Sono un tradito ...

spleen

utente ?
Random ... sono stupita: lei pigiamone di flanella, traditrice e sputa pure fuori le cattiverie gratuite, tipo che lui era 🤔 abile... chiedile pure se lui sarebbe stato ugualmente abile davanti un pigiamone in flanella. Sei tu che hai diritto di essere furioso, non lei. È lei che ha tradito e ha sfasciato un matrimonio. Invece di avere rispetto ed empatia per il tuo dolore infierisce ancora di più.
E’ rimasta con te perché tu sei affidabile e perché tu ERI/SEI ANCORA ? INNAMORATO.
E’ stata una sua convenienza. Per quello che riguarda le abilità di Andrea... lasciamo perdere, lui non aveva davanti un pigiamone di flanella...questo fa la differenza.
Non sempre i traditori sono “abili”. Io da tradita dopo aver scoperto il tradimento, ho scelto di pensare a me. E così ho scoperto che mio marito il traditore non è per niente abile, ma proprio per niente.
Comunque quello che conta in una coppia è l’amore e rispetto, su questo si basano le relative “abilità “
Random, ti auguro tanta fortuna con tutto il cuore.
Scusa Lara, quoto te per comodità ma in generale mi rivolgo a tutti. Quoto la penultima riga, con convinzione.
Secondo me il piagiama in flanella, le abilità amatorie e tutto il contorno della faccenda non contano nulla. E' del tutto evidente che al mondo ci sono persone più o meno capaci, persone più o meno dotate fisicamente, bellezza, sesso etc. Il vero punto della faccenda è che se si fanno di queste cose una "gara" o se si utilizzano per termini di paragone si lascia trasparire tutta la propria pochezza umana.
Quando si ama una persona, questa diventa "unica" ed inscindibile, le prestazioni, le misure, la bellezza, le caratteristiche viene tutto fuso nella "personalità". Ed è questa che in fondo deve interessare ed interessa.
E' del tutto chiaro che una pornodiva a letto farebbe una figura migliore di qualsiasi moglie in pigiama. Ma a me interessa mia moglie perchè mi dà e mi ha dato cose che qualsiasi altra persona non sarebbe in grado nemmeno lontanamente di darmi.
Questo dovrebbe essere il termine del discorso, più che il confronto ed il paragone con l'amante.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Lei aveva pochissima esperienza ed è semplicemente scappata prima che il danno diventasse irrimediabile. La sua inesperienza non le ha consentito di capire che aveva lasciato un mare di bombe inesplose appena sotto traccia.

Sono anni che provo a buttarli, ma li ricompra sempre. Mi sono anche offerto di tenerla sempre al caldo...:D
Sì, non poca esperienza, direi nessuna esperienza.
Per la mia esperienza :)

Quella delle bombe inesplose non è inesperienza invece. E' sovrastima del proprio controllo sulla realtà.

Se lasci bombe inesplose evidenti come le ha lasciate lei (mezzo ufficio che sa e pure quella a cui ha fatto le scarpe che sa) o dormi in piedi pensando che prima o poi il conto non ti venga presentato o sei di una ingenuità che nuota negli unicorni.

Che ci può benissimo stare eh.
Ci sono quelli che credono agli unicorni fino a quando il corno non se lo prendono in culo (perdona la prosaicità :D)

LA cosa che stona, però, è che quando il tuo personale unicorno rosa ti infila il suo corno madreperlato su per il culo, allora abbassi la cresta e ti fai un esame di coscienza. E metti in discussione non l'unicorno, ma te stesso/a.

Questa non è inesperienza, ma umiltà. E onestà nel guardarsi allo specchio.

Ed è questa secondo me la cosa più grave che tua moglie non fa.

Guarda l'immagine di sè e non si guarda allo specchio.

L'aggressività è una difesa a questo, fra le altre cose.

Tu non le stai più specchiando l'immagine di donna in cui le piaceva riconoscersi.
E secondo me fai pure bene.
Quell'immagine è un qualcosa che ci si guadagna sul campo, e non perchè lo sguardo dell'altro te la regala.
E all'altro che te la offre, io penso sia doveroso rimandare riconoscenza e gratitudine.
E dimostrazione di essere degne di quello specchio.

Altra cosa che da come scrivi tua moglie non fa.

Con questo non sto dicendo che sia cattiva o altro.

Semplicemente nei fatti che racconti, ha comportamenti puerili da bambina capricciosa che vuole che il suo giocattolo, dopo averlo rotto, si aggiusti da solo.
E sbatte i piedini per terra urlando e strepitando.

Credimi, non c'è giudizio in questo. Io sono una aggressiva. E di piedini sbattuti per terra, ne ho lunga esperienza.
Ho anche imparato, però, che l'aggressività è la rappresentazione delle mie paure in uno specchio rovesciato.
E so quanto costa riconoscerlo.

La tua donna ha una rabbia antica, che deve imparare a governare.
Ho letto i pochi spunti sulla considerazione che le è stata data in famiglia...non interpreto nulla. Ma visto come sta reagendo in questa situazione, forse sarebbe bene che si mettesse in discussione.

E tu con lei.
Che mi sembra stai facendo una grossa fatica a staccarti dall'immagine di lei, e le sue intemperanze ti fanno pure tenerezza.
Lascia perdere la compassione. LA tenerezza tienila lì e usala però.

guarda che anche toglierle lo specchio e permetterle di liberarsi dalla corazza di prestanza e potenza che si è costruita artificialmente è amarla e anche darle tenerezza. E anche riconoscerle il suo potere e la sua potenza.
E' credere che anche senza l'esoscheletro che si è costruita, lei E'.

Per farlo, però dovete spogliarvi.
Tutti e due.

E ricominciare pulendo il campo dalle macerie.

I pigiami in flanella sono un vizio terribile :D:D
Ti sono vicina...sallo! ;):carneval:
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sì, non poca esperienza, direi nessuna esperienza.
Per la mia esperienza :)

Quella delle bombe inesplose non è inesperienza invece. E' sovrastima del proprio controllo sulla realtà.

Se lasci bombe inesplose evidenti come le ha lasciate lei (mezzo ufficio che sa e pure quella a cui ha fatto le scarpe che sa) o dormi in piedi pensando che prima o poi il conto non ti venga presentato o sei di una ingenuità che nuota negli unicorni.

Che ci può benissimo stare eh.
Ci sono quelli che credono agli unicorni fino a quando il corno non se lo prendono in culo (perdona la prosaicità :D)

LA cosa che stona, però, è che quando il tuo personale unicorno rosa ti infila il suo corno madreperlato su per il culo, allora abbassi la cresta e ti fai un esame di coscienza. E metti in discussione non l'unicorno, ma te stesso/a.

Questa non è inesperienza, ma umiltà. E onestà nel guardarsi allo specchio.

Ed è questa secondo me la cosa più grave che tua moglie non fa.

Guarda l'immagine di sè e non si guarda allo specchio.

L'aggressività è una difesa a questo, fra le altre cose.

Tu non le stai più specchiando l'immagine di donna in cui le piaceva riconoscersi.
E secondo me fai pure bene.
Quell'immagine è un qualcosa che ci si guadagna sul campo, e non perchè lo sguardo dell'altro te la regala.
E all'altro che te la offre, io penso sia doveroso rimandare riconoscenza e gratitudine.
E dimostrazione di essere degne di quello specchio.

Altra cosa che da come scrivi tua moglie non fa.

Con questo non sto dicendo che sia cattiva o altro.

Semplicemente nei fatti che racconti, ha comportamenti puerili da bambina capricciosa che vuole che il suo giocattolo, dopo averlo rotto, si aggiusti da solo.
E sbatte i piedini per terra urlando e strepitando.

Credimi, non c'è giudizio in questo. Io sono una aggressiva. E di piedini sbattuti per terra, ne ho lunga esperienza.
Ho anche imparato, però, che l'aggressività è la rappresentazione delle mie paure in uno specchio rovesciato.
E so quanto costa riconoscerlo.

La tua donna ha una rabbia antica, che deve imparare a governare.
Ho letto i pochi spunti sulla considerazione che le è stata data in famiglia...non interpreto nulla. Ma visto come sta reagendo in questa situazione, forse sarebbe bene che si mettesse in discussione.

E tu con lei.
Che mi sembra stai facendo una grossa fatica a staccarti dall'immagine di lei, e le sue intemperanze ti fanno pure tenerezza.
Lascia perdere la compassione. LA tenerezza tienila lì e usala però.

guarda che anche toglierle lo specchio e permetterle di liberarsi dalla corazza di prestanza e potenza che si è costruita artificialmente è amarla e anche darle tenerezza. E anche riconoscerle il suo potere e la sua potenza.
E' credere che anche senza l'esoscheletro che si è costruita, lei E'.

Per farlo, però dovete spogliarvi.
Tutti e due.

E ricominciare pulendo il campo dalle macerie.

I pigiami in flanella sono un vizio terribile :D:D
Ti sono vicina...sallo! ;):carneval:
il pigiama di flanella o pile è sempre stato definito come il pigiama antimarito:D
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho 50 anni.

Lei lo ha fatto. Dicendomi che dopo quasi un anno che neanche più la guardavo, aveva ritrovato una persona a cui piaceva come donna. Ed essendo questo tizio un abile donnaiolo non era di quelli che si accontentavano. Quindi dopo la prima volta che si erano visti in cui era riuscita a mantenere un qualche tipo di controllo sulla situazione, grazie al fatto che aveva tergiversato fino alla fine, aveva avuto mille dubbi, eccetera, ebbe la netta sensazione che durante un secondo incontro, cadute ormai le barriere più importanti, Andrea avrebbe voluto ed ottenuto di più. Perchè lei non era nelle condizioni di resistere più di un tot. Quindi, avuta questa certezza, prima che avvenisse l'irreparabile, (e sarebbe avvenuto, perchè lei già prendeva farmaci per la stimolazione ovarica), scelse di fare dietrofront. Lo fece perchè si rese conto, a suo dire, che io ero la sua famiglia e non voleva rischiare di sfasciarla.

Potrà sembrarti inverosimile, ma quello che mi ha davvero ferito non è l'improbabile paragone tra me, costretto a scoparla con un termometro, a giorni alterni, mezzi storditi dal sonno, lei chiusa dentro un pigiamone di flanella invernale che poi dovevo delicatamente risalire senza provocare scossoni e poi attendere fermi ed in silenzio per venti-trenta minuti alle 5 di mattina (perchè alle 6,30 aveva il treno o l'autobus), e "l'abile scopatore". Avrei voluto vedere lui nelle mie condizioni. No. Quello che mi ha ferito è stato il fatto che io sia diventato a mia insaputa un oggetto in suo potere, ( di mia moglie) in quel frangente. Ossia un delicato calice di cristallo che lei ha scelto di preservare e non una persona con la propria dignità. Con le proprie forze e debolezze. Lei ha avuto in mano il mio destino in quel momento e noi siamo qui adesso grazie ad un gesto di carità? Perchè il migliore era lui, ovvio. Se si fosse incontrata prima con lui a me neanche di striscio mi avrebbe calcolato: questo almeno ho desunto dalle sue parole. Ecco, se io mi fossi trovato li in quel momento, dietro una porta, ad ascoltare questo tipo di discorso o anche solo a leggerlo nella sua mente, sarei uscito fuori a prenderla a calci in culo ed a dirle fatti scopare dove, come ti pare e da chi ti pare. E scompari dalla mia vita, merda di persona.
Trascuri gli effetti?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
il pigiama di flanella o pile è sempre stato definito come il pigiama antimarito:D
:D:D

è che io trovo proprio brutto il pigiama!!

Se ce l'hai addosso, come ti muovi ti risale su per le gambe, blocca i movimenti, si arrotola...fa casino.
io odio sentirmi bloccata dai vestiti che mi si muovono addosso.

SE ce l'ha addosso il mio uomo se provo a toccarlo non trovo la pelle ma trovo la stoffa. E devo fare fatica, attraversare elastici che mi comprimono le mani e scarsa libertà di movimento sul corpo.
O semplicemente pelle che non si tocca.

E G. usa i pantaloni del pigiama :(:(
Siamo giunti alla mediazione che almeno non siano di quei tessuti che li tocchi e ti sembra di accarezzare il gatto.

E d'estate recupera dormendo nudo! :cool::D

Io odio i vestiti addosso mentre dormo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
non mi cambia, non comprendo, comunque, l'incastrarsi di chi racconta e di chi risponde.
Si sta ripetendo le stesse cose da pagine.
Non si vuol vedere l'evidenza (vera falsa che essa sia)
E random l'ha detta neanche troppo velatamente.
Questa donna era ingombrante per lui già da tempo, il pacchetto famiglia però era l'obbiettivo.
Questa è la tua lettura e parla di te.
Leggi me o Nocciola e vedi altri punti di vista, che parlano di noi.
Così come Ipazia parla di sé.
Cosa rivelano di sé gli uomini lasciamo perdere. :rolleyes::carneval:
 

Brunetta

Utente di lunga data
:D:D

è che io trovo proprio brutto il pigiama!!

Se ce l'hai addosso, come ti muovi ti risale su per le gambe, blocca i movimenti, si arrotola...fa casino.
io odio sentirmi bloccata dai vestiti che mi si muovono addosso.

SE ce l'ha addosso il mio uomo se provo a toccarlo non trovo la pelle ma trovo la stoffa. E devo fare fatica, attraversare elastici che mi comprimono le mani e scarsa libertà di movimento sul corpo.
O semplicemente pelle che non si tocca.

E G. usa i pantaloni del pigiama :(:(
Siamo giunti alla mediazione che almeno non siano di quei tessuti che li tocchi e ti sembra di accarezzare il gatto.

E d'estate recupera dormendo nudo! :cool::D

Io odio i vestiti addosso mentre dormo.
Può essere molto erotico farsi strada tra i tessuti.
Sono forme diverse di erotismo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Può essere molto erotico farsi strada tra i tessuti.
Sono forme diverse di erotismo.
E' la stessa prospettiva che a volte mi presenta G. :)

Quindi finisce che mi ha regalato cose che gli piacciono da indossare per giocare con me.
Le indosso :p (sorvolo su quanto ho rotto i coglioni a riguardo...ma lui è stato paziente e irremovibile :)...ed è parte della stima che ho di lui nel trattare se stesso in relazione a me)
Ma preferisco la pelle. Che per me ha un fascino irresistibile. E mi fa scattare interruttori che il tessuto non mi fa scattare.

La flanella o il pile è un limite insuperabile però. Non ce la faccio.

Credo che anche in queste cose, che come giustamente sottolinei sono espressioni di erotismo, il gioco sia trovare mediazioni e scambi. Trovare uno spazio comune in cui incontrarsi. Per soddisfarsi nella reciproca presenza.

SE G. non mediasse, se mi imponesse solo il suo modo dell'erotismo...eh...ad essere in discussione ci sarebbe il potere che gioca con me. E non il pigiama in flanella. E viceversa eh. Se io imponessi solo la pelle.

E lo discuterei.
E valuterei il suo modo di discuterne.
E lui farebbe lo stesso con me. Senza se e senza ma.

Anche l'erotismo, per come la vedo io, è uno spazio di co-costruzione e di bidirezionalità e compenetrazione.
Anzi, per come la vedo io, è uno spazio fondamentale nell'intimità di una coppia.
E non può essere composto, sempre secondo la mia prospettiva, di pura accettazione per amore.
Per me è irrinunciabile ci siano i bisogni, espressi chiaramente, di entrambi. E l'impegno di entrambi ad incontrarsi.

In una prospettiva win win e non in una prospettiva win lose.
In fondo l'obiettivo comune dovrebbe essere trovare il piacere.

E il piacere lo si trova in due anche attraverso lo scambio di limiti, tabù, disponibilità.

Se resto sempre uguale a me stessa e l'altro resta sempre uguale a se stesso...umh...io qualche problemino ce lo vedo. Di comunicazione come minimo.

Ma anche di fluidità di vita.
Nella vita ci si trasforma. Costantemente.
E l'incontro con l'altro, a certi livelli di intimità, rende anche il valore della trasformazione che deriva dallo starsi vicini.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
E' la stessa prospettiva che a volte mi presenta G. :)

Quindi finisce che mi ha regalato cose che gli piacciono da indossare per giocare con me.
Le indosso :p
Ma preferisco la pelle. Che per me ha un fascino irresistibile. E mi fa scattare interruttori che il tessuto non mi fa scattare.

La flanella o il pile è un limite insuperabile però. Non ce la faccio.

Credo che anche in queste cose, che come giustamente sottolinei sono espressioni di erotismo, il gioco sia trovare mediazioni e scambi. Trovare uno spazio comune in cui incontrarsi. Per soddisfarsi nella reciproca presenza.

SE G. non mediasse, se mi imponesse solo il suo modo dell'erotismo...eh...ad essere in discussione ci sarebbe il potere che gioca con me. E non il pigiama in flanella. E viceversa eh. Se io imponessi solo la pelle.

E lo discuterei.
E valuterei il suo modo di discuterne.
E lui farebbe lo stesso con me. Senza se e senza ma.

Anche l'erotismo, per come la vedo io, è uno spazio di co-costruzione e di bidirezionalità e compenetrazione.
Anzi, per come la vedo io, è uno spazio fondamentale nell'intimità di una coppia.
E non può essere composto, sempre secondo la mia prospettiva, di pura accettazione per amore.
Per me è irrinunciabile ci siano i bisogni, espressi chiaramente, di entrambi. E l'impegno di entrambi ad incontrarsi.

In una prospettiva win win e non in una prospettiva win lose.
In fondo l'obiettivo comune dovrebbe essere trovare il piacere.

E il piacere lo si trova in due anche attraverso lo scambio di limiti, tabù, disponibilità.

Se resto sempre uguale a me stessa e l'altro resta sempre uguale a se stesso...umh...io qualche problemino ce lo vedo. Di comunicazione come minimo.

Ma anche di fluidità di vita.
Nella vita ci si trasforma. Costantemente.
E l'incontro con l'altro, a certi livelli di intimità, rende anche il valore della trasformazione che deriva dallo starsi vicini.
Se non altro esistono le stagioni, in tutti i sensi.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Questa è la tua lettura e parla di te.
Leggi me o Nocciola e vedi altri punti di vista, che parlano di noi.
Così come Ipazia parla di sé.
Cosa rivelano di sé gli uomini lasciamo perdere. :rolleyes::carneval:
vi cercherò è vi leggerò nello specifico.
:rolleyes: è un mio limite essere spicciativa quando sento l'arrotolamento.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Questo lo penso anche io.

Vorrei tanto capire cosa dovrebbe fare sto cazzo di uomo ferito per dimostrarsi tale.
Primo non andare a escort. Ai miei occhi avresti perso 1000 punti
Come se andare a escort ti facesse sentire nuovamente un uomo ai suoi occhi . Guarda che a pagamento scopano tutti eh. Quindi la sua stima per te può essere solo calata e ti ha buttato addosso tutta quella merda perché probabilmente era convinta di essere sposata con un uomo diverso
Io le avrei parlato in modo sincero. Avrei evitato tutto il casino del pompino con ingoio che era ridicolo solo a leggersi.
Le avrei esternato tutto il mio dolore chiedendole del tempo e chiedendole di restarti vicino per uscirne insieme
Ripeto la mossa della escort per altro dichiarata non ti ha messo sul suo stesso piano ma molto più sotto
Si può stare con un uomo che ci ha fatto del male raramente si può stare con chi non si stima. E io non sono tua moglie ma dopo una cosa così per riacquistare la mia stima non ti basterebbero i salti mortali
 
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