Per Viky
Per una grande parete ci vuole un grande pennello.
Le recriminazioni, gli sbuffi, gli sfoghi, le minacce e i tentativi vari sia di dialogo che di terapie, tutto lecito, non scalfiscono di un millimetro il suo incedere. Lui ha un problema, e grosso pure, e tu lo devi sfangare con qualcosa di altrettanto grosso altrimenti fai la fine della rana bollita che si ritrova ben cotta senza le forze per nessun guizzo.
Praticamente io farei cosi: innanzitutto non mi proporrei mai più fisicamente nè tenterei ulteriormente dialoghi a senso unico; tecnicamente lo ignorerei se non per cose di casa o della bambina. Non mi occuperei nè di come nè di dove sta e mi guarderei bene dal comunicargli qualsiasi cosa riguardi me, soprattutto gli stati d'animo. Poi osserverei sue eventuali reazioni: se ne accorge, si fa qualche domanda? Commenta? Oppure è felice di non avere rotture di scatole e di potersi vivere la propria vita in santa pace? Se ha ancora un minimo di interesse per la relazione e non per solo per la famiglia che sarebbe troppo complicato sfasciare (chi glielo fa fare se può avere tutto senza ripercussioni importanti?) forse ci può essere un margine di ricostruzione, altrimenti personalmente, perdona la brutalità, credo sia davvero dura. Come fai a non vedere che lui è altrove? Siti d'incontri, relazione extra probabile, assenza di rapporti fisici e zero dialogo: stai cuocendo lentamente senza renderti conto che ognuna delle cose che racconti è gravissima anche presa da sola. Non è questione di farti un amante per smuoverlo un po' nè di terapia di coppia, e neanche di minacciarlo di separazione, devi FARE qualcos'altro di forte, molto forte. Tipo uscire dalla pentola con un guizzo per cercare di salvarti. Che non vuol dire necessariamente andare via di casa, ma uscire dalle sue logiche e dai suoi modi che non stanno né in cielo nè in terra. Tutto quello che stai sopportando col tempo ti sta diventando quasi normale. Bhè, non è normale quello che racconti, per niente. E lui si permette quello che gli concedi, cioè tutto, perchè tanto se sbraiti prende la porta e se ne va.