Quando i ruoli ce li si porta a spasso

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
il 3d che ho aperto in realtà non era incentrato su questi aspetti..

io non ho scritto che la maestra deve essere licenziata o promossa.. non ho invitato a esprimere un grado di sanzione, l'ho scritto due o tre volte, ma... quando il treno parte, parte.. .. :)

ho scritto che per me tale comportamento è incompatibile col ruolo che ha.. che significa che se mio figlio fosse in classe sua io ce lo leverei.

senza chiedere licenziamenti o altro, quello lo faranno gli organi preposti, eventualmente

non mi farei promotore di un corteo per mandarla via, tanto per intenderci..

il "come verrà punita" così come il "come viene punito" il genitore che fa male il suo ruolo di genitore, è al di fuori del mio campo di interesse di questo 3d..

questo non mi impedisce di risponderti che no.. non c'è punizione per quel genitore che "educa" a quel tipo di comportamento il proprio figlio

così come , a rovescio, posso serenamente affermare che difficilmente c'è premio per chi lo educa al rispetto...

premi e punizioni li ho tenuti fuori apposta.. :D

anche se indubbiamente il tema ha portato di tutto, dalla politica a quello con la bandierina della repubblica di Salò sul monticello, alla scuola Diaz, etc etc....

bisogna chiamare l'impresa di pulizie.. :carneval:
E' esattamente ai ruoli che mi riferisco pure io.

Se da una insegnante che ricopre il suo ruolo in modo inadeguato a quello stesso ruolo porti via tuo figlio segnalando anche alla istituzione il tuo pensiero manifestandolo.
Ad un genitore che pure lui ricopre un ruolo fondamentale per lo stato che aggredisce, tanto questa signora, un rappresentate di stato, cosa si manifesta?

Sempre di ruoli si parla.

Mi sto spiegando?

Sono d'accordo che i ruoli ce li si porti addosso.

Quindi trovo interessante discutere dei vari ruoli che ruotano attorno alla scuola.
Nelle diverse declinazioni. :)

Le varie questioni secondo me emergono perchè lo stato stesso non fa chiarezza.

Le varie levate di scudi a riguardo anche dalla parte politica, sono ridicole e strumentali.
Populiste. E manipolatorie.
Non parlo dei media.

Se devo essere sincera mi fanno incazzare più loro, che questa tipa qui.
Non solo per la rappresentatività ma anche e soprattutto per il POTERE che hanno in mano nello svolgimento del loro ruolo.
che direi è ben più di quello che ha in mano la signora.

La meccanica è che siamo nei casini, e si urla "dagli alla strega(o allo stregone)" per calmare gli animi individuando un nemico da combattere.

MA un pensiero che vada nella direzione di una rete sociale, di stato e rappresentativa dello stato non ne trovo.

E mi fa sorridere amaro, comunque, visto il clima che circonda la scuola negli ultimi decenni, come si sia pronti a alzare lo scudo verso il rappresentante (che piscia fuori dal vaso sia chiaro) di quell'istituzione, ma la stessa levata non avvenga in presenza di altre pisciate fuori dal vaso e ben più gravi in termini concreti e di violenza.

Mi spiego?
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Guarda che invece stai ribadendo il tuo bisogno di codice paterno. Comprensibile.
sto solo ribadendo che se stasera esce la notizia che alla discoteca X ci son stati 50 feriti in una rissa, e i 5 buttafuori che c'erano, che hanno il RUOLO di stroncare, reprimere e soffocare ogni sorta di principio di rissa, giravano per la discoteca con i mazzolini di fiori e le caramelle al miele, avrei esattamente aperto lo stesso 3d :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma per sé si vuole solo il codice materno.
Per i propri figli. :)

Peccato che la scuola, per quanto popolata di madri, non abbia la funzione di codice materno.

E che questo non sia chiaro e non voglia essere chiarito.

E io ribadisco che vedere un codice materno in una istituzione che ha la funzione di occuparsi della crescita di futuri cittadini è indice di incapacità nello svolgimento del proprio ruolo genitoriale.
E mi chiedo, di fronte a questi cittadini portatori di ruolo istituzionale (genitori e famiglia) come ci si pone quando pisciano fuori dal vaso aggredendo verbalmente e pure fisicamente un rappresentante di stato nello svolgimento della sua funzione?

Fra l'altro le aggressioni avvengono esattamente quando l'istituzione scolastica si pone secondo codice paterno (come i militari) anzichè assecondare la richiesta di codice materno.

Ossia, meccanicamente, la stessa identica situazione della signora in questione.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Se da una insegnante che ricopre il suo ruolo in modo inadeguato a quello stesso ruolo porti via tuo figlio segnalando anche alla istituzione il tuo pensiero manifestandolo.
Ad un genitore che pure lui ricopre un ruolo fondamentale per lo stato che aggredisce, tanto questa signora, un rappresentate di stato, cosa si manifesta?



MA un pensiero che vada nella direzione di una rete sociale, di stato e rappresentativa dello stato non ne trovo.

E mi fa sorridere amaro, comunque, visto il clima che circonda la scuola negli ultimi decenni, come si sia pronti a alzare lo scudo verso il rappresentante (che piscia fuori dal vaso sia chiaro) di quell'istituzione, ma la stessa levata non avvenga in presenza di altre pisciate fuori dal vaso e ben più gravi in termini concreti e di violenza.

Mi spiego?
certo che ti spieghi....

e sono tematiche non interessanti e importanti, DI PIU'...

ma .. questo è un ventaglio di problemi enormi e reali, che trattare tutti assieme diventa complicato...

già a segmentare minuziosamente cercando di circoscrivere il concetto, al di fuori di simpatie politiche o ricordi giovanili, come vedi è praticamente inutile... :)

bisogna aprirci 3d distinti... e spesso segmentare e frazionare e circoscrivere non salva dallo sciabordare.. :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per i propri figli. :)

Peccato che la scuola, per quanto popolata di madri, non abbia la funzione di codice materno.

E che questo non sia chiaro e non voglia essere chiarito.

E io ribadisco che vedere un codice materno in una istituzione che ha la funzione di occuparsi della crescita di futuri cittadini è indice di incapacità nello svolgimento del proprio ruolo genitoriale.
E mi chiedo, di fronte a questi cittadini portatori di ruolo istituzionale (genitori e famiglia) come ci si pone quando pisciano fuori dal vaso aggredendo verbalmente e pure fisicamente un rappresentante di stato nello svolgimento della sua funzione?

Fra l'altro le aggressioni avvengono esattamente quando l'istituzione scolastica si pone secondo codice paterno (come i militari) anzichè assecondare la richiesta di codice materno.

Ossia, meccanicamente, la stessa identica situazione della signora in questione.
E si è talmente diffusa questa cosa che perfino l’insegnante sfregiata si pente di non essere stata materna.
 

Brunetta

Utente di lunga data
certo che ti spieghi....

e sono tematiche non interessanti e importanti, DI PIU'...

ma .. questo è un ventaglio di problemi enormi e reali, che trattare tutti assieme diventa complicato...

già a segmentare minuziosamente cercando di circoscrivere il concetto, al di fuori di simpatie politiche o ricordi giovanili, come vedi è praticamente inutile... :)

bisogna aprirci 3d distinti... e spesso segmentare e frazionare e circoscrivere non salva dallo sciabordare.. :)
Veramente è cercare di circoscrivere che crea problemi logici.
Perché è ovvio che la sbraitante o il tipo fascista sono fuori. Sono fuori di testa, ma sono fuori dalla possibilità di una difesa o di confronto se non tornando al discorso generale di cosa significano per noi la scuola, le forze dell’ordine e come debbano interpretare il dettato costituzionale.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
certo che ti spieghi....

e sono tematiche non interessanti e importanti, DI PIU'...

ma .. questo è un ventaglio di problemi enormi e reali, che trattare tutti assieme diventa complicato...

già a segmentare minuziosamente cercando di circoscrivere il concetto, al di fuori di simpatie politiche o ricordi giovanili, come vedi è praticamente inutile... :)

bisogna aprirci 3d distinti... e spesso segmentare e frazionare e circoscrivere non salva dallo sciabordare.. :)
C'è una discussione interessante aperta su come non sia possibile affrontare la complessità con la segmentazione, o meglio, solo segmentando. senza ricondurre alla complessità della situazione di partenza.

Pensa che è una discussione pure interna alle scienze pedagogiche che si stanno rendendo conto come non sia possibile affrontare la questione umana prescindendo per esempio dalle neuroscienze o dalla fisica o dalla filosofia.

La cosa che sto tentando di sottolineare è che questa situazione è usata e manipolata, facendo leva fondamentalmente su istinto di protezione dei genitori e sulla considerazione della scuola e del corpo insegnante.

Sfuocando quindi la questione e passando da un livello di politica, anche sociale, ad un livello di percezioni emotive individuali.

Mi spiego?

Quale è la spinta che sta venendo manipolata in questa situazione?

Questo mi sto chiedendo io.
Ed è questo il motivo per cui inserisco anche altri ruoli altrettanto inadeguati e ben più gravemente di cui non accenna, non solo in questa situazione ma in generale come discussione sociale.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Veramente è cercare di circoscrivere che crea problemi logici.
.
ma io mica mi sono lamentato degli sciabordamenti.. che problema c'è

però ribadisco che non era mia intenzione dire che so... che i centri sociali son più bravi di casa pound , e nemmeno fare la conta tra chi vedeva questa tizia licenziata e chi promossa

posso solo riscriverlo per la 45 esima volta... :rotfl:

più che scriverlo e riscriverlo non so sinceramente che fare..
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E si è talmente diffusa questa cosa che perfino l’insegnante sfregiata si pente di non essere stata materna.
E questo è secondo me un altro segnale del fatto che l'insegnamento non sia il suo lavoro :)

E' una critica che penso spesso nei confronti degli insegnanti.
Ossia che si dimenticano di essere portatori di codice paterno, e quindi trasparenza professionale, severità, disciplina e si sperdano nel codice materno che non appartiene allo svolgimento delle loro funzioni.

E ancora di più critico il fatto che da parte dello stato questo non venga ben dichiarato e chiarito.

Anche nei fatti.

Molto probabilmente anche il corpo insegnante sarebbe diversamente formato.

Io penso siano questioni correlate.

E che sia indice di una mancanza grave in termini di dialogo stato-società.

Non a caso questa situazione viene manipolata spingendo sulla diseducazione dei cittadini e sull'emotività spinta anzichè verso una educazione alle istituzioni e allo stato.

Le dichiarazioni che ho letto sono vergognose. Proprio perchè partono da rappresentanti di stato che hanno il dovere di portare la discussione ad un livello ben più alto di come è stato fatto.


EDIT: rispetto all'insegnante sfregiata sono stata tranchant.
Il senso però è che se ti permetti di aggredirmi, che tu abbia 6,8,16,20 anni, in proporzione ti faccio il culo a fette. Altro che.
se poi sono pure un rappresentante di stato nello svolgimento delle sue funzioni aumenta ulteriormente la gravità dell'atto. Che tu sia un minore che tu sia un adulto.
Non ci sono scusanti.
E mettersi in discussione per essere state sfregiate pensando di aver subito quell'atto per mancanza di accoglienza al poveretto/a di turno è una dinamica disfunzionale. (che mi fa venire in mente la posizione in cui si mettono le donne in caso di violenza domestica fra l'altro).

Che la società intorno plauda (alla bontà) è altrettanto disfunzionale.
Che lo stato non intervenga duramente è vergognoso oltre che disfunzionale.
E per intervento di stato intendo anche il chiarire i ruoli e le funzioni e i limiti.


A quel punto il ruolo perde di significato.
E può essere tradotto come lo Si vuole.

Compreso urlare addosso ad altri rappresentanti di stato.

Spero di spiegarmi.
.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
C'è una discussione interessante aperta su come non sia possibile affrontare la complessità con la segmentazione, o meglio, solo segmentando. senza ricondurre alla complessità della situazione di partenza.

Pensa che è una discussione pure interna alle scienze pedagogiche che si stanno rendendo conto come non sia possibile affrontare la questione umana prescindendo per esempio dalle neuroscienze o dalla fisica o dalla filosofia.

La cosa che sto tentando di sottolineare è che questa situazione è usata e manipolata, facendo leva fondamentalmente su istinto di protezione dei genitori e sulla considerazione della scuola e del corpo insegnante.

Sfuocando quindi la questione e passando da un livello di politica, anche sociale, ad un livello di percezioni emotive individuali.


Mi spiego?

Quale è la spinta che sta venendo manipolata in questa situazione?

Questo mi sto chiedendo io.
Ed è questo il motivo per cui inserisco anche altri ruoli altrettanto inadeguati e ben più gravemente di cui non accenna, non solo in questa situazione ma in generale come discussione sociale.
sicuramente!

il fatto è che quegli aspetti che segnali tu li metto nel calderone assieme al terremoto, agli immigrati, all'omino che ha avuto il furto con tortura nella sua casa, o all'imprenditore che è fallito perché il Comune non gli ha pagato un lavoro pubblico regolarmente eseguito, etc.. etc...

e rappresentano per me un "fenomeno" che si va ad appiccicare un po' qua e là, dove torna comodo...

una cosa diversa.... ecco
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
sicuramente!

il fatto è che quegli aspetti che segnali tu li metto nel calderone assieme al terremoto, agli immigrati, all'omino che ha avuto il furto con tortura nella sua casa, o all'imprenditore che è fallito perché il Comune non gli ha pagato un lavoro pubblico regolarmente eseguito, etc.. etc...

e rappresentano per me un "fenomeno" che si va ad appiccicare un po' qua e là, dove torna comodo...

una cosa diversa.... ecco
Direi che non sono la stessa cosa.

La relazione corpo docente_genitori è circolare.

E definisce anche il contesto in cui si formano le funzioni di ruolo.

Vedi l'edit al post di Brunetta.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Direi che non sono la stessa cosa.

La relazione corpo docente_genitori è circolare.

E definisce anche il contesto in cui si formano le funzioni di ruolo.

Vedi l'edit al post di Brunetta.
si, è vero.. hai ragione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Inoltre la cultura del materno per sé e il paterno per gli altri si vede anche qui.
Una cultura è sempre pervasiva e entra nelle case e nelle relazioni.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
guardate che anche quando dite del vigile chw vi ha fatto la multa : " che peste ti colga" fate come la tizia
:D
al di là dell'inveimento, il vero problema è che la tipa era in un corteo che si proponeva di impedire a CPI di manifestare.

cioè una che applica metodi fascisti per impedire ai "fascisti" di esprimersi
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
al di là dell'inveimento, il vero problema è che la tipa era in un corteo che si proponeva di impedire a CPI di manifestare.

cioè una che applica metodi fascisti per impedire ai "fascisti" di esprimersi
quindi sono fascisti ? :D l'accendo ?
 

spleen

utente ?
Hai mescolato un po’ di cose.
Ho postato la Arendt per porre la questione della obbedienza, perché è proprio una questione centrale.
Manganellare o usare gli idranti non è come entrare nel meccanismo industriale della soluzione finale, ma a parte che in quel meccanismo vi si entra gradualmente, vi entra gradualmente anche l’opinione pubblica che gradualmente prende le parti di chi interpreta l’autorità (tra l’altro per principio, magari contestando la politica che è responsabile degli ordini, come dici giustamente).
Il thread ha portato di tutto perché ognuno ha la propria idea di paterno e materno.
Perché c’è chi ha l’idea che il padre non si discute e deve mantenere l’ordine, non importa quale ordine e con quali mezzi.
Veramente è cercare di circoscrivere che crea problemi logici.
Perché è ovvio che la sbraitante o il tipo fascista sono fuori. Sono fuori di testa, ma sono fuori dalla possibilità di una difesa o di confronto se non tornando al discorso generale di cosa significano per noi la scuola, le forze dell’ordine e come debbano interpretare il dettato costituzionale.
No cara Brunetta. In un paese democratico quale vuole (vorrebbe) essere il nostro è chiaro quali sono i limiti delle forze dell' ordine, è chiaro perchè sta scritto quali sono i mezzi ed è chiaro anche di quale ordine sociale si tratta perchè è condiviso dalle forze politiche. Se per te le sfumature fanno grande differenza ti invito ad andare a vivere per qualche tempo in qualche paese del Sudamerica o in Africa, affinche tu possa davvero capire la differenza tra le nostre forze di polizia e le loro.

Comunque il paragone con Eichmann è fuori luogo, persino offensivo.

Quanto alla questione dell' obbedienza è una faccenda funzionale alla macchina dell' ordine pubbblico. Se hai qualche esempio pratico di nazione al mondo dove la disciplina tra le forze dell' ordine funzioni in altro modo ti prego di indicarmelo.

E veniamo al tanto modus paterno o materno che si chiede a seconda di dove ci si trova nella barricata. Io sono della vecchia scuola, nel senso che se una insegnante viene a dirmi che mio figlio sbaglia, verificato che sia così, uso con lui il "modo paterno" è chiaro per me che pretendo che anche l'insegnante sia all'altezza perchè il mio modo paterno è estensivo e non si applica a scacchiera.

https://www.youtube.com/watch?v=mL_ylroqAXA
https://www.youtube.com/watch?v=SuzcaMll53M
Ecco cosa è invece diventata la società di adesso in rapporto alla scuola. E chiedetevi perchè, invece di difendere una disagiata indifendibile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No cara Brunetta. In un paese democratico quale vuole (vorrebbe) essere il nostro è chiaro quali sono i limiti delle forze dell' ordine, è chiaro perchè sta scritto quali sono i mezzi ed è chiaro anche di quale ordine sociale si tratta perchè è condiviso dalle forze politiche. Se per te le sfumature fanno grande differenza ti invito ad andare a vivere per qualche tempo in qualche paese del Sudamerica o in Africa, affinche tu possa davvero capire la differenza tra le nostre forze di polizia e le loro.

Comunque il paragone con Eichmann è fuori luogo, persino offensivo.

Quanto alla questione dell' obbedienza è una faccenda funzionale alla macchina dell' ordine pubbblico. Se hai qualche esempio pratico di nazione al mondo dove la disciplina tra le forze dell' ordine funzioni in altro modo ti prego di indicarmelo.

E veniamo al tanto modus paterno o materno che si chiede a seconda di dove ci si trova nella barricata. Io sono della vecchia scuola, nel senso che se una insegnante viene a dirmi che mio figlio sbaglia, verificato che sia così, uso con lui il "modo paterno" è chiaro per me che pretendo che anche l'insegnante sia all'altezza perchè il mio modo paterno è estensivo e non si applica a scacchiera.

https://www.youtube.com/watch?v=mL_ylroqAXA
https://www.youtube.com/watch?v=SuzcaMll53M
Ecco cosa è invece diventata la società di adesso in rapporto alla scuola. E chiedetevi perchè, invece di difendere una disagiata indifendibile.
https://m.youtube.com/watch?v=Ur769677H9U
 

Brunetta

Utente di lunga data
No cara Brunetta. In un paese democratico quale vuole (vorrebbe) essere il nostro è chiaro quali sono i limiti delle forze dell' ordine, è chiaro perchè sta scritto quali sono i mezzi ed è chiaro anche di quale ordine sociale si tratta perchè è condiviso dalle forze politiche. Se per te le sfumature fanno grande differenza ti invito ad andare a vivere per qualche tempo in qualche paese del Sudamerica o in Africa, affinche tu possa davvero capire la differenza tra le nostre forze di polizia e le loro.

Comunque il paragone con Eichmann è fuori luogo, persino offensivo.

Quanto alla questione dell' obbedienza è una faccenda funzionale alla macchina dell' ordine pubbblico. Se hai qualche esempio pratico di nazione al mondo dove la disciplina tra le forze dell' ordine funzioni in altro modo ti prego di indicarmelo.

E veniamo al tanto modus paterno o materno che si chiede a seconda di dove ci si trova nella barricata. Io sono della vecchia scuola, nel senso che se una insegnante viene a dirmi che mio figlio sbaglia, verificato che sia così, uso con lui il "modo paterno" è chiaro per me che pretendo che anche l'insegnante sia all'altezza perchè il mio modo paterno è estensivo e non si applica a scacchiera.

https://www.youtube.com/watch?v=mL_ylroqAXA
https://www.youtube.com/watch?v=SuzcaMll53M
Ecco cosa è invece diventata la società di adesso in rapporto alla scuola. E chiedetevi perchè, invece di difendere una disagiata indifendibile.
Se fosse tutto chiaro non sarebbero successe certe cose che sono successe e soprattutto non sarebbero stati promossi gli membri delle forze dell’ordine che sono stati CONDANNATI per averle fatte.
 
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