Sono stato tradito, nel passato. Ed adesso?

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
La "Metafisica" di Aristotele inizia così: "Tutti gli uomini per natura tendono al sapere."
Se lo intendi come virtualità o possibilità della natura umana o anima che dir si voglia, è verissimo. Se lo intendi come rilevazione empirica di un fatto, bastano due chiacchiere con i conoscenti per farti dire, a ragione, che è falsissimo.
Le "forme canoniche", come tu le chiami, hanno due aspetti: uno, istituzionale, l'altro, simbolico. L'uno non esiste senza l'altro. Non esistono istituzioni senza simboli, per esempio senza simboli linguistici (padre, madre, figlio, matrimonio, patrimonio, re, suddito, patria, eccetera, sono simboli linguistici, senza di essi non esistono, per esempio, il diritto positivo e gli Stati, le nazioni, etc.). Senza istituzioni che manifestano i simboli in forma visibile, e quindi anche sul piano sociale, economico, politico, i simbolinon possono divenire attuali, percepibili, operanti.
Quando la forma istituzionale o culturale di un simbolo si logora, il simbolo cessa di parlarci, o si fa udire con voce fioca, perchè simbolo significa "ciò che mette insieme, ciò che congiunge" (nella Grecia antica, il simbolo era un coccio spezzato in due, che veniva usato, per esempio tra due stirpi amiche che risiedevano lontane, come documento di riconoscimento: il visitatore esibiva il suo pezzo di coccio, che combaciando esattamente con il pezzo di coccio del visitato certificava l'esistenza di un antico legame d'amicizia).
Ma la realtà interiore di quel che il simbolo manifesta visibilmente non cessa di esistere, almeno virtualmente, come possibilità, quando il simbolo si logora e le istituzioni culturali che lo manifestano sul piano sociale decadono. Non cessa di esistere, (e spesso si manifesta come malattia mentale).
Per farla molto corta: l'anima o la natura umana è identica in tutti gli uomini, come virtualità. E' diversa, diversissima, come attualità, perchè per infiniti motivi non tutti riescono (anzi, molto pochi), a svilupparne le potenzialità.
Lascia perdere Aristotele, che se non era per lui Galileo non avrebbe mai abiurato. E comunque vorrei ricordarti che per Aristotele le donne non tendevano al sapere ma gli uomini si. Comunque le teorie sull'uomo come essere progettuale a livello scientifico sono diciamo di qualche anno più tardi.
Detto questo non esistono puntelli nella realtà fattuale a ciò che dici tu. Semplicemente per come la vedo io tu stai sposando una teoria che é superimposta in senso filosofico alla realtà fenomenica, cercando di farla coincidere con la realtà fenomenica in puro stile classico.
Io mi rifaccio molto più alle teorie un pelo più recenti dell'antropologia culturale, visto che con tutto l'amore del mondo che uno può avere per i classici, la presunzione che greci e latini avessero già detto tutto è un po' troppo anche per me.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Se ne sei convinto tu allora va bene. 😉
Già te l'ho detto, per te la strada è lunga e in salita. Hai tanta zavorra di cui liberarti prima di poter spiccare il volo. Ma io ti aiuterò. Con la giusta severità perché sei un caso quasi disperato, ma io ti aiuterò. Devi esserne contento ti ho proprio preso a cuore :rotfl:
Perché mi ricordi tanto tanto un crostaceo che si è cancellato di recente perché non reggeva il confronto con me ed è scappato piangendo sull'altro forum
 

danny

Utente di lunga data
Con me caschi male ... io l'ho fatto ... e la mia situazione, prima del matrimonio, era anche molto simile a quella di Giovanni (se non identica) ...

Con il senno di poi dovrei dire che ho sbagliato ... ed invece no ... sono ancora convinto di aver fatto la cosa giusta e rifarei tutto daccapo ...
Io invece ero dall'altra parte.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Puoi spiegare meglio ?:D
Mica è difficile, se uno tradisce solo per il sesso sarebbe infinitamente più facile affittarsi qualcuno che lo faccia di mestiere. E che secondo me ad alti livelli lo fa pure meglio del più appassionato degli amanti. Comunque la scopata per la scopata è una cosa del momento. Viversi il momento è qualcosa di difficilissimo da trovare in giro. Molto difficilmente ho trovato un tradimento che si circoscrivesse ad una scopata.
Anzi per la stragrande maggioranza dei traditori che conosco si tratta di una manovra tesa a riappropriarsi di se stessi. Riappropriarsi di quell'immagine di noi che è sbiadita in una storia troppo a lungo portata avanti, ma che ormai costa troppo disfare, oppure non siamo sicuri di voler disfare, oppure ancora i rapporti di affetto col tradito sono talmente forti da non voler rompere a prescindere. Poi ci sono i figli ma quello è tutto un discorso a parte.
quello che i traditi in base alla mia esperienza non riescono a capire proprio mai è che la partita del tradimento non si gioca sulla scelta tra il compagno tradito e l'amante. La partita del tradimento, tranne casi patologici e comunque per la mia esperienza assolutamente residuali, si gioca tra la scelta del me stesso trasformato all'interno della relazione, contro un me stesso giocato su un terreno nuovo in cui in qualche modo mi torna indietro una immagine riflessa che sento più genuina. Quelle che si scopano il sottoscritto normalmente non se lo scopano perché il marito non la scopa più, quelle che scopano con il sottoscritto normalmente se lo scopano perché io le guardo come il marito non le guardava da anni e quindi quello che si scopano è la loro immagine riflessa in me. Non so se mi sono capito da solo.
 

danny

Utente di lunga data
Mica è difficile, se uno tradisce solo per il sesso sarebbe infinitamente più facile affittarsi qualcuno che lo faccia di mestiere. E che secondo me ad alti livelli lo fa pure meglio del più appassionato degli amanti. Comunque la scopata per la scopata è una cosa del momento. Viversi il momento è qualcosa di difficilissimo da trovare in giro. Molto difficilmente ho trovato un tradimento che si circoscrivesse ad una scopata.
Anzi per la stragrande maggioranza dei traditori che conosco si tratta di una manovra tesa a riappropriarsi di se stessi. Riappropriarsi di quell'immagine di noi che è sbiadita in una storia troppo a lungo portata avanti, ma che ormai costa troppo disfare, oppure non siamo sicuri di voler disfare, oppure ancora i rapporti di affetto col tradito sono talmente forti da non voler rompere a prescindere. Poi ci sono i figli ma quello è tutto un discorso a parte.
quello che i traditi in base alla mia esperienza non riescono a capire proprio mai è che la partita del tradimento non si gioca sulla scelta tra il compagno tradito e l'amante. La partita del tradimento, tranne casi patologici e comunque per la mia esperienza assolutamente residuali, si gioca tra la scelta del me stesso trasformato all'interno della relazione, contro un me stesso giocato su un terreno nuovo in cui in qualche modo mi torna indietro una immagine riflessa che sento più genuina. Quelle che si scopano il sottoscritto normalmente non se lo scopano perché il marito non la scopa più, quelle che scopano con il sottoscritto normalmente se lo scopano perché io le guardo come il marito non le guardava da anni e quindi quello che si scopano è la loro immagine riflessa in me. Non so se mi sono capito da solo.
Chiarissimo.
Quoto.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
quello che i traditi in base alla mia esperienza non riescono a capire proprio mai è che la partita del tradimento non si gioca sulla scelta tra il compagno tradito e l'amante
...diciamo che al tradito poco gli fotte del ricerca di 'genuinità' del traditore...:D
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Lascia perdere Aristotele, che se non era per lui Galileo non avrebbe mai abiurato. E comunque vorrei ricordarti che per Aristotele le donne non tendevano al sapere ma gli uomini si. Comunque le teorie sull'uomo come essere progettuale a livello scientifico sono diciamo di qualche anno più tardi.
Detto questo non esistono puntelli nella realtà fattuale a ciò che dici tu. Semplicemente per come la vedo io tu stai sposando una teoria che é superimposta in senso filosofico alla realtà fenomenica, cercando di farla coincidere con la realtà fenomenica in puro stile classico.
Io mi rifaccio molto più alle teorie un pelo più recenti dell'antropologia culturale, visto che con tutto l'amore del mondo che uno può avere per i classici, la presunzione che greci e latini avessero già detto tutto è un po' troppo anche per me.
Aristotele con l'abiura di Galileo per la verità non c'entra niente. Il punto in questione era: "chi ha il diritto di affermare che qualcosa è Vero con la maiuscola?" e siccome Galileo al contrario di Copernico affermava che la sua era la Verità, e non un'ipotesi scientifica, la Chiesa che della Verità con la maiuscola voleva detenere il monopolio l'ha inquisito; paradossalmente, dal pdv di un epistemologo moderno ha ragione Bellarmino e non Galileo, perchè le scienze moderne della natura sono scienze appunto fenomeniche, non scienze delle "sostanze", nel lessico di Aristotele, e forniscono solo ipotesi, esattezze e certezze, non Verità, che è concetto religioso o filosofico e non scientifico.
Il punto importante è questo: che la realtà interiore, cioè come è fatta l'anima delle persone, non è "fenomenica". Si manifesta, sì, ma non basta quel che ne appare per capire come è fatta, cosa che mi renderebbe assai più facile ma anche assai meno interessante il lavoro. L'antropologia culturale, che è utilissima, studia appunto le manifestazioni esteriori della natura umana, come le scienze dure studiano i fenomeni e non le cose in sè: come funzionano e non che cosa sono. Ci sono anche scuole di pensiero psicologico che studiano (e curano) così la psiche, come sai, esempio chiaro i comportamentisti. Hanno il loro perchè ma non è il mio perchè.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Un miliardo no. noi abbiamo un punto di vista abbastanza limitato sulla faccenda. Le opzioni sono poche per quello che possiamo arrivare a investigare noi

Sì, certo. Infatti così, dall'esterno, è rigorosamente impossibile conoscere le motivazioni reali della ragazza, che molto probabilmente non sono trasparenti neanche a lei. Ci si prova, ma è un tirare a indovinare, piuttosto divertente.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Molto difficilmente ho trovato un tradimento che si circoscrivesse ad una scopata
Una o più d'una e poco altro a contorno (spesso creato artificialmente per nobilitare il pre e il post). Ne ho parecchi di esempi.
Anzi per la stragrande maggioranza dei traditori che conosco si tratta di una manovra tesa a riappropriarsi di se stessi. Riappropriarsi di quell'immagine di noi che è sbiadita in una storia troppo a lungo portata avanti, ma che ormai costa troppo disfare, oppure non siamo sicuri di voler disfare, oppure ancora i rapporti di affetto col tradito sono talmente forti da non voler rompere a prescindere. Poi ci sono i figli ma quello è tutto un discorso a parte.
Questo vale a mio avviso più per le donne che tradiscono.
 

arula

Utente di lunga data
...
Anzi per la stragrande maggioranza dei traditori che conosco si tratta di una manovra tesa a riappropriarsi di se stessi. Riappropriarsi di quell'immagine di noi che è sbiadita in una storia troppo a lungo portata avanti, ma che ormai costa troppo disfare, oppure non siamo sicuri di voler disfare, oppure ancora i rapporti di affetto col tradito sono talmente forti da non voler rompere a prescindere. Poi ci sono i figli ma quello è tutto un discorso a parte.
quello che i traditi in base alla mia esperienza non riescono a capire proprio mai è che la partita del tradimento non si gioca sulla scelta tra il compagno tradito e l'amante. La partita del tradimento, tranne casi patologici e comunque per la mia esperienza assolutamente residuali, si gioca tra la scelta del me stesso trasformato all'interno della relazione, contro un me stesso giocato su un terreno nuovo in cui in qualche modo mi torna indietro una immagine riflessa che sento più genuina. Quelle che si scopano il sottoscritto normalmente non se lo scopano perché il marito non la scopa più, quelle che scopano con il sottoscritto normalmente se lo scopano perché io le guardo come il marito non le guardava da anni e quindi quello che si scopano è la loro immagine riflessa in me. Non so se mi sono capito da solo.
Pensavo fosse solo l'occasione che fa l'uomo ladro, la voglia della caccia, il mistero e la cosa nascosta...

certo il piacere di essere piaciuti a qualcuno senza pensare che è solo perchè non ci vogliamo più bene noi...
perchè non abbiamo coltivato il nostro rapporto, tolto le foglie cadute e pulito quelle malate....
sostanzialmente pigrizia allo stato puro è molto più facile provare con il nuovo che mettere ordine a casa...

il giardino lasciato andare allo stato brado mentre ce ne è uno vicino pulito e sistemano pronto ad essere devastato....
 

danny

Utente di lunga data
Sì, certo. Infatti così, dall'esterno, è rigorosamente impossibile conoscere le motivazioni reali della ragazza, che molto probabilmente non sono trasparenti neanche a lei. Ci si prova, ma è un tirare a indovinare, piuttosto divertente.
Assolutamente sì.
Ma anche se la conoscessimo, non sarebbe molto diverso.
Anch'io con mia moglie ho tirato ad indovinare e ancora adesso posso dire di non avere la certezza assoluta sulle motivazioni di alcuni suoi comportamenti.
E posso anche sospettare che la certezza non l'abbia neppure lei.
Si discute in termini probabilistici.
 

GiovanniRossi

Utente di lunga data
sempre che lei non sia già incinta
Non lo è, questa è l'unica certezza che abbiamo adesso :D
Assolutamente sì.
Ma anche se la conoscessimo, non sarebbe molto diverso.
Anch'io con mia moglie ho tirato ad indovinare e ancora adesso posso dire di non avere la certezza assoluta sulle motivazioni di alcuni suoi comportamenti.
E posso anche sospettare che la certezza non l'abbia neppure lei.
Si discute in termini probabilistici.
Si, e devo dire che aiuta. Ogni singolo vostro messaggio aiuta. Sono davvero molto contento di aver trovato questo forum per sfogarmi.
 

Mat78

Utente di lunga data
Assolutamente sì.
Ma anche se la conoscessimo, non sarebbe molto diverso.
Anch'io con mia moglie ho tirato ad indovinare e ancora adesso posso dire di non avere la certezza assoluta sulle motivazioni di alcuni suoi comportamenti.
E posso anche sospettare che la certezza non l'abbia neppure lei.
Si discute in termini probabilistici.
Cosa porta a proseguire un matrimonio ed un progetto di vita in comune con tutti questi dubbi? Non è una critica, ma solo comprendere alcuni meccanismi. In una coppia non dovrebbero esistere incertezze, su questioni così importanti.
 

oriente70

Utente di lunga data
E poi con lo stress del bambino avrà un altra bella scusa per tradirlo e lui sarà bello che rovinato. Penso che abbiamo analizzato ogni possibile punto di vista della sua vicenda, alcuni attacchi che ha ricevito mi sono sembrati eccessivi e fuori luogo_Ora spetta solo a lui. Prenditi molto tempo come quasi tutti ti consiglano, non escludere un allontanamento temporaneo. Vederla sempre non giova per nulla. Non sarà semplice.
Allora tutti quelli che hanno figli so cornuti ??

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danny

Utente di lunga data
Cosa porta a proseguire un matrimonio ed un progetto di vita in comune con tutti questi dubbi? Non è una critica, ma solo comprendere alcuni meccanismi. In una coppia non dovrebbero esistere incertezze, su questioni così importanti.
Io allo stato attuale posso dire di conoscere lei (ma anche me) meglio di qualche anno fa.
Anni fa avevo meno dubbi e troppe certezze.
 
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