Sfogo di una moglie tradita

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma dirlo in due va beh in quattro parole no?


Ciao. Scusa non ti ho salutato. Dove sei stata a folleggiare?
In due/quattro parole non ero mica capace sai!

O meglio, sarei dovuta ricorrere a parole scurrili, e sto allenando l'eleganza...come una Signora :cool::p:D


Ero a elaborare cose...in effetti una sorta di folleggiamento :D

In posti, nella mia testa, tipo così

 

Viky36

Utente di lunga data
Io faccio un lavoro con buona entrata mensile. Il mio lavoro da solo può coprire tutte le spese di una casa, un figlio piccolo con pannolini, vestitini che in 15 giorni bisogna cambiare e via discorrendo. Ho sempre lavorato io. Non mi sono mai tirata indietro a fare nulla. Se non bastano mi metto a fare anche qualcos'altro. Faccio un figlio con la consapevolezza di non fargli mancare niente. Non per un fatto egoistico. Perché i figli si possono anche fare per questo.

Io sono sicura che lui non sia un disonesto. Ma ripeto sempre che tutto può essere. Non vivo in una capitale e la realtà è piccola. Se tu sei disonesto o uno che ammazza polli si saprebbe dopo 10 minuti che l'hai spennato. Ciò non toglie che viste le sue continue uscite in cui non si sa dove vada di preciso, potrebbe essere tutto e niente (per il lavoro), magari ha varie commari fuori o...Boh??? Io propendo per il niente di disonesto.
Essendo una piccola realtà che tu chieda o meno (e certo che ne abbiamo parlato prima di sposarci), sapresti pure se è uno che ha i debiti. Il tenore di vita non lo considero. Una persona che è sempre a lavoro (così dice ma poi a lavoro qualche volta non lo trovi), non può avere un tenore di vita adeguato agli orari di lavoro. Io so che lavoro fa. Non mi è data la possibilità di vedere le entrate effettive, perché sono straconvinta che i suoi non vogliano che IO sappia. Ma so che entrate ce ne sono. Come lo so? Perché mia suocera non vuole lo sappia io, ma parla. Un matrimonio così, con dei familiari che pensano sempre che qualcuno voglia fargli barba pelo e contro pelo, non è una cosa carina. Prima del matrimonio non ho mai chiesto nulla di entrate o via discorrendo perché era a lui a dirmi molto chiaramente che c'erano. E non chiedevo perché non ne avevo bisogno e perché non volevo si pensasse che lo sposavo per i soldi (cosa che secondo me pensano lo stesso). Che poi dopo il matrimonio sia successo qualcosa tale da non far rispondere a una semplicissima curiosità ("quanto guadagni di preciso?"), questo è sicuro. Cosa sia non lo so. Che io metta o meno un investigatore nemmeno saprebbe rispondere a questa domanda. Ha un'amante? Sì, c'è una persona con cui si sente quotidianamente e sono cuoricini e bacetti e gnigni gnegne . per me questo già è tradimento. Perché io non mi metto a mandare cuori e baci a chiunque. Io l'ho sempre aspettato la sera.
 

mistral

Utente di lunga data
Io faccio un lavoro con buona entrata mensile. Il mio lavoro da solo può coprire tutte le spese di una casa, un figlio piccolo con pannolini, vestitini che in 15 giorni bisogna cambiare e via discorrendo. Ho sempre lavorato io. Non mi sono mai tirata indietro a fare nulla. Se non bastano mi metto a fare anche qualcos'altro. Faccio un figlio con la consapevolezza di non fargli mancare niente. Non per un fatto egoistico. Perché i figli si possono anche fare per questo.

Io sono sicura che lui non sia un disonesto. Ma ripeto sempre che tutto può essere. Non vivo in una capitale e la realtà è piccola. Se tu sei disonesto o uno che ammazza polli si saprebbe dopo 10 minuti che l'hai spennato. Ciò non toglie che viste le sue continue uscite in cui non si sa dove vada di preciso, potrebbe essere tutto e niente (per il lavoro), magari ha varie commari fuori o...Boh??? Io propendo per il niente di disonesto.
Essendo una piccola realtà che tu chieda o meno (e certo che ne abbiamo parlato prima di sposarci), sapresti pure se è uno che ha i debiti. Il tenore di vita non lo considero. Una persona che è sempre a lavoro (così dice ma poi a lavoro qualche volta non lo trovi), non può avere un tenore di vita adeguato agli orari di lavoro. Io so che lavoro fa. Non mi è data la possibilità di vedere le entrate effettive, perché sono straconvinta che i suoi non vogliano che IO sappia. Ma so che entrate ce ne sono. Come lo so? Perché mia suocera non vuole lo sappia io, ma parla. Un matrimonio così, con dei familiari che pensano sempre che qualcuno voglia fargli barba pelo e contro pelo, non è una cosa carina. Prima del matrimonio non ho mai chiesto nulla di entrate o via discorrendo perché era a lui a dirmi molto chiaramente che c'erano. E non chiedevo perché non ne avevo bisogno e perché non volevo si pensasse che lo sposavo per i soldi (cosa che secondo me pensano lo stesso). Che poi dopo il matrimonio sia successo qualcosa tale da non far rispondere a una semplicissima curiosità ("quanto guadagni di preciso?"), questo è sicuro. Cosa sia non lo so. Che io metta o meno un investigatore nemmeno saprebbe rispondere a questa domanda. Ha un'amante? Sì, c'è una persona con cui si sente quotidianamente e sono cuoricini e bacetti e gnigni gnegne . per me questo già è tradimento. Perché io non mi metto a mandare cuori e baci a chiunque. Io l'ho sempre aspettato la sera.
Se ha un'amante ,basta già questo per fargli tenere il massimo riserbo sui suoi averi perché l'addebito potrebbe colpirlo piuttosto duramente.
In questo caso io non avrei pietà .Tradita da un uomo che oltre tutto fa in modo di farmi fessa a 360 gradi.Visto che la sola cosa che li smuove sono i soldi ,li farei piangere su questo punto.
Poi magari fai sapere di darli in beneficenza tutti i mesi ma glieli farei tirare fuori eccome.
Ripeto,se ha un'amante ,ti ha messo un'arma atomica nelle mani.USALA !!
 

Viky36

Utente di lunga data
Ah bene... il coltello dalla parte del manico ce l'ho io allora! Ora forse si spiega tutto. Ha sempre avuto un'amante e forse questa con cui si sente è nuova... quindi nasconde tutto per paura che un giorno o l'altro la scema (io) se ne possa accorgere e gli possa far sputare i denti. In fondo mica appena sposati andavo a guardare sul suo cellulare...
... Mi ha fatto fessa, sì... ora ho capito appieno il senso della frase " il polpo si cucina nella sua acqua"
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io faccio un lavoro con buona entrata mensile. Il mio lavoro da solo può coprire tutte le spese di una casa, un figlio piccolo con pannolini, vestitini che in 15 giorni bisogna cambiare e via discorrendo. Ho sempre lavorato io. Non mi sono mai tirata indietro a fare nulla. Se non bastano mi metto a fare anche qualcos'altro. Faccio un figlio con la consapevolezza di non fargli mancare niente. Non per un fatto egoistico. Perché i figli si possono anche fare per questo.

Io sono sicura che lui non sia un disonesto. Ma ripeto sempre che tutto può essere. Non vivo in una capitale e la realtà è piccola. Se tu sei disonesto o uno che ammazza polli si saprebbe dopo 10 minuti che l'hai spennato. Ciò non toglie che viste le sue continue uscite in cui non si sa dove vada di preciso, potrebbe essere tutto e niente (per il lavoro), magari ha varie commari fuori o...Boh??? Io propendo per il niente di disonesto.
Essendo una piccola realtà che tu chieda o meno (e certo che ne abbiamo parlato prima di sposarci), sapresti pure se è uno che ha i debiti. Il tenore di vita non lo considero. Una persona che è sempre a lavoro (così dice ma poi a lavoro qualche volta non lo trovi), non può avere un tenore di vita adeguato agli orari di lavoro. Io so che lavoro fa. Non mi è data la possibilità di vedere le entrate effettive, perché sono straconvinta che i suoi non vogliano che IO sappia. Ma so che entrate ce ne sono. Come lo so? Perché mia suocera non vuole lo sappia io, ma parla. Un matrimonio così, con dei familiari che pensano sempre che qualcuno voglia fargli barba pelo e contro pelo, non è una cosa carina. Prima del matrimonio non ho mai chiesto nulla di entrate o via discorrendo perché era a lui a dirmi molto chiaramente che c'erano. E non chiedevo perché non ne avevo bisogno e perché non volevo si pensasse che lo sposavo per i soldi (cosa che secondo me pensano lo stesso). Che poi dopo il matrimonio sia successo qualcosa tale da non far rispondere a una semplicissima curiosità ("quanto guadagni di preciso?"), questo è sicuro. Cosa sia non lo so. Che io metta o meno un investigatore nemmeno saprebbe rispondere a questa domanda. Ha un'amante? Sì, c'è una persona con cui si sente quotidianamente e sono cuoricini e bacetti e gnigni gnegne . per me questo già è tradimento. Perché io non mi metto a mandare cuori e baci a chiunque. Io l'ho sempre aspettato la sera.
Ah bene... il coltello dalla parte del manico ce l'ho io allora! Ora forse si spiega tutto. Ha sempre avuto un'amante e forse questa con cui si sente è nuova... quindi nasconde tutto per paura che un giorno o l'altro la scema (io) se ne possa accorgere e gli possa far sputare i denti. In fondo mica appena sposati andavo a guardare sul suo cellulare...
... Mi ha fatto fessa, sì... ora ho capito appieno il senso della frase " il polpo si cucina nella sua acqua"
Dopo il matrimonio si è esplicitato il prima del matrimonio. Semplicemente.

Leggi i tuoi grassetti...a parte che CONDIVIDERE la conoscenza delle disponibilità finanziarie nel momento in cui si decide di mettersi a vivere sotto lo stesso tetto e non si è coinquilini che dividono semplicemente gli spazi per abbassare le spese, mi sembra il minimo se si sta parlando di un progetto che NECESSARIAMENTE coinvolge soldi.

Il matrimonio è anche un contratto. A diversi piani. Compreso quello economico e materiale.

Il fatto che tu non sappia nulla a questo livello, è preoccupante.

Non importano le supposizioni. Lasciano tutte il tempo che trovano. E distraggono pure.

Il FATTO è che tu NON SAI chi sia l'uomo che hai sposato. Sotto praticamente nessun punto di vista.
Se non quelli delle aspettative (tue) deluse da lui.

Se sono i genitori a impedirgli, mah...a me non hanno mai convinto quelli che usano i genitori come scusa per le loro mancanze. E men che meno chi accetta i genitori come colpevoli.

A letto ci siete voi due. E fra voi due parlate. O almeno dovreste. Al netto di quello che i suoi vogliono o meno.

Questo è un altro aspetto che mi stupisce tu non abbia notato prima di sposarvi...o meglio, da come scrivi, l'hai notato ma dalla prospettiva meno produttiva per voi.

Ti preoccupi di quello che pensano di te. Non si capisce bene chi.

Che caspita te ne frega se "gli altri" pensano, o possono pensare, che ti sei sposata per soldi?????

Queste sono cose che si sanno nella coppia e riguardano la coppia. Gli altri si possono allegramente fottere.

Che abbia un amante o meno, è secondo me l'ultimo dei tuoi problemi. Se anche non l'avesse il risultato è che nel vostro matrimonio non c'è neppure la confidenza necessaria a parlare dei soldi.

Caspita...se ne parla fra amici di soldi...

Marito e moglie sono legati da un contratto anche economico...e tu hai firmato alla cieca.
E sarebbe importante che tu te ne rendessi conto.
Non è una cosa così banale mettersi con qualcuno di cui si arriva a sospettare il peggio...e non parlo dell'amante.

Il fatto che tu per dirti sicura di chi è socialmente ti debba affidare alle dicerie di paese....è spaventoso. Dico davvero.

Quanto al coltello...guarda...prima di prendere in mano un coltello sarebbe bene imparare ad usarlo. Per come ti descrivi in questi post, secondo me, più che tagliarti un dito, non fai.

Ripeto, secondo me ti converrebbe iniziare a riflettere su quali sono i tuoi parametri nella valutazione delle persone.
Perchè in questo casino ti ci sei messa tu.

E prima di fare mosse dettate dall'ansia che deriva dalla NON CONOSCENZA della persona con cui dividi il letto, io al tuo posto mi occuperei di conoscere...almeno le cose di superficie caspita!

E se vuoi uscirne, e non ripetere la stessa cosa ancora una volta (dico ancora perchè ho letto anche la storia da amante) ti sarebbe utile capire cosa ti spinge a metterti in posizione così supina e cieca.
Di una cecità volontaria fra l'altro.

Quanto al rosso....l'altra riflessione che io mi metterei a fare, al tuo posto, ruoterebbe intorno al perchè ti senti in dovere di dimostrare "che tu puoi". E' una brutta gogna, quella del dover dimostrare qualcosa a chissà chi.
Perchè è con se stessi che qualcosa non funziona.

Quando tutto fila, non si sente il bisogno di dimostrare niente a nessuno. Si sa di sè. E tanto basta.
Gli altri non contano, o comunque vengono dopo.

In particolare per le questioni a cui fai riferimento tu.

Per il sottolineato...sono cose concrete che scrivi, o ti stai costruendo una nuova versione???
Ne hai girate almeno cinque o sei da quando scrivi...appoggiati ai FATTI CONCRETI per leggere la realtà. Non alle supposizioni.
Fra l'altro costruite sulla sabbia.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Se ha un'amante ,basta già questo per fargli tenere il massimo riserbo sui suoi averi perché l'addebito potrebbe colpirlo piuttosto duramente.
In questo caso io non avrei pietà .Tradita da un uomo che oltre tutto fa in modo di farmi fessa a 360 gradi.Visto che la sola cosa che li smuove sono i soldi ,li farei piangere su questo punto.
Poi magari fai sapere di darli in beneficenza tutti i mesi ma glieli farei tirare fuori eccome.
Ripeto,se ha un'amante ,ti ha messo un'arma atomica nelle mani.USALA !!
Come? :eek:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Io faccio un lavoro con buona entrata mensile. Il mio lavoro da solo può coprire tutte le spese di una casa, un figlio piccolo con pannolini, vestitini che in 15 giorni bisogna cambiare e via discorrendo. Ho sempre lavorato io. Non mi sono mai tirata indietro a fare nulla. Se non bastano mi metto a fare anche qualcos'altro. Faccio un figlio con la consapevolezza di non fargli mancare niente. Non per un fatto egoistico. Perché i figli si possono anche fare per questo.

Io sono sicura che lui non sia un disonesto. Ma ripeto sempre che tutto può essere. Non vivo in una capitale e la realtà è piccola. Se tu sei disonesto o uno che ammazza polli si saprebbe dopo 10 minuti che l'hai spennato. Ciò non toglie che viste le sue continue uscite in cui non si sa dove vada di preciso, potrebbe essere tutto e niente (per il lavoro), magari ha varie commari fuori o...Boh??? Io propendo per il niente di disonesto.
Essendo una piccola realtà che tu chieda o meno (e certo che ne abbiamo parlato prima di sposarci), sapresti pure se è uno che ha i debiti. Il tenore di vita non lo considero. Una persona che è sempre a lavoro (così dice ma poi a lavoro qualche volta non lo trovi), non può avere un tenore di vita adeguato agli orari di lavoro. Io so che lavoro fa. Non mi è data la possibilità di vedere le entrate effettive, perché sono straconvinta che i suoi non vogliano che IO sappia. Ma so che entrate ce ne sono. Come lo so? Perché mia suocera non vuole lo sappia io, ma parla. Un matrimonio così, con dei familiari che pensano sempre che qualcuno voglia fargli barba pelo e contro pelo, non è una cosa carina. Prima del matrimonio non ho mai chiesto nulla di entrate o via discorrendo perché era a lui a dirmi molto chiaramente che c'erano. E non chiedevo perché non ne avevo bisogno e perché non volevo si pensasse che lo sposavo per i soldi (cosa che secondo me pensano lo stesso). Che poi dopo il matrimonio sia successo qualcosa tale da non far rispondere a una semplicissima curiosità ("quanto guadagni di preciso?"), questo è sicuro. Cosa sia non lo so. Che io metta o meno un investigatore nemmeno saprebbe rispondere a questa domanda. Ha un'amante? Sì, c'è una persona con cui si sente quotidianamente e sono cuoricini e bacetti e gnigni gnegne . per me questo già è tradimento. Perché io non mi metto a mandare cuori e baci a chiunque. Io l'ho sempre aspettato la sera.
Sto tipo di dinamiche sono un classicone dei paesi piccoli del sud. Me ne sono capitate poche di divisione ereditaria in cui gli stessi figli non sapevano un cazzo del perché e del percome arrivassero i soldi di papà. E parlo di figli 50 anni. Secondo me la chiave di volta sta nel far capire al marito che deve lasciare un po' di soldi per terra. Questo a prescindere dall' entrare negli affari suoi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In caso di separazione portare l'evidenza di adulterio con un figlio ancora neonato ,l'ago della bilancia lo sposta.
In che modo?
Non è che aumenta l’entità del mantenimento se il padre è stato “cattivo”.
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
[MENTION=7336]Viky36[/MENTION] , [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] ha ragione da vendere.
Tu non sai chi hai sposato e non parliamo di "psiche profonda" ma della normale conoscenza che si acquisisce anche semplicemente del compagno di classe.
Tu fai solo congetture, sempre e comunque congetture dettate da sensazioni (neppure indizi) esterne al vostro rapporto.
Mai visto niente di simile.
Devi uscirne al più presto.
 

Foglia

utente viva e vegeta
In che modo?Non è che aumenta l’entità del mantenimento se il padre è stato “cattivo”.
L'addebito non ha natura di mantenimento.E' sanzionatorio, risarcitorio, adesso e' inutile addentrarsi nei particolari, ma in un giudizio è come se fosse una. "voce" a se'.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'addebito non ha natura di mantenimento.E' sanzionatorio, risarcitorio, adesso e' inutile addentrarsi nei particolari, ma in un giudizio è come se fosse una. "voce" a se'.
Non ne sapevo nulla. Vorrei saperne di più.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Non ne sapevo nulla. Vorrei saperne di più.
Mmmmm.... :)Premetto che non mi occupo di diritto di famiglia (cioè.... Me ne sono occupata molto marginalmente).La domanda di addebito e' una richiesta che esula dal discorso mantenimento.E qui faccio un passo indietro. Il mantenimento, nei confronti del coniuge economicamente più debole (quindi distinto dal mantenimento della prole) non è scomparso. Caso mai, la recente giurisprudenza -scollegandolo dal precedente criterio del tenore di vita - lo ha depotenziato (pure anche al momento nella sola sede del divorzio).Senza con ciò negare che, diversamente, il criterio del tenore di vita resta in soccorso per quanto riguarda i figli. Di qui, che ad esempio in sede giudiziale occorre tenere conto che nel contributo al mantenimento dovrebbero rientrare alcune voci di spesa che esulano dalle necessità per così dire "dirette" dei figli (faccio un esempio: a date condizioni reddituali non può non tenersi in conto che il contributo deve prevedere anche voci di spesa quali bollette e spese condominiali, atteso che l'immobile e' assegnato nell'esclusivo interesse del minore).Comunque veniamo al discorso addebito. L'addebito e' un qualcosa di eventualmente aggiuntivo al mantenimento. Il coniuge a cui è imputata la "colpa" della separazione (che va accertata nel giudizio) va incontro a conseguenze di natura, diciamo sanzionatoria. Vale a dire che (qualora sia quello economicamente più debole) perderà ogni diritto al proprio autonomo mantenimento (sia pure scollegato dal precedente tenore di vita), mentre qualora colui cui la separazione sia addebitabile corrisponda alla parte economicamente più forte verrà condannato al pagamento di una somma a parte, che andrà ad aggiungersi alle altre "voci". Questa somma può anche essere liquidata in una unica tranche, ovvero essere frazionata in mensilità.Prendi il discorso a grandi linee, che ripeto, non è la mia materia. Appena riesco, ti linko da computer qualche articolo più o meno attendibile :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mmmmm.... :)Premetto che non mi occupo di diritto di famiglia (cioè.... Me ne sono occupata molto marginalmente).La domanda di addebito e' una richiesta che esula dal discorso mantenimento.E qui faccio un passo indietro. Il mantenimento, nei confronti del coniuge economicamente più debole (quindi distinto dal mantenimento della prole) non è scomparso. Caso mai, la recente giurisprudenza -scollegandolo dal precedente criterio del tenore di vita - lo ha depotenziato (pure anche al momento nella sola sede del divorzio).Senza con ciò negare che, diversamente, il criterio del tenore di vita resta in soccorso per quanto riguarda i figli. Di qui, che ad esempio in sede giudiziale occorre tenere conto che nel contributo al mantenimento dovrebbero rientrare alcune voci di spesa che esulano dalle necessità per così dire "dirette" dei figli (faccio un esempio: a date condizioni reddituali non può non tenersi in conto che il contributo deve prevedere anche voci di spesa quali bollette e spese condominiali, atteso che l'immobile e' assegnato nell'esclusivo interesse del minore).Comunque veniamo al discorso addebito. L'addebito e' un qualcosa di eventualmente aggiuntivo al mantenimento. Il coniuge a cui è imputata la "colpa" della separazione (che va accertata nel giudizio) va incontro a conseguenze di natura, diciamo sanzionatoria. Vale a dire che (qualora sia quello economicamente più debole) perderà ogni diritto al proprio autonomo mantenimento (sia pure scollegato dal precedente tenore di vita), mentre qualora colui cui la separazione sia addebitabile corrisponda alla parte economicamente più forte verrà condannato al pagamento di una somma a parte, che andrà ad aggiungersi alle altre "voci". Questa somma può anche essere liquidata in una unica tranche, ovvero essere frazionata in mensilità.Prendi il discorso a grandi linee, che ripeto, non è la mia materia. Appena riesco, ti linko da computer qualche articolo più o meno attendibile :)
Una sorta di riconoscimento di danno biologico :up:
 
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