato a capire di essere rimasta incastrata, perché razionalmente so che non c'è nulla di buono in tutto ciò, ma non riesco a scappare.
Razionalmente, comprendo anche che il mio fidanzato sia davvero la scelta migliore per me e lo capisco ogni giorno di più. La sua unica colpa è quella di non avermi mai fatto uno straccio di complimento, una qualsiasi stupida sorpresa in questi tre anni di relazione. Ma onestamente non ho mai dato peso a questo suo aspetto, l'amore si dimostra in mille altri modi, sicuramente più profondi e autentici. Diciamo che è un po' "selvatico" ma a me è sempre piaciuto così. E' solito dirmi "Sai benissimo come sei, non hai certo bisogno che sia io a dirti che sei bella" (o in gamba, se si parla di lavoro) e mi detesto anche perché credevo davvero di poter essere più forte e di non aver bisogno di sentirmi dire nulla. Non è mai stato un rapporto fatto di passione travolgente, ma è un'unione salda e profonda, io credo che possa davvero essere il mio compagno di vita, ma a lungo andare patirei troppo di aver tradito e non saprei tenerglielo nascosto, per cui, soffrendo tantissimo, dovrei chiudere la storia.
Di fatto io ho chiara la situazione. Credo davvero che si sia instaurata una dipendenza, oserei dire reciproca. Ho 25 anni, sarò ingenua, non avrò nemmeno metà della metà della sua esperienza, ma non credo che mi tenga lì solo prendere un po' di carne fresca, mi cerca ogni giorno e non solo per sesso.
Molte volte mi sono obbligata a pensare agli anni che ci separano, ai segni dell'età già ben evidenti e a tutti quelli che arriveranno nel tempo; ho pensato tante volte di bloccare il suo numero sul telefono, cambiare palestra, cambiare giri.. ma mi sento davvero paralizzata.
Ci vuole il fisico per fare l'amante. Sì, assolutamente. Così come per essere traditori.
Io sono sicuramente molto poco tagliata per questo ruolo, ma la situazione così com'è non si presenta leggera e anche il solo divertimento lo troverei difficile. Infatti quando sono da sola sono sempre demoralizzata e arrabbiata, lotto contro i miei più infimi impulsi di volergli fare qualche oscena piazzata, di urlare a tutti quello che lui è in realtà, vorrei vederlo distrutto, vorrei vederlo annaspare dopo mesi passati a sentire sempre le sue risposte pronte.
La verità è che io ho sbagliato non solo perché ho tradito, prima ancora ho sbagliato di presunzione. Prima pensavo che mai mi sarei lasciata corrompere, poi ho ho pensato che mai mi sarei lasciata soggiogare, che io non avrei mai perso il controllo. Invece non sono tanto furba quanto avrei sperato e mi sento incastrata in qualcosa di più grande, lui non è un orco da cui devo salvarmi, sono io che mi sono tagliata le gambe da sola ma vorrei davvero poter essere in grado di fare qualcosa di intelligente per cavarmene fuori..

ps: "senza di te, mi uccido" sono state davvero parole sue, per quanto non so quanto serie fossero. diverse volte mi ha fatto discorsi simili, ha anche detto che prende il valium a causa mia.
occhio che se resti incinta sono cazzi. Non escludo che ci miri. Inconscamente o no.
 

feather

Utente tardo
pensati con lui tra vent'anni. Ti aiuterà a metterti alle spalle questa storia.
senza di te, mi uccido" sono state davvero parole sue, per quanto non so quanto serie fossero. diverse volte mi ha fatto discorsi simili, ha anche detto che prende il valium a causa mia.
Ma anche tra 10..
E stai serena che non si ammazza. Delle tante cose che possono succedere da qui in avanti, che lui si ammazzi direi che è ampiamente la più improbabile.
Avrebbe già mollato la compagna nel caso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per me bisognerebbe farsi delle domande quando si sente di avere una dipendenza.
 
Ultima modifica:

twinpeaks

Utente di lunga data
Vi ringrazio per le risposte, cerco di fare un discorso generale rispondendo un po' a tutti.
Fino a qualche tempo fa credevo davvero di essermi innamorata perdutamente e avrei voluto una relazione con lui, in effetti avevo cominciato ad accennarglielo. Dall'esterno mi rendo conto che sia follia una relazione con un uomo così più grande di me, ma lui diceva di amarmi (io credo di averlo detto un paio di volte in vita mia, certamente non a lui. dò un discreto peso alle parole in generale), diceva che sarebbe stato bello andarcene via insieme e si faceva venire i lucciconi agli occhi mentre parlava di figli (lui non ne ha avuti). Con questi presupposti io a un certo punto mi sono sentita di dirgli "senti, ma dove ci sta portando questa cosa? ci vogliamo provare sul serio o no?" e lui ha preso a dire che la nostra è una relazione impossibile e che non c'è nulla da fare perché gli anni a dividerci sono troppi, però mi tiene buona snocciolando a necessità i vari "senza di te sto male/non posso stare".
Di lì ho cominciato a capire di essere rimasta incastrata, perché razionalmente so che non c'è nulla di buono in tutto ciò, ma non riesco a scappare.
Razionalmente, comprendo anche che il mio fidanzato sia davvero la scelta migliore per me e lo capisco ogni giorno di più. La sua unica colpa è quella di non avermi mai fatto uno straccio di complimento, una qualsiasi stupida sorpresa in questi tre anni di relazione. Ma onestamente non ho mai dato peso a questo suo aspetto, l'amore si dimostra in mille altri modi, sicuramente più profondi e autentici. Diciamo che è un po' "selvatico" ma a me è sempre piaciuto così. E' solito dirmi "Sai benissimo come sei, non hai certo bisogno che sia io a dirti che sei bella" (o in gamba, se si parla di lavoro) e mi detesto anche perché credevo davvero di poter essere più forte e di non aver bisogno di sentirmi dire nulla. Non è mai stato un rapporto fatto di passione travolgente, ma è un'unione salda e profonda, io credo che possa davvero essere il mio compagno di vita, ma a lungo andare patirei troppo di aver tradito e non saprei tenerglielo nascosto, per cui, soffrendo tantissimo, dovrei chiudere la storia.
Di fatto io ho chiara la situazione. Credo davvero che si sia instaurata una dipendenza, oserei dire reciproca. Ho 25 anni, sarò ingenua, non avrò nemmeno metà della metà della sua esperienza, ma non credo che mi tenga lì solo prendere un po' di carne fresca, mi cerca ogni giorno e non solo per sesso.
Molte volte mi sono obbligata a pensare agli anni che ci separano, ai segni dell'età già ben evidenti e a tutti quelli che arriveranno nel tempo; ho pensato tante volte di bloccare il suo numero sul telefono, cambiare palestra, cambiare giri.. ma mi sento davvero paralizzata.
Ci vuole il fisico per fare l'amante. Sì, assolutamente. Così come per essere traditori.
Io sono sicuramente molto poco tagliata per questo ruolo, ma la situazione così com'è non si presenta leggera e anche il solo divertimento lo troverei difficile. Infatti quando sono da sola sono sempre demoralizzata e arrabbiata, lotto contro i miei più infimi impulsi di volergli fare qualche oscena piazzata, di urlare a tutti quello che lui è in realtà, vorrei vederlo distrutto, vorrei vederlo annaspare dopo mesi passati a sentire sempre le sue risposte pronte.
La verità è che io ho sbagliato non solo perché ho tradito, prima ancora ho sbagliato di presunzione. Prima pensavo che mai mi sarei lasciata corrompere, poi ho ho pensato che mai mi sarei lasciata soggiogare, che io non avrei mai perso il controllo. Invece non sono tanto furba quanto avrei sperato e mi sento incastrata in qualcosa di più grande, lui non è un orco da cui devo salvarmi, sono io che mi sono tagliata le gambe da sola ma vorrei davvero poter essere in grado di fare qualcosa di intelligente per cavarmene fuori..

ps: "senza di te, mi uccido" sono state davvero parole sue, per quanto non so quanto serie fossero. diverse volte mi ha fatto discorsi simili, ha anche detto che prende il valium a causa mia.

Ho letto con attenzione i tuoi racconti e le tue considerazioni. Le mie impressioni sono queste:

1) Sei una persona intelligente e matura, hai un solido carattere, sai distinguere il bene dal male e ti racconti un numero sorprendentemente piccolo di bugie. Questa è la buona notizia.

2) La cattiva notizia è che il tuo amante è sicuramente davvero innamorato di te, e molto, ma nonostante l'età NON è una persona matura, non sa distinguere il bene dal male, si racconta un numero molto alto di bugie, e NON ti ama. NON ti ama perchè non è una persona matura che sa distinguere il bene dal male e che non si racconta troppe bugie, requisiti indispensabili per amare qualcuno. La dimostrazione patente che NON ti ama è che non ti lascia andare. Eros è un dio potente e capriccioso che se ne frega di età, convenzioni sociali, etc., e quindi non c'è proprio niente di strano e assurdo nel vostro trasporto reciproco. Sono cose che non solo possono succedere, ma succedono di continuo, e possono anche essere molto importanti e fruttuose nella vita di entrambi gli amanti divisi da un così grande divario di età. Però c'è un però: che siccome la realtà (la realtà degli anni, la realtà del tuo compagno, etc.) continua ad esistere, chi ha di più da perdere ma anche più esperienza e più responsabilità deve saper rinunciare. E' una rinuncia molto dolorosa e difficile, perchè l'ultimo amore non è meno lancinante e importante del primo, anzi: ma è una rinucia necessaria.

3) Insomma, terra terra: dovrebbe essere il tuo amante a rinunciare a te, per amor tuo. Se lo facesse, tu potresti serbare un ricordo bello della vostra storia; e anche lui.

4) Se lui non riesce, devi farlo tu. Puoi anche provare a dirglielo, che se davvero ti ama, l'unico modo in cui te lo può dimostrare non è dicendoti "se mi lasci mi ammazzo", ma dicendoti "proprio perchè ti amo ci dobbiamo congedare". Temo che non funzionerà. Fatti forza, e fallo tu. Più aspetti, peggio è per entrambi.

5) Il tuo compagno, il segreto. Solo tu puoi sapere se riesci a pensare a una vita in comune con il tuo compagno, adesso che hai un segreto come questo. Ti posso soltanto suggerire di non prendere decisioni affrettate. Prima tronca con la massima decisione con il tuo amante, allontanalo senza esitazioni quando tornerà alla carica, aspetta di esserti un po' ripresa, e poi prendi una decisione: se parlare al tuo compagno e rivelargli tutto, se lasciarlo, se tacere. Ma per decidere, devi essere meno turbata.

In bocca al lupo.
 

joss

Utente
l'unica cosa positiva che ti resterà quando ne sarai fuori sarà la consapevolezza di conoscerti un po' meglio.
Ti sembra la persona giusta, a parte quelle ore idilliache che trascorrete, per avere una vita in comune?
Adesso credi di non essere innamorata? Perché?
Sei incastrata in virtù del fatto che ti senti responsabile per lui?
Beh, sei più tagliata di altri che non ci arrivano a certi punti.. :rolleyes: se proprio vogliamo dirla tutta.
Hai fatto delle scelte e adesso ti trovi in una certa posizione. Assumitene la responsabilità.
Se non ci stai (più) bene, cambia.
Solo tu puoi farlo, sei in grado se vuoi esserlo. :)
Cerca di capire cosa ti blocca e lavora sull'ostacolo.
però io in tutto il tuo post non vedo l'unica cosa che dovrebbe esserci. la coscienza di aver imparato qualcosa in più di te stessa.
QUOTE=Fiammetta;1828159]direi che hai ben chiara la situazione
pero' arrivata a questo punto non sarebbe meglio trovare dentro te la determinazione di chiudere con il 58enne e parlare con il tuo ragazzo?[/QUOTE]
Per me bisognerebbe farsi delle domande quando si sente di avere una dipendenza.
All'inizio ero totalmente presa e tale sono stata per diversi mesi. Ora l'ho solo inquadrato meglio e ho capito che uomo meschino sia.. Il problema è che quando siamo insieme, non ragiono più ma in effetti so che sarebbe questione di avere un poco di forza di volontà in più. Anche se è difficile.
Se salta fuori qualche crepa mentre siamo insieme, anche se mi innervosisco, sono sempre in difficoltà ad affrontarlo perché l'impulso mi porterebbe a fare scenate incredibili, so che farei troppo degenerare la cosa.
Sì, questa situazione mi ha sicuramente aiutato a conoscermi di più. Da un lato credo anche di meritarmelo, sono sempre stata troppo supponente, troppo convinta che mai avrei sbagliato in tal senso. È difficile prendere atto dei propri fallimenti, dei propri errori; mi è servito a riconfermare quanto nella vita sia più semplice perdonare gli altri piuttosto che sé stessi. Ma lì solo il tempo aiuterà..
Mi sono districata bene, [MENTION=4075]Lostris[/MENTION] ma se posso essere schietta, mi rode il c*** ad avere solo il secondo posto! :) chiaramente in un modo o nell'altro in questa situazione mi ci sono cacciata da sola, ma per il futuro.. non so, penso di essere troppo possessiva per fare l'amante.
Sto prendendo atto di avere un problema, nella confusione che ho in testa è fin difficile farsi un esame di coscienza, spero di arrivare alla radice, a costo di farmi aiutare.
Credo almeno di aver capito qualcosa in più su di me, a mente fredda, magari tra qualche mese, spero di poter essere in grado di realizzarlo al meglio
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
direi che hai ben chiara la situazione
pero' arrivata a questo punto non sarebbe meglio trovare dentro te la determinazione di chiudere con il 58enne e parlare con il tuo ragazzo?
All'inizio ero totalmente presa e tale sono stata per diversi mesi. Ora l'ho solo inquadrato meglio e ho capito che uomo meschino sia.. Il problema è che quando siamo insieme, non ragiono più ma in effetti so che sarebbe questione di avere un poco di forza di volontà in più. Anche se è difficile.
Se salta fuori qualche crepa mentre siamo insieme, anche se mi innervosisco, sono sempre in difficoltà ad affrontarlo perché l'impulso mi porterebbe a fare scenate incredibili, so che farei troppo degenerare la cosa.
Sì, questa situazione mi ha sicuramente aiutato a conoscermi di più. Da un lato credo anche di meritarmelo, sono sempre stata troppo supponente, troppo convinta che mai avrei sbagliato in tal senso. È difficile prendere atto dei propri fallimenti, dei propri errori; mi è servito a riconfermare quanto nella vita sia più semplice perdonare gli altri piuttosto che sé stessi. Ma lì solo il tempo aiuterà..
Mi sono districata bene, @Lostris ma se posso essere schietta, mi rode il c*** ad avere solo il secondo posto! :) chiaramente in un modo o nell'altro in questa situazione mi ci sono cacciata da sola, ma per il futuro.. non so, penso di essere troppo possessiva per fare l'amante.
Sto prendendo atto di avere un problema, nella confusione che ho in testa è fin difficile farsi un esame di coscienza, spero di arrivare alla radice, a costo di farmi aiutare.
Credo almeno di aver capito qualcosa in più su di me, a mente fredda, magari tra qualche mese, spero di poter essere in grado di realizzarlo al meglio
il desiderio di sentirsi apprezzata come femmina non mi pare sia un problema, ma una cosa molto naturale.

sapere che il tuo lui ti ama a volte non basta, ogni tanto fa bene all'anima sentirselo dire.

e prendi anche in considerazione anche il lato meramente sessuale. che troppo spesso si sottovaluta. cosa pensi di aver scoperto di te stessa, anche sotto questo aspetto?
 

joss

Utente
Ho letto con attenzione i tuoi racconti e le tue considerazioni. Le mie impressioni sono queste:

1) Sei una persona intelligente e matura, hai un solido carattere, sai distinguere il bene dal male e ti racconti un numero sorprendentemente piccolo di bugie. Questa è la buona notizia.

2) La cattiva notizia è che il tuo amante è sicuramente davvero innamorato di te, e molto, ma nonostante l'età NON è una persona matura, non sa distinguere il bene dal male, si racconta un numero molto alto di bugie, e NON ti ama. NON ti ama perchè non è una persona matura che sa distinguere il bene dal male e che non si racconta troppe bugie, requisiti indispensabili per amare qualcuno. La dimostrazione patente che NON ti ama è che non ti lascia andare. Eros è un dio potente e capriccioso che se ne frega di età, convenzioni sociali, etc., e quindi non c'è proprio niente di strano e assurdo nel vostro trasporto reciproco. Sono cose che non solo possono succedere, ma succedono di continuo, e possono anche essere molto importanti e fruttuose nella vita di entrambi gli amanti divisi da un così grande divario di età. Però c'è un però: che siccome la realtà (la realtà degli anni, la realtà del tuo compagno, etc.) continua ad esistere, chi ha di più da perdere ma anche più esperienza e più responsabilità deve saper rinunciare. E' una rinuncia molto dolorosa e difficile, perchè l'ultimo amore non è meno lancinante e importante del primo, anzi: ma è una rinucia necessaria.

3) Insomma, terra terra: dovrebbe essere il tuo amante a rinunciare a te, per amor tuo. Se lo facesse, tu potresti serbare un ricordo bello della vostra storia; e anche lui.

4) Se lui non riesce, devi farlo tu. Puoi anche provare a dirglielo, che se davvero ti ama, l'unico modo in cui te lo può dimostrare non è dicendoti "se mi lasci mi ammazzo", ma dicendoti "proprio perchè ti amo ci dobbiamo congedare". Temo che non funzionerà. Fatti forza, e fallo tu. Più aspetti, peggio è per entrambi.

5) Il tuo compagno, il segreto. Solo tu puoi sapere se riesci a pensare a una vita in comune con il tuo compagno, adesso che hai un segreto come questo. Ti posso soltanto suggerire di non prendere decisioni affrettate. Prima tronca con la massima decisione con il tuo amante, allontanalo senza esitazioni quando tornerà alla carica, aspetta di esserti un po' ripresa, e poi prendi una decisione: se parlare al tuo compagno e rivelargli tutto, se lasciarlo, se tacere. Ma per decidere, devi essere meno turbata.

In bocca al lupo.
Ti ringrazio per questo dettagliato punto di vista. Lui lo sa, lo ha già detto che dovrebbe rinunciare al nostro raooorto
 

joss

Utente
Ho letto con attenzione i tuoi racconti e le tue considerazioni. Le mie impressioni sono queste:

1) Sei una persona intelligente e matura, hai un solido carattere, sai distinguere il bene dal male e ti racconti un numero sorprendentemente piccolo di bugie. Questa è la buona notizia.

2) La cattiva notizia è che il tuo amante è sicuramente davvero innamorato di te, e molto, ma nonostante l'età NON è una persona matura, non sa distinguere il bene dal male, si racconta un numero molto alto di bugie, e NON ti ama. NON ti ama perchè non è una persona matura che sa distinguere il bene dal male e che non si racconta troppe bugie, requisiti indispensabili per amare qualcuno. La dimostrazione patente che NON ti ama è che non ti lascia andare. Eros è un dio potente e capriccioso che se ne frega di età, convenzioni sociali, etc., e quindi non c'è proprio niente di strano e assurdo nel vostro trasporto reciproco. Sono cose che non solo possono succedere, ma succedono di continuo, e possono anche essere molto importanti e fruttuose nella vita di entrambi gli amanti divisi da un così grande divario di età. Però c'è un però: che siccome la realtà (la realtà degli anni, la realtà del tuo compagno, etc.) continua ad esistere, chi ha di più da perdere ma anche più esperienza e più responsabilità deve saper rinunciare. E' una rinuncia molto dolorosa e difficile, perchè l'ultimo amore non è meno lancinante e importante del primo, anzi: ma è una rinucia necessaria.

3) Insomma, terra terra: dovrebbe essere il tuo amante a rinunciare a te, per amor tuo. Se lo facesse, tu potresti serbare un ricordo bello della vostra storia; e anche lui.

4) Se lui non riesce, devi farlo tu. Puoi anche provare a dirglielo, che se davvero ti ama, l'unico modo in cui te lo può dimostrare non è dicendoti "se mi lasci mi ammazzo", ma dicendoti "proprio perchè ti amo ci dobbiamo congedare". Temo che non funzionerà. Fatti forza, e fallo tu. Più aspetti, peggio è per entrambi.

5) Il tuo compagno, il segreto. Solo tu puoi sapere se riesci a pensare a una vita in comune con il tuo compagno, adesso che hai un segreto come questo. Ti posso soltanto suggerire di non prendere decisioni affrettate. Prima tronca con la massima decisione con il tuo amante, allontanalo senza esitazioni quando tornerà alla carica, aspetta di esserti un po' ripresa, e poi prendi una decisione: se parlare al tuo compagno e rivelargli tutto, se lasciarlo, se tacere. Ma per decidere, devi essere meno turbata.

In bocca al lupo.
Ti ringrazio per aver espresso questo dettagliato punto di vista. Lui lo sa, lo ha già detto che dovrebbe rinunciare a me ma di fatto non è mai accaduto, perché nei brevi distacchi che ci sono stati è sempre stato lui a ritornare. Dal canto mio, naturalmente, è sempre stato difficile rifiutare.
Mi piacerebbe poter conservare un bel ricordo di lui perché è stata una storia intrisa tanto di passione quanto di dolcezza, delicatezza. Temo però di aver passare quel punto che permette a una storia di essere ricordata con un sorriso, quanto meno non sarà una cosa per nulla immediata.
Perché fondamentalmente lui è uno che racconta un sacco di bugie prima a se stesso e di conseguenza a me, alla sua compagna. E quindi per il momento non riesco a non essere arrabbiata..
Cercherò di seguire quanto hai scritto nel tuo punto 5 per quanto riguarda la mia relazione.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ti ringrazio per questo dettagliato punto di vista. Lui lo sa, lo ha già detto che dovrebbe rinunciare al nostro raooorto
tu scriviti sta cosa su di un biglietto e tienilo nel portafoglio e rileggitelo ogni volta che torna alla carica

"a 58 anni, un'altra che gliela da come me, non la trova più. sono io quella in vantaggio, non lui"
 

joss

Utente
PS quasi tutti raccontano bugie, o tacciono la verita' su come stanno in casa. E ci stanno fin troppo bene.
Non immagini quanto io abbia sottovalutato questo aspetto, questa situazione mi ha spalancato gli occhi.
occhio che se resti incinta sono cazzi. Non escludo che ci miri. Inconscamente o no.
Non può accadere, perché non può.. Però ha fatto discorsi sul trovare altre soluzioni.. la sua compagna ha una figlia, lui si è un po' divertito a fare il padre ma vorrebbe di più. Mi sono sentita da un lato un po' la sua revanche contro il tempo che passa e le varie circostanze che gli hanno impedito di figliare, ma dall'altro ho cominciato a notare il suo egoismo, il poco rispetto.
 

joss

Utente
il desiderio di sentirsi apprezzata come femmina non mi pare sia un problema, ma una cosa molto naturale.

sapere che il tuo lui ti ama a volte non basta, ogni tanto fa bene all'anima sentirselo dire.

e prendi anche in considerazione anche il lato meramente sessuale. che troppo spesso si sottovaluta. cosa pensi di aver scoperto di te stessa, anche sotto questo aspetto?
Sessualmente meraviglioso, stimolante ed eccitante.
E qui è doveroso tornare alla mia relazione ufficiale. Ho già parlato del mio fidanzato, il quale dovete immaginarlo come il tipico ragazzo perfetto sulla carta. Intelligente, mai indiscreto, rispettoso, un professionista capace e affermato, una mente brillante. Se devo pensare a un compagno per la vita, mi vedo accanto a una persona affidabile e sicura come lo è lui.
Abbiamo una forte affinità mentale, per cui come ho già detto non mi è mai pesato il fatto che non sia mai stato romantico, che non sia uno da complimenti, da sorprese. Allo stesso modo, non è un tipo sessuale. Si autodefinisce morigerato e un po' bigotto.
Per me il sesso è sempre stato importante, ne ho sempre parlato a ruota libera e da single mi divertivo senza problemi, in coppia la faccenda è passata in secondo piano e seguivo lui. È un sesso appagante, e solamente un po' statico. Lui non parla volentieri di sesso, ho dovuto prenderla alla lontana, lavorarci un po' su..
Il sesso con il mio amante è fantastico, ma più che il mero atto di per sé, ammetto di essere colpita proprio dal sentirmi desiderata, come se fossi l'unica al mondo.
Di questo ho già provato a parlare al mio ragazzo in maniera più o meno incisiva.. queste sensazioni se non altro spero mi aiuteranno a capire come migliorare la mia relazione, se non la attuale qualsiasi storia futura, se questa si rivelerà non destinata a durare
 
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