Che cosa mi devo aspettare?

Brunetta

Utente di lunga data
Io ricordo benissimo le tappe di una mia ex. Primo pompino a 11 anni e sesso anale a 15.
Era 30 anni fa.
E alle mie medie le foto di una di seconda nuda.
Le persone borderline per costituzione o per abusi famigliari ci sono sempre state.
È vero che nel tempo si sono considerate normali o accettabili cose diverse

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danny

Utente di lunga data
Le persone borderline per costituzione o per abusi famigliari ci sono sempre state.
È vero che nel tempo si sono considerate normali o accettabili cose diverse

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Mah. Di buona famiglia (la mia ex)
Centro Milano. Laureatasi (successivamente).
Molto borghese.
E con molto tempo a disposizione da sola, dato che i genitori avevano lavori che li occupavano tutto il giorno.
E se sei piena di ormoni (e priva di inibizioni) e hai tempo e opportunità per darvi sfogo non sei automaticamente borderline.
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Le persone borderline per costituzione o per abusi famigliari ci sono sempre state.
È vero che nel tempo si sono considerate normali o accettabili cose diverse
e ti pareva che nonna Abelarda non ci metteva in mezzo che se fai un pompino in giovine età sei abusata in famiglia?
levatele il mangiapolvere che le ha dato alla testa!
taca banda!

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Brunetta

Utente di lunga data
Mah. Di buona famiglia (la mia ex)
Centro Milano. Laureatasi (successivamente).
Molto borghese.
E con molto tempo a disposizione da sola, dato che i genitori avevano lavori che li occupavano tutto il giorno.
E se sei piena di ormoni e hai tempo e opportunità per darvi sfogo non sei automaticamente borderline.
Quello che c’è o non c’è o c’è e non dovrebbe esserci nelle famiglie non lo sappiamo e spesso neppure nella nostra.
In una famiglia normale e tranquilla, un figlio e una madre, per non restituire un prestito di 30.000€, hanno ucciso e infilato in un bidone per farlo a pezzi e scioglierlo nell’acido un uomo, pochi giorni fa.
https://www.mbnews.it/2017/12/omicidio-la-rosa-ucciso-per-denaro-volevano-scioglierlo-nellacido/
Ho conosciuto personalmente un assassino. Era un signore un po’ chiuso con il quale si interagiva normalmente. Gli abusi in famiglia non li fa solo Pacciani.
 

danny

Utente di lunga data
La storia dei "miei tempi che era diverso" la sentivo a 20 anni.
Sia nella sua versione classica di riferimento a costumi più morigerati, sia nella versione di mio padre e dei suoi amici, secondo i quali la mia generazione era molto più inibita della loro.
Di sicuro io ho conosciuto tra loro donne molto più libere e disponibili delle mie coetanee.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Forse non ci capiamo perché c’è un gap generazionale molto forte tra di noi. Io sono abituata a parlare con ragazzi della mia età e noto che il sesso le foto i video sono cose all’ordine del giorno. Conosco ragazzine di 16 anni che scopano quando io l’ho fatto la prima volta a 19 anni e con un sacco di ansie in testa. Ho avuto pochi ragazzi nella mia vita nonostante voi potreste pensare il contrario, solo che tranne il primo fidanzatino tutti gli altri sono stati stronzi... e ho continuato ad essere attratta solo da loro. Preferisco passare i week end in casa a vedermi una serie tv se non posso uscire con quei pochi ragazzi che mi interessano perché sono lontani. Sono una ragazza seria che però quando incontra quello che le piace diventa veramente una senza inibizioni

Senti...

Solo nel grassetto ci sono una carriolata di giudizi su di te.
Sulla tua adeguatezza e sul tuo andare o non andare bene.

E ci può anche stare, è un buon approccio quello di mettersi in discussione e cercare di capire chi si è.
Mettersi a confronto con quello che ci circonda.

E' un buon approccio quando non diventa un "darsi addosso" mettendosi nelle mani del mondo per farsi dare la risposta.
Prima di tutto perchè il mondo quella risposta non te la può dare.
Ti darà ogni volta una diversa prospettiva, una diversa visione delle sfaccettature che ti compongono.
Rimetterti a quelle prospettive, per forza di cose incomplete e assolutamente soggettive, non porta benessere.
Porta a diventare una banderuola in balia del vento.

E più il vento è forte , più la banderuola gira.

Il vento forte, in questo caso, sono le emozioni, positive o negative poco importa, che dall'esterno ti entrano e attivano i tuoi movimenti interiori.
Probabilmente è uno dei motivi per cui gli stronzi (e ti ripeto, quelli sono mica stronzi, sono giullaretti) ti attirano.
Con loro la probabilità di attivazione è alta. Mettono in discussione molte cose, anche perchè sono talmente poco presenti e chiari che giocano sul filo del rasoio del rifiuto di te.

(MA è un problema loro, tienilo bene in mente, quello di non sapere proprio o non saper dire in modo chiaro quello che vogliono. E tu non hai nessun tipo di responsabilità a riguardo. Non farti carico delle loro lacune, come fai, mettendo in discussione te stessa).

Non so cosa scateni in te il rifiuto di te. Lo dovrai capire tu, se vuoi.
Ma fino a che rimani in balia dell'accettazione/rifiuto altrui, girerai come una banderuola sentendoti insicura, inadeguata, insufficiente alternativamente a bella attraente voluta.

In quel girare però succede di dimenticarsi una delle cose più importanti che riguarda le emozioni.
Ossia che sono Tue.
Non dipendono dagli altri.

Dipende invece da te dare un valore alle tue emozioni e PRETENDERE che siano trattate secondo quel valore.
Poi lo potrai cambiare, aumentare o abbassare, non è questo il punto, il punto è che quel valore lo stabilisci Tu.

E lo stabilisci tu non in modo astratto, dicendoti "io valgo, oh yeah!"
Lo stabilisci tu esponendoti nel mondo PER COME SEI e imparando a non vergognarti di te.

Vuoi scrivere?
Scrivi.
Vuoi dire scopiamo?
Dillo.
Vuoi dire mi stai trattando male?
Dillo.

Allenati a non aver paura di quello che senti quando sei in relazione con qualcuno.
Ad esporre quello che senti.

E a non metterlo in discussione col primo che passa.

Non tutti hanno il diritto di poterti dire qualcosa. Su di te.
Solo chi si dimostra degno lo può fare.
E sei tu l'unica che può valutare chi è davvero degno di te, tanto da poter anche solo pensare di dirti e toccarti.

E quell'essere degno lo può dimostrare solo se tu sai cosa vuoi PER TE.

Ti chiedevo come vuoi essere trattata.
Non mi hai ancora risposto.
E non importa se non rispondi a me.

Ma io penso sia una domanda cruciale per te.
Per non finire a dipendere dalle decisioni su come trattarti che vengono da gente più o meno conosciuta.
Per non sentirti in balia di quello che l'altro fa o non fa.

Sto riuscendo a spiegarmi?

Smettila di interrogarti su di lui. Sugli stronzi o non stronzi.

Interrogati su di te.
Su cosa vuoi per te.
Su quali compromessi sei disposta a validare e quali no.

Perchè in fondo il senso è che tu ti possa sempre e comunque guardare allo specchio sentendoti fiera e fedele a te.

....vedrai che quando ti vedrai in quel modo, senza vergogne, gli stronzi che incontri neanche ti sfioreranno, e magari ti divertirai tu a giocare con loro.

Per ora, se fossi in te, metterei da parte il fare la stronza. Esponiti invece, senza pietà. Senza farti menate sul fatto che disturbi o meno, che sei adeguata o meno. Metti alla prova chi ti sta di fronte. E valutalo.

Se non sai valutare, non riesci neanche lasciarti valutare.
E ogni valutazione esterna diventa solo o una conferma o una disconferma, ma senza la tua partecipazione finisci per essere il contenitore delle menate e dei problemi altrui. :)
 
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ladyred

Utente di lunga data
Senti...

Solo nel grassetto ci sono una carriolata di giudizi su di te.
Sulla tua adeguatezza e sul tuo andare o non andare bene.

E ci può anche stare, è un buon approccio quello di mettersi in discussione e cercare di capire chi si è.
Mettersi a confronto con quello che ci circonda.

E' un buon approccio quando non diventa un "darsi addosso" mettendosi nelle mani del mondo per farsi dare la risposta.
Prima di tutto perchè il mondo quella risposta non te la può dare.
Ti darà ogni volta una diversa prospettiva, una diversa visione delle sfaccettature che ti compongono.
Rimetterti a quelle prospettive, per forza di cose incomplete e assolutamente soggettive, non porta benessere.
Porta a diventare una banderuola in balia del vento.

E più il vento è forte , più la banderuola gira.

Il vento forte, in questo caso, sono le emozioni, positive o negative poco importa, che dall'esterno ti entrano e attivano i tuoi movimenti interiori.
Probabilmente è uno dei motivi per cui gli stronzi (e ti ripeto, quelli sono mica stronzi, sono giullaretti) ti attirano.
Con loro la probabilità di attivazione è alta. Mettono in discussione molte cose, anche perchè sono talmente poco presenti e chiari che giocano sul filo del rasoio del rifiuto di te.

(MA è un problema loro, tienilo bene in mente, quello di non sapere proprio o non saper dire in modo chiaro quello che vogliono. E tu non hai nessun tipo di responsabilità a riguardo. Non farti carico delle loro lacune, come fai, mettendo in discussione te stessa).

Non so cosa scateni in te il rifiuto di te. Lo dovrai capire tu, se vuoi.
Ma fino a che rimani in balia dell'accettazione/rifiuto altrui, girerai come una banderuola sentendoti insicura, inadeguata, insufficiente alternativamente a bella attraente voluta.

In quel girare però succede di dimenticarsi una delle cose più importanti che riguarda le emozioni.
Ossia che sono Tue.
Non dipendono dagli altri.

Dipende invece da te dare un valore alle tue emozioni e PRETENDERE che siano trattate secondo quel valore.
Poi lo potrai cambiare, aumentare o abbassare, non è questo il punto, il punto è che quel valore lo stabilisci Tu.

E lo stabilisci tu non in modo astratto, dicendoti "io valgo, oh yeah!"
Lo stabilisci tu esponendoti nel mondo PER COME SEI e imparando a non vergognarti di te.

Vuoi scrivere?
Scrivi.
Vuoi dire scopiamo?
Dillo.
Vuoi dire mi stai trattando male?
Dillo.

Allenati a non aver paura di quello che senti quando sei in relazione con qualcuno.
Ad esporre quello che senti.

E a non metterlo in discussione col primo che passa.

Non tutti hanno il diritto di poterti dire qualcosa. Su di te.
Solo chi si dimostra degno lo può fare.
E sei tu l'unica che può valutare chi è davvero degno di te, tanto da poter anche solo pensare di dirti e toccarti.

E quell'essere degno lo può dimostrare solo se tu sai cosa vuoi PER TE.

Ti chiedevo come vuoi essere trattata.
Non mi hai ancora risposto.
E non importa se non rispondi a me.

Ma io penso sia una domanda cruciale per te.
Per non finire a dipendere dalle decisioni su come trattarti che vengono da gente più o meno conosciuta.
Per non sentirti in balia di quello che l'altro fa o non fa.

Sto riuscendo a spiegarmi?

Smettila di interrogarti su di lui. Sugli stronzi o non stronzi.

Interrogati su di te.
Su cosa vuoi per te.
Su quali compromessi sei disposta a validare e quali no.

Perchè in fondo il senso è che tu ti possa sempre e comunque guardare allo specchio sentendoti fiera e fedele a te.

....vedrai che quando ti vedrai in quel modo, senza vergogne, gli stronzi che incontri neanche ti sfioreranno, e magari ti divertirai tu a giocare con loro.

Per ora, se fossi in te, metterei da parte il fare la stronza. Esponiti invece, senza pietà. Senza farti menate sul fatto che disturbi o meno, che sei adeguata o meno. Metti alla prova chi ti sta di fronte. E valutalo.

Se non sai valutare, non riesci neanche lasciarti valutare.
E ogni valutazione esterna diventa solo o una conferma o una disconferma, ma senza la tua partecipazione finisci per essere il contenitore delle menate e dei problemi altrui. :)

Grazie perché hai scritto cose verissime in questo messaggio, devo imparare ad espormi senza vergogna e hai ragione! Non ti ho risposto perché non lo so spiegare come voglio essere trattata, sicuramente con considerazione, mi piace essere al centro dell’ attenzione di chi ho puntato.
Questa mattina gli ho scritto e mi ha risposto solo al primo messaggio, sta in giro oggi terme hotel di lusso etc... penso che non gli interesso se non per quel poco riguardo al sesso e sicuramente mi fa star male tutto questo.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Senti...

Solo nel grassetto ci sono una carriolata di giudizi su di te.
Sulla tua adeguatezza e sul tuo andare o non andare bene.
E ci può anche stare, è un buon approccio quello di mettersi in discussione e cercare di capire chi si è.
Mettersi a confronto con quello che ci circonda.

E' un buon approccio quando non diventa un "darsi addosso" mettendosi nelle mani del mondo per farsi dare la risposta.
Prima di tutto perchè il mondo quella risposta non te la può dare.
Ti darà ogni volta una diversa prospettiva, una diversa visione delle sfaccettature che ti compongono.
Rimetterti a quelle prospettive, per forza di cose incomplete e assolutamente soggettive, non porta benessere.
Porta a diventare una banderuola in balia del vento.

E più il vento è forte , più la banderuola gira.

Il vento forte, in questo caso, sono le emozioni, positive o negative poco importa, che dall'esterno ti entrano e attivano i tuoi movimenti interiori.
Probabilmente è uno dei motivi per cui gli stronzi (e ti ripeto, quelli sono mica stronzi, sono giullaretti) ti attirano.
Con loro la probabilità di attivazione è alta. Mettono in discussione molte cose, anche perchè sono talmente poco presenti e chiari che giocano sul filo del rasoio del rifiuto di te.

(MA è un problema loro, tienilo bene in mente, quello di non sapere proprio o non saper dire in modo chiaro quello che vogliono. E tu non hai nessun tipo di responsabilità a riguardo. Non farti carico delle loro lacune, come fai, mettendo in discussione te stessa).

Non so cosa scateni in te il rifiuto di te. Lo dovrai capire tu, se vuoi.
Ma fino a che rimani in balia dell'accettazione/rifiuto altrui, girerai come una banderuola sentendoti insicura, inadeguata, insufficiente alternativamente a bella attraente voluta.

In quel girare però succede di dimenticarsi una delle cose più importanti che riguarda le emozioni.
Ossia che sono Tue.
Non dipendono dagli altri.

Dipende invece da te dare un valore alle tue emozioni e PRETENDERE che siano trattate secondo quel valore.
Poi lo potrai cambiare, aumentare o abbassare, non è questo il punto, il punto è che quel valore lo stabilisci Tu.

E lo stabilisci tu non in modo astratto, dicendoti "io valgo, oh yeah!"
Lo stabilisci tu esponendoti nel mondo PER COME SEI e imparando a non vergognarti di te.

Vuoi scrivere?
Scrivi.
Vuoi dire scopiamo?
Dillo.
Vuoi dire mi stai trattando male?
Dillo.

Allenati a non aver paura di quello che senti quando sei in relazione con qualcuno.
Ad esporre quello che senti.

E a non metterlo in discussione col primo che passa.

Non tutti hanno il diritto di poterti dire qualcosa. Su di te.
Solo chi si dimostra degno lo può fare.
E sei tu l'unica che può valutare chi è davvero degno di te, tanto da poter anche solo pensare di dirti e toccarti.

E quell'essere degno lo può dimostrare solo se tu sai cosa vuoi PER TE.

Ti chiedevo come vuoi essere trattata.
Non mi hai ancora risposto.
E non importa se non rispondi a me.

Ma io penso sia una domanda cruciale per te.
Per non finire a dipendere dalle decisioni su come trattarti che vengono da gente più o meno conosciuta.
Per non sentirti in balia di quello che l'altro fa o non fa.

Sto riuscendo a spiegarmi?

Smettila di interrogarti su di lui. Sugli stronzi o non stronzi.

Interrogati su di te.
Su cosa vuoi per te.
Su quali compromessi sei disposta a validare e quali no.

Perchè in fondo il senso è che tu ti possa sempre e comunque guardare allo specchio sentendoti fiera e fedele a te.

....vedrai che quando ti vedrai in quel modo, senza vergogne, gli stronzi che incontri neanche ti sfioreranno, e magari ti divertirai tu a giocare con loro.

Per ora, se fossi in te, metterei da parte il fare la stronza. Esponiti invece, senza pietà. Senza farti menate sul fatto che disturbi o meno, che sei adeguata o meno. Metti alla prova chi ti sta di fronte. E valutalo.

Se non sai valutare, non riesci neanche lasciarti valutare.
E ogni valutazione esterna diventa solo o una conferma o una disconferma, ma senza la tua partecipazione finisci per essere il contenitore delle menate e dei problemi altrui. :)
#alleluia!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io neanche sono capace di trattare male
Ma non è questione di essere capace. Io ti tratto male se penso che te lo meriti ma non farti tornare.
Che noia!
Se mi stai sul cazzo per come mi tratti te lo dico ma non é che poi se torni te la do.
Sono giochetti stupidi secondo me, mi piace essere molto più chiara di così
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
che cambia adulti o bambini? basta che funziona. Lui mi sembra esattamente il tipo che funzona così
Sono strategemmi, niente di spontaneo e di sentito. Lo trovo uno sforzo inutile. Almeno per me lo è
E poi uno che torna perché faccio la preziosa o lo tratto male mi fa cadere le palle
 

Divì

Utente senza meta
Ma non è questione di essere capace. Io ti tratto male se penso che te lo meriti ma non farti tornare.
Che noia!
Se mi stai sul cazzo per come mi tratti te lo dico ma non é che poi se torni te la do.
Sono giochetti stupidi secondo me, mi piace essere molto più chiara di così
Smettila di porti come standard di riferimento .... :D mica sei una gatta morta, tu.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Smettila di porti come standard di riferimento .... :D mica sei una gatta morta, tu.
Ah mi pongo come riferimento? Non me ne ero accorta :)
Direi che non sono il modello da copiare. Raro incontrare una coglions come me :(
 

Orbis Tertius

Utente di lunga data
Questa mattina gli ho scritto e mi ha risposto solo al primo messaggio, sta in giro oggi terme hotel di lusso etc...
Ah, vabbè, ricco ricco allora.
Sicuramente ne avrà mille pure a casa sua.
Questo ti dà volentieri una botta quando si trova a passare a Milano.
Rilassati e vai avanti nella vita. Qualche volta scrivigli, ma stressarlo è inutile. Qualche giorno prima di venire a Milano ti chiamerà: così viene meglio :D
Ma più di questo non avrai.
Più che altro attribuisciti il valore che vuoi ottenere.
Così sei ai saldi.
Da quello che lei dice non si offre a tutti. Anzi, raramente trova uno che le piace. Ma quando succede in effetti va in "saldo".
 
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