parlare di rischio fascismo nel 2018 è assolutamente ridicolo, mancano le basi storiche e sociali del 1922. questi partiti sono presenti ormai da decenni e non ce ne sta uno che sia in grado di passare almeno l'1%, nonostante in questi mesi abbiano avuto una sovraesposizione mediatica come se fossero un partito del 20%.
la sinistra ha provato ad usarli come arma di distrazione di massa, peccato che nel frattempo si siano dimenticati di fare una campagna costruttiva. e nemmeno si sono accorti di quanto il M5S li stia cannibalizzando.
ora il PD dovrà mendicare un ruolo da comprimario a ruota di un partito nato dal blog di un comico fallito che in meno di 10 anni ha ridotto il fu PCI ad essere il rappresentante del Quadrilatero della Moda, dei Parioli, delle ville sulle colline torinesi,di quelli con l'appartamento in centro a Firenze e Bologna.
sono diventati il partito che vive sulle rendite clientelari di Legacoop in Emilia, del Giglio Magico nella Toscana orientale, dell'accordo con l'SVP a Bolzano e poca altra robetta a giro.
ed alla sinistra del PD, direi che dopo il fallimento di LeU e PaP, che fa seguito al fallimento di Bertinotti, Diliberto, Ingroia, Vendola e forse me ne scordo pure qualcuno, sono ai titoli di coda. e sarebbe anche l'ora che gente che messa insieme conta il 5% scarso degli italiani, ma rappresenta il 90% della "cultura" venga ridimensionata.
non ho certezze su quello che ci aspetta. numeri alla mano, il governo più probabile è PD+M5S. se poi sia materialmente fattibile, vedremo, certo la fame di poltrone dei piddini rende tutto possibile.