Mi piacerebbe capire cosa provano le amanti ...

mistral

Utente di lunga data
bla bla bla. prenditela pure con me, ma se non scrivi le cose che ti hanno portato alla stuazione con cui ci ammorbi 24/7 non sono cazzi miei. Farti capire è un tuo interesse, qui. Hai scritto una maxicagata pragonando un evento devastante come lo stupro alle rotture di coglioni, pur pesanti che possono derivare da un matrimonio. Cazzi tuoi se sei troppo idiota o in trappola nelle tue gabbie concettuali. A me di spiegare cosa si prova a volare a una talpa fotte cazzi. Resta nel tuo buco a sbraitare, che tanto il tuo silenzio e la solitudine restano tali nonostante i tuoi patetici tentativi di riempirli di contenuti. Perchè i contenuti non li hai. Sei bloccata alle corna e resti al chiodo. indipercui, scusami, ma ho na vita da vivere. Tu, mobili antichi da restaurare (ma guarda caso)...
t
Ma io non cerco giustificazioni per la mia menzogna. Santoddio. Io sono quello che scopa fuori casa perché mi piace. Perché mi fa star bene, come mi piace tornare a casa e fare il bis con la legittima dopo un paio d'ore con l'illegittima. Mi piace sentire che ho le porte aperte anche se ho 40 anni e una famiglia sulle spalle. Mi piace sentire che è tutto come dovrebbe essere. Mi piace sentirmi me.
E non temo il giudizio. Le conseguenze? Magari si. Ma il giudizio no.
È questo che fa incazzare, lo capisco, ma mica obbligo la gente a venire a letto con me, o la infarcisco di menzogne o chissà cosa. Io resto me stesso, senza recitare. È quello che è liberatorio, non il resto. E non accuso mia moglie di avermi tradito quindi la tradisco io.
Accus(av)o mia moglie di sbattersene i coglioni di come sono fatto io e, sapendolo benissimo, di essersi allontanata da me, e da noi. Per pensare a lei. Adesso a me ci penso io. Lo faccio mentendo perché non voglio perderla, e quindi decido per entrambi. Ma figurati che me ne frega a me del perdono. io sono uno che vuole tutto. Fosse legale, avrei 4 mogli e 34 figli. Essere trasparente non mi farebbe stare meglio.
Macchè,ho restaurato un comò di famiglia 20 anni fa.Faccio ben altro nella vita,faccio millemila cose per fortuna non sono in fissa che per stare bene devo scoparmi chiunque respiri.Quello in fissa per quello e che valuta la sua autostima in base a quante gliela danno,che si sente se stesso solo se riesce ad intrufolarsi nella figa di qualcuna e della legittima sei tu.A me fa molto schifo e scommetto che se lo dicessi a mio marito,il fedifrago ricordi,che mi piacerebbe scopare un po' qui è un po' li,tutta la sua apertura mentale mi sa che sparirebbe. .
Se dovessi basare la mia autostima sui cazzi a disposizione ,ce l'avrei alle stelle ma accaparrare il cazzo dell'avvocato,quello del commercialista,quello del medico di fama ,non mi sposta di una virgola.Forse perché me li hanno offerti e di merce simile so che ce n'è a tonnellate,non bisogna essere Dio, basta un'erezione e aprire le gambe,sai che esclusiva.É dai tempi di Adamo ed Eva che funziona così .Alcuni sono rimasti lì ,altri riescono valutare e sentirsi appagati anche con altro.C'est La vie.Tu non vivi come ti piace.Tu sei un gay aspirante travestito che non ha il coraggio di fare outing e che appena mammá esce di casa,si precipita davanti all'armadio e si mette auto reggenti,tacchi a spillo e reggiseno imbottito e si fa un giretto tra le camere.Vorrebbe farsi i giri per strada perché la sua natura è quella ma gli tocca uscire in giacca e cravatta.Ecco,se tu fossi Vladimir Luxuria ,ti darei atto che vivi come ti piace invece sei semplicemente anche tu incastrato tra l'essere e l'apparire.Niente di nuovo sotto il sole.
Ricordati solo che tutta la tua teoria da maschio alfa,da Romeo Er mejo del Colosseo ,la puoi sbandierare solo perché lavori nei cunicoli e ti fai bello con ciò che la gente vede esternamente di te.Per quanto mi riguarda mio marito tempo zero l'ho notato .Non so tua moglie con quali occhi ti guarda per riconoscere te in un perfetto estraneo di cui non conosce nulla.Bye
 
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danny

Utente di lunga data
Non credo al non resistere sia per il tradito sia per il traditore.
Saper "non resistere" è in realtà una scelta bella e buona
.

Nella vita si fanno alcune scelte responsabili o meno. Responsabili con il nostro essere e che con la realtà che ci circonda.

Faccio un esempio sciocco anche se non completamente calzante. A livello lavorativo ci sono sempre alti e bassi che ognuno di noi affronta, non tutto può essere splendente ovvio.
Possiamo scegliere se continuare quel lavoro o se non continuare. Nel momento in cui scelgo di rimanere però anche se insoddisfatto non decido di vendere segreti commerciali al concorrente della mia impresa.
Così che non svolgerei durante il mio orario di lavoro, il lavoro di un altra impresa, tralasciando quello dell'impresa a cui ho offerto la mia professionalità e la mia fedeltà.
Anche se magari io avrei molto da guadagnare. E' eticamente scorretto. Da qualsiasi lato la si guardi.

Poi uno decide di essere un libero professionista e nell'etica morale della sua professione offre i suoi servizi al miglior offerente.

Firmetta è il nome che gli dai tu, è il valore che dai tu alla tua parola, al tuo impegno e alle tue responsabilità.

Io amo l'onore e le responsabilità che mi prendo ogni giorno a lavoro, a casa, con i miei figli.
Mi distinguono e dicono cosa sono io, parlano di me.
Così il "non saper resistere" o il voler di più di quanto in realtà si è disposti ad offrir
e.

E' una scelta. Scegliere quello che siamo.
La mia parola conta, la mia firma, la mia promessa e non si tratta di saper resistere ma delle scelte che quotidianamente decidiamo di fare.

Io so che oggi come oggi qualsiasi scelta che io faccio, la faccio in funzione non solo del mio benessere ma anche quello delle persone con cui ho un rapporto di responsabilità e di condivisione.

Fa male che un marito/moglie provi un attrazione importante per un altra è indubbio, ma inseriamola in una inevitabile possibilità, come un qualsiasi individuo sia attratto da una ingente somma di denaro, ma che "non sappia resistere" a quella offerta nonostante tutto è qualcosa di completamente diverso.
Il nonostante tutto a volte mette in scena, famiglia, serenità dei propri figli e la sofferenza del proprio compagno.
E' un nonostante tutto molto pieno di significati.
Bravo.
Fare scelte responsabili è segno di maturità.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Hai ragione, vedi i grassetti.

Quello che nessuno può sapere è come ci si sente dopo che si ha ottenuto ciò che si voleva: casa, marito e figli.
Non bisogna essere deficienti per non reggere un ritmo di vita così diverso da quello al quale si era abituati, parlerei di ignoranza (da ignorare=non sapere), non di deficienza.
Nel mio piccolo ho sentito molte donne pentirsi di aver scelto la vita famigliare e se potesse tornare indietro di corsa! Ma proprio per ignoranza di ciò che vuol dire davvero "famiglia". Dilaga l'opportunismo e l'individualismo sfrenato, tutto è permesso, non c'è più nessuna sicurezza per nessuno, bisogna diventare d'acciaio e provvedere a sè stessi. Non tutti ce la fanno.
No sono proprio deficienti, uomini o donne che siano, se pensavano che un figlio fosse un peluche.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Sei comunque un bel po' pieno di te, e pensi solo a te stesso.
Sai se tutti i maschi la pensano come te, e credo di sì, preferisco stare da sola per sempre.

L'unica cosa che ormai ho capito è che i maschi da soli non stanno, devono sempre avere la compagna fissa e poi uno stuolo di amanti. :mad:
Secondo me se la smetti di leggere Moccia fai un gran bene a te stessa. Sta cosa del Maschi contro femmine fa veramente ridere i polli. La solitudine è la stessa e le frustrazioni sono le stesse, le aspettative sono le stesse. Semplicemente le femmine cresciute imprese di cultura cattolica vengono educati al valore del sacrificio fine a se stesso e non al valore del sacrificio finalizzato ad un obiettivo.
Siete voi che vi incapsulate in ruoli da colf e poi vi incazzate quando vi trattano da colf. Se ti senti una donna oggetto te la devi prendere con mammá
Macchè,ho restaurato un comò di famiglia 20 anni fa.Faccio ben altro nella vita,faccio millemila cose per fortuna non sono in fissa che per stare bene devo scoparmi chiunque respiri.Quello in fissa per quello e che valuta la sua autostima in base a quante gliela danno,che si sente se stesso solo se riesce ad intrufolarsi nella figa di qualcuna e della legittima sei tu.A me fa molto schifo e scommetto che se lo dicessi a mio marito,il fedifrago ricordi,che mi piacerebbe scopare un po' qui è un po' li,tutta la sua apertura mentale mi sa che sparirebbe. .
Se dovessi basare la mia autostima sui cazzi a disposizione ,ce l'avrei alle stelle ma accaparrare il cazzo dell'avvocato,quello del commercialista,quello del medico di fama ,non mi sposta di una virgola.Forse perché me li hanno offerti e di merce simile so che ce n'è a tonnellate,non bisogna essere Dio, basta un'erezione e aprire le gambe,sai che esclusiva.É dai tempi di Adamo ed Eva che funziona così .Alcuni sono rimasti lì ,altri riescono valutare e sentirsi appagati anche con altro.C'est La vie.
Ricordati solo che tutta la tua teoria da maschio alfa,da Romeo Er mejo del Colosseo ,la puoi sbandierare solo perché lavori nei cunicoli e ti fai bello con ciò che la gente vede esternamente di te.Per quanto mi riguarda mio marito tempo zero l'ho notato .Non so tua moglie con quali occhi ti guarda per riconoscere te in un perfetto estraneo di cui non conosce nulla.Bye
Sempre di me parli, ma quella al palo sei te. Ricordati che quando io parlo di te non mi baso su quella che tu penso che sia, ma su come tu descrivi te e tuo marito. Sei una in 4 anni non l'ha fatta un centimetro. Molto, troppo facile attaccare etichette agli altri decidendo che sono cazzari Indipendentemente da ciò che scrivono. Ma tanto l'occhio di bue dal collo non te lo levi Mo ti tocca, ci potevi pensare prima di spaccare i coglioni a tutti a ogni piè sospinto con la storia dell'amante di tuo marito che sarà tanto coglione, ma fondamentalmente tutte le mani di carte Le ha vinte lui. e ti stai talmente arrampicando sugli specchi che sei riuscita ad infilare nello stesso post le rotture di cazzo da matrimonio ed una violenza carnale. Dai ciccia, prendi la rincorsa e vaffanculo, che é ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo al non resistere sia per il tradito sia per il traditore.
Saper "non resistere" è in realtà una scelta bella e buona.

Nella vita si fanno alcune scelte responsabili o meno. Responsabili con il nostro essere e che con la realtà che ci circonda.

Faccio un esempio sciocco anche se non completamente calzante. A livello lavorativo ci sono sempre alti e bassi che ognuno di noi affronta, non tutto può essere splendente ovvio.
Possiamo scegliere se continuare quel lavoro o se non continuare. Nel momento in cui scelgo di rimanere però anche se insoddisfatto non decido di vendere segreti commerciali al concorrente della mia impresa.
Così che non svolgerei durante il mio orario di lavoro, il lavoro di un altra impresa, tralasciando quello dell'impresa a cui ho offerto la mia professionalità e la mia fedeltà.
Anche se magari io avrei molto da guadagnare. E' eticamente scorretto. Da qualsiasi lato la si guardi.

Poi uno decide di essere un libero professionista e nell'etica morale della sua professione offre i suoi servizi al miglior offerente.

Firmetta è il nome che gli dai tu, è il valore che dai tu alla tua parola, al tuo impegno e alle tue responsabilità.

Io amo l'onore e le responsabilità che mi prendo ogni giorno a lavoro, a casa, con i miei figli.
Mi distinguono e dicono cosa sono io, parlano di me.
Così il "non saper resistere" o il voler di più di quanto in realtà si è disposti ad offrire.

E' una scelta. Scegliere quello che siamo.
La mia parola conta, la mia firma, la mia promessa e non si tratta di saper resistere ma delle scelte che quotidianamente decidiamo di fare.

Io so che oggi come oggi qualsiasi scelta che io faccio, la faccio in funzione non solo del mio benessere ma anche quello delle persone con cui ho un rapporto di responsabilità e di condivisione.

Fa male che un marito/moglie provi un attrazione importante per un altra è indubbio, ma inseriamola in una inevitabile possibilità, come un qualsiasi individuo sia attratto da una ingente somma di denaro, ma che "non sappia resistere" a quella offerta nonostante tutto è qualcosa di completamente diverso.
Il nonostante tutto a volte mette in scena, famiglia, serenità dei propri figli e la sofferenza del proprio compagno.
E' un nonostante tutto molto pieno di significati.
Verde virtuale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chi tradisce quindi lo è?
Molto spesso, quasi sempre.
Lo è certamente se adduce motivazioni come quella che non si aspettava che matrimonio e famiglia comportassero un cambiamento di modo di vivere.
 
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mistral

Utente di lunga data
Secondo me se la smetti di leggere Moccia fai un gran bene a te stessa. Sta cosa del Maschi contro femmine fa veramente ridere i polli. La solitudine è la stessa e le frustrazioni sono le stesse, le aspettative sono le stesse. Semplicemente le femmine cresciute imprese di cultura cattolica vengono educati al valore del sacrificio fine a se stesso e non al valore del sacrificio finalizzato ad un obiettivo.
Siete voi che vi incapsulate in ruoli da colf e poi vi incazzate quando vi trattano da colf. Se ti senti una donna oggetto te la devi prendere con mammá


Sempre di me parli, ma quella al palo sei te. Ricordati che quando io parlo di te non mi baso su quella che tu penso che sia, ma su come tu descrivi te e tuo marito. Sei una in 4 anni non l'ha fatta un centimetro. Molto, troppo facile attaccare etichette agli altri decidendo che sono cazzari Indipendentemente da ciò che scrivono. Ma tanto l'occhio di bue dal collo non te lo levi Mo ti tocca, ci potevi pensare prima di spaccare i coglioni a tutti a ogni piè sospinto con la storia dell'amante di tuo marito che sarà tanto coglione, ma fondamentalmente tutte le mani di carte Le ha vinte lui. e ti stai talmente arrampicando sugli specchi che sei riuscita ad infilare nello stesso post le rotture di cazzo da matrimonio ed una violenza carnale. Dai ciccia, prendi la rincorsa e vaffanculo, che é ora.
Tu non vivi come ti piace.Tu sei un gay aspirante travestito che non ha il coraggio di fare outing e che appena mammá esce di casa,si precipita davanti all'armadio e si mette auto reggenti,tacchi a spillo e reggiseno imbottito e si fa un giretto tra le camere con le tapparelle abbassate.Vorrebbe farsi vedere per strada quant'è bello perché la sua natura è quella ma gli tocca uscire in giacca e cravatta.Ecco,se tu fossi Vladimir Luxuria ,ti darei atto che vivi come ti piace invece sei semplicemente anche tu incastrato tra l'essere e l'apparire.Niente di nuovo sotto il sole.
Per consolare un po' mio marito.Mi fai un riassunto delle sue carte vincenti che ha in mano che così lo tirò un po' su
:singleeye:
 

danny

Utente di lunga data
No sono proprio deficienti, uomini o donne che siano, se pensavano che un figlio fosse un peluche.
Io userei il termine "Immaturi", perché dà l'idea di persone che devono ancora crescere e in molti casi possono anche farcela, magari sbagliando, facendo scelte irresponsabili per poi arrivare a comprendere gli errori commessi.
Deficiente è qualcuno che non ha speranza di miglioramento. Ce ne sono ma non li prendo in considerazione... meglio evitarli.
E ragionerei sul fatto che vi siano persone non più giovani ancora ferme allo stadio adolescenziale in misura oggi superiore rispetto solo a qualche generazione fa.
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Macchè,ho restaurato un comò di famiglia 20 anni fa.Faccio ben altro nella vita,faccio millemila cose per fortuna non sono in fissa che per stare bene devo scoparmi chiunque respiri.Quello in fissa per quello e che valuta la sua autostima in base a quante gliela danno,che si sente se stesso solo se riesce ad intrufolarsi nella figa di qualcuna e della legittima sei tu.A me fa molto schifo e scommetto che se lo dicessi a mio marito,il fedifrago ricordi,che mi piacerebbe scopare un po' qui è un po' li,tutta la sua apertura mentale mi sa che sparirebbe. .
Se dovessi basare la mia autostima sui cazzi a disposizione ,ce l'avrei alle stelle ma accaparrare il cazzo dell'avvocato,quello del commercialista,quello del medico di fama ,non mi sposta di una virgola.Forse perché me li hanno offerti e di merce simile so che ce n'è a tonnellate,non bisogna essere Dio, basta un'erezione e aprire le gambe,sai che esclusiva.É dai tempi di Adamo ed Eva che funziona così .Alcuni sono rimasti lì ,altri riescono valutare e sentirsi appagati anche con altro.C'est La vie.Tu non vivi come ti piace.Tu sei un gay aspirante travestito che non ha il coraggio di fare outing e che appena mammá esce di casa,si precipita davanti all'armadio e si mette auto reggenti,tacchi a spillo e reggiseno imbottito e si fa un giretto tra le camere.Vorrebbe farsi i giri per strada perché la sua natura è quella ma gli tocca uscire in giacca e cravatta.Ecco,se tu fossi Vladimir Luxuria ,ti darei atto che vivi come ti piace invece sei semplicemente anche tu incastrato tra l'essere e l'apparire.Niente di nuovo sotto il sole.
Ricordati solo che tutta la tua teoria da maschio alfa,da Romeo Er mejo del Colosseo ,la puoi sbandierare solo perché lavori nei cunicoli e ti fai bello con ciò che la gente vede esternamente di te.Per quanto mi riguarda mio marito tempo zero l'ho notato .Non so tua moglie con quali occhi ti guarda per riconoscere te in un perfetto estraneo di cui non conosce nulla.Bye
Madonna santa che popolana. Il grassetto me l'ero perso. Ciaone proprio
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Si e no. I rischi ci sono ma i patemi li aggravano. E molto spesso i patemi svuotano l'esperienza da quella parte di meravigliosa irresponsabilitá che rende una notte fuori casa tanto preziosa.
Sai che palle uscire con uno che passa la serata a guardarsi indetro?
Poco ma sicuro.
Quella 'vita' l'ho fatta (e se sei in compagnia di una 'impegnata' la fa anche lei) e alla lunga considero tutta la parte di 'copertura' una gran rottura di coglioni (ergo : il gioco deve valere la candela).
Quello che tu non metti in conto (almeno, da quello che scrivi) è quella variabile da te indipendente che è costituita dall'amante.
E proprio perchè le preferisci 'impegnate' (dico bene ?) può accadere - non dico che accade, ma solo un fesso può escluderlo a priori - che la signora lasci una traccia.
Che il marito sia un tipo sospettoso e gelosetto.
E che magari ci mette cinque minuti a sgamarla.
Che magari la tipa è sveglia oh, però un giorno sfiga vuole che.
In quei casi la tua fredda ricognizione sul soggetto apparentemente adatto ad accompagnarti, quella che ti dà, all'apparenza, alte garanzie per tot motivi se ne va a farsi fottere, e a quel punto :
a) se ti va di culo, la tua storia clandestina finisce senza alcuna ripercussione su di te e la tua famiglia ;
b) se ti va come spesso accade, il minimo è che tua moglie lo viene a sapere ;
c) se ti va male, al punto b) puoi associare un marito/compagno geloso, vendicativo e manesco (ce n'è in giro eh) e vedi tu come va a finire....
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Non credo al non resistere sia per il tradito sia per il traditore.
Saper "non resistere" è in realtà una scelta bella e buona.

Nella vita si fanno alcune scelte responsabili o meno. Responsabili con il nostro essere e che con la realtà che ci circonda.

Faccio un esempio sciocco anche se non completamente calzante. A livello lavorativo ci sono sempre alti e bassi che ognuno di noi affronta, non tutto può essere splendente ovvio.
Possiamo scegliere se continuare quel lavoro o se non continuare. Nel momento in cui scelgo di rimanere però anche se insoddisfatto non decido di vendere segreti commerciali al concorrente della mia impresa.
Così che non svolgerei durante il mio orario di lavoro, il lavoro di un altra impresa, tralasciando quello dell'impresa a cui ho offerto la mia professionalità e la mia fedeltà.
Anche se magari io avrei molto da guadagnare. E' eticamente scorretto. Da qualsiasi lato la si guardi.

Poi uno decide di essere un libero professionista e nell'etica morale della sua professione offre i suoi servizi al miglior offerente.

Firmetta è il nome che gli dai tu, è il valore che dai tu alla tua parola, al tuo impegno e alle tue responsabilità.

Io amo l'onore e le responsabilità che mi prendo ogni giorno a lavoro, a casa, con i miei figli.
Mi distinguono e dicono cosa sono io, parlano di me.
Così il "non saper resistere" o il voler di più di quanto in realtà si è disposti ad offrire.

E' una scelta. Scegliere quello che siamo.
La mia parola conta, la mia firma, la mia promessa e non si tratta di saper resistere ma delle scelte che quotidianamente decidiamo di fare.

Io so che oggi come oggi qualsiasi scelta che io faccio, la faccio in funzione non solo del mio benessere ma anche quello delle persone con cui ho un rapporto di responsabilità e di condivisione.

Fa male che un marito/moglie provi un attrazione importante per un altra è indubbio, ma inseriamola in una inevitabile possibilità, come un qualsiasi individuo sia attratto da una ingente somma di denaro, ma che "non sappia resistere" a quella offerta nonostante tutto è qualcosa di completamente diverso.
Il nonostante tutto a volte mette in scena, famiglia, serenità dei propri figli e la sofferenza del proprio compagno.
E' un nonostante tutto molto pieno di significati.
Ciao iOS .. io sono interessato molto a questo discorso del resistere/non resistere ...

E ne sono molto più interessato da tradito, diciamo..

E.. da tradito a tradita, vorrei chiederti con interesse:

Te, alla sera sul divano seduta accanto a uno/a che sta lì seduto/a con te mentre sta "resistendo" al desiderio di uscire (inventandosi evidentemente una balla) per vedersi con un'altra... Te ne faresti cosa?

Apprezzeresti la bella resistenza che mette in azione?

Te lo chiedo, perché è una domanda che, al tempo, mi son posto anche io
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Te, alla sera sul divano seduta accanto a uno/a che sta lì seduto/a con te mentre sta "resistendo" al desiderio di uscire (inventandosi evidentemente una balla) per vedersi con un'altra... Te ne faresti cosa?
Spesso accade che quella 'resistenza' non sia altro che repressione.
E quella repressione non può che avere ricadute funeste sul rapporto ufficiale.:cool:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Spesso accade che quella 'resistenza' non sia altro che repressione.
E quella repressione non può che avere ricadute funeste sul rapporto ufficiale.:cool:
Concordo.
E a me di avere accanto una che si arregge tutta x resistere, mi importa davvero poco

Anche se ho capito che c'è chi gli farebbe gli applausi, giusto avere sensibilità diverse, ci mancherebbe altro
 
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Foglia

utente viva e vegeta
Ma va bene.... Il punto è desiderare una spiegazione oppure arrivare alla conclusioneE non hai ancora detto cosa ti PIACEREBBE sentire :)Non lo hai detto perché non c'è nulla che PIACEREBBE sentirsi dire...Te lo può garantire chiunque ci sia passato.. c'è gente che ancora oggi dopo 43 anni gli girano i coglioni :carneval:
Quel PIACEREBBE stona, mica che no. Non è questione di piacere, comunque. E' questione di non essere perculati ulteriormente se il mio peso, sulla bilancia della tua scelta, e' pari a zero. A quel punto non perdo tempo.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Concordo.
E a me di avere accanto una che si arregge tutta x resistere, mi importa davvero poco

Anche se ho capito che c'è chi gli farebbe gli applausi, giusto avere sensibilità diverse, ci mancherebbe altro
Il problema non è quello.
Il problema è - a mio avviso - che una che reprime la sua voglia di stare con l'altro come minimo ti respinge.
Prova fastidio nello stare accanto a te.
Questo se va bene.
Ma se ha parecchio da reprimere (e cioè se la voglia di stare con l'altro è forte) non puoi escludere che quel fastidio divenga facilmente tedio, disgusto, antipatia nei tuoi confronti.
Perchè ?
Perchè in quel momento tu rappresenti un 'ostacolo'. E basta.
 
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