Ma Silvia lo sa che Luca si buca ancora o rimembra quel tempo della sua vita mortal?Da quanto tempo tr@@@bi con questa Silvia?
Ma ci pienz’ a’ nott’Ma Silvia lo sa che Luca si buca ancora o rimembra quel tempo della sua vita mortal?
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E dagli il tempo di scrivere la sceneggiaturaEhilà, il finale come dev'essere....
A Random?
Facci sapere ,grazie.
Beh...quello che gli hai suggerito andrebbe bene.E dagli il tempo di scrivere la sceneggiatura![]()
Te lo giri tutti.Beh...quello che gli hai suggerito andrebbe bene.
Però se la storia fosse vera, lo vedo sotto scacco, almeno che sfrutti le circostanze a suo favore e stia al gioco.
In un altro forum, sempre sul tradimento, c'era un'altra storia ma veramente bella ed articolata nelle sue circostanze,molto meno ampie e che coinvolgevano meno personaggi e piani temporali .Ma del tutto attendibile e scorrevole. Più di questa. Ma alla fine è stato sgamato ed ha confessato.
La verità è dotata di intrinseca coerenza: in una storia vera "tutto si tiene", tutto torna.Beh...quello che gli hai suggerito andrebbe bene.
Però se la storia fosse vera, lo vedo sotto scacco, almeno che sfrutti le circostanze a suo favore e stia al gioco.
In un altro forum, sempre sul tradimento, c'era un'altra storia ma veramente bella ed articolata nelle sue circostanze,molto meno ampie e che coinvolgevano meno personaggi e piani temporali .Ma del tutto attendibile e scorrevole. Più di questa. Ma alla fine è stato sgamato ed ha confessato.
Era prima di venire qui.Te lo giri tutti.![]()
Io spero per Random che sia solo un tentativo per esercitarsi nella scrittura.La verità è dotata di intrinseca coerenza: in una storia vera "tutto si tiene", tutto torna.
La menzogna ha, invece, delle falle logiche: le persone più intelligenti e curiose subito se ne accorgono.
Per questo la democrazia odia l'intelligenza e le persone intelligenti: la democrazia è menzogna imposta per legge. Gli stupidi ci cascano, i frustrati se ne fanno apostoli.
Ogni regime di dichiara il "migliore". Ogni regime si difende dai suoi nemici. Ogni regime ti lascia margini di libertà che non puoi oltrepassare.Io spero per Random che sia solo un tentativo per esercitarsi nella scrittura.
La democrazia.....è il modo di governare per non sottoporre il popolo alla dittatura (ed io sarei pure stalinista), e come si dice: la peggiore democrazia è sempre meglio della miglior dittatura....È proprio una questione di indole, cultura ed atteggiamento di noi italiani a farci percepire quel che siamo ,anche nelle classi dirigenti. Del resto, lo stesso Mussolini diceva che non è difficile governare gli italiani, è inutile!
Si accettano suggerimenti.Però se la storia fosse vera, lo vedo sotto scacco, almeno che sfrutti le circostanze a suo favore e stia al gioco.
Non mi dite che siete penta stellati?Ogni regime di dichiara il "migliore". Ogni regime si difende dai suoi nemici. Ogni regime ti lascia margini di libertà che non puoi oltrepassare.
Sotto il fascismo si doveva essere fascisti, sotto il comunismo si doveva essere comunisti, sotto la democrazia si deve essere democratici.
Detto questo, un regime politico lo si giudica dai risultati, non dalle chiacchiere. Tassi di disoccupazione folli, criminalità (organizzata e non) in ogni angolo, denatalità, invasione terzomondista in atto, degrado e corruzione dappertutto, tassi di suicidio e di malattie mentali senza eguali nella storia.
È il migliore dei mondi possibili?
Che gran balla.
Ma che pentastellati, per cortesia...Non mi dite che siete penta stellati?��
Io non ho dubbi su di te. Sono certa che tu, come tanti, abbia modificato alcuni dati per non essere riconoscibile.Si accettano suggerimenti.
Per quanto riguarda le verosimiglianza della realtà, a mio parere la realtà è molto più illogica ed insensata di un buon telefilm. Se uno sceneggiatore si azzardasse ad infarcire una storia con tutte le incongruenze e le assurdità che vediamo nella vita reale avrebbe vita brevissima nel suo campo. Da questo punto di vista siamo abituati fin troppo bene. le storie televisive filano lisce e prevedibili dall'inizio alla fine, con colpi di scena programmati in modo da stuzzicare l'ego dello spettatore, che in qualche modo li aspettava...
La vita reale, purtroppo, non è un meccanismo ad orologeria, dove tutto alla fine va magicamente al posto giusto e troviamo una spiegazione a tutto quello che accade.
Guarda, la storia dell'amica incontrata a Bologna e poi nel centro commerciale non convince.Si accettano suggerimenti.
Per quanto riguarda le verosimiglianza della realtà, a mio parere la realtà è molto più illogica ed insensata di un buon telefilm. Se uno sceneggiatore si azzardasse ad infarcire una storia con tutte le incongruenze e le assurdità che vediamo nella vita reale avrebbe vita brevissima nel suo campo. Da questo punto di vista siamo abituati fin troppo bene. le storie televisive filano lisce e prevedibili dall'inizio alla fine, con colpi di scena programmati in modo da stuzzicare l'ego dello spettatore, che in qualche modo li aspettava...
La vita reale, purtroppo, non è un meccanismo ad orologeria, dove tutto alla fine va magicamente al posto giusto e troviamo una spiegazione a tutto quello che accade.
Vabbè, siamo noi "italiani" ad essere così!Ogni regime di dichiara il "migliore". Ogni regime si difende dai suoi nemici. Ogni regime ti lascia margini di libertà che non puoi oltrepassare.
Sotto il fascismo si doveva essere fascisti, sotto il comunismo si doveva essere comunisti, sotto la democrazia si deve essere democratici.
Detto questo, un regime politico lo si giudica dai risultati, non dalle chiacchiere. Tassi di disoccupazione folli, criminalità (organizzata e non) in ogni angolo, denatalità, invasione terzomondista in atto, degrado e corruzione dappertutto, tassi di suicidio e di malattie mentali senza eguali nella storia.
È il migliore dei mondi possibili?
Che gran balla.
Viva l’itaglia E gli itaglianiVabbè, siamo noi "italiani" ad essere così!
Comunque nonostante sia molto critico, non ritengo il mio Paese peggiore degli altri; ciascuno ha i propri scheletri.
Una quarantina d'anni fa ,da fidanzato , frequentavo sporadicamente una coppia di tedeschi conosciuti al mare,quando venivano in Italia per visitarla; a volte li si accompagnava a vedere le vestigia storiche. Loro erano sempre più preparati di noi su ciò che visitavano. Erano di sinistra , diciamo liberale, e non per questo, rimanevano male e si offendevano quando,in modo indelicato il mio suocero di allora (il classico italiano all'Albertone) li dileggiava mimando Hitler .....Ecco, io fossi un tedesco mi vergognerei dei miei antenati per ciò che fecero nel recente passato. Vi immaginate un napoletano eseguire pedestremente gli ordini di chi gestiva un campo di concentramento? Il dover eliminare e cremare seimila esseri umani al giorno? Anche solo per indolenza e non tanto per l'indole indubbiamente più empatica, avrebbe disatteso il compito. Dopo venti o trenta esecuzioni si sarebbe inventato un modo per lavorare meno ,graziando quindi quei disgraziati, riscrivendo una pagina di storia orrenda e difficile da credere, che ancora dovrebbe far vergognare i figli ed i nipoti di coloro che contribuirono a scriverla.
Ecco, noi siamo latini, individualisti,ci consideriamo sempre più furbi degli altri e , purtroppo vedo che questo retaggio non ci abbandona,nemmeno con la maggiore scolarizzazione.Ci siamo fermati, ma tutto sommato non siamo né peggio né meglio dei nostri nonni. Anzi, siamo migliori, anche solo per il fatto della maggior consapevolezza delle cose ,data da un'informazione enormemente più accessibile ,sulla quale però si deve essere attrezzati per poterla discriminare.Quando ero giovane le bande di rapinatori di banca sparavano nelle strade uccidendo i passanti,e questo succedeva ogni settimana.Le bande della criminalità organizzata del nord, come del sud prevalentemente, compivano regolamenti di conti nelle grandi città del nord,cosa che oggi è quasi scomparsa. La microcriminalità ,nei numeri è diminuita,oggi le rapine in banca non esistono quasi più. Gli scippi ed i borseggi sono molto diminuiti. Il terrorismo stragista autoctono è solo un ricordo. Gli anni di piombo anche. l'Islam fa meno paura di Vallanzasca, della banda della Magliana, o di Luciano Liggio. Quello che teniamo è la perdita di identità... Che non ha mai accomunato veramente gli italiani. Che similitudini ci sono tra un altoatesino ed un calabrese,oppure tra un ligure ed un molisano? Anche gli Usa hanno profonde differenze,ma sono un paese sterminato con distanze fisiche , climatiche e culturali enormi, anche se la loro rivoluzione l'han fatta. Anche i francesi, gli inglesi.... l'hanno fatta. E per questo hanno uno spirito nazionalista ,quasi sciovinista, che li aggrega nei momenti topici. Noi la nostra rivoluzione non l'abbiamo. Siamo sempre stati colonie dalla caduta dell'impero romano,cui improvvidamente si ispira ancora qualcuno,dopo l'esperienza del ventennio fascista. Questo per ricercare l'identità nazionale,una coesione tra il popolo e le classi oramai inclassificabili che lo compongono. Il vero feticcio che accomuna è commerciale; una visibilità mediatica ed un uniformarsi a modelli che nulla hanno a vedere con le ideologie sociali e politiche ; non voglio generalizzare, e forse è meglio così.Levoluzione forse è meglio che passi da una presa d'atto individuale piuttosto che da un indottrinamento generalizzato , fine a se stesso. Così come non tutti gli immigrati sono uguali , anche chi si pone il problema della gestione del problema non sempre è mosso da un motivo economico di sfruttamento (cooperative). Poi è vero che il mio amico senegalese ha riscontrato che alcuni suoi conterranei avevano ricevuto lo status di rifugiato in assenza dei requisito; ma non si sono autocertificati: siamo noi italiani che sbagliamo o scentemente attribuiamo valori a circostanze inadeguate....
Comunque non mi cambierei con un francese,o in inglese!
Quando tu vai in Calabria sai che sei in Calabria.Quello che teniamo è la perdita di identità... Che non ha mai accomunato veramente gli italiani. Che similitudini ci sono tra un altoatesino ed un calabrese,oppure tra un ligure ed un molisano?