Sono un tradito ...

patroclo

Utente di lunga data
In effetti sono una romanticona :D

Ma in questo caso son le radici contadine a parlare. Quando troppa merda si accumula in un unico pezzo di terra la brucia, se la si sparge rende la terra fertile :)
In campagna ci abito anch'io.....sei romantica e idealizzi il letame alla De Andre, ma tu lo sai che la tua zona sarà la prossima "terra dei fuochi"? giusto per dire la roba che ci hanno buttato sopra ( e sotto)....e continuare con le "immagini"
 

spleen

utente ?
In effetti sono una romanticona :D Ma in questo caso son le radici contadine a parlare. Quando troppa merda si accumula in un unico pezzo di terra la brucia, se la si sparge rende la terra fertile :)
Dico una cosa: un rapporto così, a me non sarebbe andato bene, al di là della scoperta del tradimento. Ma mi rendo conto che ragiono con i miei di parametri e le mie di aspettative. Non sopporto i posti al calduccio dove chi ti sorride non lo fa perchè ti rispetta e ti vuole bene ma solo per paternalismo bonario.... Non riesco a spiegarmi, non trovo parole giuste..., per me la cosa più grave non sarebbe il tradimento in se, ma avere cercato di mettermi su una rotaia da percorrere senza deviazioni, con lo zio giuseppe ( o come cavolo lo chiama random) che nella sua pochezza è complice insieme ad un esercito di altri personaggi da corollario che mi hanno ingannato. Mi viene in mente sempre Alice di De Gregori in questo frangente.....
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
In campagna ci abito anch'io.....sei romantica e idealizzi il letame alla De Andre, ma tu lo sai che la tua zona sarà la prossima "terra dei fuochi"? giusto per dire la roba che ci hanno buttato sopra ( e sotto)....e continuare con le "immagini"
Nah...patate, non fiori..;)
Saprai bene anche tu dello spargere letame, allora:D

La cosa simpatica della mia terra è che è già terra dei fuochi, e dei suoi prodotti si fa pure pubblicità oltre che commercio.
Alcuni dei quali tanto rinomati quanto pagati

Pensa la gente cosa compra... :carneval:
 

spleen

utente ?
Non contesto le tue premesse, ne' la responsabilità di lei, ne' il dolore di lui, ne' il fatto che rispetto di quel dolore e', anzitutto, non sminuirlo. Non fa una piega. Però non spiega l'utilità di dare un'altra ammaccatura alla macchina. E' questo il punto. Perché è vero che il dolore di random e' oggi, ma è altrettanto vero che OGGI random ha costruito una famiglia con questa persona. Non è un alibi. E' una assunzione di responsabilità. E' vero.... Lei al tempo lo disse a un esercito. Prova a immaginare se i figli sapessero che il padre e' andato con un'altra dicendolo prima a loro madre. Facendole fare quello che tu chiami un doveroso bagno di umiltà. E per me non va bene no, e non risolve lo squilibrio tra i due di cui parli. Come lo considerava prima lei? Uno da accompagnare a un concorso? E come lo considera ora? Uno a cui preparare il letto in soffitta e da non lasciare andare in giro a "disfare" oltre? Vedi bene quanto, anche solo a voler parlare di utilità, e' stato proficuo.
Ok, ma allora secondo te su quali basi e con quali metodi si deve ristabilire un equilibrio? Posto che sia un nuovo equilibrio l'obbiettivo vero da raggiungere. Lo so che è una domanda complessa e non la faccio per polemizzare, mi chiedo solo quali siano le alternative percorribili che non lo lascino con il continuo sospetto e magone di essere rientrato nei binari e basta, che oltre ad essere fregato si ritrovi anche mazziato, senza ribellione e senza alternative. Poi si, c'è la famiglia e soprattutto i figli, che vengno prima di tutto e che si spera sempre abbiano genitori sereni per essere sereni pure loro.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Dico una cosa: un rapporto così, a me non sarebbe andato bene, al di là della scoperta del tradimento. Ma mi rendo conto che ragiono con i miei di parametri e le mie di aspettative. Non sopporto i posti al calduccio dove chi ti sorride non lo fa perchè ti rispetta e ti vuole bene ma solo per paternalismo bonario.... Non riesco a spiegarmi, non trovo parole giuste..., per me la cosa più grave non sarebbe il tradimento in se, ma avere cercato di mettermi su una rotaia da percorrere senza deviazioni, con lo zio giuseppe ( o come cavolo lo chiama random) che nella sua pochezza è complice insieme ad un esercito di altri personaggi da corollario che mi hanno ingannato. Mi viene in mente sempre Alice di De Gregori in questo frangente.....
Anche a me non sarebbe andato bene. Probabilmente molto prima del tradimento.
Ma poi penso che ad altri il mio rapporto sarebbe intollerabile e io ci sto bene.
Per quanto mi riguarda ho sempre preferito andar nel vento e da sola, piuttosto che rinunciare e allinearsi.
E certi calducci mi sembrano gran gelidi.

Ma so che altri in una relazione, e in una vita, come ho voluto la mia neanche morti.

Insomma, ognuno sceglie quello in cui più si riconosce.

È fa quel che può.

A volte da fuori io penso non si possa capire. Specialmente quando le dinamiche sono lontane dall'esperienza dei più.
In fondo tutti cerchiamo di riportare quel che vediamo nei binari del nostro conosciuto.

Spesso dimenticando che è solo una piccola porzione del conosciuto

EDIT: ci ho pensato, quel grassetto sarebbe la stessa cosa che farebbe saltare me.
Da buona romantica penso che se una relazione e il mio essere in relazione debba dipendere dalle aspettative più o meno esplicitate o agite dell'altro non potrei proprio rimanere. Io sono io. O cammini con me, come io cammino con te, o non posso.
Non riesco a fingere.
Potrei rimanerci solo per affari. Ma non potrei fare a meno di esplicitarlo comunque. Ed in ogni caso, ripasserei ai compartimenti stagni. Non rinuncerei comunque a me.

E mi piacciono le dinamiche di potere eh. Mi incuriosiscono e mi piace giocarci, ma insieme in condivisione e consensualità. Che comporta innanzitutto consapevolezza.

Se sento odore di vessazione io divento una belva e non riesco...finisco a disprezzare l'altro. E divento una che non mi piace guardare allo specchio. L'altro a quel punto non conta nulla nelle riflessioni. I suoi pareri, le sue considerazioni. E' con me che si apre la questione. Quello che accetto o no.
E il rispetto della mia dignità. E la mia fierezza.

Non so se mi spiego. :)
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non contesto le tue premesse, ne' la responsabilità di lei, ne' il dolore di lui, ne' il fatto che rispetto di quel dolore e', anzitutto, non sminuirlo. Non fa una piega. Però non spiega l'utilità di dare un'altra ammaccatura alla macchina. E' questo il punto. Perché è vero che il dolore di random e' oggi, ma è altrettanto vero che OGGI random ha costruito una famiglia con questa persona. Non è un alibi. E' una assunzione di responsabilità. E' vero.... Lei al tempo lo disse a un esercito. Prova a immaginare se i figli sapessero che il padre e' andato con un'altra dicendolo prima a loro madre. Facendole fare quello che tu chiami un doveroso bagno di umiltà. E per me non va bene no, e non risolve lo squilibrio tra i due di cui parli.

Come lo considerava prima lei?
Uno da accompagnare a un concorso?

E come lo considera ora?
Uno a cui preparare il letto in soffitta e da non lasciare andare in giro a "disfare" oltre?


Vedi bene quanto, anche solo a voler parlare di utilità, e' stato proficuo.
Lo sappiamo bene che le cose iniziano dentro e poi, solo poi, si riflettono fuori. :)
Per opera individuale e azione concreta, ma che parte da una determinazione e da una intenzione interna.

Fra le due situazioni quella che si è trasformata è la posizione di random. E di conseguenza necessaria la sua prospettiva.
Per una sua azione e per una sua determinazione.
Ossia il dentro necessario al fuori.
Dove porterà?

E' incognita. Ed è solo frutto di costruzione. Imponderabile.

Credi davvero che quel che conta sia come si è considerati dagli altri(compagni compresi) nella valutazione della proficuità delle proprie decisioni per sè?
E' su questo che stai valutando la tua situazione?

Io non penso (non penso riferito a me, intendo). :)

Anzi, penso che se l'obiettivo sia far cambiare l'altro (in termini di visione di noi o in termini di comportamenti e struttura sua) sia solo una perdita di tempo. Oltre che uno dei modi migliori per disperdere energia quando l'energia serve.
Se l'obiettivo sono gli altri, la loro accettazione o il loro riconoscimento, o anche la loro comprensione, è una perdita di tempo.
Inutile poichè semplicemente impossibile, pena il giocare se stessi seguendo l'onda.
A me non piace seguire l'onda. E chi sono io discende da me.
Altrimenti non potrei essere responsabile di me e delle mie azioni, avrei già un sacco di belle scuse da mettermi sul vassoio per rendermela facile e accettabile, ed è un bel tranello questo. Per come la vedo io.

Di sicuro in una storia in cui devo mettere fatica perche l'obiettivo è farmi riconoscere e far cambiare l'altro, anche nell'idea di me, io non ci starei.

Poi, ognuno sceglie dove stare bene.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
A volte le regole sono semplicemente sconosciute, si sta entrando in territori nuovi

A volte non si può semplicemente passare il giro.

E fai quel che puoi.
Accettando che quel che sarà è una incognita.
E che ti misurerai con te stesso.
Ma in questo caso son le radici contadine a parlare.
Sarà anche come dici te.. :)

Ma io mi fido di quel che sento io.. :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sarà anche come dici te.. :)

Ma io mi fido di quel che sento io.. :D
:rotfl::rotfl:

mi pare scontato :eek::D

E' il punto di partenza, per chiunque. A mio parere.

Se in certe situazioni mi fossi fidata di quel che sentivano gli altri, sarebbe stato un delirio.

E non sempre perchè ho avuto ragione io. (anche se ho spesso ragione, per la verità...modestia portami via :carneval:).

Ma principalmente perchè non aver ragione, e non aver ragione basandosi su quel che sente qualcun altro, è prenderselo nel culo con il ghiaione :D

(io non amo il ghiaione:p).

Il primo post che hai quotato...non ti è mai successo?
A me spesso e volentieri.
Ma esco anche spesso dai binari.
Da giovane ero pure incosciente. E mi è andata bene un sacco di volte.
Ora sono cauta...la vecchiaia :carneval:
 
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Skorpio

Utente di lunga data
:rotfl::rotfl:

mi pare scontato :eek::D

E' il punto di partenza, per chiunque. A mio parere.

Se in certe situazioni mi fossi fidata di quel che sentivano gli altri, sarebbe stato un delirio.

E non sempre perchè ho avuto ragione io. (anche se ho spesso ragione, per la verità...modestia portami via :carneval:).

Ma principalmente perchè non aver ragione, e non aver ragione basandosi su quel che sente qualcun altro, è prenderselo nel culo con il ghiaione :D

(io non amo il ghiaione:p).

Il primo post che hai quotato...non ti è mai successo?
A me spesso e volentieri.
Ma esco anche spesso dai binari.
Da giovane ero pure incosciente. E mi è andata bene un sacco di volte.
Ora sono cauta...la vecchiaia :carneval:
Ho sentito una vena romantica verso l'oblio.. l'incognito.. che facevo fatica a riportare in un campo di merda.. :D

Magari tutte e due insieme?? :rotfl:

Perché no :D
 

random

Utente di lunga data
Scusami random io non ho capito se state avendo un dialogo sereno in questo momento, se avete messo sul "piatto" tutti gli stati d'animo conseguenti ai vostri tradimenti, le motivazioni "vere" che vi hanno spinto quasi "sul baratro" e soprattutto se la "merda" è uscita tutta in modo da permettervi di decidere del vostro futuro e di conseguenza della vostra famiglia.
Non contesto le tue premesse, ne' la responsabilità di lei, ne' il dolore di lui, ne' il fatto che rispetto di quel dolore e', anzitutto, non sminuirlo. Non fa una piega. Però non spiega l'utilità di dare un'altra ammaccatura alla macchina. E' questo il punto. Perché è vero che il dolore di random e' oggi, ma è altrettanto vero che OGGI random ha costruito una famiglia con questa persona. Non è un alibi. E' una assunzione di responsabilità. E' vero.... Lei al tempo lo disse a un esercito. Prova a immaginare se i figli sapessero che il padre e' andato con un'altra dicendolo prima a loro madre. Facendole fare quello che tu chiami un doveroso bagno di umiltà. E per me non va bene no, e non risolve lo squilibrio tra i due di cui parli.

Come lo considerava prima lei?
Uno da accompagnare a un concorso?

E come lo considera ora?
Uno a cui preparare il letto in soffitta e da non lasciare andare in giro a "disfare" oltre?

Vedi bene quanto, anche solo a voler parlare di utilità, e' stato proficuo.

Ai concorsi siamo sempre andati insieme. Ed anche agli esami. Di entrambi. Io sono sempre stato l'unica persona della sua vita a cui sente di dovere qualcosa. Me lo ha dimostrato anche adesso, preparandomi il letto in mansarda, certo, ma comunque in casa. Sedendo con me sul divano dopo cena a bere un caffè fianco a fianco. Il resto verrà. Un po alla volta. Non ci sarà bisogno di parlare ancora perchè le dinamiche di quello che è successo allora ed adesso sono chiarissime. Io la amo moltissimo ed anche lei mi ha dimostrato di amarmi moltissimo, perchè in questi giorni poteva fare almeno 10 scelte più comode di quella che ha fatto. Con il mio colpo di testa che si fondava sulla certezza del suo amore per me, le avevo consegnato tutto il mazzo in mano, assi e jolly compresi...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho sentito una vena romantica verso l'oblio.. l'incognito.. che facevo fatica a riportare in un campo di merda.. :D

Magari tutte e due insieme?? :rotfl:

Perché no :D
E' che sei romantico pure tu mi sa :carneval:

Il mio romanticismo non esclude la merda. Anzi. La include.
Come l'incognita non è la visione rosa sfumato alla fine. (il lieto fine...)

Anzi, di solito la mia incognita riguarda apocalissi zombie in cui probabilmente si troverà la morte.
A volte annegando nel proprio vomito e rigurgitando sangue.

:D
 

Skorpio

Utente di lunga data
E' che sei romantico pure tu mi sa :carneval:

Il mio romanticismo non esclude la merda. Anzi. La include.
Come l'incognita non è la visione rosa sfumato alla fine. (il lieto fine...)

Anzi, di solito la mia incognita riguarda apocalisse zombie in cui probabilmente si troverà la morte.
A volte annegando nel proprio vomito e rigurgitando sangue.

:D
Certo!

Più o meno come dici te :carneval:
 

random

Utente di lunga data
E' come se le avessi detto: se mi ami davvero, se davvero sei pentita, allora dovrai accettare la stessa cosa che hai chiesto a me di accettare. E lei lo sta facendo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E' come se le avessi detto: se mi ami davvero, se davvero sei pentita, allora dovrai accettare la stessa cosa che hai chiesto a me di accettare. E lei lo sta facendo.
L'importante è che vi capiate fra voi :)

(e che sveliate alcune dinamiche di potere, poi....dopo aver ri-trovato un linguaggio comune per potervi parlare ancora)
 

void

Utente di lunga data
E' come se le avessi detto: se mi ami davvero, se davvero sei pentita, allora dovrai accettare la stessa cosa che hai chiesto a me di accettare. E lei lo sta facendo.
Ho piacere che avete trovato un canale di dialogo, seppur in modo a me poco comprensibile per la parte tua.

Capisco di più lei, alla fine se la è cavata con poco. E non ha dovuto accettare quello che hai accettato tu.

Non mi è chiaro però cosa ci fai ancora in mansarda.
 
Ultima modifica da un moderatore:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ho piacere che avete trovato un canale di dialogo, seppur in modo a me poco comprensibile per la parte tua.

Capisco di più lei, alla fine se la è cavata con poco. E non ha dovuto accettare quello che hai accettato tu.

Non mi è chiaro però cosa ci fai ancora in mansarda.
Io trovo invece che lei sia stata molto comprensiva
Ma se questa situazione sta bene a entrambi vada bene così
 

farmer

Utente di lunga data
E come nelle favole vissero tutti felici e contenti......avete aggiustato le cose in modo un po eccentrico, ma tutto è bene quel che finisce bene......cmq che siate innamorati è dall'inizio che lo scrivo e adesso non fate più cazzate e pensate alla famiglia. .....aggiornaci ogni tanto come procede. ....Tanti auguri random ne hai bisogno
 
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