non credo tu ci fosdi all epoca, sara' stato il 2014 o inizio 2015 :rotfl:
No, io questo episodio non l'ho mai letto e non c'ero..ma tu c'eri quando tre utenti, storiche e legate fra di loro, raccontando di una uscita a cena con un utente, legato in particolare ad una delle tre, erano poi rientrate col resoconto della serata finito in lite nel fango in perfetto stile pub, nella contesa dell'osso?
Ovviamente era uno scherzone!
Era stato uno spettacolo interessante.
In particolare quando un altro utente aveva fatto notare che era una cagata che non faceva ridere nessuno (in effetti l'utente in questione aveva arricchito con qualche insulto, ma si sa, siam figurine, si può!! e chi non lo sa, merita la perculata), si erano offese!!!
Sono dinamiche molto interessanti, secondo me, dicono molto di chi le partecipa.
No, non sono d'accordo.
non era heaticliff.
...
Conosco gente che lo sa fare anche nel reale.No, non sono d'accordo.
Come dicono quelli che scrivono bene, la frase che ho citato costituisce una inammissibile inversione logica del procedimento argomentativo
È il momento in cui confondi virtuale e reale che partono gli innamoramenti tipo sedicenne cicciona che sospira guardando il poster dei Take That mentre l'amica figa limona ai giardinetti.
Perché il primo, primordiale bisogno, è quello di riempire la propria solitudine.
Però se hai una figlia cicciona che sospira al manifesto dei Take That e gli vuoi bene le dai due calci in culo per iscriverla in palestra, casomai ti iscrivi in palestra con lei e spieghi alla mammina terrona che il cappuccino con l'ovetto dentro non è una coccola.
Se non le vuoi bene, invece, la abbracci e le dici che tanto lei per papà è la più bella del mondo.
Tutto lí.
Se virtuale e reale non fossero due piani diversi mi spieghi come potrebbe mai un galoppino che fa fotocopie come me e che dorme sotto i ponti impersonare contemporaneamente avvocato di grido, il golfista internazionale, la pornostar in pensione, e ad abundantiam il generale di corpo d'armata? :rotfl:
Eh..bisogna sempre leggere tra le righe..Io invece al solito non capii niente. Boh.... Sarà che proprio leggere cio' che può stare "dietro" a una cena non rientra proprio nella mia logica. Io ci avevo letto di tre che erano andati a cena dopo che uno aveva fatto l'invito.
Finish.
Ricordo che ero pure intervenuta nella discussione dicendo che mi sarebbe piaciuto essere presente. Chissà quanto avranno riso...
Continua pure ragazzo, continua pure. Io qua di tordo ci vedo solo te. A Quanti accessi siamo?Eh..bisogna sempre leggere tra le righe..
Se riprendo il 3d vedrai che Nicka non parla mai di UOMO ma di "bella faccia" ..
Poi sai.. c'è chi ci casca, e desidera cascarci, e quella gente è giusto che si faccia inculare a vita..
Ma se riprendi il 3d guarda quando intervenni..
Calo' il gelo
E Sbri venne subito a affiancarmi, tesa e nervosa.. :rotfl:
Rileggi, è tutto pubblico..
ma son ragaSze.. :rotfl:
Come questo tordello di Arci, più o meno.. :rotfl: :rotfl:
infatti. Per fare queste cose nel reale ci vuole Oltre a un minimo di talento e savoir-faire, pure un discreto investimento di tempo, soldi, e soprattutto bisogna essere persone estremamente presenti a loro stesse.Conosco gente che lo sa fare anche nel reale.
Solo che nel reale bisogna essere più organizzati
Invece, dietro ai nick, chi c'è?
Ti consiglio di giocare di ruolo. Dungeons and Dragons sarebbe un buon inizio. Avresti in un attimo chiara la differenza fra la persona e la figurina.
Sai, c'è chi si dimentica che davanti alla persona c'è il nick e c'è chi si dimentica che dietro il nick c'è la persona. Qualcuno si dimentica di entrambe le cose.
Su questo la penso assolutamente come te. Ma proprio su tutta la linea. Ma lì ci addentriamo già nel discorso della risonanza che per me è tipo il santo graal.Sai, c'è chi si dimentica che davanti alla persona c'è il nick e c'è chi si dimentica che dietro il nick c'è la persona.
E' il solito annoso problema cartesiano della dicotomia degli estremi.
Tieni presente che per me a volte sono figurine pure le persone reali.
Non mi basta il caffè perchè qualcuno entri nella mia vita reale.
E neanche qualche cena.
E neppure scoparci insieme, a volte.
Per giochi di ruolo non intendo quelli sessuali, intendevo quelli ludici. Il gioco di ruolo sessuale sta al gioco di ruolo ludico come la psicologia sta alla sociologia.
E' un discorso complesso.
Discorso un po' da mistress, ma tutto sommato il fumo gira abbastanza bene. La differenza tra ruolo e personaggio, ossia la figurina è qualcosa di ben diverso. Io sono convinto che tantissime persone, soprattutto qui, giochino delle rappresentazioni di sé che, magari erano genuine quando sono entrati 1000 mila anni fa, ma ormai sono personaggi che dicono sempre le stesse cose, parlano sempre delle stesse faccende, e si muovono sempre secondo gli stessi schemi.
Io invece mi riferivo ai giochi di ruolo, di ogni tipo.
Boh. Se lo ritrovo vado a rileggerlo, per curiosità.Eh..bisogna sempre leggere tra le righe..
Se riprendo il 3d vedrai che Nicka non parla mai di UOMO ma di "bella faccia" ..
Poi sai.. c'è chi ci casca, e desidera cascarci, e quella gente è giusto che si faccia inculare a vita..
Ma se riprendi il 3d guarda quando intervenni..
Calo' il gelo
E Sbri venne subito a affiancarmi, tesa e nervosa.. :rotfl:
Rileggi, è tutto pubblico..
ma son ragaSze.. :rotfl:
Come questo tordello di Arci, più o meno.. :rotfl: :rotfl:
Grassetto: quella che ben descrivi, ed è un meccanismo che accade, è una conseguenza del voler raccogliere (in uno o più contesti) in un ruolo (o più ruoli) l'individuo. Che è qualcosa di ben più complesso delle esternazioni che esprime o che gli vengono assegnate.
Ecco n'artro genio.
