Eh sì.. è così..
Sono confini.. tracciati inconsapevolmente come solchi
È un come dire:"e dove staresti andando tu..?"
A volte.. in quei solchi ci finisce dentro proprio chi con quegli sguardi (spesso inconsapevoli come ben dici) li ha (inconsapevolmente) tracciati..
Più che altro...è che non ci si può fare niente.
Voglio dire.
Mi guardi con disapprovazione per la mia sessualità e che si può fare?
Chi cambia a questo punto?
Io smetto la mia sessualità per non essere disapprovata o tu smetti la tua sessualità per non disapprovare la mia?
Comunque la si giri, si finisce per mettersi l'un l'altro in una posizione senza via d'uscita.
Che se tu uomo disapprovi profondamente donne che per esempio hanno avuto molte relazioni prima di te, non è che si può cambiare o rinnegare(più che altro) il passato e neanche si può cambiare la tua idea relazionale se quella ti compone.
O se tu donna disapprovi il sesso "spinto", non è che l'altro può cambiare il suo modo del sesso o tu puoi cambiare le tue percezioni di quel tipo di sesso.
(EDIT: ho scelto volutamente stereotipi di disapprovazione...ma la scelta è pressochè infinita).
Non tutti i limiti possono essere superati insieme.
Secondo me.
E l'affetto complica molto tutto.
Perchè mi puoi voler bene pur disapprovando quell'aspetto di me.
E io ti posso voler bene pur sentendo la tua disapprovazione.
E viceversa.
Ma non è che l'affetto, il volersi bene, risolve la questione.
O rende superabile la disapprovazione.
La mette semplicemente sotto il tappeto per un po'.
A volte sotto il tappeto ci resta (e c'è un prezzo per questo, che raramente viene esplicitato e compreso e riconosciuto) a volte sotto il tappeto non ci resta e si opta per soluzioni alternative.
In particolare e soprattutto se si parla di sessualità.
Peccato se ne parli come di un accessorio e non come quello che è. Ossia una componente fondamentale della struttura di personalità di ogni individuo.
Quando c'è disapprovazione, disprezzo, si finisce per essere semplicemente impotenti.
Non si può approvare quel che si disapprova e non si può godere della disapprovazione di sè.
E la condivisione va in vacanza.
Se va bene.
EDIT: questo discorso, è comunque altro dalla scelta di mentire. Che è comunque una scelta possibile e non l'unica.