Bruja
Utente di lunga data
Certamente
Insomma una libera convivenza che non offenda la suscettibilità di nessuno. Lo so serve molta maturità e rispetto ma diversamente si vive un purgatorio quotidiano inutile...
Hai detto cose sensate e realistiche... non sempre si può veramente scegliere per motivi contingenti, ma una volta capito questo concetto, invece di vivere un piccolo inferno privato non sarebbe meglio vivere attraverso un accordo chiaro che non implichi il doversi confrontare con astio, senso di rivalsa o acredine? Se non ci si può separare si resti pure separati in casa ma non si finga un rapporto artificiale che serve spesso a mantenere in essere le tensioni ed a soddisfare le rivalse. Basta un po' di maturità, si viva la propria vita nel rispetto dei figli e si smetta di protrarre un rapporto finto che spesso sono proprio loro a pagare maggiormente.E il discorso ci sta.
La realtà oggettiva delle conseguenze di un tradimento è sempre una,ed una sola! Invece il contesto sociale ed economico,cambia; ed è quello che condiziona pesantemente le scelte del dopo. In chi è consapevole non sia possibile un recupero evidentemente,oltre al fatto che frequentare i figli per poche ore alla settimana non si a paragonabile al "viverli" nel quotidiano, gioca il fatto economico; e ciò traspare nella maggioranza dei casi in cui ci sia continuità: nessuno è cosi stupido da continuare una relazione giunta al capolinea , foriera di tensioni, rammarico , rimpianto, nervosismo, nemmeno un monaco Zen , senza nulla in cambio (i figli), oppure per impossibilità (denaro)...
Insomma una libera convivenza che non offenda la suscettibilità di nessuno. Lo so serve molta maturità e rispetto ma diversamente si vive un purgatorio quotidiano inutile...