Sono stato tradito, nel passato. Ed adesso?

Mat78

Utente di lunga data
Sì ma ancora non mi hai detto se ti piace il cazzo
Continui a chiedermelo. Sei talmente gay che hai deciso di farmi la proposta di sesso qui davanti a tutti? Bel modo per comunicare la tua frociagine al mondo. Ora sarai più tranquillo e soddisfatto di esserti liberato di questo peso enorme. Mi dispiace comunicartelo ma io sono ancora vecchia scuola. Ora sei libero di cercare un altro uomo che ti possa sfondare l'ano come piace a te.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Tattica:
-omissis-
Linea di condotta adottata in funzione del raggiungimento di determinati obiettivi
-omissis-

Dai, e' evidente che da qualche parte lei vuole arrivare. Non metti a repentaglio tutto se, anche inconsciamente, non sai gia' quale vorresti fosse il risultato.
ma nessuno ha pensato che se loro hanno scritto di essere pronti a formare una famiglia in realtà vuol dire che stanno pensando al matrimonio e figli? Di fronte a tale prospettiva a 1000 mila chilometri da casa magari un attacco di panico che fa fare cose idiote ci sta tutto.
Quindi ricapitolando la tesi finale di Arci è:
Ipotesi A: lei ha avuto il momento del coglione causa cambio di vita e conseguente compressione dello spazio vitale e quindi si è fatta scappare sta cosa perché le è andato in pappa il cervello.
Ipotesi B: lei è un'astuta figlia di puttana che vuole farsi lasciare e quindi sta stressando rapporto per avere la scusa di tornarsene a casa perché non ne può più di starsene all'estero ( e, non so chi conosce qualche expat ma è dura).
Soluzione ad entrambi i problemi. Lasciarsi oppure metterla incinta. Così si rincoglionisce appresso al bambino ed è molto più facile da gestire.
 

Mat78

Utente di lunga data
Con me caschi male ... io l'ho fatto ... e la mia situazione, prima del matrimonio, era anche molto simile a quella di Giovanni (se non identica) ...

Con il senno di poi dovrei dire che ho sbagliato ... ed invece no ... sono ancora convinto di aver fatto la cosa giusta e rifarei tutto daccapo ...
Scusami ma ti vedo masochista. Quando si hanno dei segnali bisogna valutarli bene e confermi la regola che chi salta il fosso una volta continua a rifarlo per altri 1000 motivi. Questo senza nulla togliere al fatto che ammiro il coraggio che hai avuto e che continui ad avere.
 

JON

Utente di lunga data
Dai, e' evidente che da qualche parte lei vuole arrivare. Non metti a repentaglio tutto se, anche inconsciamente, non sai gia' quale vorresti fosse il risultato.
ti ripeto, secondo me vuole farsi lasciare.
Ma io sarei pure d'accordo, anche perché non potrebbero esserci altri motivi.

Eppure, pur essendo questa una eventualità plausibile, non mi pare che ci siano elementi sufficienti per stabilirlo. Anche su di lei, non è che traspaia un atteggiamento particolare.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Continui a chiedermelo. Sei talmente gay che hai deciso di farmi la proposta di sesso qui davanti a tutti? Bel modo per comunicare la tua frociagine al mondo. Ora sarai più tranquillo e soddisfatto di esserti liberato di questo peso enorme. Mi dispiace comunicartelo ma io sono ancora vecchia scuola. Ora sei libero di cercare un altro uomo che ti possa sfondare l'ano come piace a te.
Quinta volta che eviti la domanda girandoci intorno, ormai è praticamente una certezza. Se non ti piace manifestamente sei sicuramente criptogay. A me piacerebbe un sacco essere gay ma purtroppo sono lesbica. Infatti lecco la patata divinamente. Ma roba che le faccio squirtare senza mani. Secondo me quella che ti ha scaricato ha trovato uno tipo me. Anzi ne sono quasi certo. :rotfl:
Detto questo la domanda non è poi così peregrina. Dato che sei tornato per fare pappappero le mie idee sono state sostenute. Hai presente quegli interventi che non tolgono e non aggiungono nulla la discussione ma servono soltanto a far fare la figura del rincoglionito a chi li fa? Ecco, una cosa del genere. E comunque da oggi tu sei il Criptogay
10370623_763770690320054_1298289288_n.jpg
 

insane

Utente di lunga data
Eppure, pur essendo questa una eventualità plausibile, non mi pare che ci siano elementi sufficienti per stabilirlo. Anche su di lei, non è che traspaia un atteggiamento particolare.
Questo e' vero, solo Giovanni puo' saperlo. Pero' rimanendo sotto lo stesso tetto rischia di farsi rincoglionire da lei e di prendere decisioni che, avesse qualche mese di tempo per riflettere in pace, potrebbero essere diverse e, forse, migliori (per lui, il benessere di lei che vada a farsi fottere)
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ma io sarei pure d'accordo, anche perché non potrebbero esserci altri motivi.

Eppure, pur essendo questa una eventualità plausibile, non mi pare che ci siano elementi sufficienti per stabilirlo. Anche su di lei, non è che traspaia un atteggiamento particolare.
Mi sto dicendo che la assolviamo per non aver provato sufficientemente la tesi dell'accusa?
 

Mat78

Utente di lunga data
ma nessuno ha pensato che se loro hanno scritto di essere pronti a formare una famiglia in realtà vuol dire che stanno pensando al matrimonio e figli? Di fronte a tale prospettiva a 1000 mila chilometri da casa magari un attacco di panico che fa fare cose idiote ci sta tutto.
Quindi ricapitolando la tesi finale di Arci è:
Ipotesi A: lei ha avuto il momento del coglione causa cambio di vita e conseguente compressione dello spazio vitale e quindi si è fatta scappare sta cosa perché le è andato in pappa il cervello.
Ipotesi B: lei è un'astuta figlia di puttana che vuole farsi lasciare e quindi sta stressando rapporto per avere la scusa di tornarsene a casa perché non ne può più di starsene all'estero ( e, non so chi conosce qualche expat ma è dura).
Soluzione ad entrambi i problemi. Lasciarsi oppure metterla incinta. Così si rincoglionisce appresso al bambino ed è molto più facile da gestire.
E poi con lo stress del bambino avrà un altra bella scusa per tradirlo e lui sarà bello che rovinato. Penso che abbiamo analizzato ogni possibile punto di vista della sua vicenda, alcuni attacchi che ha ricevito mi sono sembrati eccessivi e fuori luogo_Ora spetta solo a lui. Prenditi molto tempo come quasi tutti ti consiglano, non escludere un allontanamento temporaneo. Vederla sempre non giova per nulla. Non sarà semplice.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
E poi con lo stress del bambino avrà un altra bella scusa per tradirlo e lui sarà bello che rovinato. Penso che abbiamo analizzato ogni possibile punto di vista della sua vicenda, alcuni attacchi che ha ricevito mi sono sembrati eccessivi e fuori luogo_Ora spetta solo a lui. Prenditi molto tempo come quasi tutti ti consiglano, non escludere un allontanamento temporaneo. Vederla sempre non giova per nulla. Non sarà semplice.
i figli sono di entrambi. Se faccio un bambino con una donna quello è mio figlio, già il fatto che stai pensando al bambino come scusa per le corna ti qualifica male. Poi dimmi che sono io che ce l'ho con te :rotfl:
Comunque considerando che lei ha avuto solo lui secondo me un ragazzino di cui occuparsi stando da soli all'estero non è un'idea del cazzo. sempre che lei non sia già incinta
 

Mat78

Utente di lunga data
Quinta volta che eviti la domanda girandoci intorno, ormai è praticamente una certezza. Se non ti piace manifestamente sei sicuramente criptogay. A me piacerebbe un sacco essere gay ma purtroppo sono lesbica. Infatti lecco la patata divinamente. Ma roba che le faccio squirtare senza mani. Secondo me quella che ti ha scaricato ha trovato uno tipo me. Anzi ne sono quasi certo. :rotfl:
Detto questo la domanda non è poi così peregrina. Dato che sei tornato per fare pappappero le mie idee sono state sostenute. Hai presente quegli interventi che non tolgono e non aggiungono nulla la discussione ma servono soltanto a far fare la figura del rincoglionito a chi li fa? Ecco, una cosa del genere. E comunque da oggi tu sei il Criptogay
A me sembra di averti ampiamente risposto. Non ho nulla in contrario che tu sia gay o lesbica. Vai e divertiti. Hai la mia approvazione.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Con la connaturata identificazione tra matrimonio monogamico e amore.
Certo. Per capire meglio, però, bisogna distinguere tra il piano sociale e il piano simbolico.
Sul piano sociale, l'identificazione tra matrimonio monogamico e amore deriva da due potenti fattori culturali, l'azione di incivilimento e raffinamento (e controllo, naturalmente) esercitata nei secoli della Chiesa sulle culture signorili pagane da essa integrate, che nell'ambito culturale interessato dalla cultura greco-romana conoscono, prima del cristianesimo, soltanto l'affetto coniugale (da Penelope agli stoici) basato sulla custodia della continuità della stirpe, la trasmissione del patrimonio e la lealtà reciproca, l'amore-passione (come malattia temutissima: pòthos, desiderio insaziabile, Catullo e Lesbia) e la sessualità per così dire brada, nel suo aspetto tipicamente maschile di predazione poligamica; e più di recente, la reazione romantica contro l' aridità illuministica (con le sue tendenze sadiane), e contro l'economicismo della società borghese al suo apogeo, che non casualmente vede anche un recupero della religione.
Sul piano simbolico, il matrimonio ("Si sposarono e vissero per sempre felici e contenti", chiusa paradigmatica delle fiabe) è il simbolo per antonomasia di un desiderio e di una possibilità connaturate all'uomo, vale a dire la congiunzione mistica tra il lato maschile e il lato femminile dell'anima, attraverso la quale il processo di individuazione scarta le scorie dell'Io e fa sbocciare il Sè. La corrente culturale che manifesta questa possibilità della natura umana è profondissima e di durata plurimillenaria, dal mito dell'androgino che ci racconta Platone al neoplatonismo rinascimentale, in particolare l'alchimia, con le sue "nozze mistiche".
Tra piano sociale e piano simbolico ci sono, naturalmente, rapporti importanti, ma non di causazione reciproca diretta.
Tutto lo spiegone precedente per dire che il desiderio o l'ideale di un matrimonio monogamico d'amore, per quanto si realizzi molto di rado (come d'altronde si realizza molto di rado un processo di individuazione compiuto e ben riuscito) non è semplicemente il riflesso di valori o etiche imposte dall'esterno. Può esser questo (più di frequente in passato) ma è anche la manifestazione di una dimensione permanente dell'anima umana.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Certo. Per capire meglio, però, bisogna distinguere tra il piano sociale e il piano simbolico.
Sul piano sociale, l'identificazione tra matrimonio monogamico e amore deriva da due potenti fattori culturali, l'azione di incivilimento e raffinamento (e controllo, naturalmente) esercitata nei secoli della Chiesa sulle culture signorili pagane da essa integrate, che nell'ambito culturale interessato dalla cultura greco-romana conoscono, prima del cristianesimo, soltanto l'affetto coniugale (da Penelope agli stoici) basato sulla custodia della continuità della stirpe, la trasmissione del patrimonio e la lealtà reciproca, l'amore-passione (come malattia temutissima: pòthos, desiderio insaziabile, Catullo e Lesbia) e la sessualità per così dire brada, nel suo aspetto tipicamente maschile di predazione poligamica; e più di recente, la reazione romantica contro l' aridità illuministica (con le sue tendenze sadiane), e contro l'economicismo della società borghese al suo apogeo, che non casualmente vede anche un recupero della religione.
Sul piano simbolico, il matrimonio ("Si sposarono e vissero per sempre felici e contenti", chiusa paradigmatica delle fiabe) è il simbolo per antonomasia di un desiderio e di una possibilità connaturate all'uomo, vale a dire la congiunzione mistica tra il lato maschile e il lato femminile dell'anima, attraverso la quale il processo di individuazione scarta le scorie dell'Io e fa sbocciare il Sè. La corrente culturale che manifesta questa possibilità della natura umana è profondissima e di durata plurimillenaria, dal mito dell'androgino che ci racconta Platone al neoplatonismo rinascimentale, in particolare l'alchimia, con le sue "nozze mistiche".
Tra piano sociale e piano simbolico ci sono, naturalmente, rapporti importanti, ma non di causazione reciproca diretta.
Tutto lo spiegone precedente per dire che il desiderio o l'ideale di un matrimonio monogamico d'amore, per quanto si realizzi molto di rado (come d'altronde si realizza molto di rado un processo di individuazione compiuto e ben riuscito) non è semplicemente il riflesso di valori o etiche imposte dall'esterno. Può esser questo (più di frequente in passato) ma è anche la manifestazione di una dimensione permanente dell'anima umana.
Punto fondamentale di disaccordo tra noi due.
Per me il fatto che si realizzi di rado, cioè che sia l'eccezione che conferma la regola, dimostra esattamente il contrario di quello che dici tu. La dimensione permanente dell'anima umana è la progettualità, non per forza le forme canoniche di realizzazione della progettualità stessa
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Io penso che la sua ingenuità sia genuina.
Più che penso, mi sono lasciato convincere.
Credo veramente che lei si sia sentita adesso prossima al matrimonio (gliel'ho chiesto, credeva che stessi per propormi), e che questo abbia creato in lei un rigurgito di onestà. Sostiene di non avermelo voluto dire dopo sposati perché voleva che io sposassi la vera lei e non chi io credevo che fosse, e voleva darci la possibilità di affrontare la questione liberi dai vincoli del matrimonio o della famiglia.
Ha detto che in questi quattro anni aveva piano piano dimenticato, e che però con il diventare serio della nostra relazione fosse tutto tornato su e desiderasse dirmelo.

Può essere che è una prova, come dici tu. Un desiderio di creare una relazione stabile che non si blocchi sul dare tutto per scontato.
Non lo escludo.
La cosa strana è che non se ne rende nemmeno lei conto.
Io credo che lei sul serio non stia giocando, credo che veramente si stia comportando senza celare niente ed in piena onestà. Se c'è qualche gioco dietro, non se ne rende conto nemmeno lei.
Te lo ha detto con le parole che ho evidenziato in grassetto? Se è così, ho l'impressione che tu stia interpretando correttamente il comportamento della tua ragazza.
 

Mat78

Utente di lunga data
i figli sono di entrambi. Se faccio un bambino con una donna quello è mio figlio, già il fatto che stai pensando al bambino come scusa per le corna ti qualifica male. Poi dimmi che sono io che ce l'ho con te :rotfl:
Comunque considerando che lei ha avuto solo lui secondo me un ragazzino di cui occuparsi stando da soli all'estero non è un'idea del cazzo. sempre che lei non sia già incinta
Lo stress da figli è una bella scusa che molti traditori usano. Quello che intendo dire è che meglio valutare bene se creare una famiglia con lei visto cos'è successo e come sta gestendo la situazione. Ti sembra normale che lei pianga dopo 4 anni???? C'è altro molto altro dietro. Ora non ha vincoli dopo sono cazzi amari e chi si separa lo sa benissimo.
 

JON

Utente di lunga data
Certo. Per capire meglio, però, bisogna distinguere tra il piano sociale e il piano simbolico.
Sul piano sociale, l'identificazione tra matrimonio monogamico e amore deriva da due potenti fattori culturali, l'azione di incivilimento e raffinamento (e controllo, naturalmente) esercitata nei secoli della Chiesa sulle culture signorili pagane da essa integrate, che nell'ambito culturale interessato dalla cultura greco-romana conoscono, prima del cristianesimo, soltanto l'affetto coniugale (da Penelope agli stoici) basato sulla custodia della continuità della stirpe, la trasmissione del patrimonio e la lealtà reciproca, l'amore-passione (come malattia temutissima: pòthos, desiderio insaziabile, Catullo e Lesbia) e la sessualità per così dire brada, nel suo aspetto tipicamente maschile di predazione poligamica; e più di recente, la reazione romantica contro l' aridità illuministica (con le sue tendenze sadiane), e contro l'economicismo della società borghese al suo apogeo, che non casualmente vede anche un recupero della religione.
Sul piano simbolico, il matrimonio ("Si sposarono e vissero per sempre felici e contenti", chiusa paradigmatica delle fiabe) è il simbolo per antonomasia di un desiderio e di una possibilità connaturate all'uomo, vale a dire la congiunzione mistica tra il lato maschile e il lato femminile dell'anima, attraverso la quale il processo di individuazione scarta le scorie dell'Io e fa sbocciare il Sè. La corrente culturale che manifesta questa possibilità della natura umana è profondissima e di durata plurimillenaria, dal mito dell'androgino che ci racconta Platone al neoplatonismo rinascimentale, in particolare l'alchimia, con le sue "nozze mistiche".
Tra piano sociale e piano simbolico ci sono, naturalmente, rapporti importanti, ma non di causazione reciproca diretta.
Tutto lo spiegone precedente per dire che il desiderio o l'ideale di un matrimonio monogamico d'amore, per quanto si realizzi molto di rado (come d'altronde si realizza molto di rado un processo di individuazione compiuto e ben riuscito) non è semplicemente il riflesso di valori o etiche imposte dall'esterno. Può esser questo (più di frequente in passato) ma è anche la manifestazione di una dimensione permanente dell'anima umana.
A parte tutti i possibili condizionamenti esterni delle istituzioni, credo sia piuttosto l'ultima che hai detto.
Senza considerare che forse pure le istituzioni stesse si sono regolate di loro conseguenza su tutto questo.

Sinceramente tutta questa manipolazione sulla monogamia io non ce la vedo. Anche perché, alla fine della giostra, chi mi vieterebbe di farmela con tutte le donne che voglio? E poi, quale sarebbe il succo di tutto questo, la poligamia?

No grazie, di mogli ne basta e avanza una sola, che è già troppo.
 

Mat78

Utente di lunga data
Questo e' vero, solo Giovanni puo' saperlo. Pero' rimanendo sotto lo stesso tetto rischia di farsi rincoglionire da lei e di prendere decisioni che, avesse qualche mese di tempo per riflettere in pace, potrebbero essere diverse e, forse, migliori (per lui, il benessere di lei che vada a farsi fottere)
Esatto. Quoto.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Punto fondamentale di disaccordo tra noi due.
Per me il fatto che si realizzi di rado, cioè che sia l'eccezione che conferma la regola, dimostra esattamente il contrario di quello che dici tu. La dimensione permanente dell'anima umana è la progettualità, non per forza le forme canoniche di realizzazione della progettualità stessa
La "Metafisica" di Aristotele inizia così: "Tutti gli uomini per natura tendono al sapere."
Se lo intendi come virtualità o possibilità della natura umana o anima che dir si voglia, è verissimo. Se lo intendi come rilevazione empirica di un fatto, bastano due chiacchiere con i conoscenti per farti dire, a ragione, che è falsissimo.
Le "forme canoniche", come tu le chiami, hanno due aspetti: uno, istituzionale, l'altro, simbolico. L'uno non esiste senza l'altro. Non esistono istituzioni senza simboli, per esempio senza simboli linguistici (padre, madre, figlio, matrimonio, patrimonio, re, suddito, patria, eccetera, sono simboli linguistici, senza di essi non esistono, per esempio, il diritto positivo e gli Stati, le nazioni, etc.). Senza istituzioni che manifestano i simboli in forma visibile, e quindi anche sul piano sociale, economico, politico, i simbolinon possono divenire attuali, percepibili, operanti.
Quando la forma istituzionale o culturale di un simbolo si logora, il simbolo cessa di parlarci, o si fa udire con voce fioca, perchè simbolo significa "ciò che mette insieme, ciò che congiunge" (nella Grecia antica, il simbolo era un coccio spezzato in due, che veniva usato, per esempio tra due stirpi amiche che risiedevano lontane, come documento di riconoscimento: il visitatore esibiva il suo pezzo di coccio, che combaciando esattamente con il pezzo di coccio del visitato certificava l'esistenza di un antico legame d'amicizia).
Ma la realtà interiore di quel che il simbolo manifesta visibilmente non cessa di esistere, almeno virtualmente, come possibilità, quando il simbolo si logora e le istituzioni culturali che lo manifestano sul piano sociale decadono. Non cessa di esistere, (e spesso si manifesta come malattia mentale).
Per farla molto corta: l'anima o la natura umana è identica in tutti gli uomini, come virtualità. E' diversa, diversissima, come attualità, perchè per infiniti motivi non tutti riescono (anzi, molto pochi), a svilupparne le potenzialità.
 
Top